Ricarica della Twingo e wall-box in garage
Ricarica della Twingo, la risposta di Enel X
Risposta. Abbiamo girato a Enel X il quesito di Marco, ecco la risposta:
“Nel caso in cui il cliente sia intenzionato ad effettuare l’acquisto presso Enel X, può rivolgersi ai nostri store fisici oppure finalizzare l’acquisto direttamente online. In entrambi in casi, seguirà un sopralluogo per la valutazione tecnica della fattibilità di installazione. Sopralluogo nel quale verranno fornite tutte le info necessarie per la realizzazione dell’attività. Come per esempio l’eventuale necessità di un’autorizzazione condominiale, la presenza di eventuali extra costi installativi …. Solo successivamente a tale verifica, verrà richiesto al cliente di procedere con il pagamento. Nel caso di trasferimenti, visto la modifica del sito di installazione inizialmente concordato e quindi la necessità di una nuova valutazione di fattibilità, l’attività è fuori dalla nostra responsabilità. E deve essere gestita tramite accordo privato tra cliente finale ed impresa di installazione/tecnico di fiducia“.
— Leggi anche: Dilemmi sulle wall-box: meglio intelligenti? Sono proprio necessarie? Vaielettrico risponde.
La ricarica in continua sulla Dacia Spring si può aggiungere dopo?
“Ho un quesito da porre: ho acquistato la Dacia Spring Comfort Plus. Al memento dell’acquisto il venditore mi ha detto se volevo il cavo per la ricarica veloce, che era opzionale a 600€. Ora con mia grossa sorpresa non si trattava di un cavo, ma di un optional da installare sull’automobile per il CCS2 Combo mode 4 per ricarica continua a 30 kW. Ma questo è possibile aggiungerlo in un secondo momento?” .
Risposta. Purtroppo no. Ci risulta che la Spring nasce di fabbrica predisposta o meno per la ricarica in corrente continua a 30 kWh. Molto utile se si fa un viaggio fuori città e si vuole ricaricare più in fretta che in AC. Non è una modifica che si possa fare successivamente.
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Salve, non capisco cosa vuol dire: “…caricando a 2,2kw (10 ampere) si perde il 30%”; grazie per la spiegazione.
Ha presente quando fa pipì nella turca e ne va un po’ fuori dal buco? Ecco, quella che non entra rappresenta il suo “30 perduto”. È la percentuale di corrente che “va persa” durante la ricarica (per altro mi sembra una stima decisamente catastrofica ma non me ne intendo). Io l’ho capita così
Ho la Twingo ZE dal 30 novembre 2020 e, come Mirko, ho sperimentato la presa shuko prima di procedere con la wall box. È la gestione ottimale, ricarico la notte quando sono sotto al 40% ed al mattino è bella al 100 %. Con un’auto con batteria più capace il discorso cambia, ma la scelta è stata questa anche per questo motivo.
Mi permetto segnalare che caricare regolarmente oltre l’80% danneggia velocemente la batteria.
Hai ragione (anche se non così velocemente come si pensa), ma va detto che la gestione della ricarica della Twingo non è proprio ottimale in quanto puoi decidere solo basandoti sul tempo e non sulla carica residua. Vero che fare 2 conti e farla fermare prima non costa nulla ma spesso semplicemente non si ha sbatti e la si lascia sotto carica. Diciamo che se dovessero inserire la possibilità (magari tramite un aggiornamento) di scegliere la percentuale di ricarica la indovinerebbero; si imposta l’80 fisso e buonanotte al secchio
Aggiungerei che non è tanto la ricarica al 100 costante che va a deteriorare velocemente, piuttosto un mancato utilizzo per molto tempo con relativo ristagno a percentuali 80/100 così come 0/20. Ma se una volta volta portata a 100 la si utilizza relativamente sul breve e si va subito in scarica sotto l’80 non ci sono particolari problemi.
Aggiungo che se carichi con amperaggi irrisori il problema non si pone… inoltre la batteria della Twingo è climatizzata a liquido, quindi il problema è ancora minore…
Grazie mille Mirko, non appena riceverò l’auto farò come hai consigliato
Perdonami se ho cannato qualche numero o non ho usato terminologie appropriate, non sono un esperto del settore ho solo voluto riferire la mia esperienza al meglio. Felice di esserti stato d’aiuto
in merito alla ricarica della Twingo ZE finalmente ho trovato la risposta al mio dubbio sull’efficienza di ricarica. sostanzialmente meno ampere equivalgono a maggiore inefficienza. caricanda a 2,2kw (10 ampere) si perde il 30%.
