Settecento colonnine di ricarica rapida nel centro di Roma entro il 2020; un obiettivo reso possibile anche grazie al Gran Premio di Formula E.
In questi giorni Roma e i romani si stanno confrontando con la Formula E. Un evento inedito per la Capitale che finora sta avendo una ottima accoglienza e che culminerà domani con la gara tra le strade dell’Eur, ma che porterà anche una serie di vantaggi collaterali alla città eterna. Il principale sarà l’installazione di settecento colonnine di ricarica “quasi rapida” con potenza massima di 40 kW entro il 2020, in un’area che andrà dalle Mura Aureliane fino al Grande Raccordo Anulare, seguendo il piano della mobilità elettrica che la giunta capitolina ha votato nello scorso mese di ottobre. Il piano regola e disciplina l’installazione delle colonnine di ricarica, senza aver bisogno di un unico bando di gara, ma utilizzando una procedura di lottizzazione.
Il nuovo piano generale del traffico urbano
Roma verrà suddivisa in 322 cerchi concentrici, secondo “ambiti” con diametro di 300 metri e ogni ambito potrà ospitare fino a 40 colonnine. Ogni operatore potrà installarne fino a 5. Il 60% delle colonnine installate dall’operatore dovrà essere equamente distribuito tra le sei zone del Piano generale del traffico urbano e il 40% sarà a sua discrezione. Inoltre dovrà essere rispettato un rapporto di 4 a 1 tra colonnine di ricarica lenta e veloce, con le secondo che potranno essere installate anche fuori dagli ambiti del piano. Considerando il numero massimo di colonnine installabili in ogni ambito di piano, il totale potenziale è di 12.880 punti di ricarica in tutta la città di Roma. Un numero fantascientifico per ora, pari a dieci volte le colonnine pubbliche installate ad oggi in tutta Italia.
120 colonnine in tutta Roma
La situazione attuale romana, infatti, è assai diversa. I punti pubblici dove ricaricare l’auto elettrica sono 120 a Roma e undici nella provincia, a cui si aggiungono i due impianti Tesla Supercharger che però non hanno a che fare con la Capitale, perché si trovano a Magliano Sabina (provincia di Rieti) e a Ceprano (provincia di Frosinone). Osservando la mappa aggiornata, basata su Google Maps, sul sito Enel Drive si nota che oltre la metà delle stazioni di ricarica disponibili per le auto elettriche dei romani si trovano nel centro della città, dove per centro si intende all’incirca tutta l’area abbracciata dall’inizio della tangenziale est (San Giovanni) fino alla sua chiusura ideale in corrispondenza con le circonvallazione Aurelia e la Città Del Vaticano.
Fuori dal GRA quasi il nulla
Al di fuori di questo perimetro ci sono una serie di impianti abbastanza isolati in corrispondenza con il Grande Raccordo Anulare e un piccolo agglomerato nel quartiere Eur. Al di fuori del GRA la disponibilità di colonnine per la ricarica si dirada. Guardando alle undici stazioni di ricarica presenti nella provincia di Roma, si scopre che per esempio ce n’è solo una a Fiumicino e nemmeno in corrispondenza dell’Aeroporto Leonardo da Vinci, così come non c’è niente a Ciampino. Ben sei colonnine si trovano nell’aera di Pomezia, che è un polo industriale e commerciale alle porte di Roma, poi ci sono un paio di punti di ricarica a Guidonia Montecelio e in qualche altro comune particolarmente attendo, come Nemi o Nazzano. In attesa dell’installazione di nuovi punti di ricarica, la lista di quelli disponibili nella provincia di Roma termina qui. Per controllare quali colonnine siano disponibili e quali invece occupate basta collegarsi al sito enelergia.it.