Ricarica a Linate, tra abusivi e maleducati

Ricarica a Linate : Luca racconta la difficoltà di utilizzare le colonnine, tra stalli occupati abusivamente e proprietari strafottenti che si rifiutano di andarsene.
                                               di Luca Sillari
“Leggo con interesse Vaielettrico.it ed oggi volevo dare il mio contributo segnalando l’ennesimo abuso sugli stalli di ricarica per le auto elettriche.Questa volta l’abuso è presso l‘aeroporto di Milano Linate, perchè gli stalli di ricarica delle auto elettriche sono preziosi parcheggi gratuiti per le auto termiche.
ricarica a Linate
Un’immagine d’archivio della ricarica Free to X di Linate.

Ricarica a Linate: due stalli, occupati da auto termiche

Nella serata di ferragosto sono andato a prendere mio figlio in arrivo a Linate con la mia Peugeot 2008e. Con la speranza di vedere in funzione il punto di ricarica recentemente ristrutturato nella zona Arrivi. Due auto termiche sono parcheggiate abusivamente sullo stallo. Per fortuna uno dei proprietari è li vicino e, appena fatta presente la necessità di ricaricare, si sposta immediatamente. Bene, sapeva di essere in difetto e si è spostato …Del secondo proprietario nemmeno l’ombra. Intanto controllo la colonnina e scopro che, a differenza della precedente (gratuita e ben pubblicizzata dall’aeroporto), questa è a pagamento. Pazienza si vede che il comune di Milano non vuole più sovvenzionare il green. Comunque metto l’auto in carica usando la mia rfid prepagata e scatto la foto che allego. Mentre attendo mio figlio, verifico se ci sono agenti della polizia locale per segnalare l’abuso, ma ahimè neanche l’ombra né nel piazzale né in aerostazione.
ricarica a Linate
Il cartello che indica chiaramente che la sosta è riservata alle auto in ricarica.

Ricarica a Linate: ti rispondono a muso duro, con placida strafottenza

Dall’aerostazione torno alla macchina, visto che mio figlio è uscito e sta arrivando, scollego i cavi, con circa 11 minuti di sosta ho caricato quasi 2kWh a 0,86 euro. Dico: ok è il prezzo del parcheggio in aeroporto. Nel mentre arriva il proprietario dell’Audi termica parcheggiata abusivamente. Appena lo vedo faccia presente educatamente che la sua macchina sta togliendo la possibilità ad altri di caricare. Con placida strafottenza mi risponde che io sono come lui, dal momento che non ho i cavi collegati (eh già, li ho appena tolti e sto andando via..) Gli rispondo con garbo: facciamo così, io li riattacco e Lei se ne va. Mentre mi accingo a reinserirli, arrivano mia moglie con mio figlio e relative valigie. Anche mia moglie fa osservare l’abuso a quell’individuo (che non chiamo signore ovviamente) e così mio figlio. L’individuo l’unica cosa che replica è verso a mio figlio: “succhiami il ***.

Serve la Polizia locale per sloggiare certi soggetti

A quel punto, visto che avevamo fretta, decidiamo di andarcene, poiché la polizia era assente e avrei dovuto chiamare a aspettare il loro arrivo. A quel tizio posso solo dire che, pur avendo una bella macchina, è solo un barbone, perché a Linate avrebbe speso solo un euro per parcheggiarla correttamente, circa quanto ho speso io. Spero che questo articolo possa essere letto dalla polizia locale di Linate, perché sia spronata a far rispettare il divieto di sosta sugli stalli di ricarica. Visto che con certe persone l’educazione e il ragionamento non funzionano, serve l’intervento coercitivo delle forze dell’ordine.
Visualizza commenti (67)
  1. Giuseppe Andrea Licata

    Il distinto gentiluomo dell’Audi è consapevole della impunità generalizzata all’italiana di cui gode, quindi tutto normale. Appena troverà un altro distinto signore che gli taglia le 4 gomme imparerà l’educazione tutta in una volta.

      1. Hai ragione, ma certe volte certi soggetti ti fan venire voglia proprio di dar loro una “bella” lezione

  2. Luca ma che ti metti a fare? Ma davvero? L’esercito dei moralizzatori, quelli che si sentono di morire se non insegnano agli altri come si sta al mondo … Luca!

