Ricaricare a Roma? Quasi impossibile. E i vigili…

Ricaricare a Roma resta un’impresa: molte colonnine sono in attesa di allaccio e quelle già operative spesso sono occupate da abusivi. Silvia ci ha inviato anche la foto di un’auto con  il cavo inserito nell’auto, ma non nella colonnina, forse per fingere una ricarica mai iniziata e fruire così di un prezioso parcheggio. Vaielettrico risponde. Ricordiamo che i quesiti vanno inviati a infi@vaielettrico.it

ricaricare a roma“Ricaricare a Roma? Gli stalli sono spesso  occupati da furgoni o abusivi”

“Sono possessore di una 500 elettrica. Vorrei segnalare, ma sicuramente ne sarete a conoscenza, la quasi totale impossibilità di ricaricare l’auto nelle colonnine di Roma. Io ho un abbonamento A2A, con la possibilità di ricaricare nelle colonnine Enel X. Nell’80% dei casi ho trovato gli stalli occupati da macchine con motore termico. E dei vigili nemmeno l’ombra. Non conosco benissimo la realtà di Roma ma, nei pochi giorni in cui son stato, chiaramente ho capito che i parcheggi sono sotto dimensionati. Ciò non toglie che comunque il senso civico nei confronti di noi elettrici è pari a zero. In molte città d’italia, tra le quali la mia, almeno questa cosa non succede, in quanto se chiami i vigili di solito, in pochi minuti vengono a rimuoverla. In un anno dj possesso della mia auto non mi era mai capitato. Enrico.

ricaricare a roma“Viviamo a Roma, zona Ponte Milvio. Con la nostra Zoe abbiamo sempre potuto ricaricare nelle colonnine Enel, ma da qualche tempo le trovo perennemente occupate da macchine ibride. È tutto regolare? Vi invio la foto scattata di mio marito di un tale che fingeva solo di ricaricare, o almeno così sembra. Silvia F. 

ricaricare a Roma
Una Jeep Renegade ibrida plug-in in ricarica a Roma.

Risposta. A Roma le vendite di auto elettriche a privati non sono ancora decollate. E uno dei motivi è legato proprio al timore di avere difficoltà a ricaricare. E in effetti non è facile trovare una colonnina libera, tanto più che in circolazione ora ci sono tante ibride plug-in che, pure, hanno il diritto di rifornirsi. Ovviamente senza occupare lo stallo una volta terminata l’operazione. Sia Enel X che l’ACEA sono impegnati in programmi di nuove installazioni che, autorizzazioni permettendo, dovrebbe portare ad avere una rete molto più capillare. Ma la Polizia Municipale deve impegnarsi a stroncare gli abusi: adesso la noma c’è, è nel Codice della strada e va applicata. Con una voce proprio per le “Aree dedicate alla ricarica dei veicoli elettrici”. Si chiarisce che “il divieto di sosta, con le relative sanzioni, si estende alle aree dove si trovano le colonnine per la ricarica elettrica dei veicoli. E che “il divieto vale anche per gli stessi veicoli elettrici che non stanno effettuando la ricarica o se hanno completato da oltre un’ora l’operazione”.

— Leggi anche / Parcheggiano nelle ricariche e ti insultano pure

Visualizza commenti (22)
  1. aleliv98@gmail.com

    Purtroppo non si può dare neanche tanto torto agli abusivi.
    Roma ormai è diventata una città ingestibile per quanto riguarda i parcheggi, ogni posto che si trova è oro.
    Inoltre trovo assurdo che una volta finita la ricarica si debba lasciare il parcheggio solo per poi girare ore per doverne trovare un altro.
    Sicuramente le macchine elettriche sono il futuro, ma decisamente non il presente, almeno nelle grandi città e per chi non ha un box auto.

    1. E se tu fossi quello che deve ricaricare e si trova un auto a fine ricarica parcheggiata ? Bella maleducazione , spero che aumentino le tariffe quando non stacchi vai via !

    2. Forse lei non ha capito di cosa si sta parlando…gli stalli di ricarica per auto elettriche, non sono parcheggi , sono aree di rifornimento. Come lo spazio che si trova davanti alla pompa di benzina. Finito il pieno ( o la ricarica) si lascia il posto ad un altro.

    1. 😂😂😂ma quanto sei simpatico Luciano. Buona idea , veramente…complimenti…domani parto da Bologna e vado a Roma per il week end. Prima però acquisto un box on line . Così quando sono la, sono sicuro di poter caricare. Grazie ancora per il consiglio .

  2. Ammesso che la gente si lamenta solo delle cose negative e quindi è normale, cercando informazioni in merito, trovare maggiormente segnalazioni negative su app di ricarica e articoli come questo.
    Ma nella realtà quanto è grave il problema? Se la colonnina è occupata cosa fate? Chiamate i vigili e attendete sul posto? Cercate altre colonnine? Siete mai rimasti a piedi senza poter caricare per un motivo come questo?
    Come giustificate la cosa dal punto di vista orari/consorti/compagni di viaggio?

