Quanti poco mi costa la mia Tesla Model 3 qui in Spagna. Giulio condivide spese di acquisto e di ricarica: cifre non paragonabili con l’Italia. Vaielettrico risponde. Ricordiamo che le vostre mail vanno inviate a info@vaielettrico.it
40 mila km senza problemi: qui è pieno di Tesla, anche come taxi
“Sono un felice possessore da un anno di una Tesla Model 3 RWD con la quale ho percorso più di 40.000 km. In effetti, in modo particolare in Italia, vi è questo accanimento verso le auto elettriche. Sinceramente non ne capisco il motivo. È vero che a molti non piacciano, ma il modo in cui criticano non riesco proprio a giustificarlo.
Io vivo in Spagna, vicino a Malaga, e devo dire che qui di Tesla ce ne sono parecchie anche come taxi. Tutte le innovazioni tecnologiche sono state male accolte all’inizio. Pensiamo all’aria condizionata, al cambio automatico, ai forni a microonde, ai telefoni cellulari, tutte cose che oggi usiamo tranquillamente.
Sarà così anche per i veicoli elettrici, con buona pace degli attuali detrattori. Nelle argomentazioni di questi signori non viene mai preso in considerazione il fattore inquinamento che, specie in Pianura Padana, dovrebbe essere l’argomento principe per l’acquisto di un veicolo elettrico. Visto il numero di morti causati da inquinamento che ci sono in quella zona.
Quanto poco mi costa la Model 3 in Spagna, tra acquisto e ricariche: 40 mila km con solo 1.302 euro

Tornato proprio ieri dall’Andalusia dopo aver visitato Siviglia, Ronda, Cadice e Gibilterra e la cosa che più mi ha colpito sono state le distese di pale eoliche. Praticamente centinaia ovunque. Ma, di contro, tutte queste auto elettriche io non le ho viste. Solo, un poco, a Cadice. E conto sulle dita di una sola mano le colonnine che ho visto.
Hanno molto più territorio non urbanizzato, hanno potuto installare molto eolico su terra
da noi invece i siti adatti sono pochi; risolviamo installando il grosso dell’eolico in mare (abbiamo siti marini adatti per 210 GW secondo il Politecnico di Torino)
per il resto, Italia e Spagna hanno la stessa quota di idroelettrico, e la stessa latitudine solare, che rende più alta la resa energetica dei pannelli
Spagna ha anche una quota di nucl., che manda in dismissiona lenta, un paio di centrali le hanno già spente, vogliono arrivare a 100% rinnovabili
5 anni fa, prima di iniziare a installare molte rinnovabili, avevavano lo stesso prezzo energia nostro, sono stati rapidi a farlo diminuire a livelli record
Caro Michele, io Ho scritto che ci sono molte Tesla, non molte auto elettriche. Per capire una realtà bisogna vivere quella realtà, non andarci in vacanza. Comunque il Tesla Center di Malaga, nella terza settimana di giugno, ha consegnato 80 vetture, in una sola settimana. Se vi sembra poco.
Per taxi intendo anche i vari Uber, Bolt e Cabify, qui molto diffusi.
E comunque avete proprio l’abitudine di contestare tutto e tutti, pazienza.
Ah, be’, agli iberici piace vincere facile: con tutto il sole e il vento che hanno in abbondanza e gratis da quelle parti!
Ne avesse anche l’Italia così tanto alle sue latitudini non se li lascerebbe certamente scappare. I governi centrale e regionali farebbero di tutto per facilitare le installazioni di campi solari ed eolici e la gente comune, che non è stupida, farebbe i salti mortali per mettersi almeno i pannelli su tutte le superfici disponibili.