    Una cosa è chiamare la polizia segnalando il comportamento, un’altra cosa è mettersi ad affrontare pericolosi cafoni. Che ti aspettavi che ti rispondesse? “Mi scusi, Signor Luca, sono un gran cafone maleducato, ora sposto immediatamente l’auto per far posto ad un veicolo elettrico, anzi, guardi, già che ci sono lascio anche qui 20 euro attaccati col nastro adesivo per automultarmi per il mio comportamento vergognoso!”

    Ma poi ti metti a fare queste cose davanti a tua moglie e tuo figlio? Se quello ti stendeva con un pugno, avresti avuto i parenti con abbonamento a vita dallo psicologo. Pensa se quello anziché rivolgersi in modo così maleducato a tuo figlio gli avesse fatto di peggio … o a tua moglie … la colpa sarebbe stata di quella merdaccia o di te, padre di un minore, che si mette a fare il vigile urbano con famiglia a seguito per rimproverare le merdacce e insegnare loro l’etica che i genitori non gli hanno saputo insegnare? Ma lascia stare, ma chi te lo fa fare, la vita è piena di cafoni e molti di questi sono pure pericolosi, ma figurati se ti devi mettere a correre rischi di questo genere … se ti piace tanto fare questo lavoro qui, licenziati e mettiti a fare il poliziotto e allora avrai certamente onere e onore di rimproverare tutto il mondo, ma da civile lascia proprio perdere …

    1. La sanzione elevata verso gli occupanti abusivi degli stalli la possono fare solo i Vigili Urbani o anche gli ausiliari del traffico ? A condizione che siano ben preparati a farle. Sarebbe un modo per dare una mano ai Comuni educando i cafoni del parcheggio selvaggio.

    2. Luca Dell'Oca

      Wow, tanto coraggio e senso civico è commovente. La pavida omertà è uno dei motivi per cui i cafoni e gli incivili prosperano in questo Paese. Se uno ti riga in manovra la tua amata 124 Abarth e tu lo vedi, tu stai zitto perchè potrebbe essere uno di questi fenomeni che pur avendo torto scende e ti minaccia?
      “abbonamento a vita dallo psicologo” per cosa, di grazia? La mancata difesa del proprio machismo perchè uno ti ha dato un pugno davanti a tuo figlio, che credeva fino a poco prima che tu fossi il maschio alpha del branco?
      Bravi invece anche la moglie e sopratutto il figlio, evidentemente educato ad avere un senso civico superiore alla media.

      Oltretutto, l’abbiamo già scritto in diversi commenti, non è un “rimprovero” perchè uno ha fatto una cosa che tu personalmente ritieni disdicevole, e ti metti a fare il moralizzatore. E’ una violazione del codice della strada che provoca un danno diretto a un altro cittadino.

      1. “E’ una violazione del codice della strada che provoca un danno diretto a un altro cittadino” e per questo ci sono i vigili. Persino nella tanta beneducata Svizzera la polizia è dovuta intervenire ufficialmente con un comunicato e un invito pubblico a tutti i cittadini a non fare i moralizzatori: lì in Svizzera accade(va) che gli automobilisti si piantavano in corsia di sorpasso a 120 impedendo a quelli che volevano superare i limiti di farlo.

        Se uno commette un illecito, lo segnali alla polizia, non ti sostituisce ad essa. Inoltre anche il modo di porsi nei confronti di un altro cittadino prevede una serie di cautele: se io avessi occupato, ipotesi assurda, uno stallo perché ho problemi di incontinenza e ho dietro di me il certificato medico, non avrei certo problemi a dirlo ad un agente in divisa che è anche tenuto ad una certa gestione del dato, mentre cosa dovrei rispondere a un privato cittadino? Per questo in Italia non possiamo girare tutti armati e sparare ai criminali ma può farlo solo personale in divisa.

        Ma poi, concretamente, per che cosa? Tu (automobilista) vieni da me con le tue domande perché io dovrei rendere conto a te del mio comportamento? E a che titolo?

