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Regione Sardegna: bando da 5 milioni per 650 colonnine

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Dalle parole ai fatti, anzi ai finanziamenti. A febbraio scorso la Regione Sardegna aveva promesso un piano di spesa da 15 milioni di euro (guarda) dedicato alla promozione della mobilità elettrica. Detto fatto nei giorni scorsi è stato pubblicato il bando per la presentazione delle manifestazioni d’interesse per la realizzazione della rete delle colonnine: ben 650.

C’è tempo fino al 14 settembre per presentare la manifestazione d’interesse alla Regione Sardegna (guarda). Stiamo parlando di un bando da 5 milioni di euro tutto dedicato alla realizzazione della rete infrastrutturale per le stazioni di ricarica. Questo è il primo passo, il bando vero e proprio sarà pubblicato successivamente, per tagliare il traguardo della realizzazione:”di una rete regionale di infrastrutture, pubbliche e accessibili al pubblico – si legge nell’avviso pubblico – per la ricarica dei veicoli elettrici”.

Gara d’appalto per 600 colonnine

Il presidente della Regione Sardegna
Il governatore della Sardegna, Francesco Pigliaru

In concreto di cosa si parla? La Regione nei prossimi mesi bandirà: “Una gara d’appalto per l’affidamento del contratto di fornitura e installazione di circa 600 infrastrutture di ricarica, nonché dell’eventuale connessione con la rete delle colonnine già esistenti”. Intervento consistente che permetterà di soddisfare una parte importante delle esigenze di automobilisti e motociclisti che viaggiano con la batteria.

Il piano è concentrato nelle zone più densamente popolate. Ben il 50% delle colonnine sono destinate all’area metropolitana di Cagliari – dove si ha il più alto numero di abitanti – mentre alla rete metropolitana Nord Sardegna spetta circa il 20% delle stazioni di ricarica. Il restante 30% degli interventi è suddiviso equamente – parliamo del 10% – tra Oristano, Nuoro ed Olbia.

Fondi anche per la gestione

I 5 milioni che saranno messi a bando sono così suddivisi: circa 3 milioni destinati alle forniture; 1,2 milioni ai lavori di installazione e 600mila euro finanziano i servizi di gestione (3 anni di durata) mentre le installazioni dovranno essere eseguite entro 20/24 mesi dalla firma dei contratti.

Il piano ha una sua valenza strategica perché detta regole uniformi su tutto il territorio regionale ed evita così la gestione di province e comuni, quindi la frammentazione e la diversità degli interventi. Sono previste tre differenti tipologie di colonnine: le fast con tempo di ricarica di 20/30 minuti che saranno collocate nei punti di accesso e di uscita delle città; le quick  in cui servono 4 ore ed infine le slow dove per fare il pieno si impiegano circa 6 ore.

A quando l’intervento nei porti?

A Cagliari
In Sardegna si sta sviluppando il turismo nautico elettrico

Come avevamo già scritto nell’articolo precedente è necessario prevedere anche la realizzazione di interventi a favore della nautica elettrica nei porti e porticcioli dell’isola (non bastano le classiche colonnine per l’energia elettrica in banchina). Magari prendendo esempio dalle esperienze del Nord Europa – dalla Norvegia (guarda) alla Finlandia (guarda) – in particolare per i collegamenti con le piccole isole sarde come La Maddalena. Tragitti brevi che si possono già sostenere in full electric con le tecnologie esistenti.

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