Quanto costa fare 100 km in elettrico? Ricaricando a casa…

Quanto costa fare 100 km in elettrico? Il sito indipendente EV-Database  pubblica una classifica sui modelli più efficienti. Siamo abituati con le auto tradizionali a ragionare in termini di quanta strada si fa con un litro. Per le auto a batterie il riferimento è: quanti kWh servono per fare 100 km.

Quanto costa fare 100 km? Vediamo 10 modelli tra i più parchi

Premessa: il costo che vi forniamo è relativo alla ricarica privata, in cui è possibile stabilire un costo attendibile, che abbiamo fissato in 22 centesimi al kWh. Il prezzo reale pagato può variare, a seconda del gestore e del tipo di contratto, ma non di molto. Non ci riferiamo, invece, alle colonnine pubbliche, perché le tariffe variano tantissimo, a seconda del fornitore e della potenza installata. Si trovano ancora colonnine gratuite (in alcuni supermercati)i, ma in genere si va da un minimo di 30 centesimi fino ai 79 della rete super-fast Ionity (per chi non è convenzionato). Un’escursione tale da rendere difficile calcolare un prezzo medio.

Quanto costa fare 100 km

Per correttezza, vi ricordiamo che  “Quattroruote” fa una scelta diversa, stabilendo in 40 centesimi il costo della ricarica. Noi siamo convinti invece che oggi abbia senso acquistare un’auto elettrica se si può ricaricare a casa (o comunque privatamente: in azienda ecc.). Rifornire nelle colonnine pubbliche è l’eccezione, non la regola. Ultima avvertenza: occhio alle versioni. Noi abbiamo scelto la più “risparmiosa“, ma quasi ogni modello ha alternative più potenti e che consumano di più. E infine: EV-Database fa una stima dei consumi reali, su strada, non considerando quelli dichiarati in sede di omologazione WLTP.

Quanto costa fare 100 km / La Ioniq senza rivali: 3,23€

La Hyundai Ioniq non ha rivali. Se ne vedono poche in giro (e non è nella top ten delle elettriche più vendute), un po’ perché la Casa coreana non ha molta disponibilità, un po’ perché la linea è abbastanza particolare. Fatto sta che chi ha uno spaziosi ricarica  a casa, con una bella wall-box, spende la bella cifra di 3 euro e 23 centesimi per un consumo di 13,4 kWh.

Quanto costa fare 100 km / Tesla Model 3 Standard Range: 3,32€

Quanto costa fare 100 kmEV-Database conferma la grande efficienza del Model 3, che si piazza in seconda posizione con la sua versione più economica (e più leggera, avendo una batteria più contenuta). Il consumo è di 15,1 kWh per 100 km, ovvero 3,32 euro. Un grande risultato, viste le emissioni della vettura. Per le Tesla si può dare un costo preciso anche per la ricarica pubblica, utilizzando i Supercharger riservati: 4,98 euro per fare 100 km.

Terzo posto per la Mini Cooper SE: 3,43€

Anche per la Mini elettrica il Gruppo BMW ha optato per un pacco-batterie non troppo pesante, nella convinzione che non serva tutta questa autonomia. Risultato: una macchina leggera e decisamente scattante. Con consumi parchi: servono  15,6 kWh per i fatidici 100 km, con una spesa di 3,43 euro.

La Hyundai Kona 39 kWh prima tra i Suv: 3,45 €

La Casa coreana conferma il suo know-how nella tecnologia delle batterie. La Kona si piazza ai primissimi posti nonostante sia un Suv, anche se di dimensioni compatte. Attenzione, però: il dato è riferito alla versione più leggera e coin minore autonomia, quella da 39 kWh di batterie, per la quale servono 15,7 kWh per 100 km. Con la versione da 64 kWh, secondo EV-Database, ne bastano comunque 16, poco più, è la spesa è di 3,52 euro.

Honda e Advance (in arrivo in Italia): 3,52 €

Al momento non è ancora disponibile in Italia, lo sarà tra alcuni mesi. La prima elettrica Honda conferma che la Casa giapponese dirà la su anche nelle auto a batterie. La Honda e è bella e parca nei consumi, anche se è piuttosto cara per essere una citycar. Fa 100 km con 16 kWh di energia elettrica.

