Raffica di aumenti in tutt’Europa sulla scia dei rincari di Tesla per i suoi Supercharger. Alzano i prezzi anche due grandi operatori come Shell e Allego.
Raffica di aumenti: Allego in Francia a arriva a 0,98 nelle super-fast
Per Allego si tratta addirittura del secondo rincaro nel giro di poco più di un mese. Il primo ritocco ai listini era entrato in vigore il 1° settembre, ma un nuovo aumento scatterà dal 7 ottobre. In Germania, il prezzo nelle colonnine AC salirà da 0,47 a 0,60 euro al kWh. Per le Dc fino a 50 kW, si passerà invece da 0,70 a 0,75. Oltre i 50 kW, infine, si salirà da 75 a 80 centesimi. In Francia i listini saranno ancora più salati: sempre dal 7 ottobre la ricarica ultrarapida costerà 0,98, mentre la DC fino a a 50 kW salirà a 0,88 centesimi. Al momento Allego non ha una presenza significativa in Italia, ma è noto che l’operatore olandese sta lavorando per espandersi anche nel nostro Paese. Qui tutti i dettagli degli aumenti.
Anche Shell fa la sua parte Le fast a 0,64 euro
Anche Shell Recharge fa la sua parte in questa raffica di aumenti. Per ora sono noti i rincari nel principale mercato europeo, la Germania. Dal 28 settembre le ricariche salgono a 0,64 euro nelle stazioni fast, con un aumento di 5 centesimi. Ma se si utilizza la card di Shell Recharge per ricaricare negli gestori convenzionati (in roaming) il prezzo sale a 0,74. Nelle stazioni più lente, in AC, il prezzo passa invece da 0,46 a 0,49. Con gli aumenti viene introdotta anche una penalità per chi occupa troppo a lungo le colonnine sia AC che DC: “Per stare al passo con gli sviluppi del mercato tedesco, stiamo introducendo una tariffa di blocco per la rete in roaming“, spiega la società. Si tratta di una tariffa al minuto. Dopo 4 ore, vengono addebitati 0,10 euro al minuto, fino a un massimo di 12 euro per ricarica.
Sempre pronto a offendere, eh. Il “popolino”!! Saranno 50 milioni di persone, di cui un quinto sotto la soglia di povertà. Sai che voglia hanno di comprarsi un auto elettrica? Il loro problema è riempire la pancia. I restanti 4/5 sanno che un’auto elettrica costa il doppio di una termica, e con questi costi dell’elettricità un power train Toyota è più efficiente economicamente. Game, set, match.
Quello che sta accadendo in Europa mi convince sempre di più del fatto che gli incentivi non dovrebbero essere destinati all’acquisto di un’auto elettrica, ma all’installazione di impianti fotovoltaici nelle abitazioni private. Idem per il superbonus 110, doveva essere considerato lavoro trainante non trainato. E in cambio l’energia in eccesso venduta a prezzo calmierato alla rete, non a prezzi gonfiati dalle speculazioni sul gas. Bisogna passare da un sistema a grandi centrali a gas/carbone, ad una rete di micro produttori sparsi su tutto il territorio che tra autoconsumo (quindi minor richiesta di energia) e immissione in rete raggiungano la neutralità energetica o quasi.
Da li il passaggio ad auto elettriche e pompa di calore per riscaldamento è una naturale conseguenza
Bravo Daniele, sono assolutamente d’accordo 👍
Interessante peccato che la maggior parte degli italiani abita in condominio e il pannello solare sarebbe solo per pochi eletti
Io lo dissi in tempi non sospetti…. sebbene mi sarei aspettato una adozione intorno al 20% del parco circolante al momento dei rincari pesanti.. direi che siamo lontanissimi dal 20% ma gli aumenti odierni rendono più appetibile un’auto a Gpl, diesel o benzina di gran lunga..
Il metano è fuori gioco, ora anche con l’energia elettrica ci avviciniamo..
