Renault produrrà cargo bike, come cambia il mondo…

Renault produrrà cargo bike su larga scala presso lo stabilimento Refactory di Flins, in Francia. Si tratta dei veicoli del produttore estone Vok, grazie a un accordo su licenza.

Renault produrrà cargo bike su larga scala: sono modelli Vok su licenza

Produrre auto e veicoli commerciali non basta più, in un mondo che cambia alla velocità della luce. Le cargo bike, eepr esempio, si stanno affermando ovunque come mezzo alternativo ai soliti camioncini. Più economiche, ecologiche e anche più trendy. Vok si è inserita in questo mercato creando una nuova categoria di modelli, in un settore finora dominato da e-bike consumer modificate. Promettendo un’esperienza di guida superiore, stabilità, durata e un ampio spazio di carico. Caratteristiche che le rendono un’alternativa scalabile ai furgoni per grandi aziende di logistica e corrieri. Così come per un numero sempre maggiore di piccole imprese, tra cui panetterie, servizi di pulizia, giardinieri, tuttofare, hotel e campus. La Renault le produrrà a Flins “in grandi quantità”,in un  impianto riconvertito all’economia circolare (come la trasformazione in elettrico di veicoli termici) e ora anche alle cargo bike.

Renault produrrà cargo bike Settore in grande espansioni in città sempre più congestionate

Le prospettive di successo delle cargo bike non sono legate solo a un tema ambientale, ma anche a questioni di business. Con il 75% degli europei che vive in città e più di 360 zone a basse emissioni già istituite, il costo della logistica urbana sta aumentando rapidamente. “Congestione, ritardi e aumento delle tariffe d’ingresso dei veicoli stanno erodendo i margini per rivenditori, corrieri e fornitori di servizi”, si legge in un comunicato. “Londra è ora la città più congestionata d’Europa, con analisi che mostrano che nel 2024 gli automobilisti hanno perso 101 ore di traffico e i ritardi sono costati alle imprese 3,85 miliardi di sterline“. Parigi e Milano  affrontano pressioni simili, con i furgoni cittadini che contribuiscono in modo sproporzionato all’inquinamento atmosferico locale e che affrontano restrizioni di accesso sempre più rigide. Ecco che anche grandi gruppi come Renault investono nelle cargo bike, come un’alternativa praticabile.

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Visualizza commenti (2)
  1. Apperò, io sono contento di questa mossa, finalmente una produzione su di veicoli da città leggeri e ultra-leggeri portata su “larga scala” da un grande produttore, si spera con risparmio sui costi, mi chiedevo perché nessuno occupasse queste nicchie anche in europa, che forse non sono più tanto nicchie così piccole

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