La ricarica delle Model S vecchie nei nuovi Supercharger: dal Tesla Owners Club arriva una precisazione alla mail del lettore che lamenta di non riuscire più a ricaricare. Vaielettrico risponde. La mia per scriverci è: info@vaielettrico.it
Ricaricare le Model S: “Serve un upgrade, Tesla l’ha comunicato tempestivamente”
“A fronte di diverse segnalazioni da parte dei nostri associati, vi scrivo in merito all’articolo recentemente pubblicato intitolato: “Tesla mi ha deluso, l’auto va bene, ma…”.
Tesla ha comunicato in modo trasparente e diretto a tutti i proprietari di veicoli di vecchia generazione che per accedere ai connettori CCS è necessario un upgrade con un adattatore. Questa informazione è facilmente reperibile online e non rappresenta né una sorpresa né una mancanza da parte dell’azienda. Tesla continua a investire nell’espansione delle infrastrutture e nella compatibilità con diversi standard di ricarica. Offrendo aggiornamenti ai propri clienti senza costringerli a cambiare veicolo, a differenza di altre case automobilistiche.
Inutile dire che in un mondo di comunicazione molto ostile alla trazione elettrica, anche un titolo un po’ ‘aggressivo’ può distorcere la percezione del pubblico, sempre pronto a criticare i BEV“.
“Già siamo assediati da articoli critici contro l’elettrico…”
“Sebbene un approccio obbiettivo sia sempre il migliore per una comunicazione efficace, qualsiasi cosa noi scriviamo, titoliamo o altro rischia di danneggiare non solo l’immagine di Tesla, ma dell’intero movimento della mobilità elettrica in Italia. Siamo già assediati da articoli critici, e decontestualizzati, che alimentano dubbi e ostacolano la transizione ecologica che tutti auspichiamo. Siamo felici per l’ ottima azione di promozione della trazione elettrica di Vaielettrico.
D’altra parte, se oggi l’auto elettrica è una realtà, in gran parte è grazie a Tesla che, con coraggio, ha giocato e continua a giocare un ruolo fondamentale nel rendere l’elettrico una scelta concreta e desiderabile. Colgo l’occasione per ricordarvi la nostra disponibilità a collaborare con Vaielettrico su temi o problematiche che riguardano Tesla. Solo con la sinergia possiamo crescere e farci sentire in un mondo di disinformazione!“. Luca Del Bo, Presidente Tesla Owners Italia
Ricaricare le Model S…/ Sì c’è un clima di ostilità, ma è giusto sentire tutto le campane
Risposta. Grazie per le informazioni: il nostro obbiettivo è solo dare risposte esaustive ai lettori e siamo grati a chi ci aiuta a farlo.
In questo caso chi ci ha scritto lamentava di non avere avuto comunicazioni dirette sui nuovi connettori CCS e di dover pagare di tasca propria per l’up-grade. E ci sembrava giusto dare spazio alla sua lamentela, tra tante notizie positive che riguardano Tesla. Anche perché si tocca un tema molto delicato: con questi ‘computer con le ruote‘ che sono le auto di oggi (non solo elettriche), c’è ii rischio che l’obsolescenza sia molto più precoce.
Infine: siamo ben consci che in Italia ci sia un clima di grande ostilità nei confronti dell’elettrico. Lo denunciamo continuamente. Ma questo non toglie che noi continueremo a pubblicare tutte le notizie che riteniamo interessanti, positive o negative che siano.
- Le vostre auto usate in vendita raccontate sul nostro canale YouTube da Edoardo. Ma potete essere voi a illustrarle mandando un breve video a info@vaielettrico.it

“D’altra parte, se oggi l’auto elettrica è una realtà, in gran parte è grazie a Tesla che, con coraggio, ha giocato e continua a giocare un ruolo fondamentale nel rendere l’elettrico una scelta concreta e desiderabile.”
Se mi posso permettere, senza nulla togliere a Tesla nei meriti che ha nella transizione all’elettrico, Tesla si è fermata ai segD per cui ha compito questa operazione a metà.
Ci sono aziende come BYD che invece sono riuscite a portare le BEV anche alle masse che non possono spendere 40K€ per una macchina. Parlo di auto tipo Seagull, Dolphin. E siccome il 60% delle BEV mondiali si vendono in Cina anche dire “la Seagull la vendono in Cina” ha poco valore, visto che è lì che si vendono le elettriche non certo in Italia. Ed i Cina una Seagull costa meno di 10K€ mentre una Model 3 oltre 30K€.