Se iniziassimo a mettere solare su Capannoni ,caserme , scuole avremmo già svoltato
Molto sarcastico
Io ricarico a casa a 0,11 kw con dolomiti, gratis al centro commerciale del mio paese quando vado (ci sono circa 40 wallbox tesla ovviamente ricarica lenta 4kwh) e in caso di urgenza uso wroom a 0,49 kW. Non noto tutta questa differenza nei miei conti a dire la verità…in vacanza In trentino sul Brennero ho ricaricato a 0,38 kW, in autostrada con repower a 0,60…poi se vuoi usare Enel o Eni come app sai che paghi di più ma non ne vedo il motivo 🙃
Nei prossimi 20 anni a questi ritmi la popolazione italiana passerà da circa 59.000.000 a circa 50.000.000 se non meno (ovvero l’intera popolazione della Lombardia scomparirà). Qualcuno prevede circa 45.000.000. Questo significherà meno case abitate e quindi da ristrutturare. Quindi sì, si può fare.
vero ma avrei solo una domanda: chi paga? l’Europa ha già detto che per le case green (e i rispettivi fotovoltaici) ci penseranno gli stati, il nostro governoha pochi soldi e per lui il superbonus è stato peggio del diavolo (infatti il rimborso sulle ristrutturazioni passerà dal 50% al 36% nel 2025 e al 30% nel 3028) e l’econbus scadrà a fine anno, gli italiani hanno sempre stipendi e pensioni più povere. Insomma io a questa semplice domanda non so dare una risposta chiara e a lungo periodo, tu si?
Io sapevo che in Spagna si vendono le stesse auto elettrica dell’Italia (un dato appena appena appena superiore come quota percentuale e appena appena appena inferiore come numero assoluto). Oggi ho imparato una cosa nuova: che si trovano tutte vicino a Malaga e da lì gli spagnoli e gli italo-spagnoli sbeffeggiano gli italiani senza sapere che il loro paese è esattamente nella medesima condizione (però, lo sappiamo, i numeri sono come la religione, se uno si professa ateo ha il diritto di ignorarli e inventarseli di sana pianta).
Però fa sempre cool buttare fango sul proprio paese, viva Malaga abbasso l’Italia!
Nota a margine: ma limitarsi a parlare della propria elettrica no, eh? Mi piacela parte che suonava più o meno così “wow, che strano, ho fatto 40000 euro con la mia elettrica e, incredibile a dirsi, non si è rotta! Pazzesco!”
Giusto, Enzo. Limitati a parlarci della tua elettrica. Saresti più credibile.
da quando uno che espone la propria opinione per essere credibile deve possedere una BEV? o bella questa mi giunge nuova 🙂
Da quando in qua un medico per fare una diagnosi deve essere laureato in medicina? Basta informarsi su internet e ragionarci un po’ su.
Corretto, si elogia la Spagna come se fosse un modello e poi nei numeri la quota di mercato BEV è sostanzialmente la stessa (Nonostante costi meno caricarle).
Non solo costa meno ricaricarle, ma il prezzo finale di una Tesla Model 3, stando ai numeri esposti, sarebbe di 28.760 euro. Quando in Italia il prezzo della Tesla Model 3 è arrivato a 30.000 euro (quindi un prezzo superiore) c’è stata una domanda tale di auto elettriche che in un sol giorno, quello degli ecoincentivi, la quota MENSILE (non giornaliera, MENSILE) delle auto elettriche è arrivata all’8%. Questo significa che se in Italia per tutto l’anno le Tesla costassero 28.760 euro come in Spagna avremmo una percentuale di elettriche su base annua prossima al 10% se non di più, soprattutto col combinato disposto del prezzo favorevole dell’energia per ricaricarla (senza considerare i minori limiti di velocità in autostrada e le multe più dure presenti lì, quindi con autonomie autostradali migliori rispetto all’Italia) e col fatto che le colonnine di ricarica pare funzionino meglio.
In tutto questo, sono io il cattivo che contesto la critica ingiusta, gratuita e fuori contesto fatta verso gli italiani. Personalmente avrei scritto ben altro articolo: che fetenti gli spagnoli, nonostante una Model 3 costi appena 28.760 euro se ne vendono quante in Italia dove costano 41.000 euro, però dai, che vuoi che ne sappia io di numeri, mica ho l’auto elettrica …
Sbeffeggiare gratuitamente e costantemente è evidente che sia la tua specialità. In quello, solo in quello, sei un gran intenditore
“In effetti, in modo particolare in Italia, vi è questo accanimento verso le auto elettriche. Sinceramente non ne capisco il motivo. È vero che a molti non piacciano, ma il modo in cui criticano non riesco proprio a giustificarlo.”