        Mettiamola così Luca: come ministro dell’Interno, intervistato su una situazione del generare ed invitato a dare un suggerimento ai cittadini, tu inviteresti gli italiani ad “affrontare” gli automobilisti che loro ritengono colpevoli di aver violato il codice della strada o a segnalarli alle autorità competenti? Giusto per capire se sia in un paese democratico o siamo tornati nel far west …

        P.s.: se vedi uno che mi riga l’Abarth, fagli una foto senza farti vedere (o cerca di memorizzarne i tratti somatici e l’abbigliamento) e non andare ad affrontarlo. Non vorrei andare a dire io ai tuoi cari della loro perdita per via di un graffio ad un’auto …

        1. Luca Dell'Oca

          Io non ho detto o invitato la gente a sostituirsi alla polizia, di fare il far west, le lezioni di vita di Toretto, la MMA, Liam Neeson, gli Avengers o altre simili cose.

          Ma se vedo uno che parcheggia su uno stallo che a lui non spetta, io non sto zitto, come non sono mai stato zitto quando ho visto gente in giro buttare le schifezze per terra invece che nel cestino. Non stiamo parlando di placcare un rapinatore che col mitra in mano sta uscendo da una banca.

          La Res Publica è di noi tutti, e io penso che stia a tutti prendersene cura. E per questo tu dici che siamo puntigliosi moralizzatori, ok.
          Permettimi allora di dire che, visto da qui, a me pare che tu invece ti curi del tuo orticello, testa bassa e rasente i muri, e fintanto che nessuno viene a perturbarlo va tutto bene; la res publica è dello stato, che è altro da te.
          Il vate disse “che mai non fur vivi”.

          1. Penso sia un argomento difficile. Entrambi dite verità abbastanza chiare… Però… Però credo che anche nelle piccole omertà si dia adito a chi si approfitta del prossimo, di averla vinta e continuare a comportarsi come meglio crede a discapito dei deboli. E, perdonatemi il termine grave, ma da omertà alla fine nasce un comportamento mafioso. Io spesso chiamo le autorità, ma al contempo non sto zitto… Anche se so che al giorno d’oggi la gente è fuori di testa… Ma a star zitto il mondo ndra in mano sempre più a questo genere di persone. Ovviamente e per quello che conta, non faccio il gradasso e non provoco nessuno. E poi speriamo, ma non riesco a sopportare i soprusi… E sono fiero di aver insegnato a mia figlia questi valori!

    3. Caro Enzo, posso concordare con te che mi sia esposto e a volte le cose non terminano solo con uno scambio di opinioni, ma vorrei farti riflettere su un concetto legato alla “qualità dei consensi”.
      Se la gente comune accetta senza obiettare determinati comportamenti né è in qualche modo complice.
      Nel caso della mia vicenda le macchine termiche erano due ma è bastato parlare per ottenere il pronto spostamento del signore che mi ha permesso di ricaricare.
      Nel secondo caso, l’individuo in questione non ha mai accennato ad avvicinarsi.
      Quando ho fatto notare all’individuo che la sua macchina era in divieto sono stato molto gentile ed ero solo.
      In ogni caso Lui aveva un figlio piccolo (forse 5 o 6 anni) che ha tenuto in macchina.
      Per concludere non possiamo dare per scontato che solo chi difende i diritti le può buscare, potrebbe a volte essere il contrario.:-)

      1. Luca, suggerimento personale, a meno che tu non sia un lottatore di mma, non lavori per i servizi segreti, non hai una famiglia e non hai nulla da perdere. Evita queste situazioni, poi fai come ti pare, la vita è tua, tu hai in mano i dadi della tua vita e tu decidi se, come e quando lanciarli, se e quando ne vale la pena. Pensi che ciò che hai fatto sia oggettivamente e razionalmente servito a qualcosa? Pensi davvero che ora il cafone con l’Audi ci penserà 3 volte prima di occupare lo stallo di ricarica di un’auto elettrica perché intimorito dalla tua reprimenda e dalla tua oratoria? Allora se non è così, a cosa è servito se non a dare sfogo ad una tua frustrazione senza che ciò abbia alcun effetto reale nella vita? Anzi, a ben pensarci, potrebbe aver scatenato l’effetto opposto, magari il tipo ora per principio andrà sempre a parcheggiare negli stalli delle colonnine.