Vero, per contro più si carica con potenze alte più si degrada la batteria.
Stavo per inserire un commento quando ho letto che MIRKO ha scritto esattamente le cose che volevo scrivere. Anch’io carico la Twingo con spina Schuko di notte con contratto standard da 3 Kw e avendo impostato il caricatore a 2,2kw). In genere carico dalle 2 alle 5 (quindi un 20% di ricarica a 2,2kw) a quell’ora non ho praticamente nulla d’altro acceso se non il frigo. Se pensi di avere bisogno di più energia (es. condizionatore) allora cambi il contratto a 4,5Kw oppure direttamente a 6. Consiglio piuttosto di verificare che i cavi che arrivano alla spina schuko siano possibilmente da 4 mm2. Potrebbero andare bene anche quelli di 2,5 (io ho questi ultimi). Meno assolutamente no. Anche la spina Schuko va vista bene che sia di qualità e non una cinesata. Poi se vuoi dormire tra 2 cuscini monti la wallbox ma prima controlli di avere i 4mm2 altrimenti stai mettendo una scarpa di Gucci con una ciabatta. Spero che con i numeri non ti venga il mal di testa. Tranquilla bisogna solo partire poi è tutta discesa.
Vorrei rispondere e riferire a Marco la mia esperienza visto che sono il felice possessore di una Twingo ZE da marzo: ti direi di lasciare perdere (almeno inizialmente) l’installazione di una (costosa) wallbox da soli 3,7 kW in quanto il cavo per la ricarica domestica dato in dotazione (come optional) dalla concessionaria è praticamente una mini-wallbox da 2,4 kW, capisci da solo che da 2,4 a 3,7 non ti cambia la vita. Considerando che la “qualita” dell’energia portata alla vettura influisce sul caricamento stesso ti consiglio di fare installare semplicemente una shuko partendo dal quadro con un tasto dedicato e cavi idonei (cosa che dovresti comunque fare per la wallbox); costo 60/80 euro. A quelle potenze va da sé che la macchina va caricata nei tempi morti e metterci 10 ore al posto di 11 non cambia assolutamente nulla, dovessi mai avere bisogno di velocità vai ad una colonnina e ti attacchi al 22 kW, in mezz’ora la spari all’80 e sei a posto. Piuttosto considera di chiedere l’aumento di potenza ad Enel (fino a 6 kW con pagamento 200euro circa una tantum) perché altrimenti nel momento in cui metti sotto carica la macchina non puoi fare nient’altro. Questa è la mia esperienza, fatta quasi per caso perché 6 mesi fa ero nella tua stessa situazione e ho preferito aspettare e vedere come mi sarei trovato con la shuko e dopo 6 mesi ti posso dire di non spendere soldi in inutili wallbox sottodimensionate, piuttosto considerane una da 7,4 kW (previo aumento potenza di cui sopra) che modula in base ai consumi domestici così puoi arrivare almeno fino a 6 (poco più del doppio della ricarica con la shuko), ma ribadisco: valuta i primi mesi di utilizzo, poi decidi. Spero di averti aiutato
Non c’è bisogno di chiedere l’aumento di potenza a pagamento: con una wallbox idonea si può aderire gratuitamente alla sperimentazione Arera https://www.gse.it/documenti_site/Documenti%20GSE/Servizi%20per%20te/RICARICA%20VEICOLI%20ELETTRICI/Guide/Guida%20operativa%20Sperimentazione%20Ricarica%20Veicoli%20Elettrici%20v%202.0.pdf
Sacrosanto. Ma io ho preferito fare così considerando che il mio gestore mi ha fatto pagare un costo una tantum di 200 euro e poi il costo dell’energia rimane lo stesso. Mi gestisco meglio le ricariche senza essere necessariamente vincolato alle fasce notturne/festive. Quindi “non c’è bisogno” a patto che uno scenda a (ragionevolissimi) compromessi.