Quando cala il prezzo delle ricariche? Niccolò ritiene che i tempi siano maturi: dopo i rialzi del 2022, il costo dell’energia appare in discesa. Vaielettrico risponde. Ricordiamo che i vostri quesiti vanno inviati a info@vaielettrico.it
Quando cala il prezzo delle ricariche? I segnali ci sono, che cosa si aspetta?
“Vorrei porre il seguente quesito, anche per sensibilizzare la community e possibilmente i gestori su questo tema. Secondo diverse autorevoli fonti, il prezzo dell’energia elettrica si starebbe ampiamente ribassando. Questo è dovuto anche all’andamento del costo del gas (attualmente una delle fonti energetiche più importanti per il mix energetico dei gestori nostrani, che non si approvvigionano da fonti rinnovabili). Questa la mia domanda. I gestori sono stati particolarmente celeri nel ritoccare – al rialzo – i costi al Kilowatt delle colonnine di ricarica nell’estate 2022. Come mai ora sono decisamente meno reattivi nel ribassare quegli stessi costi?Grazie molte per la condivisione”. Niccolò Contrino

Dopo i rialzi di ottobre il trend è totalmente cambiato
Risposta. L’idea che ci siamo fatti, anche a seguito di conversazioni con esperti del settore, è che i gestori aspettassero che il trend al ribasso si consolidasse. Adesso però i segnali sono molto precisi. Il prezzo del gas, che è il riferimento per il costo dell’energia elettrica, è in caduta, sulla piazza di Amsterdam è sceso sotto la soglia dei 60 euro al Megawattora. E anche le prospettive sembrano buone. Secondo Teleborsa, i future con consegna febbraio hanno toccato un minimo a 58 euro, in calo del 9% rispetto alla precedente chiusura, ritornando sui valori di inizio dicembre 2021. Le quotazioni sono spinte al ribasso da un inverno sinora mite in gran parte dell’Europa, con temperature, superiori alle medie stagionali. L’ultimo rialzo dei prezzi Pay per use di Enel X Way, il principale gestore sul mercato italiano, risale all’8 ottobre, mossa seguita dai competitor. Ora ci aspettiamo che a breve qualcosa accada.
C’è gente qui dentro che è contenta di aderire ad una prepagata e non si accorge che le tariffe a consumo gli sono state sottratte ed è diventato meno libero. Assurdo ma ho visto di peggio!
Piano piano ci stanno portando via tutti i vantaggi, perchè se le condizioni restassero tali, troppa gente potrebbe passare all’elettrico prima del previsto , e Eni (che occupa una buona fetta del parlamento e del governo e si è comprata Bechrage) non vuole. Il suo socio maggioritario (lo stato Italiano) inoltre, sa bene che che dopo aver frenato l’espansione delle colonnine in autostrada e nelle principali arterie, il passaggio sarebbe insostenibile perchè le poche Fast e UFast anche oggi, sono comunque poche per ricevere una domanda che sarebbe esponenziale.
Ecco il politologo del Bar Sport.
Perchè tu le tariffe della benzina a consumo (ed è SOLO a consumo) non te le fai “sottrarre”, vero? (cosa vorrà mai dire in questo caso chissà)
E Eni è proprio così idiota da comprare una rete di colonnine solo per rallentarne la diffusione. E pensa, è talmente idiota da continuare a installarne. E quelle in autostrada sono tutt’altro che frenate.
Ma perchè scrivete di cose che non consocete, perchè?? Una volta ci si confrontava per informarsi e imparare. Ora è solo un gettare cacca su quel che non si vuole (o non si è in grado di) capire/accettare.
Ma cosa ci guadagnate?
“…Una volta ci si confrontava per informarsi e imparare…”
guarda, non sono d’accordo:
una volta ci si confrontava al bar.
e al bar potevi sparare le putt..nate che volevi
al più avevi un pubblico di 10 persone
e per quelle 10 persone diventavi un idolo, o lo scemo del villaggio.
ora il pubblico è potenzialmente molto più ampio
e la putt…nata resta scritta.
abituati al bar
ci troviamo con putt…nate messe in un ambiente diverso
e questo ci confonde, sembra dare una aura di eternità e di valore
che prima non c’era perchè finiva subito, uscendo dal bar.
per il resto concordo con te.
