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Ricarica gratis? A Verona stop su 50 colonnine

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colonnina ricarica
Una delle 56 colonnine Agsm Aim

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Non è più tempo di ricarica gratis. Ci sono privati tramortiti dalle mega bollette che staccano la spina, ma anche Comuni come Rivolta d’Adda, in provincia di Cremona, che hanno chiuso il capitolo gratuito. Ora arriva Verona.

ricarica elettrica
Un’auto mentre ricarica in una delle colonnine Agsm Aim

La città veneta che opera attraverso la multiutility Agsm Aim, ha deciso che si pagherà per ricaricare nelle 52 colonnine cittadine e nelle 12  prese installate nei pali della luce. Questa è una scelta che equipara Verona ad altre città come Londra, che lega illuminazione e mobilità elettrica.

“Erano prese d’assalto”, ora si pagheranno 56 centesimi

Le colonnine comunali hanno avuto successo a Verona dove  in tanti hanno scaricato l’App che dà accesso alla ricarica. Numeri ottimi: oltre 7mila persone hanno ricaricato almeno una volta, e 1.600 utenti  hanno scaricato la nuova App.  Per qualcuno è andata anche troppo bene, come sostiene l’ avvocato Luciano Butti che si interessa al tema e ha scritto in un suo intervento sul web: “La gratuità delle colonnine veronesi ha fatto sì che le stesse venissero ogni giorno ‘assaltate’ anche da chi, veronese o della provincia, potrebbe anche ricaricare a casa“.

Giusta osservazione.  Ma  il progetto “Electrify Verona”, partito nel 2019, è stata un’ottima leva per la diffusione della mobilità elettrica. Meglio l’assalto che il non utilizzo.

Agsm Aim colonnina
A Verona fino a giovedì scorso si ricaricava gratuitamente

Per  Agsm Aim: “Il passaggio al servizio a pagamento era previsto, il passaggio si è verificato giovedì scorso, abbiamo avvisato tutti gli utilizzatori da tempo con un messaggio sulla App. Ora la  tariffa è di 56 centesimi“. In pochi brinderanno  visto il bel risparmio, ora sfumato, offerto da questo progetto che ha alimentato le auto elettriche di Verona e dintorni. Ma ora, con il caro energia, il servizio gratuito diventa insostenibile per le casse del Comune.

Oltre le colonnine i pali della luce smart con presa di ricarica

A Verona vengono chiamati Pali Smart e sono vere e proprie colonnine che offrono il servizio di ricarica dai lampioni. ” Sono 12 e sempre a 22 kW, come le colonnine. Si tratta di un servizio molto utile anche perché permette di evitare gli scavi. Una semplificazione tecnologica e un risparmio dei tempi che, se sviluppata, può far crescere la diffusione dell’auto elettrica per tutti coloro che non hanno possibilità di ricaricare in casa”.

Pagamento con l’App, entro il 2024 1 colonnina ogni 1000 abitanti

Agsm Aim
Entro il 2024 una colonnina per ogni 1000 abitanti

La società ha comunicato agli utenti iscritti che il pagamento sarà attivo in tutti gli impianti AGSM AIM e-mobility con l’App “agsmaim e-mobility”, lanciata il 22 agosto. L’applicazione  consente di gestire tutto il processo di ricarica, dall’individuazione delle colonnine all’avvio del servizio, fino al suo completamento.

Il futuro sarà sempre più elettrico per il Gruppo che entro il 2024 stima di installare 1 colonnina elettrica ogni 1.000 abitanti nei Comuni di Verona e Vicenza.

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13 COMMENTI

  1. Salve a tutti sono felice possessore di una Tesla e frequento Verona.

    I commenti di chi ha scritto prima di me sono da biasimare.. ma andiamo per ordine:

    a) se è vero che l’energia è prodotta da fonti rinnovabili non vuol dire che sia gratis… mi spiego se adesso l’energia è comprata dal mercato a 50 centesimi se io ce la ho gratis e te la regalo, in realtà mi sto privando di un incasso di 50 centesimi… quindi a me multiutility mi costa 50 cents regalarti un kw quindi decadono tutti i ragionamenti riferiti alle vaie medie eccetera

    b) costo di 0,56 €/kw/h: dite che è tanto! secondo me è poco e mi spiego: parcheggiare nei posti blu costA 1 €/ora se non ricordo male….. quindi tendenzialmente hai un risparmio… più che sensibile. se carico a casa a 0,20 e poi vado in città ad 1 €/ora spendo 1,20.. quindi sto risparmiando 0,64 centesimi ogni ora

