Renault Trucks E-Tech C è il nuovo mezzo di lavoro della casa francese grazie alla sinergia con l’allestitore tedesco Schwing Stetter. Ma non è previsto per l’Italia.Â

La svolta green dell’edilizia con la betoniera ad emissioni zero
L’edilizia attraverso l’uso di materiali più sostenibili, il riciclo degli scarti, il recupero di vecchi spazi, l’intenso uso delle energie rinnovabili sta offrendo il suo contributo alla transizione ambientale.
Un altro passaggio è l’uso di mezzi di lavoro a emissioni zero. Uno di questi è la betoniera elettrica. La nuova arrivata è la Renault Trucks E-Tech C. Un mezzo di lavoro frutto della sinergia tra i francesi e l’allestitore tedesco Schwing Stetter.
L’innovazione non è stata semplice. Le due aziende sottolineano che il trasporto di calcestruzzo necessita di un carico utile elevato. Tanto peso che si somma a quello delle batterie. Per conciliare l’efficienza operativa, la performance economica e la necessità di ridurre le emissioni si è sviluppata una doppia innovazione.
In una nota la spiegazione: «Un Renault Trucks E-Tech C a cinque assi dotato di una betoniera completamente elettrica in grado di portare fino a 10 m³ di calcestruzzo».

Su Renault Trucks E-Tech pacco batteria posizionato in verticale
Nella maggior parte dei Paesi europei un’autocisterna a motore termico dotata di betoniera classica può trasportare fino a 8 m³ di calcestruzzo, a seconda delle normative vigenti.
Secondo i tecnici aziendali «Il passaggio all’elettrico, a causa del peso delle batterie, riduce questa capacità ». Con Renault Trucks E-Tech C, si supera il problema, perché il veicolo è in grado di trasportare fino a 10m3 di calcestruzzo. «Nonostante l’asse in più, questo autocarro mantiene un’eccellente manovrabilità , essenziale per la guida nelle aree urbane e per operare nei cantieri ad accesso limitato».
Si è lavorato nell’ottimizzare gli spazi. «Il riposizionamento verticale delle batterie dietro la cabina, lo spazio liberato sul telaio consente di mantenere il passo corto e di ridurre il raggio di sterzata».
L’autonomia di Renault Trucks E-Tech C a 110 km
L’autocarro ha un’autonomia fino a 140 km con una carica intermedia di 45 minuti (o 110 km con una sola carica) e può effettuare quattro viaggi di 35 km al giorno. Si tratta della distanza standard tra gli impianti di calcestruzzo e i cantieri.
Sostenibilità ambientale bene, ma c’è anche quella economica. Per l’azienda «il nuovo veicolo elettrico garantisce un costo di trasporto del calcestruzzo competitivo rispetto ai modelli diesel».
Il Renault Trucks E-Tech C 10×4 sarà disponibile in Svizzera, Irlanda, Paesi Bassi, Lussemburgo, Finlandia, Slovacchia e Lituania. Non in Italia. In questi Paesi la normativa consente l’utilizzo di autocarri a cinque assi con carico fino a 42 tonnellate.
Il Renault Trucks E-Tech C 10×4 equipaggiato con la betoniera elettrica Schwing Stetter sarà presentato nello stand Schwing Stetter al prossimo salone Bauma (dal 7 al 13 aprile 2025 a Monaco). Nell’area esterna sud: FS. 1005/2
Una autobetoniera standard porta 10 M3.
8 M3 li fa la betonpompa causa il peso aggiuntivo del gruppo di pompaggio calcestruzzo.
Ma nel conteggio dei km (4 scarichi ) avete calcolato il fermo in cantiere e miscelazione continua del calcestruzzo? il motore termico alimenta “”con non poco sforzo” impianto idraulico della botte – mescolatore per almeno 30-40 minuti ad ogni carico (20 durante il carico e altri 15-20 durante lo scarico (equivalente a tempo di percorrenza di 20-30km ).
Sicuramente i produttori non ci hanno pensato perchè non sanno minimamente fare il loro lavoro. Fortuna che c’è lei.
Il fatto che dicano che una betonioera trasporti 8 metri cubi di calcestruzzo anziché 10 la dice lunga .. perché mi dovrei fidare della percorrenza? i 110 km magari li fa anche ma senza conteggiare i tempi di mescolazione ( mi pare non vi sia in nessun disciplinare relativo ai consumo o autonomia che contempli i tempi di lavoro in esercizio) .
Probabilmente è lei che non ha idea di quanto sforzi il motore per far girar la betoniera.
poi diciamocelo.. se ci si ferma a metà strada con le batterie scariche e botte piena di calcestruzzo non succede nulla.. al massimo il calcestruzzo indurisce nella botte e la cambiamo..😉
sicuramente lo può dire con sicurezza un addetto ai lavori (non so se Lorenzo guidi la betoniera).
a parte ciò, l’articolo menziona solo l’autonomia di percorrenza, quindi la sua domanda/dubbio è più che lecita: non ha infamato nessuno ne negato il cambiamento climatico e non si capisce il motivo per cui un informatico di professione debba SEMPRE commentare con supponenza e senza dati.
NB le betoniere che si vedono in italia sono sempre 4 assi, e dal confronto con la foto di questo renault, circa 3 mt più corte
Buondi Cristiano.
Sono responsabile tecnico per prodotti chimici per edilizia “80% caricati in betoniera” .
Non la guido e non la posseggo, ma giro per cantieri per far provare le nostre soluzioni tecniche in impianto betonaggio almeno due volte settimana.
Segnalo questa ditta Australiana che sembra già più avanti:
hanno un kit per elettrificare camion termici di ogni tipo, comprendente il gruppo motore (elettrico) più accessori ( pompe varie per fgli accessori del camion) e una batteria in formato standard divisa in 2 cassoni SWAPPABILE in 4 minuti usando un carrello elevatore, e che quando è nei box di ricarica può fare da accumulo di rete
https://www.youtube.com/watch?v=jTRHEtfdxOo
Il formato dei contenitori delle celle batterie è “agnostico”, cioè il contenitore non cambia forma man mano che migliorano le chimiche usate all’interno (al momento hanno capacità minima 310+310 KW-h, e contano di raddoppiarla)
Grazie del contributo. C’è anche in Italia dal 2009 questa ditta https://www.vaielettrico.it/camion-diesel-convertiti-in-elettrici-ce-la-legge-nel-decreto-sostegni/ Li ho visti al lavoro sui camion anche alla Newtron in Sicilia che ho visitato https://www.vaielettrico.it/newtron-il-retrofit-e-linnovazione-elettrica-e-in-sicilia/