Se in Spagna si vendono le stesse auto elettriche che si vendono da noi, presumo che le critiche e i detrattori verso le elettriche non siano così lontane da quelle degli italiani, non credo che chi acquista un’auto a benzina lo faccia piangendo perché in realtà voleva l’elettrica. Il problema non sono io, è l’autore che dipinge un mondo che non c’è, ci racconta di una Spagna che sembra la Cina e invece poi si vanno a guardare i numeri veri e si scopre che sta messa come l’Italia. A meno che tutte le elettriche vendute in Spagna circolano nei pressi di Malaga.
Ma il problema sono io che riporto numeri verificabili da chiunque che contestano la tesi esposta. Dai, facciamo così, la chiudo con un “ma che paese meraviglioso la Spagna, lì sì che sono civili e ambientalisti, non come gli italiani che si accaniscono verso le auto elettriche e sinceramente non se ne capisce il motivo, proprio non riesco a giustificarli questi italiani cattivoni”.
Ma Enzo non ha altro da fare in tutta la giornata?
La lobby del petrolio mi paga 10000 euro al mese, a nero. Invidia, eh?
Confermo tutto quello che ha detto, visto che sicuramente ci siamo incontrati per strada, io vivo a Benalmádena ed ho un locale, la corrente non costa niente, se poi cambi operatore ogni anno risparmi ancora di più, ora io non sono un fan della Spagna (almeno della costa del sol), su molte cose mi sembra di essere indietro di decenni, però fra pannelli solari, macchine elettriche e costo dell’energia hai un ottimo risparmio, senza contare che ci sono svariate tesla che in vacanza da paesi come Filandia e Olanda, l’italiano medio vive ancora su gli alberi non ha nessuna intenzione di scendere, buon per chi è sceso e cammina eretto.
Si effettivamente sono un po’ str***o io che punto a comprare, tra qualche anno, una bev nuova con kilometraggio analogo con listino di 25k…a cui togliere gli incentivi..
Purtroppo lo so, è stupido pensare di comprare un auto e tenerla per più di 5 anni, sono scemo avete ragione! Molto meglio spenderne ora il doppio è cambiarla dopo 5 o 6 anni…
Comprate comprate! Così magari quando sarà il mio turno di cambiare l’auto la pagherò al prezzo da economia di scala anziché da early adopter e magari una batteria a stato solido con una durata temporale sufficiente a coprire i 12/14 anni medi per cui tengo un auto senza penalizzazione.
Ci risentiamo magari quando la tua tesla avrà 300k km e/o una vita di 10/13 anni, sarò prontissimo a dire “avevate ragione”.
Per inciso, non spenderei quei soldi nemmeno per una termica, anzi per una termica oggi sarei disposto a pagare enormemente meno di quanto lo sarei per una bev
Nel mondo sono state vendute 9 milioni di auto elettriche l’anno scorso, che si aggiungono ai 20 milioni e passa vendute negli anni precedenti. Definirle auto per early adopter è un po’ azzardato. Comunque senza di loro la sua auto ideale da 25K e 14 anni di vita utile se la potrebbe scordare: lei non è più furbo, non li sbeffeggi.
Early adopter 2.0?
Facciamo che arrotondiamo a 35 milioni… Su?
Siamo lontani anni luce dalla sostituzione del 50% del parco circolante mondiale, un po meno per Europa stati uniti e Cina sicuramente ma comunque è un traguardo (purtroppo) ancora molto lontano. Dico purtroppo perché soprattutto per l’Europa siamo lentissimi in tutti i cambiamenti tecnologici su larga, e l’Italia è probabilmente la capofila.
Tornando al tema, per me saremo fuori dalla fase early adopter non solo quando le auto avranno le, oramai mitologiche, batterie allo stato solido di default su qualunque veicolo elettrico nuovo (o qualcosa di equivalente in caratteristiche), leggevo notizia recente che Samsung si prepara a venderle per le premium dell’anno prossimo, e per una vendita di scala chissà, si parla di almeno un lustro.
