Ricarica gigafast a colazione: è la formula EV Station

ricarica gigafast ev station

Ricarica gigafast a colazione: è la formula scelta da Ev Station per servire le aree ad alta concentrazione industriale. L’ha pensata cinque anni fa l’imprenditore bolognese Marco Scapoli e ora è finalmente arrivata a concretizzarsi.

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L’azienda di famiglia, Biochimica spa, ha 276 dipendenti e produce disinfettanti, detersivi e prodotti per la casa. Ma Marco Scapoli ha il pallino delle macchine e dieci anni fa ha consegnato Biochimica nella mani della sorella e del padre, lanciandosi nella nuova avventura di EV Philosophy. Dalla capogruppo dipendono le business unity EV Show ed  EV Motion (di cui parleremo in altra sede) e, appunto, EV Station, la stazione di ricarica ad alta potenza progettata su misura di un’utenza particolare: quella della business community che gravita attorno alle grandi concentrazioni di imprese.

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Marco Scapoli

Tre Ev Station per cominciare, la prima a Valsamoggia

La prima _ sarà inaugurata a settimane _ l’ha piazzata nella zona industriale di Ponte Samoggia, a ovest di Bologna, in corrispondenza dell’uscita Valsamoggia sull’ A1 Milano-Bologna. Nel raggio di un chilometro e mezzo lavorano 3.500 persone, tutti dipendenti di aziende del calibro di Philip Morris ed Euroricambi. Da fine primavera avranno a disposizione 2 colonnine da 120-240 kW di potenza e 4 colonnina in corrente alternata da 22 kW. In seguito le colonnine gigafast diventeranno cinque. Entro l’anno saranno inaugurate le stazioni gemelle di Zola Predosa e Castel Maggiore, altri due comuni dell’hinterland bolognese. Entrambi ad altissima concentrazione di aziende, con un numero di dipendenti anche doppio rispetto a Ponte Samoggia. A Zola Predosa, Faac, Gvs, Alcisa, Viro, Ima; a Castel Maggiore (uscita Interporto della A14), Metro, Marposs, Samp.

La potenza che piace alla macchina: 120 kW a 400 ampere o 240 kw a 800

 

L’hardware di ricarica è fornito dalla società cesenate SistemiFotovoltaici che ha progettato le sue colonnine gigafast Ev Powerlink su misura per Ev Station. Sono dotate di connettore intelligente che dialoga con l’auto. Se il veicolo accetta la ricarica a 400 ampere erogherà fino a una potenza massima di 120 kW; se accetta 800 ampere (come i nuovi modelli di Hyunday-Kia, le nuove Audi e.Tron Gt, Porsche Tycan) può switchare a 800 ampere ed erogare fino a 240 kW.

La colonnina Ev Powerlink proposta da SistemiFotovoltaici

Si attiva e si paga con carta di credito

Altra particolarità, il software di gestione dell’attivazione e del pagamento. Che potrà avvenire tramite app, ma a che con la semplice carta di credito dei principali circuiti. Basterà la preregistrazione tramite app oppure in loco, sul display della colonnina, e da quel momento in poi verranno abilitate tutte le seccessive ricariche con il semplice inserimento della carta.

La stazione di ricarica gigafast di Ev Station disporrà di 1,5 Megawatt di potenza. All’interno della palazzina ospiterà un bar tavola calda che Scapoli darà in gestione a terzi. Nelle sue intenzioni Ev Station dovrà quindi diventare un punto di riferimento per la business community locale.

Bar, Tavola calda & ricarica gigafast

«Penso ai dipendenti delle aziende che non dispongono di ricariche aziendali interne; loro accederanno principalmente alle colonnine lente in Ac durante l’orario di lavoro. I clienti in visita, invece, si rivolgeranno piuttosto alle gigafast» spiega Scapoli. Ma tempi di ricarica così rapidi potranno attrarre anche una clientela di prossimità o addirittura viaggiatori in transito sulle vicine autostrade. Il mini circuito di Ev Station sarà infatti integrato nelle principali app internazionali di localizzazione.

Gli obiettivi a lungo termine? «Per ora  _ risponde Scapoli _ mi preme ultimare queste tre prime stazioni, tutte in autofinanziamento. Se troverò un partne e il modello avrà successo, lo replicherò nelle città vicine».

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