Aprire l’Italia agli automobilisti elettrici di tutta Europa. Sono questi i piani di NewMotion, come spiega a Vaielettrico Jean-baptiste Guntzberger, Regional Manager Southern Europe dell’azienda controllata dal gruppo anglo olandese Shell. NewMotion è il principale network europeo di ricarica per Ev.
Grazie a una rete capillare di proprie stazioni in Nord Europa e accordi di interoperabilità con altri 200 operatori di ricarica locali, la sua app dà già accesso a 200.000 i punti di ricarica in oltre 35 Paesi in Europa. In Italia è arrivata da appena due anni ma già copre con il roaming il 95% dell’infrastruttura di ricarica. Dal 2019 ha raddoppiato la sua presenza nel continente.

Lavorare a soluzioni di ricarica per gli EV smart e flessibili per gli automobilisti elettrici, oltre che a pacchetti di servizi dedicati è la missione di NewMotion.Farlo nei Paesi dell’area meridionale, con il loro tratto latino, per Jean-baptiste Guntzberger è anche un piacere. Il dirigente ha iniziato la sua carriera nel 2016 con l’approdo in Francia – sua terra d’origine – nell’azienda fondata ad Amsterdam nel 2009 e entrata nell’orbita di Shell, nel 2017.
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I vantaggi di muoversi ‘alla spina’ in Italia
«Parte della nostra strategia in Italia consiste, appunto, nel consentire l’accesso degli EV al network esistente – ha dichiarato a Vaielettrico Jean-baptiste Guntzberger -. Già oggi è possibile utilizzare il 95% delle infrastrutture che ne fanno parte».
«Mi ha davvero sorpreso in positivo _ continua Guntzberger _ il fatto che la rete di ricarica sia completamente aperta. Se una persona originaria dei Paesi Bassi (come NewMotion, NdR) vuole andare in vacanza nel vostro Paese, può farlo, perché noi abbiamo reso la sua vita più semplice. Sarebbe una vergogna non poter comprare un’auto elettrica per un viaggio del genere».
Attualmente in Europa la possibilità di accesso dei clienti di NewMotion a soluzioni di ricarica “sulla strada” (“on-the-go” in inglese) copre un quinto del giro d’affari dell’azienda. Il restante 80% è diviso equamente tra offerte dirette di infrastrutture e servizi per la casa e per il luogo di lavoro.
“Per noi l’Italia è un mercato strategico”
Guntzberger ha sottolineato come il numero di punti di ricarica per gli EV nell’area del Vecchio Continente sia in aumento perché sul piano operativo se ne sente una necessità sempre più alta.
«Nel 2020 il numero dei veicoli elettrici in Italia si è triplicato, potete quindi immaginare quale importanza a livello strategico abbia per noi il vostro Paese» ha sottolineato il manager di NewMotion. «Non vi dirò quali saranno i nostri piani per questo mercato nel 2021, ma sappiate che non avranno nulla a che vedere con l’anno precedente. Francia, Italia e Spagna sono stati raggruppati in un cluster. Se lo abbiamo fatto è perché l’Italia riveste una valenza strategica per noi».
Riguardo allo sviluppo della mobilità elettrica nel nostro Paese, il manager di NewMotion ha dichiarato: «Sono di origine francese e in Francia, un paio di anni fa, abbiamo sperimentato quello che oggi si può vedere in Italia, nonostante le differenze a livello di cultura, modelli, popolazione e anche di case costruttrici. Noto sempre più veicoli elettrici sulle strade. Abbiamo ormai superato la domanda sul fatto se questa tecnologia funzionerà o meno. Già funziona».
Un network di partner sempre più ampio
Recente è l’estensione ai clienti e ai concessionari italiani del Gruppo BMW, dopo quelli della madre patria, dei servizi per la casa e per il luogo di lavoro firmati NewMotion.
Al colosso tedesco «riconosciamo modelli particolarmente iconici, visibilità e credibilità – ha evidenziato Guntzberger -, ecco perché, grazie alla messa sul mercato, in modo convincente, da parte del Gruppo BMW, di veicoli elettrici e ibridi plug-in, lo consideriamo un partner davvero buono per noi. Collaborazioni come questa ci aiutiamo a raggiungere clienti per le nostre soluzioni home».
L’importanza di collaborare nel settore mobilità
NewMotion è impegnata a tutto tondo nel sostenere la diffusione della mobilità zero emissioni. Per la controllata di Shell «è importante collaborare sia con i costruttori (OEM – Original Equipment Manufacturers), sia con tutti gli altri operatori del comparto mobilità». Tra questi Guntzberger cita le società di leasing e noleggio a lungo termine «Vi sono alcuni veicoli elettrici con questa formula in circolazione in Italia. Il settore, anche se non enorme, è realmente significativo. Si tratta infatti di macchine nuove e questo consente, in qualche modo, di alimentare un mercato di seconda-mano».
(Nel presente di NewMotion c’è già, tra gli altri, il ricorso al V2G (vehicle-to-grid) pur se forse non ancora maturo per un lancio su scala industriale.
Quel che appare certo, invece, è il ruolo già oggi dell’Italia quale mercato chiave per la mobilità ‘alla spina’.)
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