    E, ora che la situazione tra rincari e guerra è così tesa post pandemia, com’è l’andazzo delle nuove colonnine?
    Visto che il governo ha pensato bene di non incentivare un ca..volo… il numero di colonnine è ancora in crescita?

  3. Eppure si tratterebbe di soldi facili da multe per divieto di sosta. A pensar male potrebbe sembrare che qualcuno abbia interesse a dimostrare che un/una sindaco/a di una determinata fazione politica non sia in grado di amministrare la città ma sono sicuro che non è così

  4. Pensare che basterebbe rendere la colonnina un po’ più intelligente ,ma sembra che hai fornitori del servizio interessi poco .

    Basterebbe una modalità , PROSSIMITÀ , a veicolo che si avvicina la colonnina si accende in verde facendo notare la funzionalità .
    Si innesca una sintesi vocale che chiede se sei intendi caricare auto elettrica , se non lo sei avvisa che entro 15 min verranno avvisati vigili .
    Se non viene lanciata carica un seglatore acustico a volume crescente e un flash indica l abuso .
    Il tutto non costerebbe più di 20 Euro di elettronica avendo la colonnina energia per alimentare il sistemino

      1. Il target è quello di evitare la sosta selvaggio di auto termiche ed avvisare l utente che la colonnina è funzionante .
        Oggi chi parcheggia , a volte non sa che si tratta di una colonnina di ricarica , ma se questa si illumina inizia a capire meglio .

        Ci vorrebbe cosi poco

  5. Raffaele Kawasaki

    Buongiorno

    Ieri data la bella giornata ne ho approfittato per passeggiare nella zona dove risiedo (Quartiere Filadelfia di Torino) e con mio stupore ho notato che tutte e sottolineo TUTTE le colonnine della Duferco erano utilizzate come sosta per auto termiche, sia quella in zona Piazza Galimberti proprio di fronte un hotel, con altri due hotel a poche centinaia di metri, sia quelle su via Tunisi e C.so Traiano, e fin qui a parte l’evidente abuso punibile mediante contravvenzione è una cosa “nota”, ma la cosa che mi ha lasciato basito è che nessuna di queste colonnine era stata mai usata, o usata pochissimo, infatti anche a mesi dall’installazione presentavano ancora la plastica protettiva sulla “pistola” di ricarica.
    E vi posso assicurare che in zona ci sono sia auto bev (quasi tutte 500e) e moltissime Ibride Phev (quasi tutte a marchio jeep) ma li vedo molto spesso “azzuffarsi” fuori le colonnine del lidl che ho sotto casa e/o litigare con la guardia che c’è nel parcheggio per non presentare lo scontrino per farsi sbloccare il cavo di ricarica.
    Di questo passo, almeno da quello che vedo, chi vorrà più installare colonnine se nessuno le usa?

      1. Raffaele Kawasaki

        Lei dice che a distanza di 6/8 mesi i vigili non siano mai intervenuti? Le posso assicurare che nei primi tempi i posti adiacenti erano sempre sgombri.
        Abitando in zona stadio, mi rivolgo molto spesso ai vigili per via di parcheggi “stravaganti” che avvengono in prossimità della mia abitazione, specie durante le partite che ci sono all’olimpico, sia per gli eventi che ci sono al palalpitour, e le posso assicurare che sono molto solerti nel rimuovere la auto, proprio ieri sera durante la partita Torino-Milan, ho chiamato per far rimuovere 3 veicoli che sostavano nel passo carraio privato che abbiamo e altri 2 parcheggiati sul marciapiede di fronte la palazzina, tutte rimosse in meno di 60 min da altrettanti carrattrezzi, con tanto di lamenti disperati dei personaggi che al ritorno dalla partita piagnucolavano per i circa 300€ da dover sborsare (tutto questo per evitare di pagare 1€ nei parcheggi adibiti)

  6. Per. Ind. PaoloPerotti

    Ricordo a TUTTI che in alcune zone (centrali ?) di Roma si ha ancora la distribuzione a 230 Volt Fase-Fase : tecnologia ormai desueta ed abbandonata in favore della Fase-Neutro.
    Questa distribuzione NON permette la carica delle Renault e delle Smart .

  7. Purtroppo anche nella mia città, esiste questo problema. Io stesso ho chiamato la Polizia Municipale, segnalando l’occupazione abusiva , da parte di auto termiche ,degli stalli di ricarica sotto casa mia , in zona Murri …ma non si è mai visto nessuno. Nessun vigile, nessuna sanzione.

          1. Purtroppo anch’io, da bolognese, ho notato un certo menefreghismo sia da parte di termiche (che occupano abusivamente stalli di ricarica, ma anche posti riservati a disabili), sia da parte di altri elettrici, che lasciano l’auto negli stalli senza collegarla alla colonnina. I cafoni ci sono ovunque.

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