Capisco poco la necessità delle tariffe flat da parte delle aziende.
A parte una fidelizzazione a cui possono aspirare soprattutto i fornitori più grossi e presenti sul territorio nazionale, a cosa serve quella enorme differenza di prezzo?
Con l’abbonamento può capitare di pagare dei kWh non fruiti, con la tariffa a consumo occasionalmente “si frega” chi è nella stretta ed improvvisa necessità.
Non sarebbe meglio mettere un paio di centesimi in più alla flat e lasciare le colonnine libere per tutti? Forse guadagnerebbero in clientela e quindi avrebbero maggiori entrate.
Mai. E le EV costeranno sempre di più.
infatti vedo, Tesla ha tagliato del 25% il prezzo dei modelli base… ma sparare meno cazzate no?
Ci sarà una tassa anche sull’elettricita’ prodotta dai pannelli solari domestici, è inevitabile. C’è già il contatore che misura tutto quanto è prodotto, non è difficile immaginare
Si possono anche scollegare e far funzionare “a isola”, con opportune switchbox si possono fare funzionare entrambe le modalità in modo selezionabile.
Si andrà su metodi alternativi di tassazione e, più in generale, sarà importante tassare le attività con emissioni maggiori. Basterebbe votare meglio e, soprattutto, votare con il portafoglio.
quale sarebbe il “meglio”?
Non hai tutti i torti, da che voto penso di aver sempre dovuto scegliere “il meno peggio” 😅
quello che da un vantaggio a tutti nel medio periodo.
e il vantaggio per tutti nel medio periodo
non è quello degli urlatori da bar
non è quello degli ignoranti in materia (quale che sia la materia)
non è quello di chi non ha mai combinato niente in vita sua
non è quello di chi da sempre la colpa agli altri.
detta in maniera positiva
il “meglio” è il voto verso quelli che ti dicono
“sarà difficile ma faremo così e cosà”
“se anche è colpa di altri ora i pantaloni ce li tiriamo su da noi”
“i favori all’1% più ricco possono anche bastare”
“il pianeta lo salviamo insieme, un po’ alla volta, con determinazione, e lavorando tutti un po’”
basta così?
Bella risposta, che non è neppure andata a mal finire in campagna elettorale.
Per continuare con la maieutica: quali sono i problemi più importanti in questo momento?
Ambiente? Economia?
Bene, chi si preoccupa dell’ambiente?
Anche perché una volta si dava la colpa agli ambientalisti che bloccavano tutto, ora mi pare che sia finalmente diventato chiaro che chi si oppone al cambiamento, e all’installazione di impianti che non appestino l’aria, millanta di essere a favore dell’ambiente ma poi sotto sotto si scopre sempre un amante del petrolio e dei soldi che ci girano attorno.
Cioè?
Nome e cognome please, altrimenti vale zero
Leonardo: se fosse per gli ambientalisti non ci sarebbe niente..
Se poi credi che le ere geologiche siano causate dall’uomo.. auguri.
@ernesto grottaferrata
“Nome e cognome please,”
Sarebbe OT
“se fosse per gli ambientalisti non ci sarebbe niente”
R1: si tratta di uno stereotipo, purtroppo ci sono tanti tipi di ambientalisti e, sempre purtroppo, ci sono anche i lupi travestiti da agnellini. Spero che così sia più facile inquadrare il problema che dobbiamo affrontare.
R2: sicuro? Sicuro, sicuro? O forse se non fosse per gli ambientalisti ci saremmo già autodistrutti da soli? Ci pensi bene!
@Ernesto: beh, certo, confondere le ere geologiche con il riscaldamento globale è interessante. Credo che Leonardo (R) sia uno di quelli che ha beccato sul fatto che la terra sia tonda😜
@Daniele CL
E’ un geoide, per la precisione. 😛
sarebbe OT: perché?
o forse non esiste se non nei meandri delle vostre teste?
la terra ciclicamente passa da un’era glaciale ad una “non ricordo il nome”. ora siamo nella curva di risalita verso quest’ultima e lo sarebbe anche senza l’uomo. vogliamo dire che dalla rivoluzione industriale in avanti abbiamo leggermente (in un’era 200 anni sono un battito di ciglia) aumentato la velocità? diciamolo pure, ma per il pianeta non fa differenza alcuna.. quando l’uomo si sarà estinto, il mondo continuerà come prima.
per cui rimanete pure qui a fare i fenomeni, non c’è problema 🤷♂️
@ernesto grottaferrata 18 Gennaio 2023 at 14:25
giusto, hai ragione, la terra è piatta
@ernesto grottaferrata
Ehhhh, si stava meglio quando si stava peggio!
