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Quanto risparmio con la mia BYD

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Quanto risparmio con la mia Byd Dolphin: dopo 8 mila km un lettore lombardo tira le prime somme. Confermando che, se puoi ricaricare a casa, non c’è gara…

                               di Giovanni Orlando

Vorrei testimoniare la mia piccola esperienza di possessore (da pochi mesi, circa quattro) di una splendida Byd Dolphin. Ho guidato per oltre trent’anni auto termiche e la scorsa estate mi sono reso conto di essere stufo di continuare ad acquistare e bruciare carburante. E, nel contempo, vedere una piccola emorragia di kWh uscire inutilizzata (e quasi regalata) dai miei pannelli fotovoltaici“.

Quanti km ho fatto, dove e quanto ho ricaricato, quanto ho consumato

Mi sono deciso. E, dopo aver convinto mia moglie (che, ahimé, ha sempre risentito dell’influsso del battage anti-elettrico e dei suoi luoghi comuni), mi sono quasi subito indirizzato verso il marchio cinese. Marchio che già conoscevo per la qualità dei suoi pacchi-batteria. Entrato in possesso della nuova auto (Byd Dolphin versione Comfort) nei primi giorni di ottobre 2024, posso ora riassumere qualche piccolo dato sui consumi (e sul risparmio). Dopo aver effettuato 8.000 km, tondi tondi. Prima di sciorinare i dati a me tanto cari (sono un po’ nerd, lo ammetto), volevo solo aggiungere che la comodità di guida, la silenziosità, la fluidità e la ripresa dell’auto mi hanno subito rapito. E, con me, tutti quelli che in questi pochi mesi hanno avuto modo di salirci su. Ho consumato un totale di 1.383 kWh, nella tabella in alto a destra ha riassunto come sono stati distribuiti.

quango risparmioQuanto risparmio? 543 euro dopo i primi  8 mila km

L’apporto del fotovoltaico in questi mesi invernali (pianura padana) è stato minimo, pari a poco più dell’8% del totale ricaricato a casa. Confido che, allo scadere del primo anno solare, il resoconto sarà molto più interessante e la convenienza ancora più marcata. Ho speso, considerando prezzi a casa e fuori casa, una cifra pari a circa 317 euro, con un consumo di circa 17,29 kWh/100 km. (nel primo mese di ottobre, con temperature più miti, la media era sensibilmente più bassa, sotto i 15 kWh/100 km). Considerando quindi la mia media di consumo con la mia precedente autovettura a benzina (circa 17 km/litro), ho tirato le somme sul risparmio complessivo. A parità di km, con la mia vecchia auto avrei speso circa 543 euro in più. Un po’ come se avessi fatto, per guardare la cosa nell’ottica dell’utente di una auto tradizionale, circa 44 km al litro“.

quanto risparmioQuanto risparmio e quanti altri vantaggi ho

Basterebbe solo questo, unito alla comodità e piacere di guida, a far pendere l’ago della bilancia verso la mia nuova BEV. Ma non posso non menzionare altre piccole agevolazioni di non secondaria importanza. Abitando in Lombardia e lavorando a Milano posso:

  • entrare gratuitamente in area C;
  • parcheggiare gratuitamente su strisce gialle e blu (previa domanda al Comune);
  • non pagare il bollo dell’auto (in Lombardia è ‘per sempre’, almeno per ora…). Di certo il mio resoconto assolutamente positivo è dettato principalmente dal poter  ricaricare a casa e di effettuare tragitti medio-corti in auto (non più di 200 km al giorno). Di contro, però, l’eventualità di un lungo viaggio non mi impensierisce più di tanto. Non ho problemi a pormi nell’ottica di una programmazione oculata e dell’utilizzo di strumenti tecnologici di cui, ormai, tutti siamo più o meno padroni.

