Record: una moto elettrica su un vulcano attivo a 6.721 m

Un nuovo record globale per la mobilità elettrica: una moto elettrica ha conquistato la vetta del vulcano attivo più alto del mondo

Il 30 novembre 2025 il pilota e alpinista svizzero Jiri Zak, a bordo di una Stark Varg  EX, ha raggiunto quota 6.721 metri sul livello del mare sulla cima del vulcano Los Ojos del Salado, al confine tra Cile e Argentina. Un ambiente così inospitale che i motori a combustione tradizionali arrancano a causa dell’aria rarefatta, del poco ossigeno e delle basse temperature. 

Una sfida estrema nel cuore della Cordigliera

Il vulcano Los Ojos del Salado è noto tra esploratori e costruttori di record per la sua altitudine estrema e le condizioni ambientali proibitive. La sua cima rappresenta una prova durissima per uomini e macchine: aria molto rarefatta, vento forte, temperature sotto zero e assenza di ossigeno mettono a dura prova qualsiasi propulsione tradizionale. Tuttavia, la Varg EX ha sfruttato proprio l’assenza di componenti a combustione per mantenere coppia e potenza costanti anche dove i motori a benzina o perdono potenza. 

 

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La moto che è riuscita nell’impresa tra l’altro non è nemmeno stata modificata, restando sostanzialmente di serie. Un dettaglio che evidenzia quanto le tecnologie elettriche di ultima generazione possano competere in condizioni dove le motorizzazioni convenzionali mostrano i loro limiti. La prova era registrata da GPS sigillati e i dati sono ora in fase di verifica per la certificazione ufficiale di Guinness World Records. 

Perché questo record è importante?

Dal punto di vista della mobilità elettrica, la conquista di Los Ojos del Salado rappresenta più di un semplice Guinness: è una dimostrazione pratica di come un propulsore elettrico possa in condizioni estreme superare i motori tradizionali.

Per i puristi delle due ruote e per chi segue l’evoluzione delle tecnologie EV nel settore moto, la prestazione di Zak e della Stark Varg EX segna un punto di svolta nel concetto di performance off‑road e resistenza.

Infatti, se da un lato record di altitudine come questi attirano l’attenzione globale, dall’altro portano con sé riflessioni concrete sull’affidabilità e sulle capacità delle moto elettriche in condizioni estreme. Per gli appassionati di mobilità green, questa impresa è anche l’ennesima conferma di come l’elettrico stia progressivamente trasformando ciò che era considerato possibile, spingendo i produttori a rivedere i limiti tecnici e le potenziali applicazioni delle loro tecnologie. 

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