R5 Turbo, una “bestia” da 500 Cv – Vandali a Roma: tagliati i cavi delle Enel X – T&E: quanto vale il riciclo batterie – Electra apre in Sicilia / Settimana in 4 flash
R5 Turbo, una “bestia” da 500 Cv e 0-100 in 3″
Il n.1 di Renault, Luca De Meo, nel VIDEO che accompagna il reveal della R5 Turbo 3E, dice: “In Italia parleremmo di Turbone“. 44 anni dopo la prima R 5 Turbo, Renault fa rinascere questa icona, estrema e sportiva. L’annuncio sarà seguito, nel 2025, da iniziative per approfondire la conoscenza di questa “bestia“, come la definisce lo stesso De Meo. Proprio come l’antenata, Renault 5 Turbo 3E si avvarrà di un’architettura a trazione posteriore. I motori elettrici alloggiati nelle ruote dietro e responsabili del loro azionamento istantaneo offriranno una potenza complessiva di oltre 500 cv. “Al volante saranno garantite sensazioni estreme ed accelerazioni folgoranti, con la capacità di passare da 0 a 100 km/h in circa 3 secondi“, assicura Renault. “Tempo degno di una supercar, se non addirittura di una hypercar“. Rivelando che per lo sviluppo di quest’icona estrema della marca si stanno mobilitando tutte le migliori competenze del Gruppo.
Ora c’è chi taglia i cavi delle colonnine appena installate: guardate le Enel X a Roma Est…
Riportiamo spesso il caso di colonnine non funzionanti o mai attivate. Ma purtroppo le reti di ricarica sono oggetto anche di frequenti episodi di vandalismo. Un lettore, Giuseppe Giorgioli, nei giorni scorsi ce ne ha segnalato uno accaduto a Roma Est: “Una colonnina da mesi piantata e da pochi giorni finalmente accesa questa sera è incredibilmente senza cavi, presenti dalla installazione fino a pochissimi giorni fa. Un’altra a poche centinaia di metri riporta i cavi tagliati in cerca di rame o altro materiale pregiato. La mobilità ecogreen del crimine che risparmia CO2 ad ogni viaggio!!”. Purtroppo l’Italia è anche questo e ogni giorno ne abbiamo nuove testimonianze.
Riciclo batterie: l’Europa può ridurre del 25% la dipendenza dalle importazioni
Il riciclo delle batterie potrebbe consentire all’Europa di ridurre fino a un quarto la sua dipendenza dalle importazioni di minerali per batterie entro la fine del decennio. Lo rivela un nuovo studio di Transport & Environment (T&E). I materiali provenienti dalle batterie a fine vita e dagli scarti delle gigafactory potrebbero essere sufficienti, nel 2030, per la produzione europea di un massimo di 2,4 milioni di veicoli elettrici. Ma c’è il rischio che l’UE e il Regno Unito non sfruttino appieno questo potenziale: dovranno mettere in sicurezza progetti industriali di riciclo che rischiano oggi di essere cancellati. Il riciclo delle celle esauste e degli scarti di produzione potrebbe fornire il 14% del litio, il 16% del nichel, il 17% del manganese e il 25% del cobalto di cui l’Europa avrà bisogno per la produzione di EV nel 2030. Oltre tale data, queste percentuali potrebbero aumentare sensibilmente. E l’Europa avrebbe il potenziale per divenire nel 2040 quasi autosufficiente per quanto riguarda il cobalto.
Electra apre la prima ricarica in Sicilia (in Italia è a quota 13)
Electra sbarca al Sud Italia inaugurando la sua prima stazione di ricarica ultraveloce a Belpasso (Catania) presso il centro commerciale Etnapolis. L’installazione è in collaborazione con la società immobiliare Nhood Services Italy, che ne è anche il gestore. Si tratta di un Supercharger con 2 colonnine da 300kW, per un totale di 4 punti di ricarica. Nata nel 2021, oggi Electra conta oltre 350 hub in 8 Paesi – tra cui Francia, Germania, Belgio, Spagna e Italia – e ha l’obiettivo di arrivare a 2.200 entro il 2030. In Italia, è presente con 13 stazioni e, in particolare, ha recentemente attivato una rete strategica lungo la tratta A4 fra Torino e Trieste. Secondo gli ultimi dati raccolti da Motus-E, in Italia la maggior parte dei punti per la ricarica elettrica si trova al Nord, dove è concentrato il 58% delle infrastrutture. Il Sud e le isole, invece, contano meno di un quarto delle infrastrutture disponibili, mentre meno del 5% si trova in Sicilia.
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Auto del genere non andrebbero omologate. Veri e propri sulle strade con altre auto e ancor peggio moto, bici, pedoni… Vere e proprie armi di distruzione, anche se non di massa. Immaginatela in mano a dei deficienti che si gasano (o meglio si elettrizzano). E poi si piangono i morti sulle strade. Lo stesso vale per la mia Model 3 LR, comprata solo per l’autonomia (nel 2020 l’ansia da ricarica era molto più presente e forte di adesso) e per la trazione integrale. Ma mi guardo bene dallo sfruttarne la potenza!
Ah che bella. 🙂
Il nostro “cambietto” sarebbe perfetto per la R5 Turbo.
Peccato che ad oggi Renault non ci abbia ancora risposto, forse dovremo trovare altri canali per raggiungere Marameo.
