La Jeep Avenger, l'elettrica del gruppo Stellantis più venduta in Italia nel 2024.
Quante elettriche vende Stellantis in Italia. E quanto in più dovrebbe vendere per fare del nostro un mercato “normale”, in linea con i grandi Paesi europei. E sbloccare gli investimenti, su cui continua il braccio di ferro col governo.
Le 10 auto elettriche del gruppo Stellantis più vendute in Italia nei primi 10 mesi del 2024 (Fonte: Unrae). Sotto: la 500e
Quante elettriche vende Stellantis: ha 21 modelli, contro i 4 di Tesla, che però….
Colpa degli italiani o colpa di Stellantis se del gruppo italo-francese si vendono così poche auto elettriche da noi? Non è una domanda filosofica, è un nodo da sciogliere per capire se e come il grande costruttore di cui fanno parte i marchi ex Fiat può sbloccare gli agognati investimenti in Italia. A partire dalla conversione della fabbrica di Termoli in una Gigafactory per produrre batterie. Non si può dire che al gruppo guidato da Carlos Tavares manchi la gamma: attualmente i modelli in vendita sono 21, contro i 4 di Tesla. Ma i numeri non sono buoni, un po’ per demerito di Stellantis, un po’ per la diffidenza degli italiani nei confronti dell’elettrico. Italiani che, come dimostranoi dati dei primi 10 mesi del 2024, di elettriche ne comprano poche in assoluto. Molto meno dei francesi, che hanno un mercato grande quattro volte il nostro. E infatti in Francia si producono molti più modelli EV e la fabbrica di batterie si è fatta, a Douvrin, con 7 miliardi di investimento.
I dati delle altre 11 elettriche Stellantis vendute in Italia. Sotto: l’Alfa Romeo Junior, ferma a 179 consegne enl 2024.
Numeri deludenti per le marche italiane
In tutto,secondo l’Unrae, con 21 modelli Stellantis da gennaio a ottobre ha venduto in Italia 9.908 auto elettriche. Tesla, con 4 modelli, ne ha vendute 13.481. E purtroppo non si può dire che il contributo delle marche italiane ai dati del gruppo guidato da Tavares sia stato rilevante. La 500e, in attesa del nuovo modello, ha quasi dimezzato le immatricolazioni rispetto al 2023, passando da da 3.761 a 1.951. E così la EV Stellantis più venduta in Italia è diventata la Jeep Avenger, con 2.302. E non sono certo esaltanti i numeri fatti registrare dai marchi italiani. La Fiat 600e è a 784 consegne, la Ypsilon-e a 285, l’Alfa Romeo Junior a 179. In alcuni casi si tratta di modelli usciti da poco, ma di certo i primi dati non sono incoraggianti. Così come non lo sono i numeri di Maserati Grecale e GranTurismo. Nei consuntivi, infine, cominciano a far capolino i due modelli cinesi distribuiti da Stellantis, le Leapmotor C10 e T03. Per ora sono numeri piccoli, ma sarà interessante tenere monitorata a situazione, soprattutto per la piccola T03, con un prezzo molto competitivo.
Per quello che costano e quello che offrono, mi stupisco i numeri non siano tutti a due sole cifre.
Come stà gestendo male l’elettrico (ma non solo…) Stellantis, nessun altro al mondo…
Penso che come ogni azienda storica stia cercando di proporre veicoli funzionali… partendo da basi esistenti.
Considerando anche l’avversione al cambiamento dei clienti FIAT.
Nel frattempo arriveranno le piattaforme dedicate…
Per sopravvivere l’auto europea dovrà per forza essere costruita su piattaforme “native BEV” comuni .. da assemblare nei (pochi) migliori stabilimenti con automazione più efficiente..
Quindi i vari costruttori (Stellantis. Renault, AudiVW, BMW e Daimler) hanno poco tempo per unire le forze (e non per ” l’ editto 2035″)..ma molto meno !
In USA le politiche di Trump sbarrano il mercato… Idem in Cina (per ritorsioni ai nostri dazi), Africa Asia e Australia? Men che meno .. regno di marchi cinesi e giapponesi…
La migliore delle giapponesi gioca a nascondino, o meglio sta facendo un gioco molto pericoloso: ritardare il più possibile l’elettrico per generare quanti più profitti possibile dall’ibrido.
In prima battuta hanno avuto ragione su Volkswagen, vedremo se in seconda battuta saranno abbastanza bravi ad azzeccare il timing.
Toyota (e a cascata Suzuki, etc.) hanno una strategia ben precisa. Oltretutto fanno oggettivamente dei gran ibridi che vendono tantissimo. Io sinceramente mi fido del fatto che quando decideranno di puntare sull’elettrico -e lo faranno- arriveranno sul mercato con dei gran prodotti
Per ora hanno fatto un paio di prove, così per fare fare un po’ di test anche agli utenti. Le vere elettriche arriveranno quando loro saranno sicuri del prodotto. Invece le europee hanno pensato che qualche anno con auto ancora in beta test e con costi superiori al valore, senza una logica di sviluppo fosse una mossa saggia. Il mercato ha dato la sua risposta. Premia Tesla, le cinesi o derivate, castiga quasi tutti i marchi europei.