Questo e , forse più importante, l’infrastruttura o piuttosto date le tecnologie in ballo lo chiamerei ecosistema, ok più colonnine più tutto ma Le tecnologie evolvono letteralmente anno dopo anno, sono già in test le ricariche a induzione, le autostrade elettriche e quant’altro più tutto quello che ci crescerà attorno come servizi.. Oggi ahimè lo vedo molto lontano per l’Italia, oramai focalizzata sulla politica da bar ma in tv distratta da tutto per tutto per una continua caccia al voto piuttosto che al risultato di far andare l’Italia sempre meglio dell’anno precedente.
Detto questo, penso sia comunque fisiologica una certa lentezza in tutto questo, l’auto non è un bene usa e getta come può esserlo il cellulare, oggi non è più ma non è passato molto da che se duravano due anni ero fortunato, l’auto per il costo abnorme che ha rispetto a un cellulare deve avere per forza di cose un tempo di utilizzo proporzionale tra i vari possibili proprietari quantomeno.
Oggi solo una piccola fetta di persone cambia auto ogni 3/5 anni, in Italia la maggior parte delle persone o non potrebbe permetterselo o la reputa uno spreco di soldi che potrebbe usare per altro. Da noi la cosa è peggiorata dal basso valore degli stipendi italiani rimasti al palo con l’inflazione ma è così un po ovunque.
La soluzione sarebbe letteralmente drogare il mercato regalando auto elettriche a chiunque dica “si ok ci sto” e produrle in pochissimo tempo e adeguare subito le infrastrutture.. Ma è fantascienza (tranne che in Cina lol).. Qua invece ancora ci stiamo chiedendo idrogeno o elettrico? O biofuel? Quando oramai è evidente a chiunque la tecnologia più promettente, pratica e scalabile.. Ma niente le teste son dure! Se tutte queste energie fossero state focalizzate bene da subito oggi saremmo enormemente avanti sotto tutti i punti di vista.
io sono un “early adopter” di PC (in azienda ed a casa) e di cellulari e poi smartphone …
se tu, @Xardus, scrivi questa risposta su un blog, da PC o smartphone, lo devi a quelli come me…. early adopters
un po’ di rispetto… se avrai una BEV adatta a te … sarà sempre e comunque grazie a chi si è impegnato ed adattato tra i primi….
se ti deciderai a provare una BEV (oramai dovresti aver capito se hai un profilo compatibile con qualche modello in vendita o in arrivo a breve) magari scoprirai vantaggi superiori ai difetti….
e se anche tra anni ci saranno tecnologie migliori… la tua continuerà ad andar bene (se non cambi necessità di famiglia o lavoro) … altrimenti farai come si fa sempre… la passi “ad altri” e ne prendi una migliore… (senza però aver avvelenato nessuno in questo frattempo e magari risparmiando non pochi soldi sui costi di gestione).
Ho iniziato con i 286, primo smartphone touch HTC artemis… Aggiungo altro?
Vuoi paragonare l’ecosistema pc di 10 anni fa con quello bev attuale? Paragoniamo l’attuale ecosistema smartphone con quello bev attuale?
Ti prego spiegami in cosa ti sembrano “arrivate” oggi le bev io non la vedo proprio questa uscita dalla fase early adopter… Quando si parla di spendere 10k per fare il primo arrivato, francamente mi fermo e lascio ad altri più avventurosi/danarosi
sarà che per comprare un Olivetti M24 su cui ho cominciato io … ce ne voleva…. e un Ericsson 236 (tra i primi che “stava in tasca”) uno stipendiuccio lo richiedeva tutto… e la batteria durava si e no 6 ore in standby …
ho lavorato 30 anni in automotive… (oltre ad altri settori) e da utilizzatore di una BEV (da 2 anni) posso dire che una buona parte delle persone che conosco non avrebbero che vantaggi…. una parte dovrebbe fare degli adattamenti … pochi cui proprio la sconsiglierei…
continuerà ad andar bene? bhe si se ti accontenterai a fare le ricarche da 30 minuti avuna costosa,fast per arrivare all’80%, se ti accontenterai della attuale percorrenza prima di ricaricare ecc, mentre se vorrai cambiarla ..bhe dovrai sudare parecchio… è notiza di oggi che in Germania l’80% dei concessionari non ritira auto elettriche usate e piazzarle con autoscout a prezzi desiderati non è proprii uno schrezo.
la teconologia,elettrica va veloce e le macchine invecchiano presto e con esse il loro valore, questa è una legge di mercato, è come se tu volessi vendere un cellulare android di 2 o 3 anni fa al 70 – 80% del prezzo del nuovo … devi ttovare quello con la sveglia al collo perchè te lo acquisti.