Al momento però non siamo per nulla delusi: abbiamo comunque raccolto reale interesse da qualche nome di primissimo piano, cui (per espressa richiesta) abbiamo già mandato la presentazione del nostro brevettino.
Vedremo che succede con l’anno venturo.
E’ un’auto elettrica e il modello è Turbo? Turbo vuol dire che ha una turbina. Sembrano i ristoranti vegani che fanno le finte polpette, il finto uovo etc.. Qui abbiamo le finte turbine, sulla 500e Abarth abbiamo il finto scarico Monza, sulla nuova Hyundai IONIC 5 N il finto cambio. L’importante che nelle auto nuove sia tutto finto, solo il prezzo è vero.
Anche la Porsche Taycan Turbo S è elettrica. Bisogna farci l’abitudine perché tra poco le auto saranno tutte elettriche.
Dai Carlo ! È solo un gioco di marketing… una showcar … serve a dimostrare che se vuoi divertimento ed adrenalina a 1000 anche le BEV possono competere coi “mostri sacri” del passato..
per altro, ai vecchi tempi comprare la R5 Turbo o successivamente la Clio Williams non era proprio per tutti….
Serve a tentare di dare un passaggio emotivo a quelli legati al “vecchio mondo” (i giovani di oggi la R5 e la R5 Turbo devono cercarla su Google per immaginare cos’era …e non sono neppure legati “come noi” alla motorizzazione propria…meglio smartphone da 1000 euro e passare tutto il giorno su TikTok o YouTube..
@damiano
Peugeot 205 , r5 turbo, e Clio Williams versione numerata sono le auto che ho avuto da ragazzo….e ho provato una volta in pista la Clio 3000cc v6….. Capisco cosa vuoi dire, quelli come me ” Legati al vecchio mondo “, la maggioranza per lo meno di incazzano quando tirano fuori questi nomi di mostri sacri… Proprio perché sono mostri sacri!!! È vero fanno parte di un’epoca passata e proprio perché è passata bisogna andare avanti!!!
Ma guarda ste macchine nuove e guarda i SUV tutti uguali senza anima, sono tutte matrioske ….
Possibile che tutti quelli che lavorano nella produzione di queste ciofeche di auto non abbiano un minimo di gusto artistico, possibile che non abbiano un minimo di fantasia per inventare un nome di un’auto…
È semplicemente triste, molto triste.
È tutto marketing…e standardizzazione .
Però ancora non si è aperta una vera fase di modding elettrico… che non sarà da meno quanto a sorprese ed emozioni (e non mi riferisco ovviamente a mettere emulatori di cambiata e rombosità artificiali..
I tanti SUV (pochissimi 4×4) in giro in città… più che altro per arrampicarsi sui marciapiedi mi ricordano gli anni in cui tutti avevano mono o bicilindriche enduro emulatori della Parigi Dakar…sempre lucide e mai usate in fuoristrada vero…al più una strada bianca:
È la società dell’ apparenza.
Pochi mesi fa ho portato in giro sulla mia fiat 500….quella vera…. Gli amici adolescenti di mio figlio. E li ho portati al più grande raduno europeo che si svolge in Liguria c’è n’erano quasi 1000!!!
Lo sai che non finivano più di ringraziarmi…e mentre tornavamo a casa già pensavano come elaborarla, gli ho dovuto spiegare chi era Abarth….ma il massimo è stato quando siamo andati all’automoto retrò a Parma, non era altro che: guarda qui, guarda là, no vieni qui guarda cosa c’è qua, guarda questa che figata, ma poi siamo tornati a casa e sull’autostrada, durante il rientro, guardavamo le auto che ci circondavano e uno di loro mi ha detto che brutte ste auto di oggi…. dirò a mio nonno se mi regala la sua alfa 75….!!!
😂 quando uscì la 75 mi venne subito a prendere a casa un compagno di scuola (col padre concessionario A.R.) per farmela provarle in collina…. Già in salita gli feci venire i capelli bianchi 🤣 che Curve di traverso! (e con un Giulietta TD con pompa gasolio modificata ho “seminato” proprio una R5 Turbo a forza di Curve in derapage… però…ammetto che sul bagnato con la trazione posteriore era più facile…)
Grazie @Mario… mi hai rievocato tanti bei ricordi…ed anche qualche ” Grazia ricevuta 🙏” 😉
Il marketing sfrutta tutti i nomi gloriosi del passato, ma di glorioso non è rimasto nulla….
Quando si creno nuovi veicoli con nuove tecnologie… occorrono anche nuovi nomi…
Sono già rimasto deluso perché hanno chiamato Megane pure la e-tech.. il cui prototipo aveva denominazione “Morphoz” che, per quanto bruttino come assonanze, dava idea di novità…
https://www.renault.it/concept-car/morphoz-concept.html
Poi “quelli del marketing” (o De Meo ..) hanno voluto essere “rassicuranti” ..ma hanno creato confusione nei potenziali clienti (visto che avevano un veicolo totalmente nuovo con piattaforma specifica..a differenza di Stellantis con quelle adattate ..)
-il cui prototipo aveva denominazione “Morphoz”-
E se la chiamavano Gargaroz avrebbero avuto pronta anche la canzone per la pubblicità.
https://youtu.be/oooOJL2LS_M?si=GKPCq1BKnB7TCcCh
(Morphoz… quando il naming partorisce piccoli mostri… ahahah)
Una sola parola: uno sprosposito
Uno sproposito… cosa ? 🤔
mi chiedevo la stessa cosa