P.S.: oggi è stato lanciato in orbita un altro satellite GPS III. Approfitto dell’occasione per andare a vedere gli algoritmi che usiamo nei ricevitori GPS per calcolare la posizione sulla terra e… orrore! orrore! si basano tutti sui modelli del geoide! (https://www.e-education.psu.edu/geog862/node/1822)
P.P.S.: ecco un’immagine del “abbiamo leggermente aumentato la velocità” (https://en.wikipedia.org/wiki/Global_temperature_record#/media/File:2000+_year_global_temperature_including_Medieval_Warm_Period_and_Little_Ice_Age_-_Ed_Hawkins.svg)
Non vedo tutto questo grande problema sulle tariffe, almeno per Juicepass. Alla fine considerando quanto è semplice usare la tariffa flat (che si può rifinanziare più volte in un mese) che senso ha andare a consumo? Se ti capita due volte all’anno di usare le colonnine pubbliche okay ma alla fine facendo due click in più sull’app si riesce a risparmiare e a pagare 0.35 o 0.31 al kWh
La domanda più importante sarebbe “quando si decideranno a ridarci i contratti a prezzi bloccati sotto i 70cent al kwh per uso domestico?”
Non so voi, ma io ho cmq paura per l’estate data l’assenza totale di neve anche sugli Appennini, e oramai o pun o tutela, son le uniche scelte possibili (salvo il tafazzismo del prezzo bloccato che propone Enel hehe)
Veramente contratti a prezzo fisso a quota 30-40 cent a kWh ci sono già, basta informarsi.
Be Charge e EnelX non hanno mai alzato i prezzi dei loro abbonamenti che si girano esattamente tra 30 e 35 centesimi.
Non vedo dov’è il problema col titolo dell’articolo.
Altra domanda al riguardo: perché i gestori/fornitori che si vantano di avere energia green al 100% da fonti rinnovabili hanno seguito il trend di crescita del Gas? Qui QUALQUADRA NON COSA!
Forse perché coprano energia da chi la produce? I produttori di energia da rinnovabile che nell’aprile del 2020 venivano pagati con il PUN a 0,03823 €/kWh credo che ci abbiano rimesso un po’ di soldini e adesso probabilmente si vogliono rifare? Attenzione non è una certezza ma un’ipotesi, ma è proprio il sistema di compravendita dell’energia che posiziona il PUN al prezzo di acquisto sul mercato più alto. Quindi, se il gestore della rete mi chiede a che prezzo lo vendo 1 MWh e io dico 10 e poi lo chiede al mio vicino perché quello che gli do io non basta e questo gli dice 20, ad entrambe il MWh verrà pagato 20.
l’unica cosa che non quadra è che tu non hai proprio capito come funziona la borsa dell’energia elettrica… altrimenti ti saresti risposto da solo…
Niccolò, sinceramente, pensi che un proprietario di una EV ricarichi a consumo? Se lo fa avrà delle ottime ragioni, e comunque inciderà minimamente sul costo medio del kWh perché, probabilmente, ricaricherà a casa con una tariffa estremamente vantaggiosa, non saranno quei pochi kWh che preleverà dalle colonnine pubbliche che faranno cambiare eccessivamente il costo medio. Ovvio che se il prezzo a consumo diminuisse sarebbero tutti più felici.
Comunque, mi piacerebbe sapere tra gli utenti EV che frequentano il forum, quanti di questi ricarichino a consumo e con quali volumi mensili.
Ma infatti credo nessuno. Io non ho punti di ricarica domestico ed ovviamente uso i vari abbonamenti. Come tutti quelli in situazioni simili alla mia. Ma anche per il singolo lungo viaggio le ricariche a consumo non hanno senso
Il prezzo a casa non è vantaggioso, è il prezzo corretto punto, il resto è guadagno del gestore (che ricordo, per ora son esentati da costi di rete trasporto e manutenzione grandi infrastrutture, non che accise etc etc, come se a casa pagassi solo la materia prima)
Mi son perso il soggetto scusate 😂 da “il resto” mi riferivo alle colonnine ovviamente
Io carico a consumo solo ai SuC quando non voglio/posso sbattermi per una colonnina su cui posso attivare una Flat.
