Ricarica facile a casa. È il nuovo obbiettivo del governo di Londra, che fa di tutto per promuovere l’auto elettrica e restare il primo mercato europeo. In arrivo un nuovo pacchetto di misure.
Ricarica facile a casa: con le tariffe a casa i costi sono irrisori
Ricaricare a casa, si sa, non è solo più comodo: è anche largamente più economico, visto che paghi la stessa cifra al kWh dei consumi domestici. Ecco perché il governo inglese prepara un pacchetto di misure che renderanno possibile questo tipo di rifornimento anche a chi non ha un garage o un cortile proprio. E fare tratti come Londra-Birmingham (181 km) con 2 sterline e mezzo di spesa (2,85 euro), grazie anche a tariffe domestiche molto contenute. Come? Per esempio consentendo di stendere cavi (ovviamente ben visibili e protetti) che colleghino l’impianto di casa con l’auto parcheggiata in strada. O imponendo che vengano montate wall-box in tutti i nuovi parcheggi coperti. Non solo: verranno prese misure contro i proprietari che affittano case con ricariche comuni e impongono prezzi al kWh al di sopra dei valori di mercato.

Obbiettivo del governo: rendere l’auto elettrica accessibile a un grande numero di famiglie
“Ovunque parcheggi la tua auto, stiamo rendendo più equo, più facile ed economico fare il passaggio all’elettrico”, ha detto la ministra dei trasporti, Heidi Alexander. “Queste riforme miglioreranno le infrastrutture per la rivoluzione dei veicoli elettrici e aumenteranno i punti di ricarica in tutto il paese. Aprendo la ricarica domestica a prezzi accessibili a migliaia di altre famiglie”. A brevissimo il governo lancerà una consultazione pubblica per capire dagli operatori come rendere queste misure più efficaci. E investirà somme importanti per rendere anche la ricarica pubblica meno costosa. Al momento i punti di ricarica sono 86.021, ma c’è un piano per installarne altri 100 mila nei prossimi anni. Il governo Starmer è convinto che queste misure aiuteranno anche l’occupazione. Dando nuove opportunità a tutte le aziende che operano nella ricarica.
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// verranno prese misure contro i proprietari che affittano case con ricariche comuni e impongono prezzi al kWh al di sopra dei valori di mercato \\
Non ho capito, le ricariche “condominiali” vengono installate dal proprietario del singolo appartamento ? E se vengono installate dopo una decisione comune, che colpa ha il proprietario del prezzo al kWh ?
Evidentemente il proprietario installa le colonnine e poi fa pagare una tariffa al di fuori del contratto di affitto.