Diciamo che Tesla ha dato la spallata forte in Occidente, la Cina ha preso la sua strada anni fa ed ora cerca sbocco sui mercati mondiali per smaltire la propria sovrapproduzione di auto elettriche. In Occidente senza Tesla non avremmo visto elettriche (ricordiamoci che Renault era partita presto anche lei, ma di Renault elettriche non se ne vendevano).
Forse l’articolo originale aveva una vena provocatoria ma, a parere mio, la migliore pubblicità per Tesla è stata la levata di scudi di tanti possessori ed informati sulla reale situazione.
Mi pare che da un blog/forum non si possa chiedere di meglio.
E’ indubbio che senza Musk/Tesla l’elettrico l’avremmo visto, forse, nel 2250 (quindi mai), mi sembra però che la sua (di Musk) non sia più una cavalcata a favore della transizione energetica di stampo ecologico, ma che l’abbia trasformata in uno strumento di potere per il potere.
La mancanza di almeno (almeno) un’auto tarata sulla “plebe” ed intendo sopratutto per le dimensioni del prodotto, stia portando Tesla a mancare il bersaglio originale.
A dire il vero sta tutto scritto nel Master Plan di 15 anni fa, iniziato con la Roadster: non è ancora iniziata la fase 4, siamo all’inizio della terza.
Se oggi Tesla fosse in grado di fare un’auto equivalente alla Yaris penultima versione (non l’attuale, troppo grande) a 6/8 milioni di pezzi annuali, con batteria da 50kWh LFP e 500km WLTP a meno di 30k (ricordo che la Yaris Hybrid viene di base 26k), le venderebbe tutte: ma gli servirebbero tre Gigagafarm in più e non venderebbero in USA.
Ok Guido ma non serve iniziare con con produzioni record, si può collocare anche alla metà che sarebbe simile a case storiche e lo farebbe solo in elettrico.
Secondo me avrebbe dato una direzione più precisa.
Pensi che non potrebbe stare in piedi con questi numeri?
Ma per carità se il piano è arrivarci per il 2035 avanti così… ma non ci vedo più molta verve visionaria.
Occhio che l’auto economica è già in arrivo: sarà basata sulla piattaforma Robotaxi o Cybercab .
Perdonami Guido, la Yaris attuale è lunga 3940 mm , esattamente come il modello che ha sostituito.
Se parliamo di Yaris Cross , qui siamo a 4180 mm , forse volevi citare questo modello.
Hai ragione sulla lunghezza (sono andato a memoria, ero convinto l’avessero anche allungata), ma è 5 cm più larga rispetto al modello ante 2020, deve avermi fregato quello, grazie.
Cara redazione, tale Luca Del Bo è stato chiaro. Il problema non è che diate spazio a chi si lamenta, risposta dietro cui vi giustificate sempre, ma è il come presentate le cose, soprattutto (non si capisce perché) quando si parla di Tesla.. Avete già in passato ripreso articoli falsi, persino dopo che erano già stati smentiti (come quelli delle presunte centinaia di Tesla vendute in un piazzale, giusto il primo tempio che mi viene in mente), ora intitolate un articolo “deluso da Tesla”, senza dare che una risposta vaga (invece che informare, se questo era lo scopo), perché una persona ha comprato un’auto super innovativa che costava ben più di 100.000 euro ed ora si dice “deluso” perché dovrebbe pagare qualche centinaio di euro per poter utilizzare la presa di ricarica divenuta ormai standard a livello europeo da diversi anni, ossia la CCS2 combo. Chiederei piuttosto all’interessato cosa dovrebbero dire i possessori di Nissan Leaf, condannati a vita al sempre più introvabile CHAdeMO (per il quale se non erro non esistono adattatori ufficiali), o i possessori di auto termica di pari categoria che al solo primo tagliando (verosimilmente dopo un anno di vita dell’auto) si ritrovano a pagare cifre persino più alte di quella che Tesla richiede per adeguare (una volta e per sempre) la porta di ricarica delle prime Model S.
L’adattatore per la CHADEMO esiste. Costicchia ma ora finalmente esiste. Se ne occupò anche Bjorn. Cercare sul suo canale le info.
E’ solo una precisazione per chi magari legge il commento e ha, tristemente, una CHADEMO 😀
Mi sembra un temporaluccio in un bicchierino d’acqua…
Credo che nessuno, e tanto meno Vaielettrico, voglia disconoscere non solo l’importanza fondamentale, ma addirittura l’assoluto ‘unicum’ tecnologico di Tesla nel panorama dell’auto elettrica.