        Evita le risse da strada, non hai il phisique du role, hai perso già in partenza, tu sei una persona molto civile che va a provocare una persona molto incivile, guarda la cosa da fuori: chi credi che ne uscirà con le ossa rotta in caso la situazione degeneri? Chi rischia di più? Che ne sai tu chi hai di fronte? Sai che ci sono persone che non sanno difendersi con le parole e per questo passano subito alle mani? Sai che se quello decide di passare alle mani è perché ritiene di avere buone chance di farti nero e uscirne indenne?

        Io ti rinnovo il mio suggerimento che è anche quello di Dominic Toretto: nelle risse da strada chi vince sempre è la strada.

        P.s.: ho conosciuto uno che mi ha confidato che stava per massacrare di botte un’altra persona per via di una recensione negativa che aveva fatto alla sua attività. Era risalito al suo indirizzo di casa, si era appostato nella notte e quando il tipo stava rincasando stava per uscire dall’auto e massacrarlo. Ha desistito all’ultimo secondo ed è andato via. Per una recensione negativa in internet. Pazzesco. Pensa te che gente ci sta in giro. E l’ “aspirante aggressore” è uno normalissimo, una brava persona, ma quando alle persone sale il sangue al cervello …

        1. Capisco Enzo, ma personalmente cerco sempre di evitare le risse ma non sto zitto difronte ad un abuso.
          Non mi considero un rambo, forse sono un sognatore, penso che a far presente educatamente la situazione la persona che ho difronte possa capire ed diventare migliore.

      2. ‘L’individuo l’unica cosa che replica è verso a mio figlio: “succhiami il ***“.’

        ——-

        però … raffinatissimo
        io carico sempre a casa per comodità e costo, non faccio viaggi lunghi in macchina, solo due volte mi è capitato una situazione come la sua , la prima volta la colonnina a cui volevo collegarmi era in una via normale con parcheggi a spina di pesce, stallo occupato, io ho praticamente incollato la mia vettura dietro l’endotermico abusivo e grazie al cavo di lunghezza adeguata mi sono collegato alla colonnina impedendo l’uscita del cafone … purtroppo ho finito di caricare e l’abusivo non era ancora comparso …. la seconda volta abusivo parcheggiato come da sua foto ho incollato la mia vettura al lato guidatore dell’abusivo e mi sono collegato , dopo 35 minuti è arrivata una ‘sciantosa’ sbraitante di avere fretta e le ho semplicemente detto che se non implorava perdono per me sarebbe rimasta li tutto il giorno , ha implorato e con la mia massima comodità prendendomi ben più del tempo necessario le ho consentito di andare dove doveva andare (immagino a fangala)
        ancora non mi sono capitati cavernicoli e le possibilità che mi capitino sono minime, se succede racconterò

    4. Io con situazioni così mi sale l’embolo, famiglia o no non sono abituato a fare passare gli abusi ( di qualsiasi genere) in sordina.

  3. Nel parcheggio della Lidl di Ovada (AL) ci sono 6 stalli di ricarica, SEMPRE occupati da auto termiche! In uno spazio cosi, cioè srmi-privato o privato ma accessibile dal pubblico (i clienti del Lidl), può intervenire la Polizia Locale o è compito del supermercato far rispettare i posti riservati?

  4. Bob the bear

    Ancora non ho un BEV ma sicuramente non sono tra quelli che abusano dei punti di ricarica per un parcheggio facile.
    Per evitare tutto ciò non basterebbe un dissuasore che si sblocca appena viene abilita la ricarica? Per riposizionarsi appena l’auto è rimossa?

  5. Alessandro D.

    Io sto seriamente cominciando a pensare che i vari gestori che hanno installato le colonnine lo hanno fatto prendendo copiosi sussidi da chissà quale ente pubblico. (Stato? Regioni? Comuni? Comunità Europea? Boh?)

    Perché altrimenti non ha senso. Cioè, questi (enelx, becharge etc) si comportano con la mentalità di chi può tranquillamente dire “se funzionano bene, se non funzionano tanto quanto”.

    E questo è un discorso che normalmente si può fare (volendo estremizzare… ma molto… ) nel momento in cui uno è già rientrato dell’investimento.

    Sinceramente non riesco a spiegarmi altrimenti il totale disinteresse manifestato da parte delle compagnie che gestiscono questo tipo di servizi.

    Oppure, volendo vedere un’altra chiave di lettura, l’altra possibile verità è che posare ste benedette colonnine gli costa molto ma molto e ancora molto meno di quello che vogliono farci credere… e a sto punto in qualche modo si ricade nella prima ipotesi: anche se ne funziona una su tre Io sto comunque guadagnando.

