Le ricariche sono ancora il tallone d’Achille delle auto elettriche in Europa. L’Italia non fa eccezione, ma figura nel gruppo dei Paesi con la migliore dotazione. Vanta un’infrastruttura abbastanza capillare rispetto al territorio e rispetto al numero di auto elettriche in circolazione. E con un buon mix di colonine, fra normali e fast. La penalizza però l’alto costo dell’energia elettrica. Finisce così al decimo posto della classifica stilata dal sito inglese di comparazione fra servizi energetici Uswitch, mettendo a confronto tutti i Paesi europei e con i dati aggiornati allo scorso maggio.
Con la quota di mercato di veicoli elettrici (EV) in aumento del 47% anno su anno e salita ormai al 22%, l’Europa è già in piena transizione elettrica. Ma l’obiettivo è arrivare a 130 milioni di auto elettriche entro il 2035. Alimentarle tutte è una sfida ancora tutta da giocare. E il panorama nel Vecchio Continente è estremamente variegato.
Valutando un insieme di fattori di compatibilità Uswitch ha creato un indice sulla base del quale ha realizzato un report comparativo sulle ricariche in Europa e stilato una classifica dal titolo “The best countries for electric car owners“. Il voto finale è assegnato su una scala che va da 1 a 10. Al primo posto fra i 34 Paesi presi in esame figura l’Olanda con un 8 abbondante, seguita da Croazia e Slovacchia. All’ultimo posto troviamo l’Irlanda con un punteggio si 1,45, preceduta nell’ordine da Cipro, Grecia, Islanda e Danimarca (voto 3,47 a causa del più altro costo dell’energia: 641 euro annui).
Rete ok, ma costa troppo l’elettricità
Con un punteggio di 5,57 su 10, l’Italia si classifica al decimo posto. I conducenti di auto elettriche italiani godono di 0,78 stazioni di ricarica ogni 10 km2 e un impianto ogni 5,61 EV, con lo 0,06% di tutti i punti di ricarica ad alta velocità. Tuttavia, i proprietari di auto elettriche italiane devono affrontare il sesto più alto costo di ricarica annuale, pari a 444,72 euro.
Uswitch applaude l’autostrada che ricarica
A proposito del nostro Paese Uswitch commenta: «In termini di estensione territoriale, l’Italia è un paese piuttosto piccolo, ma ha molte infrastrutture per supportare i veicoli elettrici. L’Italia ha la quarta infrastruttura di ricarica del continente in assoluto pur cn un tassi di adozione non troppo alto. Tuttavia è costantemente alla ricerca di modi per aggiornare la propria infrastruttura. E’ impressionante lo sforzo per innovare, per esempio con la prima autostrada al mondo per la ricarica di veicoli elettrici in movimento».
In conclusione «non vediamo l’Italia rinunciare al suo posto come uno dei posti migliori per essere proprietari di veicoli elettrici».
La classifica è basata sui dati dell’Osservatorio sui combustibili alternativi della Commissione europea. Il prezzo di ricarica annuale è stato calcolato in base all’autonomia e alla batteria del modello EV più popolare e sui prezzi medi dell’elettricità nazionale. La percorrenza è quella della media europea di 11.300 km.
Ho qualche perplessità su questa classifica, premia troppo il rapporto utenti colonnine: questo (per assurdo) premierebbe una nazione con 2 utenti e 10 colonnine in tutto, perché il rapporto sarebbe altissimo.
Per esempio la Lettonia sta molto in alto, ma guardando la sua penetrazione sulla superficie si capisce che ci sono poche colonnine, evidentemente però ci sono ancora meno utenti e questo fa salire il rapporto, mentre vede molto penalizzata Svizzera e Lussemburgo che hanno una capillarità alta, ma anche un alto numero di utenti.
mettete i pannelli sulle scuole.
👍👍👍👍👍
Attenzione a far tradurre le tabelle da Google… sennò capita che Turchia diventi Tacchino!!!
In effetti la tabella nell’articolo sarebbe da rivedere…