E ovviamente non tutti hanno il fotovoltaico o possono metterlo, senza contare che pure tali impianti si devono pagare e ammortizzare..
Con i carburanti fossili detassati del 15% (30 centesimi su 2€ che sarebbe il prezzo reale) e gli aumenti invece del comparto elettrico otteniamo l’equivalente di indebitarci ancora di più: perchè quei carburanti fossili lì utilizzati per produrre energia elettrica avrebbero inquinato meno e avuto un rendimento significativamente più elevato sotto forma di energia elettrica utilizzabile in BEV… ma questo al “popolino” non arriva.
Stiamo disincentivando l’uso dell’energia elettrica (l’unica autoproducibile autarchicamente) a favore del fossile: strategia miope, egoista e prezzolata.
L’esito scontato delle prossime elezioni non potrà che peggiorare le cose, visto l’approccio ambientalista (e una sostanziale assenza di rappresentanza politica di chi vi sarebbe sensibile).
D’accordo su tutto, cmq ricorda che i gestori di impianti di ricarica per bev, non pagano i costi di rete né accise da mai, unico motivo per cui sono quasi al costo del mercato, dico quasi perché cmq prima ci guadagnavano di più. I rincari oramai son dati dal costo dell’energia sul mercato, chi aitoproduce un pochino di più da rinnovabili riesce a tenere qualche centesimo in meno sul totale gli altri no.
Quello che mi sospende di più come prezzo alla spina è la Francia, che ok che ha fermi più di metà dei reattori per manutenzione, ma storicamente da loro costa molto molto meno che da noi
Mi sa che siete voi che non ci arrivate che il rendimento energetico del fossile, utiluzzato per l’auto elettrica, non è per niente superiore. E niente… è più forte di voi. Meglio dare degli ignoranti al popolino. Chissà quando scoprirete che gli ignoranti siete voi. 1 metro cubo di metano utilizzato in centrale e utilizzato da un’auto elettrica ha un rendimento energetico simile ad un’auto a combustione interna. Voi dite che quel metro cubo ha un rendimento doppio perchè l’altro 50% proviene dalle rinnovabili. Questo semmai proverebbe un maggior rendimento del mix energetico fossile+ rinnovabili, ma il solo fossile ha un rendimento simile.
Faccia i calcoli e li pubblichi.
Prenda in considerazione l’energia contenuta in un kg di metano teorica e quanti chilometri si riescono a percorrere con quel kg. Poi calcoli quanta energia elettrica è possibile produrre con quel kg di metano, tenendo conto del rendimento di una turbogas. Tolga le perdite di dispacciamento e conversione e otterrà un valore in kWh. Calcoli quanti chilometri può percorrere una BEV con quell’energia: se fosse inferiore a quello percorribile col metano, ha ragione lei e se i suoi calcoli risultassero esatti, chiederò pubblicamente scusa.
Io l’ho già fatto qui: https://www.vaielettrico.it/quanto-incidono-le-auto-elettriche-nei-consumi-di-energia/
Confuti i calcoli, portando ovviamente link a supporto. Oppure chieda scusa.
A prescindere, che sia gas diesel olio combustibile etc, se viene usato in una centrale apposita per generare elettricità, ha sempre e comunque un rendimento maggiore rispetto a bruciarlo nell’auto per muoverla, su questo non ci piove, col diesel a memoria credo sia ancora maggiore come differenza rispetto al gas ma non son certo al 100%, semmai c’è da guardare un elemento sempre molto trascurato che è la dispersione dalla centrale all’utente finale, centrali di trasformazione da alta a media a bassa tensione, i km di cavi percorsi (in media ovviamente), la dispersione nell’impianto domestico e soprattutto tra presa e auto e interna alla batteria soprattutto al crescere del degrado, a cui poi si può sommare la mitica efficienza dei motori elettrici che va dal 90 al 97% a seconda del tipo usato
Aspetto il commento di chi ha potuto installare un pannello fotovoltaico in 3… 2… 1….