Antonio.. capisco le tue preoccupazioni… forse anche perché non sei “del settore” ed hai più imbarazzo ad agire per conto tuo…
Io mi sono innamorato del mondo auto a 3 anni… ho avuto la fortuna di essere stato richiesto da giovane per fare da supporto ai titolari di una nuova concessionaria….e le esperienze fatte mi aiutano.
Dal punto di vista “costo ricarica”… dovresti intanto vedere invece il “costo complessivo gestione” di un’ auto:
rispetto alle precedenti ICE intanto mi risparmio 5×377€ di bollo (1885€ !), poi spendo 1/3 di manutenzione (che potrei fare pure da solo…visto che, se non fosse per gli indispensabili controlli sul ponte, si parla solo di liquido lavavetri+filtro abitacolo ed al 4º anno la batteria 12V… Poi ovviamente se le ricariche le fai solo a tariffa pubblica “piena” la convenienza cala ..ma assolutamente rimane.
Per il “cambio auto” mi preoccupo ancora meno di prima: innanzitutto perché una vettura elettrica (con 8 anni garanzia su batteria trazione) avrà esigenze minime rispetto alle ICE. ..se anche dovesse “calare” la batteria… intanto l’ ho presa in po’ sopra le mie reali necessità (60kWh) quindi anche se “cala” resta perfettamente utilizzabile, poi potrei eventualmente passarla in famiglia…o venderla autonomamente (come ho sempre fatto profittevolemente con le ultime 11 ICE) diminuendo il divario col nuovo…
Pur invecchiando..una BEV resta perfettamente utilizzabile… magari mancherà qualche funzione innovativa se legata a nuovo HW (quelli SW possibile sempre aggiungere OTA o in concessionaria…anche se a pagamento..come fa Tesla).
Francamente nessun mio cliente ha avuto la sensazione “da sveglia al collo”… perché aspettano sempre che cambi l’ auto per aver la certezza di un usato valido, ben tenuto e ad un prezzo competitivo… visto che le concessionarie a volte se ne approfittano pure troppo… specie di questi tempi bui dove la gente non ha più budget per comprare auto nuove.
I problemi a ritirare usati verranno risolti col tempo.. perché al momento devono gestire eccessi di ICE in offerta…e le BEV usate sono ancora impreparati a gestirle (specie se di marchi diversi non conosciuti).
Tra qualche anno (2 ? 4 ?) vedrò se avrò budget a passare ad un modello aggiornato (che sicuramente mi farà fare un salto quantico rispetto alla già molto soddisfacente BEV che ho adesso)… Se non potrò… continuerò tranquillamente ad usarla come sempre.
Un caldo saluto 🥵👋
saremmo più avanti? forse o magari forse no, l’idea che la maggioranza degli italiani l’auto la cambia dopo 10 o 15 anni o più spesso con un usato (2 su tre le auto vendute sono usate al 99% endotermiche) e non dopo 3 o 4 perchè il loro conto corrente non glielo permette e/o perchè non hanno la fortuna di avere un box per la ricarica e non perchè non vogliano un auto migliore vi è mai passato per la testa? vedendo molte risposte e gratuite battutine direi di no, per molti la sola ragionè è solo perchè il 95% o più degli italiani sono dei nendertal stupidi che non apprezzano le meraviglie di questa nuova tecnologia. Occhio a vare questi ragionamenti .. non è certo così che si convincono le persone a fare un “costoso” cambiamento verso le tecnologia green
Quindi io che ho tenuto l’auto ( sempre) per almeno 10 anni sono stupido e pure scemo… o viceversa! Per le ultime due ho avuto un incentivo ( rottamando ) e questa la Kona 64 probabilmente sarà l’ultima, non perché me ne andrò all’altro mondo, ma perché fra 10 anni funzionerà ancora e mi basterà x i giri che farò! Ho speso quattro anni fa x il valore di quel momento…se tutti ragionassero come lei ( che si crede tanto furbo) l’umanità sarebbe ancora sugli alberi…scenda dal pero…è meglio!!
