Quando arriva la Citroen e-C3? Ecco una delle tante mail che ci sono arrivate per chiedere chiarimenti sui ritardi di consegna di questo modello. Vaielettrico risponde. Ricordiamo che i vostri messaggi vanno inviati a info@vaielettrico.it
Quando arriva la Citroen e-C3? L’ho ordinata a marzo e da contratto…
“Seguendo da tempo il mondo della mobilità elettrica, abbiamo maturato in maniera più che convinta il passaggio dall’auto termica a quella elettrica. A marzo 2024 abbiamo ordinato una Citroen nuova e-C3 per me e a giugno una BMW iX1 per mio marito Dal 19 settembre lui viaggia con molta soddisfazione sulla BMW. Mentre ad oggi non so nulla di quando potrò utilizzare la e-C3, nonostante il contratto indichi il 17/10/24 come termine ultimo. Chiedo se nella community c’è qualcuno che sta vivendo la stessa problematica. E magari denunciare forte questa cosa, perché in gruppo e con il vostro aiuto saremmo sicuramente più forti. Aggiungo una riflessione: Stellantis piange che non vende auto, in particolare le elettriche, salvo non consegnarle a chi le ha ordinate 7 mesi fa. Sarà perché non le sa fare, perché è organizzata male o, come sempre, mira agli aiuti di Stato. O, ancora peggio, per fare pressione, unitamente alle lobbies dell’auto, sulla politica europea per cambiare ciò che è scomodo. Se tutti provassero l’auto elettrica, un buon 80% non la cambierebbe più“. Filomena Sordilllo
Il costruttore rassicura: “Le consegne sono in corso”
Risposta. Dalla Citroen abbiamo ricevuto questa risposta rassicurante: “Le consegne sono in corso“. Speriamo quindi che la lettrice e i tanti altri che avevano ordinato il piccolo Suv elettrico vengano ripagati della lunga attesa. Non c’è nessuna manovra dietro questo ritardo: come abbiamo avuto modo di scrivere già a luglio, tutto è dovuto a problemi nella messa a punto del software. Problemi che hanno fatto slittare le consegne dalla tarda primavera all’autunno inoltrato. Già a fine ottobre, con i dati sulle immatricolazioni, vedremo con quale ritmo Stellantis è in grado di produrre e consegnare, dato che le prenotazioni erano decine di migliaia. Certo in questi casi un’informazione più puntuale al cliente non guasterebbe.
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Esprimo un po di pensieri:
– sinceramente mi aspettavo una presa di posizione molto più aspra nei confronti di citroen che se ne infischia dei contratti e dei clienti limitandosi a rispondere con un generico:” le consegne sono in corso”, quando qualcun’altro al loro interno fa capire che se tutto va bene se ne parlerà a febbraio o marzo 2025 cioè dopo 1 anno dai preordini di una macchina che avrebbe dovuto inondare il mercato. Qualsiasi problema sul progetto lo avrebbero dovuto risolvere prima di cominciare a raccogliere ordini in modo da essere certi di poterli onorare
– strapagano manager e su tutti Tavares per avere questi risultati, i nostri nonni, senza lauree e master, avrebbero fatto molto meglio tant’e che loro hanno ricostruito il paese del dopo guerra con il lavoro, quello vero, tanta serietà e tanta onestà.
Un aneddoto al volo.
Pochi giorni fa sono andato alla “Stellantis – Gattamelata – Milano” per dare un’occhiata alla Lippa T03 che effettivamente ho trovato in esposizione.
Mi era stato detto di entrare “dalla porta dove ci sono le Citroen”, così ho fatto.
Parlando col venditore (Citroen) che me l’ha indicata, peraltro gentile e disponibile, gli ho raccontato che ero anche andato a vedere la EC3.
Mi ha guardato con una faccia tra il guardingo e il complice, e facendo un giro di parole mi ha detto una roba che tra le righe suonava tipo “lascia stare la EC3 per l’amor di Dio che sono immerdati coi software e non si sa quando la consegnano, la Lippa io te la consegna subito e tu ci vai in giro subito. E poi la C3 è più grande ok, ma a finitura comparabile costa 10k più cara, a prezzo comparabile attacchi il telefono al cruscotto…”
Insomma, non mi sembrava convinto della EC3, ecco. Ed era lì a vendere le Citroen.
Al netto: bella bella bella anche la C10. Stellantis mi sa che nello specifico ha fatto la mossa giusta con la Leapmotor, almeno potenzialmente giusta.
Faccio veramente fatica pensare ci possano essere problemi software! Ho una 500 elettrica, datata 2020: ha un software che rasenta la perfezione, Adas che rasentano la perfezione, per non parlare degli altri aspetti, motore etc. Ora, ok modello economico, ma bastava copiare pari pari pari il software della 500 sulla Ec3 ed era fatta. Perchè andare a rifare/cambiare un qualcosa che si è già dimostrato perfetto e ancor oggi valido (è stato aggiornato nel tempo ed è chiaro e avanzato, a maggior ragione per un modello di fascia economica)? Forse tra i diversi marchi Stellantis ancora non si parlano o coltivano ognuno il proprio orticello (?).
Beh, per i problemi software dipende dalla piattaforma hardware che hanno scelto, e da quanto hanno deciso di spendere nello sviluppo del software. Leggi anche il mio commento piú avanti sul Sinclair QL Se hanno avuto la bella pensata, per ridurre i costi, di usare un microprocessore con differente codice, o riprogettare l’hardware periferico in modo differente dalla 500 (e ci puó stare, visto che la 500e non sembra avere hardware di “scarto”), i tempi si sviluppo si allungano di conseguenza, e alcune funnzioni vengono castrate o bloccate al primo momento per evitare blocchi del sistema.