    Cioè, francamente, da un punto di vista della pura gestione di impresa… tolto l’ipotesi del “paga pantalone” e allora chi se ne frega, lavorare in questo modo è qualcosa che davvero non riesco proprio a comprendere.

    Sarebbe interessante capire se effettivamente prendono dei soldi per ogni colonnina installata.

    1. Una volta ho posto la stessa questione e la redazione ha detto che i gestori sono “vittime” quanto noi della situazione. Quindi spero che la risposta sia che credono così tanto nella transizione (bene!) che sperano (!) che la situazione a lungo termine non possa che migliorare. Più auto, più interessamento delle forze dell’ordine.

      Perchè Enel e Eni la voce grossa potrebbero/dovrebbero farla.

      1. Luca Dell'Oca

        Quindi non avrebbero tutto l’interesse a segnalare ogni abuso per massimizzare i guadagni? Ok che i comuni in queste cose burocratiche ci sguazzano, ma società come Enel mi paiono abbastanza grandi da “far pesare” la propria voce, no?

        1. Troppo grandi per perdere tempo ad inseguire 8 mila comuni. Consideri poi che molte delle colonnine sono piazzate in posizioni marginali (su rischiesta degli stessi comuni) dove fanno una o due ricariche al giorno a prescindere che siano disponibili o no.

          1. Alessandro D.

            Di nuovo: se sanno che vanno a mettere delle colonnine che faranno si e no una o due ricariche al giorno… perché non si rifiutano? E comunque è troppo grossi per che cosa? Le cose o le fai o non le fai. E se le fai ci stai dietro. O vogliamo veramente credere che questi si mettono a fare lavori sapendo già che saranno in perdita? Guarda che non sto mica dicendo che quello che dici è falso. Mi guardo bene. Ma è tutto il discorso che non sta in piedi o quantomeno non ha senso

          2. Costi benefici, Alessandro: mai sentito parlare? I Cpo hanno piani a 15 anni, installano tutto quello che i Comuni autorizzano e piantano le loro bandierine. Oggi sono in perdita, domani no.

          3. Alessandro D.

            -Oggi sono in perdita, domani no-

            Quindi mi stai mettendo nero su bianco che ai CPO di offrire un vero servizio, oggi e non tra qualche anno, fondanentalmente non gliene frega granchè. Andiamo bene. 🤦‍♂️

            Perchè stupirsi allora se mediamente il 25% delle colonnine è sempre inutilizzabile? 🤦‍♂️ eccetera.

          4. Luca Dell'Oca

            @Massimo la logica di qualsiasi altra impresa è di massimizzare gli investimenti. Certo, si fanno investimenti iniziali, ma prima o poi bisogna rientrare. Qui il target qual’è? Oltre che piazzare colonnine in posizioni disagiate e averle spesso fuori uso fa tutto tranne che promuovere la mobilità elettrica, e quindi indirettamente è un danno ai gestori delle colonnine stesse.

            Noi abbiamo circa mezzo milione di clienti, e milioni di installazioni del nostro software. Anche solo il 10% di installazioni non funzionanti vorrebbe dire essere falliti anni fa. R&D e supporto ricevono investimenti adeguati e la cura verso il cliente è maniacale. E come noi fanno moltissime aziende IT di successo, perchè oggigiorno è così che si fa se si vuol stare sul mercato. Non ho trovato le statistiche, ma scommetto che i supercharger Tesla hanno precentuali di uptime immensamente superiori, e li si trova sempre funzionanti.

            Perciò faccio veramente fatica a capire come queste colonnine siano scarsamente monitorate e lasciate in cattivo stato senza che chi ci guadagna da esse non intervenga.

            Per la parte tecnica, sarebbe interessante vedere “dietro le quinte” come funziona uno di questi sistemi di controllo, e come si scambiano informazioni tra di loro per il roaming.

          5. Alessandro D.

            -con la logica di qualsiasi altra impresa-

            Sarà… a me sembra più che altro la logica del ministero delle partecipazioni statali se non addirittura della cassa per il mezzogliorno

            -la logica di qualsiasi altra impresa è di massimizzare gli investimenti. Certo, si fanno investimenti iniziali, ma prima o poi bisogna rientrare. Qui il target qual’è?… etc-

            Non potrei essere più d’accordo.

