Ricarica induttiva by Porsche: a casa tua a 11 kW

Ricarica induttiva by Porsche a 7 mila euro, più il costo dell’elettricista. Al Salone I AA di Monaco la Casa tedesca stupisce tutti. Svelando, accanto alla nuova Cayenne EV,   un caricatore a induzione da 11 kW, pronto per essere venduto.

Ricarica induttiva by Porsche, prezzo 7 mila euro

Ricarica induttiva by Porsche

Semplificare la ricarica è un mantra per tutti i costruttori. E che cosa c’è di più semplice che parcheggiare la nostra auto, quando arriviamo a casa, su una piastra che pensa a tutto? Basta cavi, spine e quant’altro: si ricarica l’auto esattamente come facciamo quando appoggiamo il telefonino in auto nell’apposito spazio a fianco di chi guida. Costo: 2 mila euro per l’intervento sull’auto e 5 mila per il pad di ricarica, più l’onorario dell’elettricista. Quando si arriva a casa, si parcheggia l’auto sopra una piastra del peso di 50 kg, con misure lunghezza/larghezza/altezza di 117/78/6 cm. L’auto, una volta parcheggiata, si abbassa e l’operazione inizia. La piastra è dotata di moduli LTE e WLAN per gli aggiornamenti software e il supporto dell’infrastruttura. La piastra è protetta da pioggia e neve, il che la rende adatta per l’uso anche all’aperto, purché collegata alla rete elettrica.

Dimostrazione con la nuova Cayenne EV, disponibile a breve

Ricarica induttiva by PorscheRicarica induttiva by Porsche

La Porsche stima che circa il 75% delle sessioni di ricarica dei conducenti dei suoi modelli avvenga a casa. E vede un grande potenziale per la facilità d’uso di questa innovazione, dato che l’installazione dell’hardware non è invadente. Anche il processo di utilizzo è semplice: la piastra  utilizza la tecnologia a banda larga per determinare la posizione dell’auto e  informa il conducente quando il parcheggio è appropriato. “Nella bobina secondaria del veicolo, che funge da unità ricevente, il campo magnetico genera quindi corrente alternata. Un raddrizzatore la converte in continua, in modo che la batteria ad alta tensione della Cayenne possa immagazzinarlo“. Michael Steiner, membro del consiglio Porsche, promette che  “la ricarica induttiva sarà presto disponibile nella produzione di serie“. Al Salone di Monaco, comunque, la Porsche ha calato l’asso anche per quel che riguarda la ricarica in viaggio. La nuova Cayenne arriva a 400 kW, promettendo soste rapidissime.

– Leggi anche: BYD parla di “CASI-NO incentivi statali” e lancia bonus fino a 10 mila euro

Ricarica induttiva by Porsche

Visualizza commenti (15)
  1. Un sacco di commenti davvero desolanti.
    C’è di tutto: la semplice ignoranza tecnica, il complottismo in salsa radio frequenze killer, il luddismo, l’invidia di classe…

  2. Come spesso accade le innovazioni costano uno sproposito, e saranno utili soprattutto a sfoggiare la propria opulenza solo ai pochi che potranno permettersele.

    Potranno essere utili per tutti non solo quando avranno raggiunto prezzi “umani”, ma anche se si dimostreranno efficienti, pratiche e sicure almeno quanto il sistema che promettono di rimpiazzare.

    Ad es. , e’ dato sapere qual’e’ il rendimento dichiarato da questa innovazione?

  3. gino zammarchi

    Proposte molto interessanti e sicuramente i prezzi di domani saranno nettamente inferiori a quelli di ieri, in ogni caso questa penso sia una cosa utilissima specie per i robotaxi che si ricaricherrano in automatico.
    Robotaxi potrebbe anche essere la tesla che ho in garage, chi può negarlo?

      1. Mi faccia capire: io in 5 secondi, come spesso scrivono qui i possessori di bev posso attaccare un cavo che mi permette di caricare a potenze stratosferiche, anche 350 kW, con una dispersione minima e con una spesa irrisoria. La grande novità sarebbe spendere 7000 € per caricare a 11 kW con un rendimento inferiore? Ah, per il robotaxi posso confermare che il mio robot lavapavimenti Dreame torna da solo alla base di ricarica dopo aver girato per tutta la casa e si posiziona correttamente senza problemi sul connettore di ricarica che è meccanico. Forse un sistema se proprio è così indispensabile si potrebbe trovare anche per le auto …

  4. Sono solo io ad aver perso fiducia nel genere umano o c’è qualcuno tra di voi che si trova nella mia stessa disperata condizione? Tecnocafonaggine, non saprei come altro definirla. Poi va be’, si parla di Cayenne e un po’ di cose si spiegano…

  5. Guido Baccarini

    Al costo attuale dell’energia (diciamo 20 centesimi al kWh) ci vengono 35.000 kWh con cui dovrei percorrere circa 250.000 km…,
    Diciamo che continuerò ad infilare la spina e sprecare quei 5 secondi, pazienza.

    Se invece i parcheggi pubblici con colonnina AC avessero… il cavo come le HPC, sarebbe molto ma molto meglio!
    (il cavo non sarebbe così grosso da indurre il furto, direi…)

    1. che poi sarà necessaria una manovra di avvicinamento fatta con una certa attenzione, non credo che alla fine ci sia risparmio di tempo. No ma davvero, ma come si può proporre una cosa del genere? Siamo al livello del cesso in oro, roba da malavitosi proprio.

    2. Alessandro D.

      -Diciamo che continuerò ad infilare la spina e sprecare quei 5 secondi, pazienza.-

      Esatto.

      Anche perchè non è QUELLO il problema. Infilare la spina intendo.
      Il problema, se vogliamo, è avere gli 11 kw in garage per far funzionare quel coso.
      Ma se io ho un garage con 11 kw (ammesso che servano davvero 11 kw), mi tengo in tasca 7000 euro e metto la spina come dici tu.

    3. E hai pure più dispersione! Non capisco come tu non voglia spendere 7k per avere minore efficienza! Dove andremo a finire, signora mia!

  6. E vai con altre radiazioni em…
    Un bel 11 kW di radiofrequenza da irradiare nell’etere, salvo poi lamentarsi dell’antenna telefonica da 10 w posta a 500 m da casa. Senza contare il rendimento che per forza di cose sarà notevolmente più basso del trasferimento via cavo, chi carica il telefono in auto con il pad induttivo sa benissimo che diventa incandescente. Però vuoi mettere, entri in garage col Cayenne e taaac, parte la ricarica, mica come i poveracci che devono collegare il cavo

    1. Luigi Mongardi

      Mah da elettricista dico che questo sistema funziona come le piastre a induzione dove la piastra e’ nel pavimento e la macchina fa da pentola con una bobine identica a quella nel pavimento o con dati tecnici uguali. Il sistema funziona tra i 2′ e 80 Khz circa. Qualsiasi oggetto di ferro assorbe qualcosa e tende a scaldarsi come le chiavi in tasca ma il sistema le capta e si ferma. Le norme anti emissioni RF bloccano emissioni nocive che comunque a 11 KW vanno bloccate. Secondo me rispetto ai cavi si perde un 6-6% di rendimento perche’ non si riesce ad avvicinare abbastanza le due bobine e gia’ 5 mm fanno la differenza. 7000 per perdere il 5-6% di carica non e’ una gran trovata pero’ e’ comunque interessante. Sono andato a memoria spero di non aver detto cose errate!

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