Io la mia Renault Twingo ZE l’ho comprata nuova 3 anni fa pagandola 12.000€ usando 10.000€ di incentivi previsti nel 2021 e da allora risparmio che è un piacere (bollo, manutenzione, carburante,…). Quando non sarà più da “early adopter” svaniranno molti dei benefici. Forse bisogna essere meno innamorati della propria intelligenza e guardarsi più attorno.
Boh, la mia M3 LR ha 5 anni e ha fatto 115000 km finora, guasti finora zero, degrado della batteria non percepito (a parità di percorso consumo la stessa % della batteria oggi come cinque anni fa)
Trecentomila chilometri non mi sembrano improbabili con la M3, negli USA hanno avuto percorrenze ben più lunghe (una famosa Tesla S ha fatto 1,960,000 km e sta andando avanti ancora)
bho io 3 auto in famiglia tutte a,GPL ev2 con oltte 20000km senza aver avuto mai grosdi problemi se non il csmbio della frizione (1000 euro) quest’anno e il mio vicino ha una panda 750 con 250000 km senza aver avuto mai in guasto, direi che le esperienze personali come sempre lasciano il tempo che trovano, poi ricordiamoci che la percorrenza annua media sono circa 8000km … per cui se volesse arrivare a 300000 ci impiegherebbe quasi 40 anni 🙂
Oltre l’inquinamento , mi sembra, che in vaste aree d’Italia ci sia una siccità drammatica: non voglio ripetere quelle che sono le prospettive future( oltre la drammatica realtà che in tanti fingono di non vedere: vedremo dove verranno coltivate le colture x biocarburanti visti i risultati produttivi dovuti alla siccità) ma mi appare triste e avvilente leggere di chi si compiace di un eventuale rallentamento o blocco della diffusione elettrica che è una delle scelte che possono servire a frenare la corsa spedita verso il baratro.Qualcuno mi spiega quale sarebbe il grande vantaggio ibrido di fare 2/3 km in più x litro di benza ?…Quando possibile basterebbe usare un po’ la bici…
Poche parole..tante verità…
Iorio se oggi oltre il 96% degli italiani (e degli spagnoli!) acquista auto non elettriche nonostante la crisi climatica che certamente avvertono è perché ci sono criticità non risolte. Non c’è un tifo o un compiacimento per il fatto che si vendono così poche elettriche e questo vale anche per i commenti di questo forum, un carnivoro non perde il suo tempo a commentare sul forum dei vegani. Le criticità sono il prezzo elevato, il costo delle colonnine, il tempo di ricarica, l’autonomia, etc. etc. fermo restando che per ognuno di noi le criticità possono essere diverse, per qualcuno valgono tutte quelle elencate e anche altre per altri invece non ci sono e già sono passati all’elettrico.
Qui si esaminano i fatti, come la competitività dell’elettrico contro l’ibrido: e se è vero che sul fronte dell’inquinamento siamo tutti d’accordo (ormai sono diversi mesi che non si sentono commenti su quel fronte), su quello della convenienza e della praticità c’è ancora molto da fare. Ricordiamo ad esempio che secondo una recente inchiesta il 66% degli italiani non può finanziariamente permettersi auto dal costo superiore a 20.000 euro (e parliamo di auto principale, quella del capo(a)famiglia) e l’unica auto elettrica con quel costo è la C3 “spartan” che ancora non è neanche acquistabile, mentre un’alternativa (inferiore!) a MG3 e Clio oggi ha un costo d’acquisto doppio.
Se oggi qualcuno puntasse il dito su quelli che ancora non hanno sostituito la caldaia a gas con la pompa di calore nonostante la siccità in Sicilia sbaglierebbe approccio: chi ancora non è passato alla pompa di calore ha le sue ragioni che non sono il piacere di inquinare ma che sono legate a problematiche oggi presenti per le pompe di calore. E se queste persone fanno notare come, economicamente, le caldaie a gas sono più competitive o pratiche non ci vedere il compiacimento dell’inquinare quanto una presa d’atto del tco. Dopotutto credo che se non ci fosse un problema economico gireremmo tutti con la Lucid Air, no?
