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Quanto sono affidabili le EV? I dati dell’AC tedesco

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Quanto sono affidabili le EV? Per la prima volta l’Autombil Club tedesco, l’ADAC, ha incluso alcuni modelli a batterie nella sua indagine annuale. Ecco i risultati.

Quanto sono affidabili le EVIl primo problema in generale resta la batteria di servizio. Male il Ducato Fiat

L’indagine annuale del potente Autombil Club tedesco è molto attesa perché condotta su un campione vastissimo, dato che l’ADAC ha milioni di fedelissimi associati. Il consuntivo 2022 è stato fatto esaminando i guasti di ben 155 modelli, immatricolati tra il 2013 e il 2020. Per la prima volta figurano veicoli elettrici, di BMW, Renault, Tesla e Volkswagen. Mai erano state esaminate auto a batteria in precedenza perché il campione di auto in circolazione non era ritenuto ancora abbastanza significativo. La prima conclusione generale è che, come al solito, è la batteria di avviamento la fonte di guasti più ricorrente, il 43,2% del totale. Questo è un dato ricorrente, che ha toccato il picco negli anni della pandemia, a causa del fermo prolungato delle auto. Può essere dovuto a incuria del conducente o a scarsa qualità della batteria stessa. In assoluto la qualità delle auto migliora comunque di anno in anno. Purtroppo la palma del peggiore spetta a un prodotto italiano, un furgone: è il Fiat Ducato del 2013.

Quanto sono affidabili le EVQuanto sono affidabili le EV? Presto per dirlo, ma…

Quanto sono affidabili le EV
Numero di difetti ogni 1.000 esemplari negli ultimi 3 anni. Fonte: ADAC.

 

Nel comparare modelli elettrici e auto a benzina o gasolio l’ADAC fa una premessa: i primi hanno un’età recente, mentre i guasti si verificano soprattutto dopo diversi anni. A parità di (recente) anzianità l’indice dei guasti è comunque a vantaggio delle EV, 4,6 contro 6,9, un dato confermato dagli ottimi voti ottenuti dai singoli modelli.  Del resto, scrive l’ADAC, “la maggior parte degli esperti si aspetta che le auto elettriche abbiano meno guasti rispetto ai motori a combustione. La ragione della tesi è, in primo luogo, che ci sono molte meno parti in un azionamento elettrico che potrebbero rompersi. Niente scarico, niente cambio multirapporto, niente frizione o motorino di avviamento, niente ricircolo dei gas di scarico, niente iniezione di carburante o turbocompressore“. Ma l’AC tedesco mette in guardia dai facili entusiasmi: “I guasti dovuti a una batteria di avviamento difettosa o scarica sono notevolmente frequenti, per entrambi i tipi di trazione allo stesso modo”. Dato che la batteria  di avviamento a 12 volt per azionare le luci, gli allestimenti e tutti gli impianti a bassa tensione è presente anche nelle EV.

Quanto sono affidabili le EV
La Tesla Model 3 si conferma un’auto estremamente affidabile.

Quanto sono affidabili le EV? Il bilancio in 4 punti

Più in generale il giudizio sulle elettriche è riassumibile in questi 4 punti. 1) Dati gli alti prezzi di acquisto, i produttori sono probabilmente meno tentati di far risparmiare sui costi per i componenti sensibili ai guasti. 2) I veicoli elettrici attualmente in circolazione, però,  sono un nuovo territorio per i produttori. È probabile che la probabilità di guasti possa essere ridotta per effetto di apprendimento e miglioramenti tecnici in relazione ai singoli componenti. 3) Non è chiaro se gli pneumatici, soggetti a sollecitazioni molto maggiori a causa del peso elevato delle auto elettriche, resisteranno negli anni. Troppo pochi i km. Anche gli assali, le sospensioni degli assali e i freni devono sopportare carichi maggiori o diversi: non e ne conoscono le conseguenze a lungo termine. 4) Le attuali statistiche sui guasti non possono fornire alcuna informazione sul fatto che le batterie ad alta tensione faranno il loro lavoro nel lungo periodo.

– Leggi anche / quanto sono affidabili le EVL’indagine 2022 dell’ADAC: sempre la batteria di servizio il primo problema.

 

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14 COMMENTI

  1. Sono assolutamente contento che la mia Kia abbia la batteria dei servizi a 12v integrata in quella hv di trazione, così la garanzia è unica, 8 anni. Infatti fra due settimane l’auto farà il compleanno, 5 anni portati benissimo con batteria in piena forma 😀

  2. Pannenstatistik.
    Sono dati derivanti dagli interventi dell’ADAC su veicoli che si piantano per strada o non si avviano.
    L’affidabilità vista da soggetti come Consumer Reports o JDPowers (che la suddivide in initial quality e dependability) dice cose un pò diverse sulle BEV, meno colore verde..

  3. baha io con la mia bmw spendevo 500 euro all’anno di tagliando, che significa 3500 € in 7 anni…
    e pago 1/3 il carburante e stimo il risparmio, su 7 anni in 15.000 euro di gasolio.

    Pertanto ho un tesoretto di 18.500 euro per tamponare eventuali catastrofi… quindi dormo tranquillo!!!