Prezzi assurdi e non sostenibili. È inutile buttare la polvere sotto il tappeto e dire che si può fare un abbonamento o che in futuro i prezzi potrebbero diminuire. Parlate con i vostri amici, colleghi, familiari delle auto elettriche e vedete cosa ne pensano. Oltre ad essere un convinto sostenitore della mobilità e delle energie alternative e sostenibili, da anni ho investito su questo. Ma, non posso mettermi il prosciutto davanti agli occhi.
A 0.98 vuol dire mediamente 4 eur per fare 20km.
Per non parlare dell’inflazione che ha rincarato tutto ed ha tolto disponibilità alle famiglie per i generi non di prima necessità come l’automobile.
Dopo la fine delle auto a metano vedremo anche la fine delle auto elettriche.
La gente continuerà con le vecchie auto a combustione interna e l’europa sposterà il 2035 a data da destinarsi (all’estinzione dell’homo sapiens).
I petrolieri (ed i loro amici politici) hanno vinto, la stragrande maggioranza delle persone continuerà a benzina che ora è pure ribassata 1.69 al self.
E del global warming non gliene frega a nessuno.
O,98 è una tariffa estrema per ricariche super-fast, se non ricordo male da 150 in su. Le auto “normali” non ricaricano a queste potenze e spendi meno, ma è comunque vero che gli aumenti stanno diventando molto preoccupanti.
È più preoccupante l’osservazione (non fatta da Lei) sul fatto che solo il 24% di italiani ha problemi a ricaricare.
Mi chiedo quell’esimio esponente dove vive.
I prezzi dell’energia fluttuano. La strategia verso l’elettrico è inarrestabile, può essere al massimo rallentata.
Molte persone a me vicino mi danno l’impressione di non aver ancora colto del tutto la gravità della situazione energetica, anche grazie al fatto che finora hanno goduto di un buon contratto di fornitura luce e gas stipulato in precedenza.
Come in altre crisi, c’è chi viene colpito prima, chi dopo, chi più e chi meno.
Ma temo che i prossimi saranno mesi pesanti e sia meglio ottimizzare le proprie risorse, con la fiducia che prima o poi passerà e finalmente le mie budella potranno tornare a rilassarsi un po’.
E meno male che ho scelto di fare il passaggio a FV+BEV, una scelta migliore di qualsiasi mia previsione
Me lo ripeto ogni giorno. Benedetta quella volta che ho deciso di installare il fotovoltaico e passare all’auto elettrica
Benzina a 1.69 si, ma sempre senza accise. Che torneranno.
4 eur per 20 km nel caso peggiore (200 di consumo).
Ma è vero. Siamo in un momento delicato sul fronte energia. A tutto tondo.
Perché tutti gli altri non han la bev 😅😂 come dicevo sopra, almeno in Italia le colonnine non pagano le accise né costi di rete (mantenimento rete locale e distribuzione terna), in pratica rispetto alla bolletta di un cittadino o azienda qualunque, pagano solo la voce materia prima, (si magari un qualcosina di altri costi li han ma esigui su quei volumi), con i prezzi attuali uno può anche dire che son minimi rispetto al totale ma fino all’anno scorso rappresentava dal 40 al 70% della. Bolletta (in base ai volumi)
Scusate ma per 100 km quanto kw? Perché ho trovato che andiamo da 10 a 12.5 kw…è giusto? Perché se fossero dati reali..è un costo notevole per le tasche senza considerare che per il momento non ci sono accise e balzelli vari dato che non sono tantissimi j
I possessori di auto elettrica ma sappiamo che essendo noi in un paese chiamato italia al crescere del parco macchina torneranno bolli (come in norvegia)costi di parcheggio ed accise varie
Come per le auto termiche….. dipende. Dal modello e dal percorso.
Possiamo dare una forbice da 10 a 20 (e ci sono modelli che consumano anche di più).