Tra 30 anni non so come sarà messo questo paese….
Ora… MALE…
Tra 5 anni… PEGGIO
Tra 30 anni…dipende da ciò che avremo capito….
(anche se dubito fortemente di esserci ancora…🤔)
Una penisola desertificata sarà perfetta per fare impianti solari che forniranno energia a basso prezzo ai pezzi rimasti d’Europa e per desalinizzare il mediterraneo: per quello Silvio voleva privatizzare l’acqua e Re Giorgio non vuole mollare le spiagge.
In Spagna hanno una % altissima di rinnovabili con un costo dell’energia metà del nostro, e allora perche la loro percentuale di BEV è simile alla nostra?, semplice perchè i loro stipendi sono più bassi dei nostri e senza alti stipendi le auto elettriche a oggi si vendon poco, basta guardare i livelli di PIL procapite nei paesi con %di BEV molto alte e la comparazione diventa lampante.
Mio cognato vive da 15 anni a Madrid….ha un ottimo stipendio..
In Spagna hanno un costo della vita molto più basso di quello italiano e gli stipendi sono stati difesi molto meglio dai rincari che in Italia.
Sicuramente sono rimasti molto “a guardare” gli esordi della mobilità elettrica…sono partiti tardi con le colonnine pubbliche di ricarica…
Ma hanno investito molto più di noi su F.E.R. (avendo meno legami storici con idrocarburi… niente “piano Mattei”…) e quindi stanno avanzando parecchio nel rendersi rapidamente autonomi (arriveranno veloci all’ 80%) ma se non sbaglio hanno anche loro accordi con la Francia…e le forniture di corrente non mancheranno in caso di default F.E.R
Oltretutto coon costi bassissimi di energia stanno richiamando molte imprese ad installare stabilimenti industriali. Non a caso molte BEV europee sono o saranno costruite da loro…con PIL molto più in crescita della media UE.
Vedrai Antonio che a breve avranno una quota di auto elettrificate molto alta (visti i bassissimi costi di gestione).
Non credo saranno molto lenti ad attezzare HPC nelle città principali e lungo le maggiori direttrici di traffico .
Oltretutto sono una destinazione primaria del turismo europeo… facilmente raggiungibile in auto e, vista la tendenza ad usare molto le auto anche da parte di nord-europei, sarà una loro ulteriore facilitazione da offrire
(NB scorso w.e. zona Volterra ho contato 3 auto su 10 nord-europei..di cui 1 BEV. Per fortuna in quella zona, soprattutto vicino al mare, le colonnine pubbliche non mancano)
Damiano forse. chissà .. per ora il salario medio in italia sono 2100 euro in Spagna 1700 … e a livello europeo sono entrambi bassi …. vedremo se in futuro se lo potranno permettere.
