Quella Tesla made in Modena, trasformata da Ares. Poteva mancare qualcuno nella Motor Valley a “mettere le mani” nel marchio più cool del momento?
Quella Tesla Model S che è diventata una cabrio
La Ares non è una società qualsiasi. È stata fondata da un nome molto noto nel mondo automotive come Dani Bahar, ex direttore marketing della Ferrari ai tempi di Montezemolo e poi n.1 della Lotus. La Ares fa un lavoro che piace molto ai miliardari di tutto il mondo: trasforma in un esemplare unico, one off, macchine che già di loro un certo fascino ce l’hanno. Basta andare sul sito ufficiale dell’azienda per trovare una carrellata di splendidi oggetti (anche moto, a partire dalle BMW).
Tutti rivisti utilizzando “handcrafted Technology“, tecnologia artigianale, fatta a mano. E adesso le mani le ha messe le su una Tesla Model S, per conto di un cliente con cui è stata concordata una serie di personalizzazioni. Il prezzo? Ovviamente top secret, sarebbe un delitto imperdonabile in questo mestiere da gioiellieri mancare di discrezione.
Ormai è un “lovemark”, ispira a metterci le mani
La prima cosa che balza all’occhio è ovviamente il fatto che la Tesla Model S ha…perso il tetto ed è stata trasformata in una one off scoperta. Via anche il portellone posteriore, le portiere dietro e i montanti B. Ma ovviamente non è questa l’unica modifica: Ares è uno specialista in interni personalizzati in tessuti pregiati ed è intervenuta anche su questo. Tutta l’operazione, comunque, conferma che ormai Tesla è un lovemark su cui si esercitano in tutto il mondo gli atelier specializzati. Negli Stati Uniti ci sono officine specializzate che trasformano il Model 3 in una esclusiva cabro. Mentre in Olanda un collezionista, Floris de Raadt, ha fatto convertire il suo Model S in una station wagon, incaricando un’officina specializzata, RemetzCar. L’unico esemplare trasformato è stato messo in vendita a 224.521,55 euro. Ma in precedenza lo stesso De Raadt aveva convertito un’altra Tesla Model S in un carro funebre…
