Ricarica oltre mille kW per MAN: prima dimostrazione a Monaco dei risultati concreti del progetto di ricerca Nefton, con il Politecnico bavarese. Ma il focus è già sulle capacità di ricarica fino a 3.000 kW e sulla ricarica bidirezionale.
Ricarica oltre mille kW: 400 km di autonomia in 30 minuti, meno di un turno di riposo
La dimostrazione a Plattling, in Baviera: per la prima volta un camion elettrico ha caricato pubblicamente con punte oltre 1.000 kilowatt e 1.500 A. Abbastanza per garantire all’eTruck MAN da 40 tonnellate un’autonomia di 400 km in 30 minuti. La super-ricarica è stata parte della presentazione dei risultati del progetto Nefton, lanciato nel 2021. Il progetto è finanziato dal governo tedesco, da MAN Truck & Bus, dal TUM del Politecnico di Monaco (TUM) e altri 5 partner del mondo scientifico e industriale. Il focus è sul Megawatt Charging System (MCS) per ricarica ultraveloce dei camion durante la pausa del conducente o le operazioni di carico e scarico sulla rampa. Circa l’80% di tutte le merci in Germania viene trasportate su strada, con grande impatto sulle emissioni. Il passaggio ai camion a emissioni zero è quindi obbiettivo fondamentale.
Efficienza dell’elettrico al 75%, idrogeno al 26%, eFuel al 14
Spiega Markus Lienkamp, docente di ingegneria automobilistica della TUM e guida i del progetto NEFTON: “I dati scientifici parlano da soli: i camion elettrici a batteria hanno un’efficienza di circa il 75%. I camion a celle a combustibile con un’efficienza solo del 26% e gli eFuel con un rendimento di appena il 14% sono ben lontani da questo traguardo. Ma mancano ancora le infrastrutture sulle principali vie di trasporto per l’uso effettivo della tecnologia di ricarica Megawatt “. E Frederik Zohm di MAN aggiunge: “Con Nefton siamo riusciti a sviluppare tecnologie per caricare camion elettrici in brevissimo tempo e con una potenza di oltre 1000 kW. La ricerca si è concentrata su praticità, costi e potenza di connessione alla rete. Dimostrando che i camion elettrici e la ricarica da megawatt sono la combinazione perfetta per decarbonizzare il trasporto merci su strada. La tecnologia c’è, ora dobbiamo espandere l’infrastruttura di ricarica“.
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Anch’io ho sempre pensato che i camion a batteria avessero più possibilità di successo di quelli ad Idrogeno, un rapporto di efficienza 3:1 a sfavore dell’Idrogeno, però l’Idrogeno lo si potrebbe produrre nelle are del pianta tipo i deserti del Cile, Marocco, Namibia, Arabia Saudita, Australia e USA, o l’idroelettrico di Brasile e Canada dove l’energia rinnovabile la si può produrre tre volte tanto a parità di pannelli e pale installate e quindi l’iniziale svantaggio sarebbe compensato ed in più si supererebbe il problema della variabilità di produzione delle fonti rinnovabile perché l’Idrogeno può essere stoccato anche per per lunghi periodi.
Negli USA e Canada Nikola sta cominciando e vendere Camion ad Idrogeno e realizzare in proprio l’infrastruttura di rifornimento senza aspettare le stazioni a 1 MW che non arrivano mai, va beh che la continuità aziendale di Nikola è a rischio e può essere che l’esperimento dei camion a Idrogeno non funzioni.
Interessante il discorso che hanno successo le aziende che seguono in proprio anche la realizzazione delle infrastrutture di ricarica come Tesla, gli altri, escluso Nikola, ti vendono il camion e poi arrivederci ti devi andare a cercare un’improbabile colonnina da 1 MW.
I costruttori di camion elettrici pensano anche alla ricarica: Camion elettrici, avanti tutta con le mega ricariche
Ma con lo standard CCS a 400 kW è tropo bassa come potenza, con le dovute proporzioni sarebbe come una ricarica a 50 kW per un auto e lo standard MCS da 1 MW non è ancora pronto.
Invece una stazione di rifornimento Nikola la settimana scorsa in una sola giornata ha erogato 850 Kg di Idrogeno.
Sarebbe bello caricarli a Milano, in questo periodo sti camion da 1MW, che già con il 30% di CDZ accesi in più, salta la rete elettrica e i cavi MT vanno in corto circuito. Leggere le notizie di Unareti. E nota bene, un CDZ a regime assorbe solamente da 300 a 800 W.
quella è la tua alria condizionata a palla ..
accontentati ,,
metti un c. di ventilatore da 20 eur dell’eurospin, per favore , o chiedi al condominio di installare pannelli, eolico ,geotemico
ero ironico ..
bisogna dirlo con il QI medio che frequentano i social
o forse no,
pronto a sostituire la model 3 caricata a fotovoltaico
con un man , vuoi mettere la colonnina da 1MW
quella si che fa status symbol
un MAN al posto della Panda per tutti
questo è il vero futuro dell’elettrificazione
Basta che legga gli articoli di questi giorni sull’argomento, Sig. Nello. Comunque se si calcola solo 100 W di un ventilatore da tavolo, la situazione volge ancor più a sfavore della ricarica del bestione da 1.000 e passa kW.
Se ha letto l’articolo, sig. Fabrizio, ci dica: secondo lei tutti i nuovi camion venduti da domani saranno elettrici e con ricarica da 1 MW?
Non credo che una stazione di ricarica di questo tipo la si vada ad installare in Piazza Duomo, ragionevolmente verrà installata lungo una tratta stradale ad alta percorrenza dove magari passa pure vicino un elettrodotto. Comunque protezione da sovraccarico e corto circuito sono cose un po’ diverse.
Egregio, lei insegna a me il mio mestiere. La rete va in sovraccarico e le protezioni a massima corrente intervengono per evitare il surriscaldamento delle conduttore interrate.
Sotto l’asfalto rovente, diversi giunti sui cavi hanno dato forfait, sono andati in corto circuito, per eccessiva sovratemperatura….. non ha mai visto gli interventi per il ripristino delle buche giunti?? Di questo trattasi.
Certamente voi pensate che un MW sia facilmente derivabile da un elettrodotto. In realtà prima va installata una Stazione AT/MT, poi linee in cavo e indi cabine MT/BT. Più facile da dire che da farsi. È i costi? Per una cabina MT di piccola taglia, siamo attorno a 80.000 €. E chi li dovrebbe pagare se non i fruitori? E di questo, sempre tacete.
Mi scusi, ma ad Arese o Dalmine Supercharger ci sono 20 stalli da 250kW contemporanei: cioè 5MW. Chi ha pagato? Tesla.
Si può fare? Sembra proprio di sì…
Certo che si può fare, ma fa sempre un po’ figo fare l’esempio della linea sottodimensionata come scusa per rimanere con gli impianti progettati nel secolo scorso.
Sulle lunghe distanze, non è meglio caricarli su treni?
Gentile Vaielettrico, seguo il vostro sito da molto tempo con interesse… e niente, mi sono comprato la Nissan Arya. 😂
Scherzo. So che la pubblicità è importante per mantenere il sito. 😉
io di vedere quel banner della Nissan Ariya non ne posso più comunque 😀
Faccio il tifo per Vaielettrico.it, che consulto quotidianamente e più volte al giorno, ma… preferisco Google Chrome con blocco della pubblicità e nessun disturbo 😊
Bene, bravi, avanti così.