Raccomandare ricariche a 80%: volantinaggio in tutta Francia
In Francia, si sa, le auto elettriche si vendono 5 volte più che in Italia. E, nonostante una rete di colonnine ben più capillare (a fine luglio oltre 174 mila punti di ricarica), nei grandi esodi estivi capita spesso di trovare le stazioni tutte occupate.
Ecco perché la FFAUVE con i suoi tanti associati ha deciso di lanciare un volantinaggio proprio davanti alle ricariche per chiedere agli automobilisti di non ricaricare oltre l’80%. Visto che è proprio tra l’80 e il 100% di riempimento della batteria che i tempi si dilatano oltre modo, impedendo ad altri automobilisti di rifornire a loro volta. I volantini battevano tutti sullo stesso tasto: “Libera la colonnina all’80%. È cool per gli altri“. O “Ormai ci sono talmente tante colonnine sul mio percorso: l’80% è più che sufficiente“. O “Hai veramente bisogno di più dell’80%?”.
Ma c’è chi dice: “Chi ha voglia di fare il pieno ne ha ben diritto…”
L’iniziativa ha avuto un certo successo, ma naturalmente non sono mancate le voci critiche. C’è per esempio chi ha sollevato eccezioni su Linkedin, in risposta a un post con cui Stephane Semeria, presidente onorario di FFAUVE, esortava ad aderire all’iniziativa. ” Ci sono sempre delle situazioni eccezionali, ovviamente. Ricordo in particolare un guidatore alle prime armi che noleggiò una Mini con la sua piccola batteria per un lungo viaggio in autostrada… Ahi,, non proprio l’auto adattata. Puntava sempre al ‘pieno‘, il che è perfettamente comprensibile”. E un altro: “Il messaggio è corretto, ma se la gente ha voglia di caricare oltre l’80% ne ha ben diritto, dico io“. Domanda finale: Avremo mai bisogno in Italia di iniziative del genere?
- Guarda anche il VIDEO di Luca Palestini
In Italia, non si mette neanche la freccia nelle rotatorie, puoi capire cosa gliene frega all’italiano medio degli altri utenti della strada.
parere personale… ma dipende da due fattori Se caricare o no oltre 80%:
il primo – ovvio – è la conoscenza della reale necessità (se chi guida BEV la conosce, e sa quando arriva come ricaricare a destinazione)
il secondo è l’educazione: Se non è necessario (per arrivare alla destinazione o ricarica successiva) e si è finito di fare “altro” (esigenze fisiologiche o acquisti ad es.) allora si può anche “lasciar libera” la colonnina ad altri (che altrimenti la vedono “occupata” e magari hanno necessità reali di ricarica)… ma il senso civico degli italiani non è molto sviluppato.. purtroppo.
Poi ci sono i gestori delle colonnine di ricarica che possono gestire (in base al tasso di occupazione delle varie fasce orarie) di privilegiare ricariche brevi (magari “penalizzando” quelle troppo lunghe, come per altro fa già Tesla nei SUC .. o sbaglio? )
Al ritorno dalla Calabria per Roma, se avessi caricato fino all’80% a Lagonegro sarei arrivato a Roma con il 10%. Mi spiace ma ho caricato fino al 96%, sapevo che verso la fine avrei corso un po’ di più!😁
Ma vi pare logico perdere tempo per queste cose? Un pieno di benzina si fa in 5 minuti, come siamo ridotti….
Mi pare che sia lei a perdere il suo tempo venendo qui a fare commenti inutili – tutti coloro che oggi guidano un BEV prima guidavano auto termiche, sa?
Se pago un servizio carico quanto voglio Istallassero più colonnine
“Io so’ io, e voi nun siete un c….”
Io direi più che altro una roba tipo il Dogui: “lavoro-guadagno-pago-pretendo”
Corsica un paio di anni fa. Ero in attesa di caricare ad unaDC e la 500 francese era al 98% quando sono arrivati i due (anziani) proprietari. Vedono che é al 98% dicono qualcosa tra di loro e poi tornano nel centro commerciale nella speranza di portarla al 100%….
Non è questione di imporre o meno, è un fatto di intelligenza e senso civico, a nessuno piace trovare la colonnina occupata, caricando fino all’80% ripartiamo prima, meglio una sosta in più facendole brevi, si risparmia tempo alla fine.
Nelle stazioni di ricarica fast si dovrebbe vietare di andare oltre l’80% di carica.
Mentre si potrebbe consentire di ricaricare al 100% solo negli stalli di ricarica lenta (AC 11kW) perché questa procedura serve per equilibrare le celle
Puttanata, come per la benzina che se voglio faccio 20€ o il pieno, nell’ elettrico quando carico ed io carico solo a fast e Superfast faccio il 100%
Vietare no, sarebbe un sopruso, perché ci sono casi in cui può essere necessario arrivare a ricaricare fino al 100%.
