Ricarica troppo lenta nella mia plug-in

Ricarica troppo lenta, nelle colonnine pubbliche, con la mia Link & Co. 01 ibrida plug-innon vado oltre i 3.2 kW di potenza, lamenta Paolo, un lettore. Vaielettrico risponde. Ricordiamo che i vostri quesiti vanno inviati a info@vaielettrico.it 

ricarica troppo lentaRicarica troppo lenta, cinque ore sono tante: che cosa posso fare?

“Leggo il vostro sito con piacere da quando, da circa 20 giorni, ho acquistato una Link & co. del 2021 ibrida plug-in. Apprezzo tantissimo di questa auto guidare in elettrico, dato che faccio tanti km in città, tutto un altro mondo. Attualmente ricarico con la shuko la notte e va bene, perché ci impiega circa 8 ore quindi nessun problema. Il problema è quando ho provato alla colonnina: ci vuole, con il cavo in dotazione da 3.2kW Tipo 2, circa 5 ore, davvero tante. Ho chiesto sul forum della Link se posso acquistare un cavo più performante. Le stesse auto dal 2022 portano un cavo da 7kW, ma me lo hanno caldamente sconsigliato perché potrebbe danneggiare la batteria o addirittura bruciarla. La domanda è: avete esperienze diverse per questa auto? Perché è un vero peccato dover caricare così lentamente se mi trovo fuori casa, ma visto quello che mi hanno detto ho paura a prendere un cavo diverso. Grazie. Paolo Venturini

ricarica troppo lenta
La Link & Co. 01, ibrida plug-in.

Il limite di potenza è quello, bisogna prenderne atto

Risposta. Non è certo la rapidità di ricarica il punto forte delle ibride plug-in. In genere questa auto si ricaricano nei tempi morti, a potenze contenute, spesso con normali prese Schuko in garage. Il caricabatteria interno della Lynk & Co. 01, per esempio, accetta al massimo 3.7 kW (16A 230V monofase). Si possono utilizzare anche colonnine in AC di potenza  maggiore, ma il sistema di ricarica si regola automaticamente al valore più basso tra i due. In questo caso, appunto, i 3,7 kW di potenza del caricatore integrato nel modello cinese. E se la batteria è scarica in effetti possono servire anche 5 ore, perché la capacità delle celle della Lynk & Co. 01 è notevole, 17,6 kWh. Con un’autonomia dichiarata in elettrico di 69 km. Numeri che la pongono al 4° posto tra ibride plug-in più vendute in Italia, con 3.159 immatricolazioni nella prima metà dell’anno.

Visualizza commenti (12)
  1. Il signor Paolo afferma di fare molti km in città e di ricaricare la notte da una presa privata.
    A prima vista verrebbe da dire che ha sbagliato tipologia di auto. Il fatto di leggere questo sito
    da quando ha acquistato l’auto e non prima è un ulteriore conferma.
    Tanta città e possibilità di ricarica casalinga sono ideali per l’acquisto di una bev, poi magari vi saranno altre esigenze che non ci ha detto nella lettera.

  2. Diciamo che ognuno ha le proprie esigenze, ma spesso anche dai commenti si legge “eh, se hai preso una Phev cosa ti lamenti..meglio questo o quello”..
    Anche io ho preso una Plug in, e quando discuto, faccio presente che ogni tanto devo ricaricare con relativi tempi, partono 8mila polemiche… e spesso è gente che magari ha categorie di auto diverse ..In pochi sanno che ho preso la mia plugin NON per questioni ambientali in primis, ma per le prestazioni… ho a disposizione 250 cv che mi fanno divertire per quei 150 km consumando in misto relativamente poco per la cavalleria a disposizione, bollo non lo pago per qualche anno, piu altre agevolazioni fiscali che tradotto è un risparmio economico e via… come fate ancora a dire “eh, spero sia sarcasmo// le Phev non hanno senso// meglio un Bhev etc etc..” mha