    c) ora spero sia finito il far west…. era bello vedere (come ho visto ieri) delle fantastiche Y10 o bentley elettriche parcheggiate nei posti riservati alla ricarica… un volta ho visto un cherokee con la spina infilata sotto il cofano per simulare la ricarica… mentre quest’estate siamo arrivati quasi alla zuffa con un altro elettrico che pretendeva di ricaricare nonostante io avessi regolarmente prenotato la colonnina;

    saluti a tutti

  2. Se non ricordo male, ma potrei sbagliarmi, l’energia per le colonnine era virtualmente fornita dalle pale eoliche montate in lessinia… quindi, in linea teorica, le colonnine erano “gratis” grazie all’energia fornita dalle pale stesse. Che la pacchia non potesse durare era ovvio, specialmente di questi periodi… quello che fa più incazzare, è il metodo idiota utilizzato… hanno cestinato un’app che funzionava alla grande, dove ti potevi loggare con i migliori sistemi, anche di pagamento ( Apple e Google Pay ) dove potevi utilizzare il servizio di prenotazione, dove potevi vedere in realtime se una certa colonnina era libera e dove potevi sbloccare la stessa con un quarkcode. Adesso la nuova app non ti permette la registrazione one click, niente di tutto quello descritto sopra, preauth di 45 euro sulla carta di credito come unico sistema di pagamento, codice fiscale obbligatorio con buona pace dei turisti… Speriamo che ora, i concorrenti installino i loro punti di erogazione, almeno questi idioti falliranno… per fortuna la fusione con aim doveva migliorare il servizio… LOL

  3. Ma unica cosa che non concordo è che il prezzo del energia sia vincolato al prezzo del gas, e che non venga considerato i prezzi delle rinnovabili, andava bene se il plus fosse stato gestito per i nuovi impianti rinnovabili, ma visto che in Italia vengono fagocitati e basta, disallineamo prezzi tra green e rinnovabili, con il resto della produzione, in modo da abbassare il prezzo complessivo del energia.

  4. Mettere le colonnine da 22 Kw al costo di quelle fast mi pare incredibile visto che parliamo di una municipalizzata come Agsm. Ma non si era detto che l’energia delle colonnine veniva presa dalle rinnovabili? Come mai questi prezzi allora? Volete incentivare le emissioni zero? Non mi pare questo il modo.

  5. CARA AGSM e caro COMUNE DI VERONA CON QUESTI PREZZI della corrente che avete ora deciso per le auto da zero a 56 Avete operato un ottima mossa per INVOGLIARE VERSO IL GPL . Prodotto negli USA .. Che strano…. Peccato 😢 ero orgoglioso di questo progetto GREEN della mia città , capitolato al solito tempio del Dio denaro.

  6. Mah, le solite esagerazioni italiane.
    Dapprima inutilmente tutto gratis, poi a pagamento a prezzi elevati.
    Era così difficile fare 25/30 centesimi fin dall’inizio e mantenerli?
    Lo stesso dovrebbero o avrebbero dovuto fare i vari supermercati ecc.

    • Beh insomma, fino all’anno scorso han avuto due anni in cui la corrente la pagavano meno di 5 centesimi al kwh, contando che per qualsiasi attività l’energia è un costo deducibile praticamente gli era gratis, una fantastica pubblicità e un aiuto a rendersi green agli occhi dei clienti.
      Ora la corrente sul mercato costa tra i 45 e 60 centesimi, i costi per l’energia e tante altre cose son triplicati e più (luce gas carta cartone plastica trasporti etc) e c’è un limite a quello che puoi dedurre e scaricare, una volta passato quel limite il resto è tutto costo vivo da togliere allutile dell’azienda.
      In pratica avresti preferito che ci stra guadagnassero per due anni con un margine di 30 cent a kwh e ora rivenderla al costo? Mi pare un po’ una cavolata… Stessa cosa le comunali, un budget stanziato per comprare energia da regalare ai cittadini che se prima comprava 10 gwh oggi ne compra 0,8/1 e con la certezza che in inverno sarà ancora più alto almeno fino a marzo/aprile, come fa un comune, che comunque nel frattempo ti paga illuminazione pubblica e mantiene gli edifici comunali quantomeno caldi per poterci entrare e far quello che ti serve come cittadino.. Costi che son triplicati quando va bene

      • Quindi prima avrebbero fatto cassa ed oggi avrebbero compensato.
        E coloro che fruivano del servizio avrebbero pagato il servizio ad un prezzo tutto sommato corretto.
        E’ una mia valutazione, ovviamente.

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