La BMW i3 120 Ah si accontenta di 3,54 €

Questo dato conferma quanto la BMW fosse avanti con il progetto di un’auto elettrica completamente nuova, costruita con materiali leggeri che esaltano la resa delle batterie. Tra le auto citate, la i3 è tra le più vecchiette, oppure richiede solo 16,1 kWh per fare 100 km, nella versione Ah. Quando mai avreste pensato di coprire una distanza simile in BMW spendendo 3 euro e 67?

Anche per la Zoe e la nuova Peugeot servono 3,54 €

Quanto costa fare 100 km

Stanno ben sotto ai 4 euro anche due francesi molto vendute in Italia (in particolare la Renault, che è leader di mercato).  Siamo a 16,1 kWh, ovvero 3,67 euro con tariffa domestica. Attenzione, però, il dato della Zoe è riferito all versione con batterie da 41 kWh, la nuova con batterie da 52 kWh fa registrare 16,3 kWh per 100 km.

VW e-Up, Skoda Citigo EV e Seat Mii a 3,56 €

Quanto costa fare 100 kmBene, ma non benissimo (viste le dimensioni) le tre citycar elettriche del Gruppo Volkswagen, secondo EV- Database. Si tratta di tre vetture praticamente identiche, la versione elettriche dei modelli endotermici in circolazione già da molti anni. Richiedono 16,2 kWh per 100 km, ovvero 3,56 euro circa nella ricarica domestica. La Casa tedesca promette che con la nuova generazione ID., nata per l’elettrico, sarà in grado di fare molto meglio.

SECONDO NOI. L’abbiamo scritto più volte e lo ribadiamo: il bello dell’elettrico è ricaricare a casa, nelle nostre pause (soprattutto la notte) e a prezzi contenutissimi. E questi valori lo dimostrano in modo inconfutabile. Quando mai un’auto a benzina o a gasolio potrà arrivare a questi livelli?

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Visualizza commenti (48)
  1. Mha…io vado avanti con la mia santa Fe super inquinante a 10€ x 100km….volete mettere……fintanto che va….

  2. Gabriele Chiarini

    Uno dei pregiudizi sull’acquisto delle macchine elettriche per uso privato è la scarsa autonomia e il tempo della ricarica.
    Sembra che tutti debbano fare 1000 km al giorno, ma escluso gli agenti di commercio e alcune categorie, la maggior parte degli italiani percorre molti meno chilometri, dal sito:
    https://www.quattroruote.it/news/curiosita/2016/02/24/italiani_alla_guida_in_media_percorrono_11_200_km_all_anno_.html:
    “.. Vi siete mai chiesti quanti chilometri percorre all’anno mediamente ogni italiano con la sua automobile? Circa 11.200, la stessa distanza che separa Roma da Buenos Aires. Questo, almeno, secondo un’analisi di Facile.it il portale italiano per la comparazione delle tariffe RC auto.

    Meno strada per le donne. Lo studio è stato realizzato prendendo in esame un campione di 10.000 preventivi compilati a gennaio 2016 e in particolare i chilometri che gli utenti hanno dichiarato di percorrere con la loro auto. La media ottenuta è stata tradotta in distanze sul planisfero, prendendo Roma come punto di partenza. I risultati si differenziano leggermente a seconda del sesso: gli uomini, con una media di 11.500 km, arriverebbero a Manila, mentre le donne si fermerebbero poco prima, a Giacarta, avendo dichiarato di guidare mediamente per 10.600 km all’anno.

    La media regionale. L’analisi evidenzia, poi, notevoli differenze geografiche, con medie che variano notevolmente da regione a regione. I cittadini che usano maggiormente l’auto sono i residenti di Umbria e Puglia, a pari merito con 12.300 chilometri annui, quanto basta per arrivare alle isole Falkland. A seguire, nella curiosa classifica, Basilicata (11.900), Trentino Alto-Adige (11.700) oltre a Piemonte, Campania, Abruzzo e Friuli Venezia-Giulia (tutte e quattro 11.700). E ancora, Marche e Toscana, con una media di 11.400 km – la distanza necessaria per raggiungere Montevideo, in Uruguay -, Molise e Lombardia (entrambe 11.200), Valle d’Aosta (10.900) e Lazio (10.600). Ultime in graduatoria Liguria (10.500), Sardegna (10.400) e Sicilia (10.300) i cui abitanti potrebbero arrivare idealmente a Los Angeles.”


