Renault Ampere promette: dal 2027-28 pareggio nel prezzo delle elettriche rispetto alle auto a benzina. Questo grazie a una riduzione dei costi del 40%. Svelato il prezzo della R5, in arrivo nel 2024: 25 mila euro meno incentivi.
Renault Ampere: gamma di sette elettriche e costi giù del 40%
Ampere non è il nome di un nuovo modello: è un’azienda nell’azienda, nata il 1° novembre dallo scorporo di tutte le attività Renault nella mobilità elettrica in Europa. Non solo auto: anche software, componente fondamentale (ne sa qualcosa Volkswagen) per il successo di veicoli che sono ormai “computer con le ruote”. La nuova società ha 11.000 dipendenti, di cui il 35% sono ingegneri. Prevede di avere una gamma di sette modelli entro il 2031: Mégane E-Tech, Scénic E-Tech, Renault 5, Renault 4, “Legend” più altri due veicoli. Ma l’obiettivo più importante è quello accennato sopra: “Raggiungere la parità di prezzo tra veicoli elettrici e termici prima dei competitor. Grazie alla roadmap che prevede una riduzione dei costi del 40% entro il 2027/2028, auto per auto“. È un traguardo che Renault si era prefissato per la metà del decennio, ma che viene spostato più avanti nel tempo a causa dei costi delle materie prime per le batterie. E dell’evoluzione tecnologica meno rapida del previsto nelle batterie stesse.
Ecco le tre mosse con cui conta di arrivarci
Il pareggio nei prezzi tra elettriche e termiche metterebbe fine alle tante polemiche che accompagnano nei vari mercati (Italia compresa) la concessione degli incentivi. E, anzi, darebbe alle elettriche un vantaggio in termini di convenienza, dato che sono ritenute meno costose per quel che riguarda costi di manutenzione e consumi. Ma ecco a grandi linee i risparmi che Ampere conta di realizzare per centrare il pareggio.
- Motorizzazione elettrica (batteria e motore elettrico):
- Riduzione del 50% del costo della batteria per veicolo a parità di autonomia
- Riduzione del 25% del costo del motore elettrico per veicolo
- Veicolo (piattaforma e carrozzeria):
- Riduzione del 25% del costo della piattaforma per veicolo
- Riduzione del 15% del costo della carrozzeria per veicolo
- Eccellenza operativa con riduzione del 50% dei costi logistici e di produzione.
Renault Ampere: la R5 costerà 25 mila euro, la Legend sotto i 20 mila
- Scénic E-Tech – Sarà sul mercato all’inizio del 2024, con prezzi da circa 40.000 euro. Prodottta con il 95% di materiali riciclabili, avrà fino a 625 km di autonomia e un TCO (costo totale tra acquisto e mantenimento) già pari a quello dei veicoli ibridi.
- Renault 5 – Sarà svelata nel primo trimestre del 2024, con un’autonomia fino a 400 Km e un prezzo di ingresso di circa 25.000 euro. Sarà dotata dell’avatar Reno, copilota virtuale nato dall’intelligenza artificiale.
- Renault 4 – Rivisitazione di un modello mitico, sarà lanciata nel 2025, sulla piattaforma AmpR Small e il sistema di infotainment della R5.
- “Legend” – sarà un veicolo urbano con consumi record, 10 kWh/100km. E riduzione del 75% delle emissioni di CO₂ rispetto alla media dei veicoli termici nell’arco del ciclo di vita. Costerà meno di 20.000 euro (incentivi esclusi), o di 100 euro al mese
- “Strada chiusa, vada a piedi alla colonnina…”. Mica facile ricaricare in Italia: il VIDEO di Paolo Mariano
bene che abbiano fornito una sruùime per il pareggio dei costi produttivi, che lo interderei quando una utilitaria dovrà costare 16.000e)
Intanto comunque per le compatte B da 24.000.e ed utlitarie A da 20.000.e cioè ancora un po’ più care delle controparti termiche ma già interessanti, stanno ritardando il più possibile, 2024, 2025, 2026, compatibilmente sino all’arrivo di eventuali concorrenti dall’estero (Leapmor TO3, Casper Hiunday)
Per curiosità:
la Leapmotor T03 che era già in vendita in Francia nel 2023 a 20.000e, che stab aper essee venduta amnce da noi, ma che ora verrà ribrandizzata da Stellantis e riproposta non si sa bene tra quanto in Italia, qualcuno se se in Francia rimane in vendita oppure viene ritirata dal mercato?
Era un ottimo “pungolo” per scendere prima i prezzi a tutte le BEV segmento A e B
Si sa che mancano le colonnine, non è certo una novità, tutti sanno che è un rischio fare percorsi lunghi con un’auto elettrica, e dover fare affidamento su una colonnina….
Tempi prematuri ancora. Sperare che in Italia i cambiamenti siano rapidi è pretendere troppo.
Ci vorranno almeno 5 anni, ma se continuano a mantenere questi prezzi folli per le auto elettriche, ne circoleranno pochissime in Italia, di conseguenza non c’è interesse a installarle per ora.
Di chi era la dichiarazione che diceva: “non ci interessa vendere tante auto, piuttosto poche ma con altissimo margine di guadagno..”
I dati gli danno ragione..
Marchionne…
Che c’entra, è il periodo di transazione, a parte il fatto che le termiche sono sempre meno vendute, quindi in continuo declino, quindi Minchionne era solo un opportunista di breve durata….
