Resa dei conti tra Hyundai e il fornitore LG per le batterie a fuoco sulle Kona, l’auto volante VW, il campionato Extreme-E…la settimana in 4 notizie flash.
Resa dei conti Hyundai-LG per le batterie a fuoco
Dovrebbe essere vicino a una soluzione il caso delle batterie che si sono incendiate sulla Hyundai Kona EV (e anche sulle Chevrolet Bolt). Citando fonti anonime, due giornali coreani, il Business Korea e il NewDaily hanno rivelato che il Namyang Research Institute di Hyundai Motor ha scoperto che il problema stesse nei separatori delle celle, all’interno delle batterie fornite da LG. A questo punto potrebbe iniziare una serie di maxi-cause di risarcimenti, vista la vastità del problema: Hyundai contro LG, LG a sua volta contro il fornitore dei separatori. Ma in realtà LG afferma che la vicenda è tutt’altro che conclusa e che altri accertamenti sono in corso.
Del caso ci occupammo già due anni fa, quando un incendio scaturito dalle batterie di una Kona EV distrusse anche il garage di un italo-canadese, a Montreal. Da allora gli episodi si sono susseguiti, soprattutto in Corea, costringendo la Hyundai a prendere provvedimenti. Ora sembra che la vicenda sia vicina a un chiarimento finale, una resa dei conti che a qualcuno costerà molto cara.
Nella corsa all’auto volante c’è anche la Volkswagen
Cè anche la Volkswagen tra le aziende che lavorano sull’auto volante. L’azienda tedesca ha confermato che uno studio di fattibilità è in corso in Cina. “Oltre alla guida autonoma, il concetto di mobilità verticale potrebbe essere un passo successivo per portare il nostro approccio alla mobilità nel futuro. Soprattutto nel mercato cinese“, ha confermato la Volkswagen. “Pertanto stiamo studiando potenziali concetti e partner in uno studio di fattibilità per identificare la possibilità di industrializzare questa soluzione“.
Nella corsa all’auto volante, a decollo verticale, la VW non è la prima a uscire allo scoperto. Ci lavorano da tempo altre aziende come Airbus, l’americana Joby, le tedesche tedesca Lilium e Volocopter (qui), i cui finanziatori includono Daimler-Mercedes e Intel. La Lilium ha annunciato a novembre che il suo velivolo elettrico ha un’autonomia fino a 300 km. Lo stesso John Elkann, presidente di Stellantis, in un’intervista a Repubblica si è detto sicuro che questo sarà il decennio delle auto volanti.
Extreme E, si parte in Arabia a inizio aprile
Conto alla rovescia per l’inizio del campionato per fuoristrada elettrici Extreme E, che farà tappa nei territori a maggior rischio ambientale e negli habitat in via di estinzione. Il 3 e 4 aprile prossimi gli ODYSSEY 21 si daranno battaglia per la prima volta nel deserto dell’Arabia Saudita. Le corse si svolgeranno nei pressi diAlUla, una città situata in un’oasi a circa 150 km a sud-ovest di Tayma e 400 km a nord-ovest di Medina. Il 29 e 30 maggio i team in gara si dirigeranno poi verso le rive del Lac Rose – noto anche come Lago Retba – vicino alla capitale senegalese Dakar. Dopo il deserto e l’oceano, il ghiaccio: il 28 e 29 agosto, Extreme E sarà in Groenlandia, in prima linea per l’emergenza climatica globale: solo nell’ultimo anno, la Groenlandia ha perso 600 miliardi di tonnellate di ghiaccio. Ad ospitare la tappa sarà Kangerlussuaq, un insediamento situato nell’entroterra, a circa 50 km a nord del Circolo Polare Artico,
Turchia in controtendenza: stretta fiscale sull’elettrico
Diavolo di un Erdogan. Mentre tutto il mondo rinforza gli incentivi per le auto elettriche, il governo turco ha aumentato le tasse sui veicoli a batterie fino a quattro volte. Secondo un decreto presidenziale, un’imposta speciale colpisce in particolare le auto con motori elettrici che producono più di 120 kW, passando al 60% del prezzo (dal 15%). Nessun motivo è stato fornito per la decisione. La tassa sui veicoli con motori inferiori a 85 kW viene aumentata dal 3% al 10%, mentre quella sulle sulle auto tra 85 e 120 kW sale al 25% (dal 7). Non è una politica di tipo ambientale, chiaramente. La Turchia in genere aumenta le imposte sui beni di consumo per garantire che le entrate nel bilancio tengano il passo con l’inflazione, che attualmente è del 14,6 per cento.
Avrà qualche amico sporco di una sostanza oleosa e puzzolente.