    Per quanto riguarda il tempo di ricarica, non penso che tutti facciano il pieno ogni giorno, così sarà per l’auto elettrica, perchè se uno ne acquista una con un chilometraggio adatto alle proprie necessità, dovrà di solito fare solo un rabbocco, che potrà fare nella sosta a casa, cosa che difficilmente uno fa con il veicolo endotermico.
    Per amanti veicoli metano o GPL, ho posseduto veicoli alimentati con entrambi, ma soprattutto i primi, tolto alcune regioni, la ricerca di una stazione a Metano non è sempre facile ed in certe regioni sono rare, ed entrambi sono stazioni che non permettono il self-service, cosa che invece le colonnine di ricarica lo sono 24/24.
    E nessuna di queste alimentazioni: GPL, Metano, Benzina e Gasolio ti permette il rifornimento al proprio domicilio.

    1. Non sono d’accordo, non sono un agente di commercio , ma percorro circa 30/32.000 km annui. Spesso viaggio in Europa con spostamenti di 900/ 1000 km. Quanto impiegherei con elettrico visto i tempi di ricarica

      1. Sicuramente dipende dal auto, se prendiamo un esempio TOP, prendo una Tesla M3 LR, imposto in navigatore per 1000KM è stesso il sistema che mi dice dove fermarmi e per quanto tempo e parliamo sempre dai 15-20 Minuti massimo a tappa. quindi a meno che non sia un pilota da 1000 Miglia che fà tutta una tirata ( media matematica 10 Ore a 100km/h di media matematica che e folle come dato) sicuramente dovrà fermarsi rifocillarsi, Pochi si rendono conto che solo il fatto di fermarsi andare al bagno, bere un caffè e fumarsi una sigaretta in un autogrill passano minimo 20 minuti…

  3. GIOVANNI PEROTTINO

    Tutti questi conti hanno un senso dal momento che è pari il costo dell’ auto equivalente a carburante tradizionale altrimenti di cosa stiamo parlando ? se la 500 elettrica costa 30.000 euro anche ricaricare a costo zero non l’ ammortizzo mai più. La mia 500 a GPL l’ ho pagata 15.000 euro e fa 14 con un lito di gas , che dalle mie parti al momento costa 0,580 . Quindi 420 km con un pieno da 17 euro.
    Se per fare 400 km con l’ elettrico mi servono 14 euro capite bene che non ci siamo. !!!
    Al momento vado avanti cosi . L’ elettrico può aspettare.

    1. Provi però ad aggiungere: manutenzione quasi zero, bollo zero, assicurazione -30-40%, accessi privilegiati ai centri storici e parcheggi gratis, ecobouns, permesso di circolazione durante i blocchi anti inquinamento. Forse cambierà idea

      1. Non in tutta Italia. Altrimenti 1500 euro di bollo per tesla oltre al costo dell’auto già elevato. L’elettrico va bene solo per piccoli spostamenti, no per chi fa tanti km in un giorno o si sposta continuamente in giro per l’Europa. Tempi di ricarica assurdi rispetto al pieno di carburante.

        1. Lei, Marcello, non è ben informato e parla per sentito dire. Le auto elettriche sono esenti dal bollo per 5 anni in tutta Italia. Dopo il quinto anno pagano una tariffa ridotta del 75% rispetto alle tariffe stabilite regione per regione (Tesla Model S, per esempio, paga 112 euro all’anno nel Lazio che pure applica una tariffa superiore alla media nazionale). In due regioni, Piemonte e Lombardia, l’esenzione è a vita. Le osservazioni oggetto degli altri suoi commenti hanno più o meno lo stesso livello di attendibilità. Le consiglio di leggere questo racconto di un nostro lettore https://www.vaielettrico.it/paolo-e-la-model-3-long-range-scelta-di-cuore-ma-la-uso-con-la-testa/ che percorre ogni anno circa 30 mila km, come lei, e come lei viaggia spesso all’estero. Dove, per sua informazione, la rete di ricarica è molto più diffusa che in Italia e le auto elettriche circolanti raggiungono quote di mercato vicine al 10%.