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31 COMMENTI

  1. Se parliamo di risparmio sul carburante, avrebbe realizzato lo stesso risparmio , o forse anche maggiore, utilizzando un’auto a GPL: questo carburante, che attualmente costa nella mia zona circa 72 centesimi al litro, è impareggiabile sotto questo aspetto. certo, il risparmio è legato al trattamento fiscale favorevole, che potrebbe cambiare da un momento all’altro, ma oggi, purtroppo tanti risparmi o, al contrario, tanti aumenti nelle nostre uscite sono legati non a fattori meramente di costo industriale di questo o quel prodotto, ma bensì alla “volontà del principe”

      • Non lo discuto, ma dato che il titolo dell’articolo aveva come tema il risparmio mi sembrava opportuna la segnalazione

        • è la solita solfa.. prima c’erano i vantaggi in colonnina e i parcheggi .. ora se hai il fv… col tempo ci si fa fa il callo. o magari per i polmoni (come sopra) dimenticando che attualmente l’energia elettrica viene ancora in larga misura prodotta da centrali a turbogas (ma tanto quei fumi li respirano solamente chi vive in prossimità della centrale.. quindi tutto ok).

          sto seriamente pensando di acquistare 2 bev per risparmiare carburante.. cosi mentre sono al lavoro con una carico la seconda da casa.. buono spunto per prossimo articolo..

  2. Mi piacerebbe sapere tra due anni se voi proprietari di macchine elettriche decideste di sostituire l auto quando perdereste e soprattutto se per sfortuna si ha un incidente serio ( come ho letto) per riparare il danno le assicurazioni non coprirànno mai la spesa per la sostituzione e riparazione delle batterie, perché le vostre macchine dopo solo un anno di vita almeno perde il 40%del valore, quindi fate i conti senza l oste, fate una prova andate dal vostro concessionario e date in dietro la vostra auto poi mi dite.

    • ancora con questa storia , se domani mi scoppia casa , se domani mi si incendia la batteria, se domani mi viene un ictus ! tanto mi chiedo se lei va dal concessionario con la sua termica quanto la valutano , poi se permette la mia automobilina elettrica me la terro’ per almeno 10 anni .
      in caso di incidente serio ci sono le assicurazioni. e finiamola ! e’ sicuro che lei domani …….

    • Ma lei cambia auto ogni 2 anni? Io no. Compro l’auto e me la tengo più che posso. Se dovessi cambiare auto ogni 2 anni la noleggerei. Costo mensile fisso, zero sbatti dopo 2 anni.

      • Fai un preventivo di noleggio per 2 anni e tot km inclusi, dopo mi dici se conviene sia termico che elettrico…

  3. Ok un altro esempio di risparmio “casalingo” … che si aggiunge ai numerosi già pubblicati, soluzione che indubbiamente è come le precedenti economicamente interessante, ma qualcuno che scriva (postando ovviamente tutti i conti) ricaricando a una colonnina che non sia sotto casa o sul posto di lavoro, dimostrando che quantomeno non sia una soluzione più costosa di un GPL o di un diesel, lo si troverà prima o poi?

    • Antonio

      una manutenzione annuale da max 100€ (filtro abitacolo+1 ora di controlli sul ponte) nelle vetture GPL e DIESEL non esiste proprio…solo Omettendo operazioni necessarie.

      Il bollo (specialmente su vetture potenti) è un gran risparmio, almeno per 5 anni, che nel mio caso sarebbero stati 5*377€= 1885 euro… quante ricariche a tariffa piena (0.90€) mi ci pago? 2094kWh : al consumo medio degli ultimi 2 anni (12.4kWhx100km) sono 17455km gratis solo col bollo (quindi molti di più di quanti ne percorro in 1 anno).

