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A Oslo in 24 ore con la 500e: si parte

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La 500e di Gianfranco Pizzuto è pronta a partire. Il raid che la porterà a Oslo il 23 giugno scatterà dal Museo dell’Aviazione di Salisburgo. Alla guida, oltre a Pizzuto, nomi noti come i campioni dello sci Marc Girardelli e Andreas Wenzel.

Il trapianto del pacco-batterie, ora da 56 kWh

Pizzuto è un nome noto agli appassionati di supercar elettriche. È stato il co-fondatore della Fisker, la Casa che prese il nome dall’ex designer di BMW e Aston Martin, Henry Fisker, per costruire bolidi ibridi come la Karma. Dopo diverse disavventure, Fisker alzò bandiera bianca nel 2013 e gli asset dell’azienda furono venduti a un gruppo cinese. Ma Pizzuto, che si considera un pioniere della nuova era della mobilità (ed è il testimonial della Jaguar I-Pace),  è ripartito puntando questa volta sull’elettrico puro. Ha fondato un’azienda che ha una doppia sede, a Salisburgo e a Merano, la Scuderia-E. E il primo progetto è legato proprio alla Fiat 500e, che per ora è venduta solo negli Stati Uniti. E che la Scuderia-E vuole importare per rivenderla usata, ma solo dopo avere rivisto il pacco-batterie e l’intero propulsore, per dare al Cinquino elettrico un’autonomia molto maggiore. In California la Fiat (guarda) vende la 500e con un pacco-batterie agli ioni di litio con una capacità di 24 kWh. L’autonomia è di 167 km, secondo lo standard Nedc, mentre il motore è in grado di sviluppare una potenza massima di 111 cavalli, con velocità massima di 140 all’ora. E un’accelerazione da 0 a 100 in 9,6 secondi.  La macchina, prodotta in Messico, è venduta a 32.995 dollari, pari a circa 28 mila euro. Pizzuto si è messo in testa di comprarne usate, con non più di 20-30 mila km alle spalle, e metterci le mani per dimostrare quel che i suoi ingegneri sono in grado di fare.

Comprate in California, rivendute a 21-22 mila euro

L’esemplare che verrà usato per il raid dimostrativo, per esempio, è stato acquistato da un concessionario di Costa Mesa, in California. E ora, dopo il trapianto effettuato da uno staff guidato da Peter Gordon (ex Fisker) ha un pacco-batterie da 56 kWh, più del doppio dell’originale, con un’autonomia maggiorata. Il tutto sostituendo le celle originali, delle SDI Samsung prismatiche, con delle Sony 18650 cilindriche, che hanno ottime qualità sia per densità energetica (3500mAh per cella), sia per resistenza termica. Altro aspetto importante per chi deve percorrere in 24 ore i 2 mila km che separano Salisburgo dalla capitale norvegese: può ricaricare con colonnine fino a 150 kW. Potenzialmente, quindi, può rifornirsi di energia fino all’80% in un quarto d’ora. O in un’ora se le ricariche sono da 50 kW. Ovviamente nel viaggio verso la Scandinavia verranno utilizzate tutte le App che consentono di individuare le colonnine più vicine e potenti. Ma, per sicurezza, un’auto staffetta precederà sul percorso la 500e di un’oretta. L’idea di Pizzuto è di iniziare poi a vendere le 500e “italianizzate” sul mercato europeo. I prezzi partirebbero da 16 mila euro, cui bisogna però aggiungere l’Iva, il trasporto e l’immatricolazione italiana. Alla fine si arriva a circa 21 mila euro chiavi in mano. Ma è chiaro che si tratta di una vera e propria chicca per gli appassionati della 500. E anche di una ghiotta anticipazione della 500e ufficiale che verrà. Dato che Sergio Marchionne, finalmente, ha rivisto la sua ostilità verso l’elettrico. Includendo nel nuovo piano industriale al 2022 anche il nuovo Cinquino a emissioni zero e e un’inedita Giardiniera.

Il Kit per la ricarica della 500e della Scuderia-e: il modello modificato può utilizzare stazioni superfast fino a 150 kW

 

 

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