Ricarica nei camping e nei villaggi-vacanze all’aria aperta: nasce una guida on-line per dirti dove trovi wall-box o colonnine, a cura del sito Camping.it.

Ricarica nei camping: la richiesta è in grande aumento dai clienti
Gli operatori turistici sono sempre più consapevoli che disporre delle ricariche è un’arma in più per attrarre clienti, che si spostano in auto elettrica o ibrida plug-in. Al momento sono censite diciotto strutture, con un netta prevalenza della costa toscana. Ma è evidentemente l’inizio di un lavoro di censimento che si arricchirà man mano che le strutture si attrezzeranno. “Data la crescente presenza di ospiti dotati di veicoli elettrici e la costante attenzione posta da gran parte delle strutture legate alle vacanze all’aria aperta verso politiche green e di sostenibilità ambientale“, si legge sul sito, ” Camping.it vuole fornire ai propri utenti un elenco di campeggi e villaggi nei quali sono presenti colonnine di ricarica per auto elettriche“. In genere viene indicato il numero delle prese disponibili e la potenza di ricarica (solitamente da 7,4 a 22 kW). E se il servizio è a pagamento oppure offerto gratuitamente agli ospiti.
Consigli anche su eviaggio.it e la Guida del Touring
e Un altro strumento utile per chi parte per la vacanza in auto elettrico è il sito eviaggio.it, che raccoglie ben 1.865 Destination Chargers in tutta Italia. Ospitando anche le recensioni degli utenti. A partire da quest’anno, poi, il Touring nella sua Guida “Alberghi e Ristoranti d’Italia” pubblica una sezione dedicata alle strutture ricettive dotate di ricarica. La nuova sezione è stata creata grazie alla collaborazione con eV-Now! e Witaly. Con strutture che hanno scelto di adottare diversi tra i parametri di sostenibilità necessari per il rilascio della certificazione “Electric Friendly” by Motus-e. “Si va affermando sempre più una nuova tipologia di turismo che ricerca qualità ed esperienze ed è attento alla salvaguardia di territorio e dell’ambiente“, ha spiegato il Touring. “E predilige viaggi a bordo di veicoli elettrici, proposte eno-gastronomiche sostenibili, hotel o ristoranti con basso impatto energetico e possibilmente plastic-free”.
Scusate ma non c’è bisogno di nulla di nuovo o chissà quali colonnine, nei campeggi ci sono già le prese industriali blu a cui si allacciano i camper, io ho usato quelle quando sono andato in campeggio con la mia ZOE.
C’è bisogno di un adattatore specifico? Pianificavo di girare per campeggi in Spagna questa estate con la mia e208. A mia disposizione o il classico cavo type 2 e io caricatore intelligente da casa con presa shuko.
– C’è bisogno di un adattatore specifico? –
Non è una soluzione che mi entusiasma, ma per esserci c’è.
Normalmente c’è scritto abbastanza chiaramente quanto si può “prelevare” come potenza massima. Normalmene tra i 2 kw/h e i 2,5 kw/h a seconda del modello
Poi diciamo che per un utilizzo “episodico-vacanziero”, i 3 kw li sopporta senza controindicazioni gravi.
Certo, se lei avesse un “carichino” che già in origine avesse la spina industriale, allora il problema si risolverebbe alla radice.
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Ottima iniziativa : speriamo che venga aggiornata con regolarità !