      Se si considera che basa fare (per chi non ha FV a casa o azienda) un buon abbonamento per pagare le ricariche meno del prezzo… tutto migliora , p.es. il mio operatore Mobilize mi offre 5€/mese per tariffe 0.60 Ionity (e a breve pure FreeToX visto che han preso un’importante quota azionaria) oppure -9% su tutti gli altri operatori….
      ( e poi ci sono i posti ove ricaricare GRATIS… le app tipo NextCharge li segnalano) ed anche, come faccio io da anni, i buoni-ricarica gratis coi “punti spesa” del supermercato…

      comunque chiedo anch’io (come @antonio gobbo) resoconti su quanto spendono per ricaricare “normalmente” , senza FV a casa o ricariche in azienda

      Grazie per chi vorrà documentare…

    • ognuno si fa i conti che gli aggrada e le scelte migliori per il proprio portafogli , i consumi e i costi alle colonnine sono sotto gli occhi di tutti, non serve fare delle prove . si faccia lei 2 conti con i dati che ha . saluti

  4. Possiedo lo stesso modello di BYD da un anno esatto e confermo tutte le sensazioni positive di Giovanni. Unico neo per me è che abitando a Codroipo (Ud) se parcheggio nelle strisce blu debbo pagare il ticket.

      • … è sotto gli occhi di tutti come i provvedimenti avventati e frettolosi di individui incompetenti, prezzolati e corrotti (vedi Von der Leyen e commissari europei) abbiano messo in ginocchio l’industria automobilistica europea (complici anche manager poco avveduti, per usare un eufemismo) favorendo quella cinese. Io non escludo, visti lo “spessore politico” e la “correttezza” dei personaggi che ho citato prima che costoro abbiano firmato accordi sottobanco con i Cinesi (gente di cui ci si può fidare ad occhi chiusi) per fare arrivare dal loro paese, salvo poi fingere di mettere i dazi, centinaia di navi container stracolme di elettrodomestici a quattro ruote che per fortuna rimarranno quasi totalmente invenduti perché il mercato degli EV è e resterà un mercato di nicchia.
        Per il resto, mi fa piacere che i Sig.ri Giovanni e Alberto siano contenti dei loro EV BYD ma certo non si può affermare che siano intenditori di automobili; sto parlando di quelle vere!

          • Massimo, dica la verità. Questa volta l’ho sgamata. Antonino, è l’ennesimo suo fake, inventato per convincerci a fare l’abbonamento alla versione premium… 😉

          • Di commenti del cavolo ne arrivano in abbondanza, non serve inventarseli

        • Per lei Antonino le auto vere sono quelle che sono inferiori sotto tutti i punti di vista! Se é contento così va bene. Solo per chi vuole fare Trento-Brindisi senza soste nel minor tempo possibile perché deve raccontare il record ai colleghi…. allora si in effetti in quel caso.. ma solo in quello.. vince la termica… se lei é contento di quel 2/3% di vantaggio a noi sta bene.

    • È vero!

      Ha fatto scoprire alle case europee perché non vendevano più come prima sui mercati internazionali… innanzitutto cinesi !

      Se avessero aspettato al 2030. . Sai che risate i cinesi a guardare le nostre lussuose stufe con le ruote..

      Le normative europee e nazionali vanno sicuramente migliorate..ma le nostre case automobilistiche devono imparare a fare le NEV (nuove vetture con motorizzazione elettrica e servizi multimediali a bordo) altrimenti non c’è le comprano neppure in Africa.

      E purtroppo… dobbiamo ridurre la capacità produttiva europea ormai abnorme vista la concorrenza internazionale, più moderna ed economica

      • Ma assolutamente no.
        non c’entrano assolutamente nulla le scarse auto cinesi con la crisi attuale.
        La contrazione delle immatricolazioni è una situazione assolutamente voluta dalle case automobilistiche stesse. Andate a ordinare una golf o una audi a3 o qualsiasi altra auto a benzina Vw. Attese tra i 200 e i 300 giorni.
        Ed è così da almeno un anno.
        Secondo me è una crisi indotta con lo scopo di farsi dare altri sussidi.