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Non cambi discorso, Toyota con l’elettrico puro ha tirato fuori prodotti non all’altezza del nome, e questo è un fatto. Posso riporre una certa fiducia nel marchio e sperare che arriveranno con prodotti migliori, però non si può non considerare quanto non hanno fatto finora.
guardano i prezzi della nuova piattaforma Stellantis di taglia media, cioè la e-3008 LR con 96 KW-h di batterie NCM al listino a 49K, ormai dovrebbero essere a regime, batterie e motori fatti in casa, se vogliono possono scendere i prezzi delle compatte elettriche; vediamo se il regolamento sulle emissioni li aiuta a decidersi a volerle vendere anche le BEV, mollando gli interessi del soco petrolifero
sui modelli già in circolazione, ho letto però gli articoli dell’officina evclinic, mettevano Stellantis (al pari con altri) tra le meno facili da riparare fuori garanzia in officine non autorizzate, la documentazione è poco reperibile o incompleta, per sbloccarne l’accesso via web o per sloccare codici per sostituire un ricambio usato elettrico fanno penare parecchio, mentre Tesla offre facilmente più documentazione e accesso alla diagnostica
ma 21 modelli teorici,di cui più della metà sono la stessa macchina ricarrozzata.Stellantis sta prendendo in giro tutti e tutti hanno scoperto l’inganno!Per la città potranno anche andar bene ma il problema rimangono i prezzi troppo alti per vetture che dovrebbero costare massimo 25000 euro(parlo di e208 e compagnia cantante).
Avevo letto anch’io quell’articolo ma tra i denti mi era stato detto da un produttore di elettronica che fornisce anche stallantis. il problema della resinatura epossidiche noi l’abbiamo affrontata passando a quella siliconica non riuscendo a fare alcuna analisi di guasto e quindi miglioramento di prodotto Stellantis con queste scelte volutamente vuole fare in modo che il prodotto nn sia riparabile
L’hanno già fatto con i motori puretech, poi con gli airbags Takata, poi con il 1.5hdi e con le eC3 non finite che hanno dovuto consegnare in Francia entro fine settembre per non perdere gli incentivi statali del leasing elettrico (un sacco di bugs più o meno gravi). A forza di ridurre i costi per aumentare i margini e fregandosene della qualità, i risultati sono questi. E chi si informa un minimo prima di comprare un’auto forse va a vedere altrove se vuole evitare problemi. E fa bene!
E poi quando non troveranno più clienti daranno la colpa ai cinesi!?
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in realtà gli air bag Takata è discorso a se perchè Takata era il monofornitore praticamente di quasi tutte le case automobilistiche ; la costante richiesta di riduzione costi ha portato alla produzione di una modifica di progetto così fallata che dal fallimento del 2017 si porta dietro richiami tutt’ora tali e tanti erano i pezzi montati da non riuscire a far fronte alle sostituzioni
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Link rimossi dal mio commento.
É contro la policy di vai elettrico?
giusto per sapere così prossima volta non li metto.
Grazie
Grazie per il chiarimento e la trasparenza!
Anche se onestamente non credo siate siti concorrenti. 🙂
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Redazione,
la Peugeot e-3008 compare in entrambe le tabelle delle elettriche vendute da Stellantis, rispettivamente con 466 e 32 auto vendute. Evidentemente c’è un refuso.
Per quello che costano e quello che offrono, mi stupisco i numeri non siano tutti a due sole cifre.
Come stà gestendo male l’elettrico (ma non solo…) Stellantis, nessun altro al mondo…
Penso che come ogni azienda storica stia cercando di proporre veicoli funzionali… partendo da basi esistenti.
Considerando anche l’avversione al cambiamento dei clienti FIAT.
Nel frattempo arriveranno le piattaforme dedicate…
Per sopravvivere l’auto europea dovrà per forza essere costruita su piattaforme “native BEV” comuni .. da assemblare nei (pochi) migliori stabilimenti con automazione più efficiente..
Quindi i vari costruttori (Stellantis. Renault, AudiVW, BMW e Daimler) hanno poco tempo per unire le forze (e non per ” l’ editto 2035″)..ma molto meno !
In USA le politiche di Trump sbarrano il mercato… Idem in Cina (per ritorsioni ai nostri dazi), Africa Asia e Australia? Men che meno .. regno di marchi cinesi e giapponesi…
“Come stà gestendo male l’elettrico (ma non solo…) Stellantis, nessun altro al mondo…”
Ehm, le giapponesi. 😀
La migliore delle giapponesi gioca a nascondino, o meglio sta facendo un gioco molto pericoloso: ritardare il più possibile l’elettrico per generare quanti più profitti possibile dall’ibrido.
