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Quanto costa mantenerle: elettriche, ibride, a gas…

Quanto costa mantenerle? Nell’ auto bisogna considerare quanto spendi non solo per comprarla, ma anche dopo tra rifornimenti e manutenzione. 

Quanto costa mantenerle: la spesa al km

Un riferimento molto utile ce lo offrono i costi d’esercizio al km elaborati dal Centro Studi Promotor su dati ACI, pubblicati su “Auto Aziendali Magazine” (clicca qui). I valori si riferiscono ad auto in proprietà e tengono conto di tutti i costi che si affrontano nella vita su strada. Quindi: costi fissi (bollo, assicurazione e interessi sul capitale). E costi di percorrenza (carburante, pneumatici, manutenzione, riparazione e ammortamento del capitale). Non si tratta quindi del semplice costo dell’energia o del carburante che serve per percorrere un km. L’ACI calcola questi dati per dare dei riferimenti ufficiali alle aziende per i loro mezzi. Ma possono dare un’indicazione anche ai privati, se non altro per comparare i vari modelli (qui i dati di febbraio 2020).

Quanto costa mantenerle / Conti in tasca alla 500e

Fonte: Elaborazione del Centro Studi Promotor su dati ACI.
la Fiat 500e in versione cabrio.

La novità è data dalla prima rilevazione dei costi/km della Fiat 500 elettrica. È stata presa in considerazione la versione top, La Prima Cabrio, molto costosa, e l’ammortamento del prezzo d’acquisto incide molto negativamente. Tanto che su tutte le percorrenze (10-20-30-40 e 50 mila km) siamo allineati al costo km di un piccolo Suv come la Hyundai Kona con mega-batteria da 64 kWh. Dopo 50 mila km, siamo sui 34-35 centesimi al km. Ottima performance della Renault Zoe, versione R110, che dopo la stessa percorrenza è a 28 cent/km. E ancora meglio fa la piccola Smart ForFour (26). Su livelli medi la Peugeot e-208 (33).

Nel gran mare delle ibride il costo/km si alza

Fonte: Elaborazione del Centro Studi Promotor su dati ACI.
La Kia Niro GDI ibrida plug-in

C’è ibrida e ibrida, lo sappiamo, e le plug-in (ricaricabili con la spina) sono ben diverse dalle mild-hybrid, che in elettrico combinano ben poco. Tra i 18 modelli presi in considerazione nella tabella c’è un po’ di tutto e questo aiuta a fare confronti. Il risultato migliore in assoluto lo mette a segno la solita Toyota Prius (31 cent/km a 50 mila km). Ma si tratta di un’auto venduta in pochissime unità. Ottimo anche il risultato di un’altra giapponese come la Mazda CX 30 2.0 120 CV (32). E della solita coreana: la Kia Niro in versione 1.6 GDI plug-in si ferma a quita 34.

Il metano si vende poco, ma i costi/km sono buoni

Fonte: Elaborazione del Centro Studi Promotor su dati ACI.
La Fiat Panda a metano

Non è un gran momento per la vendita di auto a metano, come abbiamo scritto citando i dati di immatricolazione dei primi 10 mesi del 2020. I dati comunque confermano che si tratta di una moralizzazione piuttosto economica. Su tutti la Fiat Panda 0.9 Twin Air, che dopo 50 mila km è a soli 0,22 centesimi, e la Seat Ibiza 1.0 TGI (0,27). Sotto i 30 centesimi al km anche un altro modello del Gruppo Volkswagen, la Skoda Scala 1.0 G.Tec (29 cent).

GPL campione di convenienza, Dacia Duster su tutti

Fonte: Elaborazione del Centro Studi Promotor su dati ACI.
La Dacia Duster GPL

Ma se si parla di risparmio, resta molto difficile battere le auto a GPL: non costano tanto e il carburante è molto conveniente, in rapporto ai consumi. I sei modelli riportati nella tabella sono tutti entro i 30 centesimi/km dopo 50 mila km. Con punte di convenienza in un piccolo Suv low-cost come la Dacia Duster (22 centesimi/km dopo 50 mila km) e nella solita Fiat Panda (23). Ma non sono da meno la 500 (24 cent) e la Renault Clio (25).  

 

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