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Ricarica Hyundai sempre più easy e conveniente

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Ricarica Hyundai sempre più easy e conveniente. Dal 2020 la Casa coreana ha avviato un percorso per facilitare il “rifornimento” e quindi l’uso dell’elettrico.

ricarica hyundaiRicarica Hyundai: arriva la funzione plug&charge, si parte da Ioniq 6

Non basta fare buona auto: bisogna anche l’uso sia il più semplice possibile, senza le complicazioni di cui capita di leggere a proposito delle auto a batteria. Ecco perché Hyundai ha via via migliorato il servizio Charge myHyundai, che ora in grado di offrire l’acceso a oltre 500.000 punti di ricarica pubblici in 30 Paesi europei. Grazie alla collaborazione con i principali fornitori di soluzioni di ricarica, come la rete Digital Charging Solutions e Ionity, si è contrastata l’ansia da ricarica. Rete sempre più capillare e tempi di sosta sempre più brevi. E ora è in arrivo un altro passo avanti. Nel corso del 2023 Hyundai renderà la ricarica ancora più semplice e sicura, con la funzionalità Plug & Chargea bordo della Ioniq 6. I proprietari potranno avviare la sessione semplicemente collegando il veicolo a una colonnina compatibile. L’autenticazione avverrà automaticamente, grazie alla connessione tra veicolo e punto di ricarica. Senza bisogno di tessera RFID o app.

ricarica hyundaiCon l’app Charge myHyundai fruisci di tariffe diversificate

È l’ennesimo passo in avanti di un percorso studiato non solo per accedere, con Charge myHyundai, a una delle reti pubbliche più estese d’Europa. Ma anche di fruire di tariffe diversificate per rispondere a diverse esigenze di guida. Con un accesso diretto a tutte le colonnine con un unico account attraverso una tessera RFID o l’app (e ora il plug&vharge). E con la comodità di un’unica fattura mensile per tutte le sessioni di ricarica. Oltre a una facile ricerca delle stazioni di ricarica, gli utenti dell’app possono fruire della funzione di navigazione. Applicando filtri di ricerca, come il tipo di connettore, la velocità di ricarica e il tipo di accesso, e approfittando degli aggiornamenti in tempo reale su tariffe e disponibilità. Va ricordato poi che da febbraio 2022 Hyundai ha integrato l’energia rinnovabile in Charge myHyundai. Garantendo che, per ogni sessione di ricarica, l’equivalente quantità di energia venga reimmessa in rete come elettricità verde. E che tutta l’attività di Charge myHyundai viene compensata da energia verde al 100% da fonti eoliche. Possono usufruirnetutti i possessori di modelli elettrici e ibridi plug-in Hyundai.

ricarica hyundai

Ricarica Hyundai: c’è anche &Charge, per fruire di bonus sostenibili

Dal 2022 ai clienti Hyundai italiani è stato esteso il servizio &Charge, un programma di bonus volti alla sostenibilità per la mobilità elettrica in Europa. Si tratta della prima iniziativa di questo tipo nel continente, che ha generato una grande community di conducenti di veicoli elettrici. Gettando le basi per un’approccio di crowd-sourcing. Oltre al programma di bonus sostenibili, grazie al quale i clienti di tutta Europa possono fare acquisti in più di 1.500 negozi online partner e raccogliere in cambio “chilometri &Charge” (ovvero crediti di ricarica EV), &Charge ha ideato anche un approccio unico. Con meccanismi tipici dei giochi che garantisce feedback costanti degli utenti sulle ricariche. Chi utilizza la app &Charge può fornire un riscontro in tempo reale sulle singole ricariche. Con l’obiettivo di garantire infrastrutture pubbliche ben funzionanti e affidabili, fondamentali per il successo complessivo della mobilità elettrica. Questi dati, frutto dell’esperienza dei clienti,  aiutano i gestori dei punti di ricarica a individuare eventuali guasti e a migliorare rapidamente il servizio.

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14 COMMENTI

  1. Ma perché non si decidono una volta per tutte a lasciarvi pagare con carta di credito e a buttare nel c…. app, carte RFID (manco so cosa siano) & Co.???
    Già che ci siamo: tutti abbiamo avuto auto termiche. Come avremmo reagito se al distributore ci avessero propinato questi cervellotici, surreali metodi di pagamento e magari ci avessero imposto abbonamenti mensili con crediti non rimborsabili, ecc.? Basta, basta, basta! E perdonate il mio sfogo “conto terzi” dato che guido Model3 ricaricando praticamente a casa per il quotidiano dal mio piccolo impianto fotovoltaico, nei supercharger in viaggio e talvolta in ristoranti e alberghi dove mangio o pernotto.