Informare invece gli elettromobilisti che, ricaricando solo fino all’80%, essi ottimizzano i tempi della loro ricarica e contribuiscono a evitare o snellire eventuali code di altri elettromobilisti in attesa.
Ci sarà chi, calcolate le proprie necessità, ben volentieri aderirà all’invito.
Ci sarà chi spiegherà che ha necessità (non il capriccio: la NECESSITÀ) di ricaricare anche fino al 100% – e già nell’articolo si menziona il caso di BEV con batterie di bassa capacità.
E ci sarà invece chi semplicemente se ne fregherà degli altri e per proprio puntiglio caricherà sempre e comunque fino al 100%. Come il sig. Eraldo nell’altra risposta. 🤷🏻♂️
se vai a far benzina e c’è uno che sta fancendo il pieno aspetti, se sei all’autolavaggio ed uno staq già lavando l’auto prima di te aspetti, se uno sta ricaricando aspetti che finisca e tu carichi dopo
Dipende dalla macchina e dalla diffusione di colonnine nella tratta del viaggio. Con la Mokka-e dovevo a volte caricare fino al 90% e oltre altrimenti non avrei potuto fare quei 20km in più per arrivare alla colonnina giusta. Ci sono tratte autostradali con buchi di 60/70km tra una colonnina e l’altra, se non ci arrivi significa doversi fermare dopo 130/140km perché ti manca un 15% di batteria. Meglio aspettare 10′ in più e arrivare al 90/95%
In effetti la distanza fra un punto di ricarica e il successivo potrebbe essere/diventare un criterio decisivo per attuare o meno la campagna di sensibilizzazione.. Cosí come la capacitá della batteria da rifornire.
Bisogna proprio aggiornare i volantini 😉
Anche io dissento: viaggio di rado con auto ad autonomia ridotta e nel centro Italia quel 20% in più fa la differenza tra arrivare a casa e trovarsi in mezzo al nulla senza possibilità di ricarica. Posso trovarlo corretto su HPC autostradali, ma anche lì ci sono le eccezioni che consentono di arrivare a destinazione piuttosto che doversi fermare un’altra volta.
Ricaricando fino all’80% potrei non riuscire ad arrivare a casa senza un’altra sosta, mentre ricaricando al 100% sì. D’altra parte se ricarico fino all’80% e poi mi fermo ancora per ricaricare il 20 % arrivo a casa prima perché la durata complessiva della ricarica sarà inferiore.
Salve a tutti esprimo il mio personale parere. Non è giusto imporre l’80% di ricarica. Nella maggior parte delle situazioni non supero l’80% di ricarica perché i tempi si allungano molto, ma ci sono situazioni in cui per raggiungere la prossima stazione di ricarica con cui ho fatto un abbonamento bisogna sforare. In particolare chi possiede come me una macchina che non ha una grande autonomia in autostrada.
L’iniziativa di FFAUVE non vuole “imporre” il limite dell’80%, il volantino chiede solo se chi legge ha veramente bisogno di una ricarica completa.. Alcuni caricano al 100% per abitudine magari senza sapere che i tempi si allungano e che la batteria potrebbe soffrirne nel lungo termine. Forse non sarebbe male aggiungere 2/3 righe con queste informazioni al comunicato per essere piú convincenti..
E chi lo impone? È un consiglio di civiltà!
Concordo con te. Già l’autonomia in autostrada è scarsa, se poi venisse forzatamente costretto agli utenti di fare sempre il pieno all’80%, la cosa sarebbe ancora peggiore… Praticamente uno che acquista un’auto elettrica dovrebbe partire dal ciclo WLTP, poi togliere un buon 20-30% nell’utilizzo quotidiano (fino anche a 40-50% nell’uso autostradale) e poi considerare l’80% di quel dato come autonomia reale… Follia.
Personalmente trovo che sia giusto.
Permettendo le necessarie eccezioni (come esemplificato nell’articolo), credo che un sano richiamo al senso civico e di empatia sia proprio doveroso in tempi di dominio dell’egoismo e dell’individualismo.
Fra l’altro non è solo una questione di senso civico, alcuni ricaricano al 100% “per principio” senza sapere che i tempi si allungano e che la batteria potrebbe soffrirne alla lunga.. Credo che non sarebbe male aggiungere queste informazioni ai volantini di FFAUVE per agevolare la campagna di sensibilizzazione facendo leva sul lato “egoistico” degli utenti.
Sono d’ accordo… Anche con quanto hai scritto in un altro commento: nessuna imposizione ma una giusta informazione.
Giusto, sottolineando il problema della curva di ricarica. Semplificando per caricare 20%-80% ci si mette lo stesso tempo di un 80%-100%, ma è il triplo di energia. E’ l’errore che abbiamo fatto tutti all’inizio, poi abbiamo capito; caricare al 100% non conviene innanzitutto a chi lo fa.