      2. Alessandro D.

        Ok ma allora l’ufficio legale cosa ce l’hanno a fare? Quelli non sono mica dei poveri cristi come me e te. Se l’amministratore delegato di Enel prende il telefono e chiama il ministro dell’interno, quello gli risponde eccome… anche loro dovrebbero difendersi meglio.

          1. Alessandro D.

            La prima cosa che mi viene in mente è che potrebbe frustare i questori. 😂 i
            Quali potrebbero frustare a loro volta i commissari e questi ultimi rivalersi fisicamente sugli agenti di polizia. Dai Massimo, se davvero vogliamo credere che nemmeno il Ministero dell’Interno è in grado di garantire il cosiddetto ordine pubblico e in ultima analisi l’osservanza della legge, allora veramente è arrivato il momento di emigrare😂

          2. Alessandro D.

            – il ministero dell’Interno non può farci nulla-

            L’aeroporto, tanto per dire, è sotto la competenza della plizia di Stato se non erro.

            Al netto del fatto che di base è vero che la competenza ricade sulla Municipale, una qualsiasi pattuglia della P.S. che vedesse una situazione che si prefigura come reato o infrazione (e il posteggiare un Diesel sul punto di ricarica lo è) ha tutti gli estremi legali per elevare la contravvenzione. Se non lo fanno è perchè non hanno voglia di farlo. Sempre che non si vogliano tirare in ballo anche i Carabinieri, anche loro legalmente autorizzatissimi a procedere.

          3. Alessandro D.

            Più di una volta da parte della stradale. E pure i carabinieri. Anche se erano condizioni non usuali, non erano lì per quello i carabinieri.. Farlo possono farlo. Se non lo fanno è perchè non ne hanno voglia. Sia la stradale, sia i carabinieri.

          4. Luca Dell'Oca

            @Alessandro l’aeroporto, da un punto di vista dei parcheggi, è di responsabilità del comando dei vigili urbani del comune in cui si trova. Lo so per certo perchè nelle news locali qui da me si legge a volte del comune di Ferno e di come la sua polizia municipale combatte le soste selvagge a Malpensa.

        1. Alessandro D.
          Siamo in Italia, tutta la classe politica e di controllo scarica le mansioni ad altri, perché non è mai colpa loro e loro non hanno nessun potere per intervenire, ecco io non capisco perché dobbiamo pagare tutta sta gente che non può fare nulla, per i gestori essere in perdita è un grosso parolone, loro spostano i mancati guadagni su altre fonti più redditizie, tanto per dirne qualcuna , diesel benzina metano etc. ma giusto per sospetto.

    2. VINCENZO VICINANZA

      C’ è effettivamente qualcosa di strano.
      In primis collocazioni assurde in posti privi di esercizi commerciali di “appoggio” nell’ attesa di ricaricare.
      Parlo ovviamente di quelle poche presenti nei vari Comuni delle mie parti.
      Prive di copertura rispetto ad intemperie e/o calore eccessivo.
      Il tutto va davvero a braccetto con un loro stato di abbandono.
      Chi ha investito e ci crede ma come può ” permettersi una simile gesto”?
      Bho…

      1. Spero che i problemi di collocazione e progettazione delle colonnine non siano tutti “voluti” : forse a volte i centri commerciali non autorizzano l’installazione e/o non c’è fisicamente lo spazio per metterle altrove, oppure i progettisti non hanno tenuto conto come di deve – per inesperienza specifica – dei guasti da calore.. Staremo a vedere se aggiusteranno il tiro.

    3. La “Comunità europea” non esiste più dal 2009.

      Mi sa che le pensioni ce le pagheranno in rubli. Se le pagheranno.

  6. Alla cafoneria dei guidatori ICE e (molti) EV si aggiunge il lassismo dei gestori delle colonnine. Non scrivono nemmeno due righe di EVquette sulla stazione, sul display, nella app, nel contratto, nella ricevuta. Se fossero dalla parte dell’utente potrebbero fare molto. Indignarsi sarebbe un buon punto di partenza. Evito di commentare le risposte dell’assistenza e si fa presente il problema dell’abusivismo.

