Vuoi leggere questo articolo senza pubblicità?Entra qui e abbonati a Vaielettrico Premium
Renault e Zeekr, Porsche e Ferrari: settimana in 4 flash. Cominciando dai guai produttivi della Zoe e dall’incredibile progressione del marchio cinese.
La produzione della Zoe a Flins: stop per carenza di semiconduttori.
Renault e Zeekr: la produzione della Zoe arranca
Tempi duri per la Renault Zoe, che a lungo è stata l’elettrica più venduta in Italia e in Europa. La produzione nella fabbrica francese di Flins è interrotta per diverse settimane, causa la carenza di semiconduttori. Oltre a tre settimane di giugno (quelle del 5, 12 e 26), lo stop riguarderà anche alcuni periodi di luglio. Il marchio e i sindacati dello stabilimento hanno confermato che non arrivano i semiconduttori fondamentali per alimentare la catena di montaggio. Ormai avviata ad essere sostituita dalla nuova Renault 5 (in arrivo l’anno prossimo), la Zoe sta vivendo un tramonto molto tormentato. Complice anche la bocciatura nei crash-test sicurezza di Euro NCAP. Nei primi 5 mesi in Italia ne sono state immatricolate solo 217 (27° posto). Mentre in Francia ha avuto un calo del 44% a 3.422 consegne, scavalcata anche dalla cinese MG 4.
Renault e Zeekr: terzo modello per la Casa cinese nata… nel 2021
Chi certamente non soffre di problemi produttivi sono i costruttori cinesi, che sfornano un nuovo modello al giorno. Zeekr, marchio del mega-gruppo Geely, ha festeggiato in settimana l’uscita dalle linee di montaggio del nuovo Suv, l’X, nato con il dichiarato intento di competere con i marchi premium. A partire da Tesla. Nata nel 2021, Zeekr ha già venduto 100mila auto elettriche con i primo due modelli e sta allestendo una vera gamma a ritmi vorticosi. Con un quarto modello in arrivo nei prossimi mesi. Il Cina la X è disponibile in tre versioni, con un prezzo compreso tra RMB 189.800 (24.800 euro) e RMB 209.800 (27.400 euro). La marca del gruppo Geely ha fatto sapere che, ancora prima che negli altri Paesi asiatici, si punterà sul mercato europeo, dove la X arriverà nel 2024. Ma già quest’anno in patria la Zeekr conta di consegnarne in patria la bella cifra di 40 mila.
Una super Porsche come regalo di compleanno: la Mission X
La Porsche si è fatta un regalo per festeggiare una ricorrenza particolare. Ovvero i 75 anni da quando, l’8 giugno 1948, , la 356 Roadster No. 1 divenne la prima auto del marchio ad ottenere l’autorizzazione a circolare. Un regalo che consiste in una hypercar elettrica di dimensioni abbastanza contenute, visto che la Mission X non è lunga più di 4,5 metri, con due di larghezza e un passo di 2,73. Ma prestazioni tutt’altro che contenute, dato che l’idea di Porsche è di ricavarne la vettura omologata da strada più veloce sulla Nordschleife del Nürburgring. Ovvero sulla mitica tedesca in cui Tesla e la stessa Porsche (con la Taycan) si contendono il primato di auto elettrica più veloce sul giro.Ma non sono solo le prestazioni ad essere da record: grazie a un’architettura di sistema a 900 volt, può ricaricare in tempi da primato. La metà di quelli, già contenutissimi, che servono per le Taycan. Con la batteria in posizione e-core, montata al centro dietro i due sedili, per ottimizzare l’assetto.
(Credit foto: Ferrari media).
Pronta la fabbrica per la prima Ferrari elettrica
La Ferrari elettrica non c’è ancora (arriverà tra due anni), ma la “casa” in cui nascerà è ormai pronta. Entro giugno a Maranello dovrebbe essere terminata la costruzione dell’e-building, con una configurazione architettonica ancora una volta particolare. Si tratta di un involucro vetrato opalino che di notte, grazie all’illuminazione a Led, apparirà simile a una lanterna. Insomma, un edificio di grande richiamo anche per i tanti appassionati che ogni anno ottengono l’agognato pass per visitare lo stabilimento. Mentre la massa di deve accontentare di entrare nel vicino Museo Ferrari. Accanto all’e-building nasce un altro edificio innovativo, il Paintshop, per le nuove linee di verniciatura, con una doppia pelle rossa ad avvolgere i tre lati della fabbrica. Il presidente John Elkann ha promesso che la Ferrari elettrica sarà qualcosa di mai visto prima, totalmente innovativa. Si comincia dalla casa, dalle fondamenta…
E poi li chiamano influencer…Paolo Mariano sbugiarda un altro personaggio anti-elettrico: guarda il VIDEO
Comunque, nell’articolo, accennate a un problema molto evidente: i produttori cinesi presentano e lanciano sul mercato, anche europeo, quasi un modello ogni mese.
Qui da noi Stellantis, annuncia, presenta, prospetta, ripensa, prevede, progetta, crea “hype”… ma di concreto arriva poco o niente.
L’unica speranza è che con questi ritardi, possano poi arrivare effettivamente sul mercato dei mezzi elettrici o ibridi che siano davvero validi (non come le ciofeche delle Panda Hybrid e compagnia…), magari con batterie di nuova generazione. Oppure di “vecchia generazione” ma che possano eventualmente essere sostituite in futuro con quelle più efficienti.