Credo tuttavia che Vaielettrico faccia un buon servizio a Tesla pubblicando anche critiche, anche quella del lettore in questione, perché è poi la comunità viva dei lettori di Vaielettrico – fra cui gli amici del Tesla Club Italia e molti loro iscritti, tra cui anche il sottoscritto pur se solo come “Enthusiast Member”, non possedendo io una Tesla – a rispondere e trovare soluzioni ai dubbi espressi nelle critiche.
E questa è la differenza fra informazione corretta e aperta da un lato, e disinformazione scorretta e chiusa dall’altro.
Complimenti a Luca Del Bo che ha giustamente ricordato a Vaielettrico che grazie a Tesla , oggi esiste la mobilità elettrica. Secondo me e’ doveroso riconoscere il giusto merito a chi ,20 anni fa , ha creduto in questa rivoluzionaria tipologia di auto
La settimana scorsa mi compare un avviso sul pad dell’auto: errore nella porta di ricarica. Apro una chiamata sull’app , alle 8:00 di sera . Dopo 15 minuti mi rispondono invitandomi a fissare un appuntamento presso l’assistenza , a mia scelta , per l’intervento di riparazione in garanzia. L’auto ha 3 anni e mezzo e 56.000 km . Dato il periodo , e non essendo urgente, in quanto la ricarica casalinga è possibile , l’errore comprometteva potenzialmente la ricarica ad alta potenza , decido di fissare per il 10 gennaio , giorno in cui sarei stato in ferie . La mattina successiva mi telefonano da Tesla, chiedendomi se ero interessato a fare la riparazione con l’officina mobile. Accetto , di buon grado . Fissiamo per la riparazione nel parcheggio dell’ufficio. Mi chiamano poi nel pomeriggio dicendomi se potevo fargli la gentilezza di portare la macchina presso il supercharger di Modena sud, in quanto avevano preso appuntamento anche con altri clienti , di cui uno estero di passaggio e dove avrei potuto immediatamente provare a caricare. Essendo a pochi minuti, accetto. Una Model S con il baule strapieno di ricambi mi aspetta. Smonta con sicurezza il sedile posteriore, stacca i pannelli nel fianco, sostituisce il cavo (enorme) che va dalla porta di ricarica al trasformatore, rimonta tutto, già che c’è calibra i finestrini e controlla ogni errore passato… Saluta e me ne vado.
Ecco, Musk è un pessimo uomo con pessime idee e pessime amicizie, però fa ottimi prodotti e, salvo casi sfortunati che esistono e non si negano, ha un ottimo servizio di riparazione con ricambi al prezzo di costo, esiste una enorme e consultabile documentazione tecnica ed esistono infiniti forum (saluto Luca Del Bo da iscritto) pieni di appassionati o semplici fan.
Quante altre case automobilistiche vengono a domicilio gratis (la tua presenza non è necessaria) e ti fissano appuntamento anche per il giorno dopo per un guasto non urgente?
Certo, sono fortunato di avere un Tesla Center a 40 km e non a 300 km, l’app però è a disposizione di tutti (con relativa diagnosi remota e ordine dei pezzi necessari) e nono sembra che gli altri marchi si distinguano poi così tanto meglio…
Musk è pessimo solo perché supporta Trump quando invece supportava il compagno Biden e prima ancora la compagna Clinton era un dio sceso in terra… Mamma mia i comunisti
Spoti Dixit. Amen.
Complimenti per il commento che spicca per sagacia, intelligenza, pertinenza e appartenenza.
Nell’augurare buon Natale a tutti, vorrei ricordare la XII disposizione transitoria e finale della Costituzione italiana, di pari valore giuridico delle altre norme Costituzionali sebbene disposizione finale, ed anche la più che disattesa Legge Scelba, disattesa per amore di democrazia (forse esagerato, talvolta mi viene da pensare).
Detto ciò, per definire Trump e Musk pessime persone con pessime idee foriere di violenza e sopraffazione, al di la dei loro comportamenti non politici, non serve essere dei Comunisti (che, per altro, la Costituzione non cita), basta essere dei Cristiani, memori del Messaggio di Cristo, quello vero, non quello di chi bacia i rosari. I Vangeli sono pieni di farisei e di ricchi che non passano per la cruna dell’ago… qualcosa vorrà dire…
E così si torna al Natale. Auguri!
Poi fai anche una prosa per noi atei? 😀
È sopra: si chiama Costituzione! Presenta un modello di democrazia completamente fuori dagli schemi del ricattatore Trump (o mio gas o dazi) e del criminale universale Musk (per la legge Meloni sugli uteri in affitto. Si sa: la legge non è uguale per tutti. Lo diceva anche il marchese Del Grillo…).