Ricarica per motociclisti: “Dateci colonnine col cavo”

Ricarica per motociclisti: Giuseppe lancia un appello ai gestori affinché dotino le colonnine (anche in AC) del cavo, per evitare di doverselo portare appresso. Vaielettrico risponde. Ricordiamo che le mail vanno inviate a info@vaielettrico.it

punto interrogativoRicarica per motociclisti: “Nelle moto gli spazi sono limitati, dove lo metto il cavo?”

“Vi scrivo per uno dei problemi principali di noi (pochissimi…) motociclisti elettrici: la scarsa disponibilità di stazioni di ricarica pubbliche in AC con cavo di ricarica attaccato (‘tethered‘). Da un lato noto con piacere che il numero di stazioni sta effettivamente aumentando. Ma dall’altra devo constatare che quasi tutte sono quick, in AC senza cavo, oppure fast/ultrafast in DC con cavo attaccato.

 La questione sembra banale, ma per noi motociclisti per viaggiare in sicurezza questo vuol dire portarsi appresso un pesante e voluminoso cavo con 2 connettori Mennekes. Quando si viaggia in auto non è un problema, ma in moto, dove gli spazi sono limitati, è un problema serio! Fino a poco tempo fa la mia ancora di salvezza erano le stazioni di Enel X-Way, con le due sezioni DC e AC con il bel cavo a disposizione. Ma vedo che le ultime installazioni sono ormai senza cavo e le stazioni ‘vecchie’ sempre piu’ spesso occupate.

Ricarica per motociclisti
Una delle foto che ci ha inviato Giuseppe da un Centro Commerciale di Torino: “Una distesa di ricariche, nessuna in AC col cavo tethered”.

“Siamo pochi, ma anche noi dobbiamo poter rifornire”

Comprensibilmente, anche chi viaggia in auto con il cavo appresso, per questioni di comodità preferisce trovarsi il cavo bell’e pronto. Altri operatori mi sembrano ignorare del tutto la questione. Recentemente ho visitato il nuovo Centro Commerciale Porte di Torino, dove hanno installato una distesa impressionante di stazioni Atlante.

Ne ho contate oltre 70 fra quick, fast e ultrafast (vedi foto), ma non ne ho trovata una sola in AC con cavo tethered!  Del resto, anche le app non aiutano: a mia conoscenza l’unica che specifica chiaramente se la stazione di ricarica ha il cavo tethered è Open Charge Map. Che, però, non è aggiornatissima e non sempre affidabile. Per cui lancio il mio accorato appello, confidando che qualcuno accolga le istanze di chi, motociclista o no, cerca stazioni di ricarica con cavo tethered. Giuseppe Marone, Bosconero, (Torino).

Risposta. Alziamo le mani e lasciamo che siano i gestori delle colonnine a rispondere. Certo non aiuta il fatto che le moto elettriche in circolazione sono veramente poche, però (come scrive giustamente il lettore) anche quei pochi hanno diritto do ricaricare. 

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Visualizza commenti (4)
  1. caprone manicheo

    Effettivamente portarsi il cavo nello zaino è pericolosissimo in caso di caduta per la schiena.

    Mi sarebbe piaciuto prendere una moto elettrica, ma Energica era l’unica (secondo le mie esigenze) appetibile.

    Gran peccato che nessuno si sia mosso per salvarla.

    Una vergogna.

    1. https://www.sportbikes.net/attachments/100_6403-r-jpg.192968/

      Aprilia Mana 850, anno del signore 2006.
      Io ero a Torino al primissimo lancio stampa, quindi è un ricordo di prima mano.
      Ci stava davvero un casco integrale, sotto c’era un corposo 2 cilindri a V da 850 cc, che ricordo molto piacevole per averlo abbondantemente provato e che peraltro, se ben ricordo, era figlio di un progetto Gilera dove c’era di mezzo anche la manina di Franco Lambertini, che mi onora della sua amicizia.

      Detto questo, non mi risulta che in una moto elettrica la zona del “serbatoio” debba per forza svolgere delle funzioni fisse e inderogabili.
      Morale: è solo questione di pensarci davvero.

  2. Anche i costruttori di moto e scooter elettrici devono aggiornarsi permettendo ai loro mezzi la ricarica DC Fast che prevede il cavo fisso nel lato colonnina.

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