Vero che la speranza è l ultima a morire però dovevano annunciare la low cost e intanto presentano la Scenic a 40k perfettamente in linea con i prezzi del segmento. Ok hanno esposto anche i prossimi modelli in uscita ma non c’è una foto, un render, niente. Potrebbe essere qualsiasi cosa. Annamobbene.
Si prendono 4/5 anni per pareggiare il costo delle termiche alle EV.
Un po’ alla volta.
La parità fra benzina ed EV è anni che sarà “fra un anno o due”. (La vittoria è a portata di mano! – William Westmoreland, Saigon, dicembre 1967)
La Renault 5 doveva già costare lei sui 20k.
La Kei Car da 20k è annunciata per il 2025.
Ancora non si sa se avrà 5, 10 o più kw di batteria per star dentro ai costi.
Quindi come dice il Signor Luca, “annuncite” allo stato puro.
Ho appena letto un altro articolo e pare che la famosa Legend sia in realtà la nuova Twingo, prezzo sotto i 20k e uscita 2027. Come immaginavo. La rivoluzione non arriva mai. Solo piccoli passi centellinati e sicuri. Vabè pazienza. Non che ci credessi granché in questo annuncio di de Meo. Cmq sia vediamo quando uscirà la renault5 che sembra già una bella storia anche se continuo a dubitare che sarà la game changer che ci aspettiamo.
La Twingo elettrica nuova è davvero esteticamente molto bella. Brava Renault!
-La rivoluzione non arriva mai. Solo piccoli passi centellinati e sicuri. Vabè pazienza.-
Come diceva il Sommo Gaber:
“Qualcuno era comunista perché la rivoluzione oggi no, domani forse, ma dopodomani sicuramente.”
Come chi dice che tra le BEV di oggi non ce n’è nessuna che merita di essere presa, ma quella che esce domani sicuramente.
Quello è enzo.
Io, come tutti e come sai perfettamente, sono vittima designata della consorte e della prole.
Altrimenti avrei già preso la Up.
Vedrai che tra un anno o due arriverà qualcuno che gli suona la sveglia, e allora saranno dolori.
ahaha, devo chiedere i diritti per questo termine ormai ! 🙂
Però te lo concedo, anche perchè hai scritto esattamente quel che avrei detto io.
Tavares, De Meo, Blume, tutti affetti da annuncite. Intanto, Volvo conferma lo stop ai diesel a fine anno, e con Polestar e Geely a capogruppo paiono almeno in europa i più “focalizzati” sulla transizione elettrica. Purtroppo non con modelli di segmento B…
Tutti gli altri pare tirino a campare, sperando boh che succeda qualcosa…. magari il rinvio del famigerato 2035 se le elezioni europee pendono verso i populisti di destra? occhio che il vento un pochino ha traballato, vedendo come è andata in Polonia. E i cinesi non li fermi con un’elezione, specie se ti impiantano fabbriche su suolo europeo e quindi non gli puoi più applicare i dazi.
Non gli possono applicare i dazi ma certamente tenteranno qualcosa per sbarrargli la strada. Il trucco potrebbe stare nel ritardargli il più possibile le eventuali “transplant” europee.
OK, facciamo che ci credo quando lo vedo.
Dopo oltre 10 anni che la producono, a impianti sicuramente già ammortizzati dopo centinaia di migliaia di unità vendute, propongono ancora la Zoe “base” da 33.500€ in su – e arrivare a 38.000€ è un attimo – e non hanno nemmeno accarezzato l’idea di tagliare il listino di almeno 5.000€ e oltre, pur sapendo che continuerebbero ugualmente a guadagnarci.
Se non l’avessimo ancora capito è (continuo a dirlo) una presa in giro perchè i prezzi potrebbero essere uguali al termico già oggi ma collasserebbe tutto ovviamente per questo ci vuole tempo…. La zoe già potrebbero farla costare a partire da 25k se non meno, ma mi tengo bello largo… Bisogna stare molto attenti perchè questo è un settore dove ci girano soldi a non finire….
Non penso i transalpini siano stupidi. Se la diminuzione di prezzo non viene praticata è perché, evidentemente, sanno (o hanno motivo di pensare) che non farebbe aumentare i profitti. Ho la sensazione spesso e volentieri che molti marchi europei siano titubanti proprio per questo motivo, perché le persone che attendono una elettrica a basso prezzo sono meno di quelle che comprerebbero oggi una macchina a benzina, per tutta una serie di motivi, compresi l’autonomia e la rete di ricarica e tutti gli altri temi di cui si discute ogni giorno. E come biasimarli: producono auto per fare danaro. Aggiungiamo i costi di ricerca e sviluppo e il ragionamento dovrebbe filare.
Al solito i soldi prima di tutto e chissenefrega di alluvioni, siccità, morti, distruzione, inquinamento, aria soffocante.
No lorsignori fanno auto per fare soldi.
Sono d’accordo; aggiungo che il sistema dei produttori di auto va verso un aumento dei prezzi dei veicolo con un contingentamento della produzione, un po’ come quando l’OPEC taglia la produzione di petrolio per sostenerne il prezzo.
Aumentando i prezzi variano il valore percepito dal pubblico che dovrà (notare il verbo “dovere”) essere disposto a spendere cifre sempre maggiori per l’automobile.
Dapprima con la moda del SUV, domani con i prezzi dell’elettrico.
Come Avatar vorrei avere Renolto, dal film Attila…
😂😂😂 Ciallo.. rulla!
Citazione che merita un encomio.