Ricarica rapida senza media tensione in Germania. L’innovazione nelle colonnine Stadtwerke Stuttgart (SWS) in un sito della Deutsche Bahn nel quartiere di Zuffenhausen, a Stoccarda.
Ricarica rapida senza media tensione con 8 HPC da 300 kW
I promotori del progetto lo definiscono “tecnologicamente unico“. Spiegando che per la prima volta,i caricabatterie rapidi a corrente continua possono funzionare all’interno della rete a bassa tensione. Eliminando la necessità di un collegamento a media tensione, più complicato e costoso. Ciò è reso possibile da un’innovativa tecnologia batterie di ADS-TEC Energy, azienda di Nürtingen. Combinata con il sistema di gestione intelligente dell’energia di Vector Informatik di Stoccarda. Nell a stazione sono state installate 8 ricariche HPC ultraveloci, in grado di erogare fino a 300 kW utilizzando il 100% di energia verde. Un sistema di accumulo locale alleggerisce la rete nei periodi di elevata disponibilità energetica. Riducendo le esigenze di espansione della rete e i costi e i tempi necessari per la realizzazione di nuovi hub.
“Si risolvono i problemi di spazio e di connessione”
Spiega Thomas Speidel, CEO di ADS-TEC Energy. “Come vedete qui a Zuffenhausen, spazio limitato e mancanza di connessione rappresentano spesso sfide importanti. Con i nostri sistemi, non è necessario un ampliamento preventivo della rete. La flessibilità integrata delle unità di accumulo fornisce un’elevata potenza di ricarica. E contemporaneamente funge da strumento multifunzionale per la transizione energetica “. Peter Guse di Vector aggiunge: “I veicoli elettrici mettono a dura prova le reti: non sono state progettate per loro. Con il sistema di gestione intelligente vCharM, affrontiamo questo problema. Disaccoppiando nel tempo domanda e produzione di energia. Questo non solo avvantaggia questo progetto, ma supporta la decarbonizzazione. Consentendo l’uso mirato dell’energia rinnovabile in eccesso“.
Ricarica rapida senza media tensione: prezzo 0,45 euro/kWh
Stadtwerke Stuttgart prevede di sviluppare ulteriormente la stazione di Zuffenhausen. In modo che i clienti possano beneficiare delle fluttuazioni dei prezzi dell’elettricità. Entro il 2026 è prevista l’introduzione di opzioni di ricarica dinamica: la batteria della stazione verrà caricata quando i prezzi delle rinnovabili saranno relativamente bassi. È inoltre allo studio l’integrazione intersettoriale dei sistemi fotovoltaici presso l’hub. Inoltre, i sistemi di batterie diventeranno bidirezionali, La stazione può essere attivata tramite carta di ricarica, app (rete Intercharge) o carte di credito. Le opzioni di pagamento includono PayPal, Apple Pay e Google Pay. Il nuovo sistema con codice QR ad hoc offre una comodità ancora maggiore. Fino alla fine di dicembre 2025, la ricarica è disponibile a 0,45 euro/kWh.
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In Italia la rete si media è abbastanza capillare, sinceramente penso possa avere più senso nei centri storici e affini, dove però spesso le cabine di trasformazione media/Bassa sono spesso già in affanno…
In oltre la caduta di tensione generale aumenta, andando a gravare sull’efficienza della colonnina stessa e delle urgenze limitrofe. Anche il costo delle batterie di accumulo non credo siano poi così più basse di un trafo m/bt.
Poi 8 ricariche hoc con una accumulo di 300kw ( 300 di picco??? O 300kw/h ancora facciamo di questi errori tecnici negli articoli) sono meno di 40 kW(/h?) a veicolo…
Un trafo da 630kva ( 500kw circa) in resina, di fattura italiana/europea, lo prendi con 20’000€
Ovvio manca sez. Interruttore ecc.
salve, 300 KW è la potenza massima di 1 erogatore in quella installazione personalizzata da 8, non mi pare siano citati i dati dell’accumulatore
sul sito dell’azienda mostrano i dati per una installazione con 2 erogatori da 300 KW, abbinati ad un accumulo di capacità 200 KW-h e potenza 300 KW, fanno anche cenno al poter aquistare energia dalla rete a prezzo più basso (sia meno costi fissi che variabili):
https://www.ads-tec-energy.com/fileadmin/Docs/product_data/ADS_TEC_Energy_Charging_Brochure_EN.pdf
È un’ottima soluzione, ma smettiamo di chiamarla “innovazione” o “tecnologicamente unico”, visto che sono ormai anni che esistono sistemi di ricarica HPC con battery pack a fare da buffer. Ricordo le colonnine Freewire, ad esempio.
Notizia che ovviamente si legge con piacere, ma senza dubbio concordo con lei e rilancio: questa soluzione dovrebbe essere considerata la normalità per almeno l’80% dei casi.
La soluzione HPC+media tensione dovrebbe essere relegata a quegli ambiti, tipo le autostrade, dove in teoria si prevede un forte uso dell’impianto. Laddove al contrario serve da un lato la comodità della ricarica rapida, ma dall’altro si prevede un uso relativamente più episodico, non c’è nemmeno da pensarci due volte sul fatto che sia millanta volte meglio la batteria di buffer alimentata da quei 20/30 o vivaddio 50 kw di contatore che con relativa facilità si possono ottenere praticamente ovunque.
un accumulo stazionario da 1-2 MWh, può guadagnare
– facendo “trading di energia” in rete
– volendo anche offrendo servizi di stabilizzazione per la rete,
– allo stesso tempo può servire ad abbassare i costi fissi di connessione alla rete e i costi dell’energia ad una colonnina di ricarica fast,
– e/o fare da accumulo per il fotovoltaico di un’azienda
si tecnicamente non è una idea nuova, una novità penso sono i PREZZI degli accumuli stazionari che sono scesi così rapidamente, ora dovrebbero permettere di realizzare l’idea in modo redditizio, anche contando le spese di progetto e autorizzazione
i prezzi degli accumuli BESS sono scesi in 3 anni quanto le previsioni dicevano sarebbero scesi in 15 anni; questa è una stima recente dei costi in Italia per grandi installazioni alla luce dell’ultima asta pubblica MACSE (anche se va detto per BESS più piccoli da “solo” 1-2 MWh i costi sono un po’ più alti):
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