        2. Marcello la media degli spostamenti è di 20 km al giorno, quindi visto che anche le piccole utilitarie offrono 300 km di autonomia si soddisfano le esigenze di almeno il 90% degli automobilisti. Non c’è bisogno neanche di discutere sul tema. E per chi fa centinaia di chilometri al giorno non si tratta certo di persone che viaggiano con l’utilitaria quindi possono permettersi auto elettriche con autonomie anche da 600 km e fare la ricarica in 20/30 minuti. Insomma ci vuole più tempo a prendere il caffè, mangiare uno spuntino e soddisfare le esigenze che “rifornire”. Sui costi, ma chi fa questi numerosi e lunghi viaggi all’estero con macchine costose pensa sicuramente al risparmnio ma non esegererà a guardare il centesimo in più o in meno, aggiungo alla molto esaustiva spiegazione di Massimo Degli Esposti sul bollo il tema parcheggi: chi lavora in città paga cari i parcheggi anche vicino alla periferia. Può venire a costare l’abbonamento anche 500 euro all’anno che in 5 anni fanno 2500 euro e in 10 ben 5000. Mica poco. Ma anche chi lo frequenta ogni tanto per tre o quattro ore in centro rischia di spendere anche 10 euro di sosta. Insomma guardiamo bene tutto quello che si paga.

    2. sebastiano cami

      Ho lavorato a lungo nelle energie rinnovabili agricole ma mi sono reso conto che l Italia è un paese strano, contraddittorio….e infatti ho dovuto cambiare settore!!
      Mi spiego meglio….
      Al di là del fatto che con una discreta tariffa da consumatore posso scendere a 0.03 €/km, che se vado in autoproduzione con FV si tende a dimezzare almeno (tenendo conto anche degli ammortamenti) questo valore, che non ho praticamente costo di bollo manutenzione, le assicurazioni fanno tariffe agevolate, non ho i collaudi delle bombole gpl o metano ecc ecc ecc ,
      MI SAPETE SPIEGARE perché in Italia se uno passa da un sistema di autotrazione inquinante e con carburante comprato all’estero ad uno ecologico e magari con carburante”autoprodotto” DEVE ANCHE NECESSARIAMENTE RISPARMIARE???
      È UN NON SENSO!! NON HA UNA LOGICA!

  4. Siamo ancora troppo lontani dalla sostituzione, con auto elettriche il parco auto attuale, e per me il primo grosso ostacolo, io che viaggio per lavoro, è nn tanto il costo quanto il tempo, quando mi fermo a fare il carburante, 5 minuti e faccio altri 1000 km, con elettrico ci metterei un eternità x fare la. Metà

      1. renzo baldo

        Caro Tedeschini, non sono affatto d’accordo con lei. Con l’elettrica giusta, oggi si gira l’Italia e l’Europa, senza intoppi né perdite di tempo.

    1. renzo baldo

      Non sono d’accordo. Se hai una Tesla, ma presto anche altre con Ionity, ti fermi ogni 300 km per circa 20/25 minuti. Tu non soffri di prostatite? Non apprezzi il caffe? Non ti piace il toast al crudo e formaggio? Mavalà…

      1. Semplicemente non viaggi. Dopo aver speso una barca di soldi per un auto e ogni 300km ti fermi ,per fare 1000 km con soste di circa 30 minuti se la colonnina è libera, arriverai al traguardo che non potrai più vedere l’auto, avendoci impiegato se va bene 2 ore in più. E se la colonnina è impegnata almeno 4 ore in più. Assurdo

      1. Con i soldi spesi per acquistare la model s ci compri tre panda e ci vai in giro gratis per tutta la vita. Hai fatto male i conti.

  5. Sicuramente se ci metti coronavirus nel motore giri il mondo a grstis?scherzi a parte, noi autisti siamo quelli che ci rimetiammo sempre, comunque siamo noi inventori di tutto che piano piano ci autodistrugiamo e ce ne freghiamo di tutto e di tutti. Cordiali saluti

  6. Anch’io spendo mediamente 3.6euro per fare 100km.
    Ho comprato una Seat Leon a metano.
    Ho speso 25000euro senza incentivi per acquistarla e va benissimo

    1. renzo baldo

      ma puzzi di CO2 lontano un miglio! arrenditi! visto che Wv audi ecc. hanno cessato la produzione di auto a metano.

      1. Stefano Cimatti

        5 euro per 100 km a Gpl . Va bene l’ambiente , l’ecologia e il nuovo che avanza. Ma se faccio bene i conti sono 1500 euro di risparmio in 100000 km. Ne vale già la pena?