    1. Sulla mancanza di EVquette non sono d’accordo, vero che pochi lo fanno ma qualche cartello l’ho visto. Sarebbero da rinnovare in quanto quelli che ho visto sono vecchiotti.

      1. Non lo fanno. Niente scritto:
        Sulla colonnina.
        Nel display.
        Nella app.
        Nel pop up di carica effettuata.
        Nella ricevuta.
        Basterebbe poco per dimostrare di essere interessati a domani fendere gli utenti.
        Invece ciccia.

  7. Roberto Grignani

    Guardate, proprio sabato, a Vanzone con San Carlo, dove ci sono colonnine 2 Becharge, ho trovato parcheggiato auto termiche per via della festa del paese. Dovendo caricare, ho chiamato il 112, visto che le caserme nei paraggi bnon rispondevano. Mi hanno indirizzato alla polizia locale di …Verbania… quasi 1h di distanza. Ho parlato con un rappresentante delle forze dell’ordine certamente di estrema gentilezza e disponibilità, che si è mostrato desolato per il fatto di non poter intervenire per chiarissime ragioni di priorità. E’ chiaro che potendo contare sulla discesa, io non avevo una effettiva necessità, ma se avessi voluto caricare la macchina nel pomeriggio per partire l’indomani mattina per andare a lavorare senza dover pensare ad una ricarica…. bè, nessuno tutelava la mia libertà, mentre la libertà di chi ha abusato di un posto destinato ad un uso specifico… è stata “tutelata”.
    Sulle colonnine, secondo me, c’è anche un tema di interesse del gestore, che non capisco per quale ragione non si preoccupi di volersi assicurare la massima erogazione energia possibile! Voglio dire una colonnina ha un costo: più energia riesco a distribuire, prima inizio a registrare i guadagni connessi! Anche sul fronte del vandalismo, la cosa avrebbe senso, a mio avviso, anche se nella relatà dei fatti, lì ci saranno delle polizze

  8. inutile ridire che noi italiani siamo maleducati, p.e. Striscia sono anni che denuncia le soste abusive nei posti riservati ai disabili, che volendo sono violazioni anche più gravi. Obiettivamente poi le colonnine sono poche e poche funzionano…
    Detto questo se volete fare i pionieri prendetevi oneri e oneri.
    Credo anche che la municipale di Linate ha altri problemi, forse più urgenti da risolvere.

    1. Quindi… se io vengo assunto per fare un lavoro che comprende X attività posso bellamente fregarmi di quelle che non mi interessano perchè posso dire che tanto ho sempre ben altri problemi più importanti.

      E poi molti si lmanetano che non hanno i soldi per la BEV… se questa è l’etica lavorativa…. 🙁

    2. Luca Dell'Oca

      Questo non è un “onere” di essere pioneri, è una violazione del codice della strada, fatta da un cittadino ai danni di un altro.

    3. Cominceremo a prendere mega SUV elettrici, con vermicello, così potremo spostare le auto abusive, e il problema sarà risolto senza scomodare nessuno 🤷

    4. Interessante il tuo punto di vista… quindi noi, essendo “poonieri” dell’elettrico, dobbiamo accettare che qualche vigliacco, incivile e prepotente si rivolga a nostro figlio dicendogli “succhiami…..”…. da applausi! Vorrei proprio vedere te al posto di Luca….

    5. A parte il benaltrismo per la municipale…..ma poi oneri e oneri ?? Un conto è come ha detto se si parlasse di colonnine guaste, ma l’occupazione abusiva da parte di veicoli termici NON è un onere, è da condannare, punto.

    6. Posso dirti che non solo gli italiano sono maleducati. A me è capitato una sera di Ottobre a Montegrotto Terme di trovare occupata una colonnina di ricarica FAST da un SUV tedesco a carica terminata rimasto tutta la notte in porcheggio. Gli ho lasciato un biglietto in inglese in tono cortese dicendogli di non farlo più.

  9. Scusa Luca ma la targa non gliel’hai presa? Se hai una foto di quell’Audi postala qua… e facciamola girare, raccontando l’accaduto.. proviamoci a sm……re questo soggetto!

    1. Si certo nella foto allegata si legge bene, ma giustamente la redazione di vaielettrico.it per privacy la mostra solo parzialmente.

