Home Vaielettrico risponde Ricarica gratuita: la soluzione è quella dell’IPER?

Ricarica gratuita: la soluzione è quella dell’IPER?

15
Le indicazioni del punto di ricarica all'interno di un centro commerciale IPER.

Ricarica gratuita. Dopo il gesto vandalico alla LIDL di Peschiera, Sergio chiede se è la soluzione trovata in un’altra catena, la IPER, la più ragionevole. Vaielettrico risponde. Ricordiamo che i quesiti vanno inviati alla mail info@vaielettrico.it

Ricarica gratuita

Ricarica gratuita, ma solo due ore

“Mi sono letto uno a uno i commenti al vostro articolo sulla signora a cui sono state tagliate le gomme perché aveva lasciato l’auto troppo a lungo in carica alla LIDL. Trovo incredibile che tante persone approvino un gesto sconsiderato, un vero e proprio reato. Mi dicono che all’IPER qui in Romagna, a Savignano, hanno trovato una soluzione che mi sembra ragionevole. Ovvero: ricarichi gratis, ma non puoi occupare la colonnina per più di due ore e ti devi comunque registrare con i tuoi dati. Non vi sembra una soluzione ragionevole, che forse eviterebbe inutili tensioni come quella di cui avete raccontato per il LIDL di Peschiera? Grazie per la pazienza con cui rispondete alle domande più disparate. Sergio Martelli.

ricarica gratuitaTi registri con la tessera o ritiri un badge e ricarichi

Risposta. Sì, ci sembra una soluzione ragionevole e intelligente. Poter lasciare l’auto in ricarica due ore è, dal punto di vista dell’ipermercato, un buon motivo per restare più a lungo all’interno di gallerie, negozi, ristoranti ecc. Allo stesso tempo assicura che il servizio possa essere fruito da un maggior numero di clienti, dato che dopo 120 minuti devi staccare la spina. Ovviamente non è solo l’IPER di Savignano a offrire il servizio: il sito della catena informa che le stazioni sono 31 in tutta Italia. Ecco dove:

  • nei parcheggi dei centri commerciali di Arese, Grandate, Monza, Portello, Rozzano, Savignano e Varese
  • all’interno dei distributori di carburante IPER Station di Arese, Brembate, Lonato, Montebello, Orio al Serio, Seriate, Cremona, Castelfranco, Verona e Magenta.

Per accedere devi registrarti su un sito specifico con la Carta Nazionale dei Servizi (la Tessera sanitaria) o richiedere un badge temporaneo al banco accoglienza dell’Iper.

ricarica gratuita—  Iscriviti gratuitamente alla Newsletter e al canale YouTube di Vaielettrico.it  —

Apri commenti

15 COMMENTI

  1. Basterebbe installare colonnine per esempio EnelX cosi funzionano in modo standard…al termine della spesa ti rilasciano un codice bonus, da inserire nell’ app, proporzionale a quanto hai acquistato…easy to do.

  2. La soluzione è una limitazione, il sistema lidl per noi italiani è troppo comodo, prima o poi doveva capitare un incidente, visto che manca il buon senso deve essere vincolato con tessere, scontrini, timer ecc

  3. Io sarei dell’opinione simile ad altri commenti con la variabile che i vari negozi potrebbero avere una tessera dedicata che viene ricaricata di tot kW ogni tot euro di spesa in quel negozio. kW che potrai utilizzare per ricaricare la tua auto elettrica o plug-in.
    In tal modo la colonnina sarà a servizio dei clienti!!!