si… lo spero anche per loro (ma ricordati del fattore “netto disponibile”.. migliore in Spagna).. comunque tra 8 / 12 mesi si vedranno i diversi valori di vendite auto …
Io non continuerei a metterla sul piano economico (salari) in quanto mi pare evidente come la maggior parte degli italiani abbia ampia disponibilità per spendere migliaia e migliaia di euro in sgradevoli tatuaggi su tutto il corpo (fatti loro, per carità, ma costano migliaia e migliaia di euro), per spendere ogni anno migliaia e migliaia di euro in dannose sigarette (comprese quelle elettroniche), per spendere ogni anno migliaia e migliaia di euro in inutili gratta e vinci, lotterie, macchinette slot machine, per spendere migliaia e migliaia di euro in sempre nuovi gadget elettronici (smartphone, smartwatch, tablet, laptop, droni, …….) continuamente, senza reale necessità, per spendere migliaia e migliaia di euro in costosissime biciclette per emulare inutilmente Pantani o Pogacar o per andare solo a comprare il pane in ciabatte ma fare i fighi, per spendere migliaia e migliaia di euro in assurdi e deleteri videogiochi, sempre di più, sempre più costosi. Di italiani che hanno tutta questa disponibilità economica ce ne sono tantissimi, è evidente, basta guardarsi attorno senza il prosciutto sugli occhi; è chiaro che ognuno è libero di spendere i propri soldi come vuole e come meglio crede, ma che non mi si venga a dire che gli italiani sono poveracci e che non si possono permettere l’auto elettrica, a loro modo di dire troppo cara, quando molto probabilmente hanno anche la bella villetta o villa dove tra l’altro potrebbero ricaricare quasi a gratis, oltre al risparmio dovuto alla mancanza di bollo, tagliandi, meno parti da cambiare. Quindi il lato economico non sta in piedi e lo lascerei da parte, le scarse vendite in Italia sono solo dovute alla disinformazione, alla mala informazione, all’ignoranza, alla difesa di abnormi interessi legati ad una vetusta tecnologia che da oltre un secolo infesta il nostro territorio di gas nocivi e dannosi e di rumori molesti e anch’essi dannosi
mia moglie fuma (purtroppo) 5 o 6 digarette al giorno e mia figlia vorrebbe farsi un tatuaggio, gli consiglierò di smettere e coi soldi risparmiati di comprarsi una tesla al posto di girare con auto a GPL… che ne dici è una buona idea? 🙂
@Antonio: per me possono continuare a fumare quante sigarette vogliono e a farsi tutti i tatuaggi che vogliono, spendendo un sacco di soldi, basta che non ti lamenti con me perché trovi troppo cara una Tesla, che tra l’altro costa anche meno di molte auto che vedo in giro, di comparabile livello. Comunque bravo, sarebbe una buona idea, anche e soprattutto per la loro salute
Che dire… fortunati loro, purtroppo noi siamo in Italia il paese d’oro per evasori, lobbisti, falsi invalidi, ecc ecc tutta gente da mantenere coi nostri “bassi” stipendi e con le alte tariffe energetiche, ed ora l’Europa ci chiede pure di ristrutturare le case energivore (il 72% … ne abbiamo il doppio in percentuale da,sistemare rispetto alla Spagna), qualcuno è così ottimista da credere che la situazione cambierà radicalmente nei prossimi anni?
La Francia punta sul nucleare… Spagna e Portogallo sulle abbondanti F.E.R.
Noi italiani… sulla canna del gas.
(e con tanti ******* che credono vada bene così…. e ne sono contenti).
Mi pare più corretto dire: “La Francia si tiene stretto il nucleare perché dismetterlo sarebbe oggi economicamente insostenibile… “.
Ma i francesi non sono scemi, e hanno scoperto un modo semplicissimo per avere installata fra soli 5 anni una potenza equivalente a quella di 7-8 centrali nucleari MA con costi di installazione, manutenzione e soprattutto sicurezza infinitamente inferiori.
Qual è questo modo? https://www.apexenergies.fr/ombriere-photovoltaique/obligation-ombriere-parking/
Eh ..ma le pensiline F.V. sono brutte….
Vuoi mettere i tetti in Eternit ….
La spagna vive di nucleare e gas… le Fer hanno percentuali simili all’italia… la verà differenza è il nucleare… se vuoi l’auto elettrica, devi averlo.
Balle. La Spagna vive di rinnovabili (oltre il 50% nel 2023 in ulteriore crescita quest’anno e a quota 80% entro il 2030). Il gas vale meno dell’eolico, il nucleare (20%) è in dismissione.
Bravissimo Massimo! 👏
caprone,
sono d’accordo con te.
Quello che non capisco è PERCHÉ NON TE NE VAI IN SPAGNA a vendere granite sulla Costa del Sol?
Qui in Italia quelli come te non ci servono!
Italia, patria de: clientelarismo, corruzione, aumma aumma, tangenti, compagni, compari, della scarsa libertà di stampa, della cattiva informazione ecc. ecc..
Quest’anno siamo al 46° posto della RFS (perse altre 5 posizioni in meno rispetto allo scorso anno), e se notate ai primi posti ci sono i paesi con la maggior incidenza di auto elettriche (sarà forse che da noi la cattiva informazione la fa da padrona?!!?!?!?!)