  10. Quindi il premio nobel di turno se gli fai notare che ha parcheggiato in un parcheggio disabili ti risponde “neanche tu sei disabile!”?
    Ma che schifo di personaggi. Come dice Luca in altro commento “se magari il garante privacy un giorno si decidesse a legiferare sulla legalità dei filmati acquisiti con dashcam”.

  11. Concordo con te Luca, ma io sono contrario alle sanzioni in denaro, perché hanno il difetto di non insegnare nulla, opterei per ore socialmente utili così tutti possono fare e contribuire alla società, ed è una cosa che ti resta, ovviamente se recidivo raddoppiano le ore in automatico.
    E di conseguenza avremmo città più pulite e vivibili 🤷

    1. Luca Dell'Oca

      Non male l’idea dei lavori socialmente utili in effetti, ma non so, io ogni tanto a vedere quanta ignoranza e arroganza c’è in giro, mi pare che il bastone per certe persone sia ancora il metodo migliore.

      1. Si ma più che il bastone serve la mazza.
        Direi che una multa a tre cifre e altrettanto in ore sarebbe equo

    2. La penso diversamente, le multe fanno comunque male, soprattutto se fossero equiparate all’occupazione abusiva di uno stallo disabili. E ti garantisco che in molte città del Nord Italia gli stalli disabili e quelli di ricarica sono liberi, probabilmente le multe fanno effetto !!!

  12. Siamo un paese di balordi…ormai la prepotenza e la strafottenza la fanno da padrona.
    Ma è normale, se ci propongono serie tv,dove il cattivo diventa un idolo da copiare,cosa volete che succeda.
    Speriamo riescano a trovare una soluzione per ovviare a questi problemi, sia per le auto elettriche che per i parcheggi disabili o per le rampe dei marciapiedi,sempre occupati dalle auto.
    Dei paletti ellettrici,che scendono appena si mette la tessera per caricare l’auto,per esempio

  13. Una vera merda di essere umano a Roma tante volte succede meno male che chiamo vigili urbani e strano a dirsi sono intervenuti dopo pochi minuti portando via la macchina che in quel momento occupava lo stallo.Basterebbe un po di educazione e rispetto nei confronti degli altri.

  14. Luca Dell'Oca

    Putroppo l’inciviltà è in costante aumento in Italia. Avrebbe potuto essere un parcheggio per disabili, una corsia preferenziale, o qualsiasi altra occasione in cui l’italiano medio – conscio del fatto che le forze dell’ordine per forza di cose non possono controllare tutto e tutti – pensa che il sopruso sia sempre la via di agire.
    Più che i vigili, io metterei delle telecamere con multa automatica appena parcheggi. Purtroppo questi fenomeni capiscono solo le mazzate sul portafoglio.
    E se magari il garante privacy un giorno si decidesse a legiferare sulla legalità dei filmati acquisiti con dashcam.

    1. Quella delle telecamere che multano automaticamente le auto termiche sarebbe una buona idea, ma non risolverebbe nell’immediato il problema, se l’utente, proprietario di una eV, è a secco di energia, costringendolo a ricercare altre colonnine con ulteriori disagi e ansie di rimanere a piedi.
      Io proporrei invece di installare dei dissuasori automatici per ogni posto auto, questi verrebbero attivati qualora non vi fossero mezzi sotto ricarica.
      A mali estremi, rimedi estremi.. no!? 😉

      1. Luca Dell'Oca

        L’idea della multa è che oltre ad essere punitiva sia anche educativa.
        Ovvio che non rimuove il problema dello stallo occupato, non ha mai risolto nemmeno il problema degli stalli per disabili. Ma se uno sa (o lo scopre quando a casa gli arriva la busta verde…) che la telecamera fa la multa “sempre” e non a campione come il vigile che passa, credo che gli passi la voglia di tentare la sorte. Specie se l’importo è consistente.

        Una “protezione” dello stallo che viene sbloccata solo da chi autorizzato ha sicuramente fascino ma mi pare molto estrema, e foriera di ulteriori costi e possibili problemi: con cosa la sblocco, tramite app? tramite la scheda rfid? E per farlo soprattutto, dove mi fermo prima di accedere allo stallo? In mezzo alla strada? Perchè se uso la tessera rfid non posso sbloccarla stando in auto, devo scendere.

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