  4. All’outlet “La Reggia – Mc Artur Glen” di Marcianise, CE, ci sono 2 colonnine di ricarica gratuite. Ci si reca al Guest services, si lascia un documento di identità e si riceve una chiave con cui accedere allo stallo ed una tessera RFID da riconsegnare al termine della ricarica. Tempo massimo 3 ore. Servizio che ho molto gradito

  5. Buona idea, se non fosse che ad Arese usando la cns associata alla registrazione, il sistema non la riconosce mai (da febbraio a oggi mai andata) e per farti dare la loro tessera alcune colonnine sono a 200mt di distanza dal “centro accoglienza” (quindi 400 perché gliela devi riportare)

    • Ma non si potrebbe fare tipo 2-3 ore gratuite al giorno previo scontrino del centro commerciale ma se sfori il limite far pagare tutta l’energia erogata dalla colonnina ad un prezzo maggiorato del 50%? Così si avrebbe l’incentivo a scollegarsi in tempi ragionevoli mantenendo il servizio ai clienti.

  6. M’ha…..io più che colonnine a tempo opterei x altra soluzione…vedo molta gente che ricarica senza nemmeno usare i negozi o supermercati annessi…e questo a mio giudizio è un uso improprio di una iniziativa ottima …doterei le colonnine di lettore codice a barre per leggere scontrino al momento di staccare la spina,se fai spesa tutto ok,altrimenti la sicurezza supermercato provvederà a sbloccare la spina facendo pagare energia usata…mi sa’ che si liberano molti stalli….vedi Ikea,sempre gente a caricare free..mettono colonnina a pagamento e puff,sempre libera😂

    • Io sono possessore di una e-up, solitamente ricarico a casa essendo più conveniente economicamente rispetto alle colonnine pubbliche. Ovviamente, da quando ho l’auto elettrica, ho deciso di andare più spesso all’Iper, trovando una colonnina gratuita: faccio la spesa e ricarico a gratis molto volentieri. Se facessero le colonnine a pagamento (Ikea style – con costo circa il doppio rispetto a casa), molta gente come me non andrebbe più all’Iper a fare la spesa… a quel punto un supermercato vale l’altro. Secondo me Iper ha fatto la scelta migliore

  7. mi spiace doverlo constatare ma per l’ennesima volta una buona idea di marketing per dare un plus al cliente viene deturpata dal malcostume tipico dei soli individui che al grido di “aggratis ad ogni costo” rovinano ogni decenza del vivere in società.
    A questo punto, a malincuore e non volendo assolutamente estremizzare, credo sia meglio eliminare completamente le colonnine gratuite (non solo quelle dei supermercati) così ripristiniamo l’equità di utilizzo senza premiare i soliti furbetti, dopotutto quando tutti noi utilizzavamo le auto termiche, non mi risulta che ci fossero distributori di carburante che elargivano benzina o gasolio gratuitamente.

  8. Domanda: ma cosa succede se al termine delle due ore nessuno si presenta a staccare la spina? Siamo punto e a capo. Si potrebbe far pagare la sosta extra al minuto come già succede con le normali colonnine enel x al termine della ricarica

  9. Ottima mossa, perché non si può ne regalare la colonnina a chi ricarica senza comprare, ne lasciare che qualcuno (cliente o meno) resti attaccato quanto gli pare. Già avviene in molti supermercati con il parcheggio (qui per ora solo Coop ed Esselunga) non vedo perché non estenderlo alle colonnine. Ben venga

  10. Bè dove vado a fare la spesa io all’ Aliper di Selvazzano a Padova la ricarica dura 45 minuti poi si ferma in automatico e se c’è qualcuno che aspetta stacchi la spina e lasci il posto.

    • E questa si che è un ottima idea! La condivido! Vai lì, 45 minuti, massimo 1 ora, è un tempo più che sufficiente per fare le compere e poi vai via! Vice versa, Spesso trovo auto messe lì a caricare (già da 2 o più ore, almeno per come riporta il display del box di ricarica!) E poi, puta caso, sono sempre le stesse auto! Ora, io non faccio il giro dei supermercati ogni giorno a controllare chi carica e quanto carica, visto che ho i fotovoltaici a casa mia e l’energia gratis a me non manca! Ma ogni volta che vado a fare la spesa, sempre le stesse auto ferme lì da svariate ore? Ecco dove finisce il buon senso! Lì dove inizia la cattiva educazione!

Rispondi