Tutto il resto è casa a 0.20 finito.
Ma non mi dire: l’energia elettrica è vista in discesa e i carburanti in salita.
E chi avrebbe mai potuto immaginarlo!?
Beh, lo scomparso (dal sito) Salvatore bianco sosteneva l’inverso 🤣🤣🤣
vedi i commenti ad esempio in
https://www.vaielettrico.it/mi-terro-la-vecchia-auto-elettriche-troppo-care/#comments
https://www.vaielettrico.it/autonomia-reale-dove-trovo-un-dato-attendibile/#comments
https://www.vaielettrico.it/mega-bolletta-e-scrocconi-ristorante-stacca-colonnina-gratuita/#comments
Auguri Salvatore
Perché per ora le accise le pagano solo le termiche 😅
Dato che dovranno mantenere il gettito fiscale la conversione dovrà seguire i km percorsi, 1 litro di gasolio a 1.8, 45% di accise (medio tra benzina e diesel per comodità) per 20km di percorrenza, significa che andranno spalmati almeno 81 centesimi su 3/4 kwh… Non meno di 20 cent al kwh da aggiungere all’attuale spesa.. Sarà sicuramente tra qualche anno, sarà sicuramente graduale, ma i soldi che incassa lo stato dalle accise data l’evasione record italiana non può certo essere evitato, guardate che bordello è uscito fuori in questi giorni per un taglio di dieci centesimi per un periodo limitato.. Su 80…
Oppure vediamola al contrario, se sulle termiche non si pagassero accise, costerebbe la metà di una elettrica al km…
Dovranno inventare altri metodi altrimenti ci sarà un’esplosione di gente che ricarica con i pannelli solari, in un modo o nell’altro.
Ad un certo punto dovrebbero fare una tassa al km visto che le auto del futuro saranno sempre commesse e col GPS.
Prima che accada questo però dovranno aumentare ulteriormente le tasse su chi emette più CO2.
Non sfidare il legislatore a trovare nuove soluzioni per far pagare nuove tasse perché per una entrata in calo ne inventerà 10 di nuove.. tutti ricaricano con i pannelli? Sugli impianti esiste già l’adempimento Renzi che ripaga ogni anno se vogliono possono aggiungere una tassa sulla produzione e riequilibriano in un secondo..
Non farmi difendere Renzi che è l’ultima cosa che voglio fare, però l’adempimento è per gli impianti oltre i 20 kWp ovvero almeno una produzione annua di 22 MWh. Siamo ben oltre l’autoconsumo per scopi privati.
Scusa, tra l’altro dimenticavo che le accise servono soprattutto a limitare l’uso di prodotti importati dall’estero, perché il loro utilizzo peggiora la bilancia dei pagamenti. Se l’energia elettrica la produciamo in “casa” le accise possono essere molto più basse perché andando ad aumentare il PIL di fatto creano ricchezza nel Paese e generano altre entrate erariali grazie al maggior guadagno interno. Ed, in effetti, le accise sull’energia elettrica si pagano già (anche perché purtroppo finora in gran parte la produciamo utilizzando fossili importati) ma sono più basse perché le tasse sulla ricchezza generata in loco compensano le perdite dovute alla necessità di acquistare beni all’estero.
E, in effetti, notoriamente i prodotti petroliferi nei paesi esportatori sono incredibilmente economici rispetto ai prezzi cui siamo abituati in Europa perché non necessitano di essere gravati da tasse come da noi.
Sparite le termiche non spariranno solo le accise ma anche i miliardi all’anno che lo stato da ai petrolieri sotto forma di agevolazioni fiscali. L’ultima volta che essi al riguardo c’era chi parlava di 18 miliardi e chi di 25, e le accise dovrebbero essere sui 30, poi mettiamoci i costi sociali (sanità, mutua…) degli effetti degli inquinanti da traffico nelle città e lungo le arterie più trafficate e secondo me lo stato ci guadagnerebbe già un bel po’ anche senza nessuna nuova tassa sull’energia per EV