        • Il mio “è vero!” era ironico..
          Come (giustamente).dice lei la crisi europea dell’ auto non è causata dalle (per ora poche) vetture cinesi.
          È altresì vero però che da quando Cina, India, Vietnam hanno cominciato a produrre auto di buona qualità, molto più mi moderne come concezione (al di là della motorizzazione ICE o NEV) a prezzi molto più bassi sia di quelle importate ma anche di quelle prodotte
          tramite J.V. locali) la quota di mercato è precipitata su tutti i mercati di export
          Sul mercato interno la crisi è partita con la carenza di componentistica asiatica (che impediva di completare allestimenti nei nostri stabilimenti). A questa crisi ha seguito la pessima idea di rialzare non di poco i listini, facendo si che qualsiasi auto sia diventata molto o troppo costosa per il numero (in diminuzione) di clienti europei.
          Per quanto riguarda i tempi di consegna, in particolare con i marchi tedeschi son sempre stati piuttosto lunghi (6/8 mesi con modelli x.flotte NLT era la norma anche prima del COVID)..ma dopo la crisi della componentistica si è drammaticamente aggravata.
          Quanto hai sussidi…da sempre ci provano..anche nei tempi d’oro.

          • Senti, la crisi dei costruttori europei non dovre indurre la UE a sborsare finanziamenti.
            Semplicemente i clienti dovrebbero acquistare auto che hanno tempi di consegna umani.
            Quando ho scelto di comprare Tesla sono stati 3 i motivi.
            1º auto consegnata dopo 2 mesi e 15 gg (pur vendendo dalla Cina)
            2º auto alla fine superiore tecnicamente ai modelli europei, giapponesi e coreani ad un prezzo più concorrenziale (ovvero rapporto qualità/prezzo)
            3º le politiche di vendita che spesso ti obbligano a fare finanziamento anche se non desiderati che ti fanno sostenere costi non voluti (esempio assorbimento dei 5.000€ che c’erano all’epoca e che mi hanno fatto scegliere di rinunciarvi e prendere un’auto fuori dagli incentivi).
            Se avessi acquistato oggi una BEV con ogni probabilità avrei speso meno buttandomi su BYD Dolphin o MG 4.
            Tanto ad oggi i costruttori europei non hanno nulla di altrettanto concorrenziale.
            All’epoca non c’era molta scelta che avessero di serie le pompe di calore che fanno la differenza

          • Dai Bob… io spero che la Commissione Europea finanzi innanzitutto reti elettriche interconnesse di nuova generazione (e non sussidi alla vendita delle case… che in oltre 50 anni ho visto gonfiare le tasche degli azionisti e CEO .. a spese di stati, clienti e sub fornitori… e concessionarie (ove ho lavorato 30 anni).

            Tu giustamente hai scelto una vettura modernissima per concezione (anche troppo…per la clientela media europea) che offre tanto in tema di servizi e aggiornamenti (anche se qualcosa è attualmente poco usabile…tipo FSD).

            Ti è arrivata in tempi brevi… perché costruita in Cina : le carenze di fornitura sono proprio per noi europei (inizialmente i disastri sulle catene distributive post COVID… dopo anche per gli attacchi Houti nel Mar Rosso..che han costretto molti operatori navali a scartare il canale di Suez, circumnavigando l’ Africa e su fino ai porti nord europei anziché mediterranei ..con inevitabili rallentamenti di settimane); praticamente fa prima ad arrivare la nave con auto complete ..

            Poi, giustamente, son troppi anni che è diventata abitudine vendere con finanziamenti abbinati .. (pensa che mi è toccato farlo pure a me ! per godere di estensione garanzia che altrimenti non era disponibile 🤬 sulla mia BEV).