  7. NON E’ UN PAESE DA AUTO ELETTRICA APPENA SI ACCORGONO CHE HAI TROVATO UNA PICCOLA CHANCE PER RISPARMIARE QUALCHE CENTINAIO DI EURO L’ANNO ZAC CHE TE LO METTONO SUBITO IN QUEL POSTICINO. PERCHE’ DURANTE LA NOTTE, MENTRE DORMI, A ROMA HANNO GIA’ STUDIATO COME USARE L”OLIO DI RICINO….

    1. Anche io sono convinto che lo stato per recuperare i mancati introiti di tasse ed imposte causati dal minore consumo di carburanti introdurrà delle accise sostitutive sui kw erogati per autotrazione, altrimenti dove li prenderebbe?

  8. Prima o poi lo stato dovrà mettere le accise sull energia elettrica, dovute al minore consumo di carburante tradizionale. Li vorrei vedere il reale risparmio.

  9. sebastiano cami

    Beh c’è anche da dire che pure la voce energia sul costo a kWh è a volte molto meno della metà di quanto si paga, senza contare la possibilità di autoprodursi l’energia che serve alla ricarica. Quindi confrontando mele con mele o pere con pere abbiamo ancora un bel vantaggio con gli EV….

  10. Gran bel articolo complimenti e confermo i costi della Hyundai Ioniq, possiedo la prima serie (2017) e al massimo ho fatto un rabbocco di 24kwh durante una notte dalla mia wallbox spendendo 5,28 Euro

  11. Non vorrei fare il precisino ma i conti della Ioniq non tornano se per fare 100km ha consumato 13,4 kWh e se un kWh costa 0,22 Cents sono 2,948 Euro Arrotondando siamo a 3 Euro e non 3,23 euro.

  12. Quando mai un’auto a benzina o a gasolio potrà arrivare a questi livelli? c’è anche da dire che i prezzi dei carburanti sono gonfiati come palloni quindi inutile confrontare pere con mele. comunque non capisco come mai si parli sempre di 20 centesimi per kWh quando in bolletta il costo medio unitario calcolato come rapporto tra quanto complessivamente dovuto e o kWh fatturati è BEN più elevato…

    1. Emanuele Aliberti

      Per questo, chi può, carica con l’impianto fotovoltaico.

      Trovi facilmente in rete piani di ammortamento dettagliati su 25-30 anni anche per piccoli impianti da 3 kWp nei quali puoi vedere che, tutto compreso, 1 kWh ti viene a costare tra 4 e 9 centesimi di euro.

      Quindi, i 13.4 kWh che la Hyundai Ioniq consuma per fare 100 km ti costerebbero tra 54 centesimi e 1.21 euro.

      1. Buongiorno, il mio impianto è di 6kw istallato nel 2009,usufruendo del conto energia, perciò ampiamente ammortizzato, se l’auto resta nel box alla mattina si riesce a ricaricare con la corrente in esubero il 25%/30% dell’auto sufficiente per coprire la distanza giornaliera e se devo darvi due conti faccio presto:
        0,474€ a kw prodotto, incentivo gse
        0,09€ a kw scambio sul posto
        Perciò per caricare l’auto mi vengono a mancare solo lo scambio sul posto, mentre l’incentivo resta sempre tirate voi le somme

    2. Personalmente se divido il costo della bolletta per i kWh consumati la media si aggira sui 0,21/0,22 Centesimi a kWh

    3. Prendendo il foglio di confronto con maggior tutela si hanno i profili tipo standardizzati con totale kWh e costo bolletta annua corrispondente.
      Prendendo il profilo a 6kW si potenza, da 6000kWh/anno (il più alto della tabella) per la Link ENI risulta meno di 16cent/kWh

      1. Bongiorni Alessandro

        Di sicuro intendeva il costo totale della bolletta ( energia+ oneri+ iva) diviso i kWh consumati.
        In effetti il ragionamento da fare per calcolare il costo di ricarica domestico di una auto elettrica è un tantino più complesso da fare.
        Il massimo dei risultati si otterrà quando saranno disponibili pannelli fotovoltaici con efficenza superiore al 40%, e batterie di accumulo , e quindi avere necessità delle rete elettrica ridotta e quindi di contratti ridotti, con conseguenti bollette ridotte.

    4. renzo baldo

      federico, enel con la tariffa bioraria, ti fa pagare la corrente €.0,18 al kwh la NOTTE. Prezzo finito.

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