  4. Qualcosa questi dati comunque dicono. Intanto che la differenza tra elettrico è benzina non è così ampia, considerando che le auto a benzina considerano modelli anche molto più economici e problematici e che fanno media. L’indice dei guasti (4,9 vs 6,9, errore della redazione che riporta 4,6 vs 6,9) dice sì che le elettriche si guastano un po’ meno ma non dice quanto ci costa di più ripararle. E non tutte le riparazioni rientrano in garanzia, come il caso della batteria 12v. A titolo di esempio, mentre su un’auto a benzina o diesel la sostituzione della batteria 12v è un’operazione fai-da-te, su un’elettrica non su tutti i veicoli i produttori danno il benestare, come nel caso della Fiat 500e [ https://www.vaielettrico.it/come-avviare-in-emergenza-una-ev-e-le-euro-5-quando/ ], mentre in altri casi (a memoria mi pare la Twingo elettrica) è ammesso il fai-da-te. E comunque anche volendo dare peso ai 2 valori, 4.9 vs 6.9, non c’è tutta questa differenza: significa che ogni 1000 veicoli si verificano 4.9 guasti (elettriche) o 6.9 guasti (benzina), che – un po’ semplicisticamente – è come dire che la probabilità che si verifichi un guasto su un singolo veicolo è dello 0.49% o 0.69%.

    Altra nota interessante sono i complimenti che ADAC rivolge ad alcuni veicoli, ad esempio la piccola Suzuki Ignis che fin dal momento del lancio ha mostrato un numero di problemi bassissimo, rimasto costante negli anni (1.2) nonostante il luogo comune che le ibride siano più delicate non solo delle elettriche ma anche delle “semplici” versioni a benzina. Brava Suzuki! Ma i complimenti vanno anche a modelli che fanno meglio delle infallibili Tesla: Audi A4, BMW Serie 3 e 5, BMW X3 e X5, Mercedes Classe C tutte del 2020 battono la Model 3 del 2020 in quanto a guasti (e dire che in gamma ci sono anche le versioni plugin hybrid, quelle che si scassano solo a guardarle secondo alcuni).

    Insomma il vantaggio delle auto elettriche in quanto a costi di manutenzione straordinaria/guasti resta ancora un punto interrogativo.

    L’ADAC conclude così: “Quindi i veicoli elettrici sono meno soggetti a guasti rispetto ai motori a combustione? È ancora troppo presto per una conclusione definitiva”.

    Manca l’altra domanda, che io vorrei porre: “Quindi i costi per le riparazioni dei veicoli elettrici sono meno alti complessivamente rispetto a quelli dei motori a combustione?”. Questo forse sarebbe ancor più interessante saperlo, perché guasti frequenti metto a dura prova i nervi, ma una riparazione da migliaia di euro mette a dura prova il portafogli.

    • Ma veramente hai portato ad esempio la batteria 12V pur di dimostrare le tue tesi sempre un po’ strampalate? 🤷
      Faccio sommessamente notare che da 4,9 a 6,9 guasti è quasi un +41% e non è poco.

      • Tra l’altro la vogliono mandare presto in pensone
        Tesla negli ultimi modelli ha installato una litio di voltaggio leggermente superiore
        e ci sono proposte di passaggio a 48v Volt come standard con relativa riduzione di sezione e peso dei cablaggi automotive

      • @Leonardo, in termini assoluti hai ragione, m.a la chiave di lettura è la proporzione: 4,9 guasti su 1000 vetture BEV vs. 6,9 guasti su 1000 vetture ICE – nota a margine: ADAC indica chiaramente che, per ovvi motivi di differente anzianità del parco macchine circolante fra BEV e ICE, la comparazione dell’indice di guasti è fatta considerando solo auto immatricolate nel 2020, quindi con 3 anni di anzianità – significa:
        – innanzitutto un numero di guasti/1000 vetture decisamente bassi per entrambe le categorie;
        – una differenza troppo piccola (2 su 1000) per essere davvero significativa nell’ambito dello studio indicato da ADAC.
        L’indice di guasti e la comparazione BEV/ICE assumerà quindi una significatività statistica migliore nei prossimi anni, dato che la probabilità di guasti aumenta con l’aumentare dell’età del veicolo.

        • Ops, mi devo autocorreggere riguardo al secondo punto (“– una differenza troppo piccola…”) perché ho riportato la mia conclusione e non quella di ADAC.
          ADAC in effetti afferma che, “nel rapporto fra i due indici, 2 punti percentuali sono una differenza significativa.”
          Giusto per correttezza.

      • Cosa ci sarebbe di strampalato in quello che ho scritto? Ho parlato della batteria 12 volt semplicemente perché:
        – è una voce di guasto a sè stante
        – è il guasto che si verifica con più frequenza indistintamente su ice e bev secondo adac
        – è uno dei pochi guasti non coperto da garanzia, tranne casi eccezionali (alcune id3 erano affette da un bug, poi corretto)
        – ne parlano in modo approfondito redazione e adac

        La componente costo collegata al guasto è più rilevante della frequenza guasti ma su quella non abbiamo dati.

        • si strampalìzza perché sei tu..
          hai (colpevolmente) ripetuto quanto detto dai crucchi, e ciò ne inficia il risultato: ADAC dice che il guasto più comune è dovuto alla batteria 12v (ice e tutte le sigle) e va tutto bene, ma se TU ENZO lo ripeti nel tuo commento diventa una teoria assurda degna di terrapiattismo.. 🤷‍♂️🤣🤣

          #hastatoenzo

        • la 12 volt ha la garanzialegale di 2 anni, ma ci sono auto che l garanticono per 3-4 anni, come le Kia, Nissan, Toyota… I guasti delle BEV fuori garanzia sono di sicuro più costosi, essendo poche le officine specializzate e poco diffusi i modelli e le tecnologie, ma a lungo andare avverrà il contrario

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