            Comunque son contento che l’ obbligo imposto dalla commissione sia servito da sveglia ⏰🔔🔔 ed abbiano cominciato una (lunga e faticosa) rincorsa alle case asiatiche e Tesla ..
            Spero sempre che facciano una Mega Fusione per condividere risorse e competenze per affrontare la concorrenza asiatica (SAIC, BYD CATL ..e la prossima fusione dei marchi JAP) .

          • Damiano I, io nei prossimi anni dovrei sostituire la termica che non demolito (lasciata come mulo da lavoro, anche se fa pochi km). Già da subito so che sarà una bev V2G. Ecco, se i produttori europei no si sceglieranno (rapporto qualità/prezzo), anche questa sarà di produzione cinese. Non sarà una Tesla semplicemente perché non credo che metterà a listino una segmento A/B che vorrei comprare.
            L’unica europea plausibile sembra essere la prossima R4. Ma se i prezzi saranno alti come si prospetta, difficilmente la prenderò in considerazione.

          • La R4 “sulla carta” è un’ ottima auto, ma credo che Renault la tenga come “suvvettino da famiglia” su livelli non economici com’era nella filosofia del modello originale; più facile che proporranno la gamma Dacia a livello economico…un po’ come la nuova serie Panda per Stellantis (mentre le altre FIAT le vorrebbero più modaiole)…e poi ci saranno le Leapmotors…
            (se poi ti serve una segm.A magari Twingo -in realizzazione CON i cinesi..come credo pure iD² nuova …)

    • La linea ispirata all’ oceano la trovo bellissima, al netto che questa è una monovolume segmento c quindi non può essere bella come una hatchback o una berlina. Facessero una segmento b entro i 4,10 loro o mg o geely le valuterei. Una Seal piccolina sarebbe bellissima😅 per ora del genere c’è solo la r5 coj problemi di prezzo. Ma ovviamente finché non collaborano strettamente tutte le università, centri di ricerca e sviluppo ed industrie europee non mi posso aspettare miracoli. Ma qua siamo ancora a fare pubblico ingannevoli spacciando mild hybrid per full hybrid, figuriamoci quando mai parleranno onestamente delle elettriche e quando del sotto utilizzo sei laureati europei (in tutti i campi, non solo ingegneria) nel dare un boost all’ economia, che è così che ha fatto Pechino. Anni e anni di investimenti enormi sulle università per fare poi uscire brevetti a go go .

  5. In riferimento all’articolo “Quanto risparmio con la mia BYD Dolphin”, confermo in pieno quanto dichiarato dal signor Giovanni. Abbiamo da sei mesi una BYD Dolphin con la quale abbiamo percorso 10000 km. Non abbiamo fatto lunghi viaggi. Abbiamo anche noi il fotovoltaico e abbiamo sempre ricaricato a casa. Da un calcolo approssimativo abbiamo risparmiato, rispetto un diesel, più di 700€. Ma quello che mi impressiona di più sono i circa 1400 kg di CO2 che abbiamo evitato di mettere in atmosfera! E poi si viaggia benissimo!
    Cordiali saluti da Graziano Kodermaz,
    Cormons (GO)

    • cioè .. mi vuol far credere che veramente è stato li a calcolare i kg di CO2 non immessi in atmosfera grazie alla sua BEV?
      Se dava quell’energia ad un altro utente (con ritiro dedicato o una delle varie formule e proposte nei vari anni) cosa sarebbe cambiato ai fini della sua equazione visto che inevitabilmente (almeno per ora ed i prossimi anni ) il ciclo dell’energia elettrica si chiude (o meglio si bilancia) con una centrale termoelettrica??

  6. Secondo me invece gli strumenti di cui “siamo tutti più o meno padroni” è ciò per cui molti invece ancora non afferrano il concetto, la comodità e l’uso di un ev.
    Complimenti

  7. Benvenuto nel club degli elettro- soddisfatti, dopo gli eventuali dubbi pre-acquisto ci si rende conto che non c’è paragone con le ICE da tutti i punti di vista.

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