    • Io a dire il vero sono contentissimo di tutto come è ora. E se quando avevo l’auto diesel mi avessero proposto di poter spendere meno a fronte di un abbonamento, ne sarei stato FELICISSIMO

  2. C’è un non-detto che, leggendo i commenti, sta ingenerando false speranze. Il plug&charge per funzionare ha bisogno di 4 elementi, tutti e 4 necessari
    1. l’auto deve supportare il plug&charge
    2. la colonnina deve supportare il plug&charge
    3. la connettività della colonnina deve funzionare (ovviamente)
    4. non ci devono essere bug (pregate!)

    Il punto 2 non è scontato infatti ad oggi sono pochissime le colonnine col plug&charge e il loro aggiornamento non sempre è fattibile e comunque può essere costoso procedere all’upgrade. Quindi chi oggi compra una Hyundai Ioniq 6 continua a ricaricare come gli altri tranne presso le pochissimissime colonnine abilitate.

    Da un punto di vista tecnico sono curioso. Un utente che ha più contratti con più MO (Mobility Operator), ad esempio potrebbero essere BeCharge e EnelX, in caso si collega ad una colonnina di un gestore terzo che accetta il roaming da entrambi, può selezionare in quel momento quale MO usare? Lo fa dallo schermo dell’auto?

    • Si attiva il piano Hyundai (al quale bisogna già essere registrati ed aver immesso metodo di pagamento), esattamente come avviene per chi già applica il Plug&Charge. Non è che Hyundai tiri fuori questa cosa per interesse degli utenti, ma per poterti vendere un servizio in più. Giustamente, aggiungo io.

  3. Perché lasciano indietro la ioniq5?
    Queste politiche aziendali non le capisco.
    Se ogni innovazione tecnologica invecchia l’auto precedente,questo non dovrebbe succedere dal lato software ad un auto come la ioniq5 rispetto alla ioniq6.Quindi Hyundai tira fuori una nuova auto e quella vecchia di un anno o due viene già accantonata.Bel modo di trattare i clienti.Poi si chiedono perché si preferisca Tesla nonostante le pecche di qualità.

    • In effetti è una scelta che puó sembrare “sospetta” peró forse il sw della Ioniq 5 è semplicemente meno aggiornabile rispetto a quello della 6 e di conseguenza i progettisti non hanno voluto correre rischi di bug e incompatibilitá varie..

    • Vale solo nei Supercharger. In qualsiasi altra colonnina devi usare le app. Con Hyundai, no: plug&charge nelle Ionity da 300kW e nelle AC da 3kW.
      Il futuro è questo, per tutti: quanto tempo passerà per arrivarci, non lo sappiamo (mentre Tesla son più di 10 anni che lo fa) ma potrebbe anche succedere, fra 5 anni, che sia Tesla a rimanere indietro: un po’ come gli utenti Apple che quando devono collegare il loro PC o il loro telefono ad apparecchiature esterne e comunissime hanno bisogno di adattatori dato che usano connettori proprietari ed esclusivi….
      PS: lo dico da felicissimo possessore di Model 3 che cerca di rimanere obbiettivo.

      • Esatto copiare non è sempre negativo bravi era ora speriamo che anche gli altri si mettano a copiare

      • IN realtà la politica e gli standard scelti (almeno per l’Europa) hanno evitato che per Tesla (almeno per ora) si andasse verso il “casino”Apple dei connettori proprietari.

  4. Grande Hyundai!!
    Ottima notizia. E adesso che scuse accamperanno “gli altri”? Perché un cliente Mercedes, BMW o Audi deve “sbattersi”?o standard esiste da anni!! Era solo volontà.
    Molto bene.

  5. Questo tipo tecnologia dovrebbe diventare lo standard.
    certo la ricarica è diventata il nuovo strumento per abituare le masse all’uso della carta di credito promuovendo l’abitudine allindebitamento (da noi problema non eccessivo ma è l’Italia un caso raro) e trovo la cosa decisamente preoccupante, certo prima o poi forse arriverà la politica a mettere un obbligo all’accettazione del bancomat o di ricariche del conto mezzo contanti, sarebbe comunque tracciato dato che dietro c’è una fattura per cui il pericolo del nero è scongiurato ed è cosa buona e giusta. Ma al di là del non volere una carta di credito collegata al conto, cosa si fa per i qiattordicenni che devono caricare il motorino? Non gli puoi certo dare qualcosa legato alla carta di credito pagheresti sempre tutto per lui anziché fargli usare la paghetta per educarlo alla gestione dei soldi etc etc su su che le soluzioni si trovano

    • Ma sta cosa della carta di credito dov’è scritta?io uso la card RFID a cui è collegato un abbonamento flat oppure una prepagata che carico quando viaggio per evenienza ma non ho mai addebitato niente fino ad ora.

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