Come funziona il mondo della ricarica? Sono costretto a scaricare un’App e sottoscrivere un contratto con un operatore o posso utilizzare la carta di Credito o il Bancomat? Lo chiede Marco, in previsione di acquistare un’auto elettrica. Inviate quesiti e osservazioni a info@vaielettrico.it
Quel misterioso mondo della ricarica pubblica…
“Buongiorno, non sono ancora un utilizzatore di auto elettriche, ma vorrei acquistarne una con i prossimi incentivi. A tal proposito sono a chiedervi informazioni e spiegazioni sul mondo delle ricariche pubbliche.
Ovvero vorrei sapere se un utente può o non può ricaricare in qualsiasi colonnina presente sul territorio nazionale ed europeo con la propria carta di credito o bancomat (se possibile conoscere quali e quanti sono i gestori) o se deve comunque abbonarsi ad una o più aziende erogatrici del servizio, scaricando le App necessarie per gestire il rifornimento.

Ora potrà fare a meno delle App. Ma non è detto che le convenga
Risposta-Dal 13 aprile tutte le nuove stazioni di ricarica dovranno essere abilitate alla attivazione e al pagamento con Carte di Credito o Bancomat (leggi). Entro gennaio 2027 dovranno essere adeguate anche le stazioni esistenti. Alcune delle quali, peraltro, già lo sono, disponendo di un POS, che può essere integrato al caricatore o collocato nei pressi.
Tenga presente, però, che in questo caso la tariffa applicata sarà quella piena, a consumo. Sottoscrivendo un contratto con un operatore, invece, potrà accedere a piani tariffari più convenienti su tutta la rete del suo gestore e anche sulle colonnine di altri gestori, interoperabili con il suo. I gestori in Italia sono un centinaio, ma quelli principali sono circa una decina. Ci sono poi aggregatori che le consentono di utilizzare circuiti europei di decine di diversi operatori con centinaia di migliaia di colonnine.
Assieme al contratto avrà a disposizione App che le segnalano tutte le stazioni presenti lungo il suo percorso, le indicano se sono libere o occupate, le permettono spesso di prenotarle e la guidano sul posto con un navigatore. Le App dei principali operatori sono più complete e più aggiornate rispetto agli strumenti di navigazione presenti di serie sulle autovetture.
I sistemi elettronici delle auto elettriche non sono dissimili da quelli delle moderne auto termiche e sono esposti al medesimo rischio di guasti. I più frequenti, in entrambe le motorizzazioni, riguardano le batterie di servizio tradizionali a 12 V. La meccanica è molto più semplice.
L’unica complessità aggiuntiva riguarda le batterie e i sistemi di gestione dell’energia elettrica (Inverter e Battery Management System) garantiti generalmente 7 o 8 anni. Ma non ci risultano frequenze particolarmente elevate di malfunzionamenti.
Una cosa che mi sono spesso chiesto, ricaricando in DC: come farebbe una persona un po’ più debole (penso in primis alla “signora anziana”) a maneggiare quel cavo largo come un polso e che – a trascinarlo – peserà 5-6 chili?
Secondo me è un problema che andrà risolto , con i materiali ..
in usa hanno adottato il connettore Tesla come standard delle colonnine
noi ci dovremo tenere i CCS Combo 2 , ma nulla vieta di alleggelirlo
le auto con 800V ad esempio a parità di potenza careicata hanno bisogno di cavi con sezione inferiore ..
spero che il prossimo decennio si usi profiquamente per risolvere queti problemi
Luca, se per questo già in molti anziani e non che trovano complicato il self vanno al servito o delegano altri visto che si impiccano con contanti, bancomat e carta di credito da usare nel self.
Cambierebbe poco, anzi con la card RFID di un operatore o il plug&charge le cose sono molto più semplici dell’attuale self presso le pompe di benzina.
Segnalo che la carta di credito alle pompe di benzine e presto alle colonnine di ricarica , sono a rischio clonazione
ne più ne meno come presso i bancomat
quindi attenzione ..
P.S.
sarebbe bello che i pagamenti fossero automatici come ai suc Tesla con le Tesla
spero che i costruttori di auto e l’unione Europea si accordino per adottarlo come STANDARD
come è accaduto in USA
my 2 cent di vita semplificata
Ad oggi l’app è a dir poco indispensabile. La legge vale per le nuove installazioni dal 13 aprile ma per tutte quelle già esistenti bisogna aspettare 4 anni, sperando che gli operatori siano puntuali nel rispettarla. Comunque non vedo nessun problema, sono molto intuitive e grazie alla navigazione sono comode perché portano direttamente alla colonnina
alcuni saranno come dici tu … ma senza i “nonnetti” non ci sarebbero stati i PC in molte (tutte?) case, gli smartphone e … internet
considera p.es. che i boomers sono ” l’ anello di congiunzione ” tra il mondo analogico e quello digitale; dipende da quanta frequentazione hanno avuto con le nuove tecnologie, per lavoro o per diletto, la propensione e la curiosità personale, amici, parenti o figli e nipotini che magari li tengono aggiornati…
negli anni in conc. auto ho avuto tantissimi colleghi molto giovani che non capivano gran ché di tecnologia … o non sapevano come risolvere i problemi quando il programma non risponde come dovrebbe … e pure clienti giovani che facevano molta fatica a comprendere persino i semplici comandi di una utilitaria; al momento poi … vedo molti più boomers alle colonnine che generazioni Z
spero che in futuro prossimo diventi normale per tutti ricaricare una BEV..
(anche perché è molto più semplice e sicuro di un rifornimento idrocarburi)