La Zoe ormai è arrivata a fine carriera, è un auto valida ma in vendita a prezzi veramente folli sul sito ufficiale, poi sicuramente faranno degli sconti.
Per la storia crash test, Zoe è un auto sicura, appena uscita ha preso 5 stelle, l’ultimo crash test è andato male per la mancanza di ulteriori adas che hanno un peso enorme sul risultato e per la mancanza di airbag a tendina che per quella versione erano optional, poi subito messi di serie. A livello di sicurezza passiva è comunque sicura, devono abbassare il prezzo di vendita ormai è alto per essere a fine carriera
Anche la 500e fa leva sulla nostalgia, come la 500 a benzina. Ma con max 42 KWh di batteria rimane comunque una city car, anche se l’interno devo ammettere che è ben rifinito (con qualche difetto sulla visuale anteriore, zona specchietto retrovisore centrale).
Questo allo scopo di vendere queste automobili a prezzi molto alti.
La “povera” Zoe è ancora adesso sopravvalutata, e anche l’usato è venduto a prezzi molto alti.
Prima di tutto la maggior parte dei clienti sa che è giunta alla fine della produzione e aspetta l’uscita della nuova R5, per cui “il nuovo” non è appetibile. Ma se ci si orienta sull’usato si trovano mezzi oramai obsoleti che dovrebbero essere sul mercato a non più di 5000 euro (mi dispiace per i proprietari, ma l’autonomia max di 120 km non è più accettabile), poi ce n’è una parte considerevole con batterie a noleggio, dove questo costo va a togliere quasi tutto il risparmio di un veicolo elettrico. Infine ci sono Zoe più recenti (r110 e r135) che, qualora abbiano batterie di proprietà, hanno un prezzo eccessivo, fuori mercato, che si sovrappone, ad esempio, a quello di una nuova MG4.
Credo che i costruttori europei debbano investire nella ricerca per essere capaci di resistere all’avanzata dei prodotti cinesi, ma in questo momento storico devono giocarsi bene le loro carte: atteggiamenti superbi o, al contrario, da vittima non sono ne opportuni ne vincenti. La nuova R5 elettrica, ad esempio, è una mossa furba: far leva sulla nostalgia! Ovviamente non bisogna tralasciare il rapporto qualità/prezzo.
Comunque, nell’articolo, accennate a un problema molto evidente: i produttori cinesi presentano e lanciano sul mercato, anche europeo, quasi un modello ogni mese.
Qui da noi Stellantis, annuncia, presenta, prospetta, ripensa, prevede, progetta, crea “hype”… ma di concreto arriva poco o niente.
L’unica speranza è che con questi ritardi, possano poi arrivare effettivamente sul mercato dei mezzi elettrici o ibridi che siano davvero validi (non come le ciofeche delle Panda Hybrid e compagnia…), magari con batterie di nuova generazione. Oppure di “vecchia generazione” ma che possano eventualmente essere sostituite in futuro con quelle più efficienti.
La Zoe ormai è arrivata a fine carriera, è un auto valida ma in vendita a prezzi veramente folli sul sito ufficiale, poi sicuramente faranno degli sconti.
Per la storia crash test, Zoe è un auto sicura, appena uscita ha preso 5 stelle, l’ultimo crash test è andato male per la mancanza di ulteriori adas che hanno un peso enorme sul risultato e per la mancanza di airbag a tendina che per quella versione erano optional, poi subito messi di serie. A livello di sicurezza passiva è comunque sicura, devono abbassare il prezzo di vendita ormai è alto per essere a fine carriera
Anche la 500e fa leva sulla nostalgia, come la 500 a benzina. Ma con max 42 KWh di batteria rimane comunque una city car, anche se l’interno devo ammettere che è ben rifinito (con qualche difetto sulla visuale anteriore, zona specchietto retrovisore centrale).
Questo allo scopo di vendere queste automobili a prezzi molto alti.
La “povera” Zoe è ancora adesso sopravvalutata, e anche l’usato è venduto a prezzi molto alti.
Prima di tutto la maggior parte dei clienti sa che è giunta alla fine della produzione e aspetta l’uscita della nuova R5, per cui “il nuovo” non è appetibile. Ma se ci si orienta sull’usato si trovano mezzi oramai obsoleti che dovrebbero essere sul mercato a non più di 5000 euro (mi dispiace per i proprietari, ma l’autonomia max di 120 km non è più accettabile), poi ce n’è una parte considerevole con batterie a noleggio, dove questo costo va a togliere quasi tutto il risparmio di un veicolo elettrico. Infine ci sono Zoe più recenti (r110 e r135) che, qualora abbiano batterie di proprietà, hanno un prezzo eccessivo, fuori mercato, che si sovrappone, ad esempio, a quello di una nuova MG4.
Credo che i costruttori europei debbano investire nella ricerca per essere capaci di resistere all’avanzata dei prodotti cinesi, ma in questo momento storico devono giocarsi bene le loro carte: atteggiamenti superbi o, al contrario, da vittima non sono ne opportuni ne vincenti. La nuova R5 elettrica, ad esempio, è una mossa furba: far leva sulla nostalgia! Ovviamente non bisogna tralasciare il rapporto qualità/prezzo.