  3. È interessante notare come in molti criticano le BEV perché ci vuole molto tempo per ricaricarle e per l’ansia da autonomia comprano una PHEV, per scoprire alla fine che la loro batteria nella maggioranza dei casi non può ricaricarsi a più di 3,7 in AC kWh, quando una BEV di ultima generazione carica almeno a 11 kWh in AC (anche se esisto eccezioni che si fermano a 7,4 kWh ma si vedono sempre più modelli che arrivano a 22 kWh in AC) per non parlare delle ricariche in DC che difficilmente sono più base di 50kWh. In più non mi sembra che esistano PHEV che possano caricare in DC mentre, eccetto auto come Dacia Spring dove è un optional, tutte le BEV CARICANO in DC (ovvero corrente continua, mentre AC è la corrente in alternata).
    Sarebbe opportuno informarsi bene sui pro e contro di ogni motorizzazione.
    Io quando ho scelto non ho avuto dubbi, BEV visto che per me non ha senso avere due motori con il doppio delle probabilità di guasti e costi di manutenzione termica più elettrica.
    Se proprio uno ha l’ansia da autonomia allora è meglio passare ad una HEV che elimina peso e circuito di ricarica della batteria da presa AC.
    Ma sono scelte ed ognuno è libero di spendere i propri guadagni come meglio crede.

  4. massimo granarolo

    non conosco la macchina dell’ articolo io ho una kia niro phev del 2019 primo tipo, dentro ad un sotto menu c’è la possibilità di modificare la velocità di ricarica questo non è scritto nel manuale ma l ho trovato quasi per caso

  5. La plug-in va ricaricata in casa, emergenziale in giro, non sapete usarla. Con alti costi benzina per eseguire percorsi brevi giornalieri. E’ un prodotto costoso e di difficile manutenzione, meglio un full electric, sempre, tranne per casi particolari. Per le vecchie vetture usa e getta e’ finita.

  6. Ma che problemi ti fai? Vai con la benzina e basta, se sei in giro e finisci la carica della batteria.
    È questo il bello delle PHEV!!
    Tra l’altro senza un abbonamento mi sa che vai a spendere uguale se non di più caricando alle colonnine rispetto a fare benzina…

    1. Marco sacchi

      Mi chiedo come si fa a comprare un’auto simile senza prima informarsi adeguatamente. Mi pare di ricordare che è anche un’auto pesantissima da alcune prove su strada viste su yt tempo fa.

  7. PaoloPerotti

    Onestamente mi spiegate come è possibile che:
    Il produttore commercializza una auto già vecchia visto che ricarica a SOLI 3,7 kW.
    Il concessionario vende una auto tecnologicamente OBSOLETE senza spiegare bene le cose all’utente finale, che infine si lamenta della fregatura.
    Capisco perché Tesla NON ha concessionari :-))

    1. Qualunque auto venduta oggi è già vecchia ahimè, le termiche/ibride perché sai già che nel giro di 4 o 5 anni ti classificheranno come inquinante per i blocchi del traffico area c b e le varie sigle. Le elettriche perché ora che entrano in produzione e finalmente ti arriva dopo qualche mese è già disponibile una tecnologia aggiornata nel hw che verrà messa da qualcun altro nel giro di pochi mesi.
      Purtroppo è normale così nel periodo di inizio di una tecnologia sostanzialmente nuova per gli utilizzi e scopi per cui vengono usate nelle auto. Per ancora almeno una decina di anni saremo in questa fase di rincorsa della tecnologia più adatta (non quella migliorata rispetto alla versione precedente) allo scopo

      1. Leonardo (R)

        Verissimo in generale, però penso alla mia eNiro 64 kWh (più di 400 km di autonomia) e ricarica in DC fino a 75 kW. Comunque è un’auto comoda per autonomia e tempi di ricarica. Non ha OTA. È già vecchia?
        Dipende.
        Tra 4-5 anni quando probabilmente la sostituirò potrebbe comunque volerla acquistare qualcuno che non ha grandi possibilità economiche e non fa viaggi lunghi molto spesso, oppure non gli importa più di tanto di dover attendere alla colonnina 20-25 minuti in più rispetto ad un’auto nuova che carica molto più velocemente. La parte importante è che è a zero emissioni così come lo saranno le nuove BEV, necessiterà di pochissima manutenzione esattamente come BEV più nuove: insomma sarà sì un po’ datata come tecnologia ma se la passerà ancora alla grande in un mondo decarbonizzato.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

 

Articolo Precedente

Fuell Fllow, l'elettrica di Buell in pre-vendita

Articolo Successivo

BESS, ecco lo "storage" per condomìni e Pmi

Iscriviti alla nostra Newsletter

Abbonati alla nostra newsletter e resta aggiornato.
Seleziona i tuoi interessi:
No spam e zero emissioni garantiti!

Iscriviti alla nostra Newsletter

Abbonati alla nostra newsletter e resta aggiornato.
Seleziona i tuoi interessi:
No spam e zero emissioni garantiti!