In prima battuta hanno avuto ragione su Volkswagen, vedremo se in seconda battuta saranno abbastanza bravi ad azzeccare il timing.
Toyota (e a cascata Suzuki, etc.) hanno una strategia ben precisa. Oltretutto fanno oggettivamente dei gran ibridi che vendono tantissimo. Io sinceramente mi fido del fatto che quando decideranno di puntare sull’elettrico -e lo faranno- arriveranno sul mercato con dei gran prodotti
Dovranno farlo. Per ora si sono fatti soltanto figure non tanto buone.
Per ora hanno fatto un paio di prove, così per fare fare un po’ di test anche agli utenti. Le vere elettriche arriveranno quando loro saranno sicuri del prodotto. Invece le europee hanno pensato che qualche anno con auto ancora in beta test e con costi superiori al valore, senza una logica di sviluppo fosse una mossa saggia. Il mercato ha dato la sua risposta. Premia Tesla, le cinesi o derivate, castiga quasi tutti i marchi europei.
Non cambi discorso, Toyota con l’elettrico puro ha tirato fuori prodotti non all’altezza del nome, e questo è un fatto. Posso riporre una certa fiducia nel marchio e sperare che arriveranno con prodotti migliori, però non si può non considerare quanto non hanno fatto finora.
Quella con 32 sarà probabilmente la 5008
guardano i prezzi della nuova piattaforma Stellantis di taglia media, cioè la e-3008 LR con 96 KW-h di batterie NCM al listino a 49K, ormai dovrebbero essere a regime, batterie e motori fatti in casa, se vogliono possono scendere i prezzi delle compatte elettriche; vediamo se il regolamento sulle emissioni li aiuta a decidersi a volerle vendere anche le BEV, mollando gli interessi del soco petrolifero
sui modelli già in circolazione, ho letto però gli articoli dell’officina evclinic, mettevano Stellantis (al pari con altri) tra le meno facili da riparare fuori garanzia in officine non autorizzate, la documentazione è poco reperibile o incompleta, per sbloccarne l’accesso via web o per sloccare codici per sostituire un ricambio usato elettrico fanno penare parecchio, mentre Tesla offre facilmente più documentazione e accesso alla diagnostica
Secondo me non è stato indovinato niente
Per quanto riguarda le macchine elettriche.
Flop totale
ma 21 modelli teorici,di cui più della metà sono la stessa macchina ricarrozzata.Stellantis sta prendendo in giro tutti e tutti hanno scoperto l’inganno!Per la città potranno anche andar bene ma il problema rimangono i prezzi troppo alti per vetture che dovrebbero costare massimo 25000 euro(parlo di e208 e compagnia cantante).
Ne vendono fin troppe.
Ci vuole coraggio per acquistare un EV stellantis
In aggiunta poi che, 500 a parte, sono tutte fatte su piattaforme multienergy
Avevo letto anch’io quell’articolo ma tra i denti mi era stato detto da un produttore di elettronica che fornisce anche stallantis. il problema della resinatura epossidiche noi l’abbiamo affrontata passando a quella siliconica non riuscendo a fare alcuna analisi di guasto e quindi miglioramento di prodotto Stellantis con queste scelte volutamente vuole fare in modo che il prodotto nn sia riparabile
Bravi! E pensano che a fregare i propri clienti alla lunga non gli si ritorcerà contro!!!???
L’hanno già fatto con i motori puretech, poi con gli airbags Takata, poi con il 1.5hdi e con le eC3 non finite che hanno dovuto consegnare in Francia entro fine settembre per non perdere gli incentivi statali del leasing elettrico (un sacco di bugs più o meno gravi). A forza di ridurre i costi per aumentare i margini e fregandosene della qualità, i risultati sono questi. E chi si informa un minimo prima di comprare un’auto forse va a vedere altrove se vuole evitare problemi. E fa bene!
E poi quando non troveranno più clienti daranno la colpa ai cinesi!?
in realtà gli air bag Takata è discorso a se perchè Takata era il monofornitore praticamente di quasi tutte le case automobilistiche ; la costante richiesta di riduzione costi ha portato alla produzione di una modifica di progetto così fallata che dal fallimento del 2017 si porta dietro richiami tutt’ora tali e tanti erano i pezzi montati da non riuscire a far fronte alle sostituzioni
Link rimossi dal mio commento.
É contro la policy di vai elettrico?
giusto per sapere così prossima volta non li metto.
Grazie
Rimuoviamo i link a siti concorrenti.
Grazie per il chiarimento e la trasparenza!
Anche se onestamente non credo siate siti concorrenti. 🙂
Redazione,
la Peugeot e-3008 compare in entrambe le tabelle delle elettriche vendute da Stellantis, rispettivamente con 466 e 32 auto vendute. Evidentemente c’è un refuso.