In Francia con il leasing sociale hanno creato la tempesta perfetta; hanno sfornato migliaia di trasporta poveri buttate su alla bene e meglio che neanche la trabant tanto paga il governo francese; sanno già che tutte quelle auto avranno vita breve. Smaltita quella partita di veicoli e chiusa quella commessa inizieranno a fare quelle a prezzo pieno che sicuramente non avranno quei problemi nel frattempo ci sarà no tanti betatester in giro per la Francia
Beh, che dire? Stellantis è sempre garanzia di affidabilità
Hehehe peggio della ormai dimenticata FIAT…
Ho comprato una C3 la prima settimana di giugno.la mia a benzina e ancora non si sa nulla
Ordinata con gli incentivi di giugno. Doveva arrivare seconda settimana di novembre, ora sembra prima di dicembre ..vediamo
I problemi lato software devono essere importanti, su vari siti francesi si trovano grosso modo le stesse lamentele sollevate da chi ha ricevuto l’auto nei tempi utili per il leasing sociale. Ne riporto un esempio su tutti (https://www.fiches-auto.fr/avis-citroen/avis-unique-748-108252-citroen-c3-iv-e-c3-electrique-113-ch-720km-livraison-27-septembre-2024-admissible-au-leasing-social.php) traducendo i punti salienti:
Titolo: Recensione Citroen C3 IV e-C3 Elettrica 113 cv 720km, consegna 27 settembre 2024, idonea al social leasing
Difetti:
Il motore non fa alcun rumore ma si sentono tutti gli altri rumori, dallo scricchiolio delle plastiche al rumore dei pneumatici. L’isolamento acustico è scarso.
Gli avvisi di corsia e segnaletica si attivano in modo casuale e non forniscono le informazioni giuste.
Nel mio paese la velocità è limitata a 30 km/h, per la mia sveglia è di 50 km/h.
L’app my citroen non funziona, servizio non disponibile.
Non riesco ad associare il mio telefono, né quello di mia moglie. Cerca all’infinito.
La ricarica tramite presa USB non funziona, la presa USB riconosce solo la mia chiavetta USB con la mia musica.
Ancora più fastidioso, la centralizzazione delle porte non funziona.
Le luci e i segnali acustici si accendono e suonano senza motivo.
Non voglio sembrare un bambino viziato perché è grazie alle mie tasse ma anche a quelle di altri francesi che ho potuto cambiare la mia vecchia Renault con questa macchina elettrica. Trovo semplicemente inaccettabile prendere in consegna un’auto non finita come se avesse saltato delle fasi di produzione. Al lavoro, un collega mi ha detto che lavoravo come beta tester.
Continuando la ricerca poi chi si lamenta segnala grosso modo le stesse cose. Ora, dato per buono che prima o poi consegneranno anche in Italia, certamente presterò grande attenzione ad ogni malfunzionamento partendo da questa lista decisamente importante, ed il primo giro per portarla a casa mi vedrà particolarmente sospettoso.
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Ottimo posto, ottime informazioni. Un valido motivo in più per non comprarla. Se questo è il loro modo di fare auto è meglio che chiudano bottega in fretta. Capisco che non si tratti di un’auto premium però tutti questi problemi sono inverosimili. Per quanto ne so sono stato uno dei primi in Italia ad avere una Twingo elettrica nel 2020 e pur essendo un’auto al debutto non ha nessun particolare problema
Credo sia un’auto molto più semplice delle attuali. I difetti riscontrati dalla rivista mi sembrano quelli del Sinclair QL al suo debutto: troppa enfasi nellannuncio e troppa fretta di raggiungere il mercato. E forse c’è amce dell’altro..
E aggiungo: se per introdurre un modello elettrico fanno tutto questo casino, ci credo che alla lunga hanno paura dei cinesi. E siccome il proverbio diceva “se non puoi batterli alleati con loro”, loro lo hanno fatto (con la Leapmotor).
Buongiorno,
Sono anch’io in attesa della e C3, già sapevo dei ritardi nelle consegne, ma poi siamo stati lasciati senza più notizie. Ho letto che a fine settembre era partita la prima bisarca destinazione Francia, ma nulla sul mercato italiano. Ma c’è in Italia una concessionaria che ha ricevuto le prime e C3?
Cordiali Saluti
Pasquale
Presumo che abbiano dato priorità a chi, in Francia, ha usufruito del “Leasing Sociale”, che richiede l’immatricolazione dell’auto entro una certa data. Ho letto che i primi proprietari hanno segnalato numerosi problemi software, a mio avviso persino peggiori di quelli riscontrati nelle prime ID.3. Quindi, se non è necessario immatricolare l’auto entro la fine del 2024, le conviene lasciare ai Francesi l’onere di testare il software.
Certo che comprare un prodotto Stellantis “a scatola chiusa” è roba per stomaci forti. Elettrico poi… Auguri vivissimi ci tenga informati.
All’inizio tutte le auto sono a scatola chiusa, anche le termiche. Senza contare che di elettriche ne hanno tante: 208, corsa, Mokka , 2008 ecc solo per parlare delle piccole…durante i video dei test nessuno ha lamentato i problemi del lettore francese. Ne ho visti tanti, tanti e nessuno ha trovato nulla di tutto ciò. Forse un esemplare fallato. Vedremo
mi permetta di non essere completamente d’accordo: non mi verrà a dire che ogni volta un’azienda riprogetta da zero tutta un’auto, il copia incolla ed adatta si usa in tutti gli ambiti professionali. Stellantis costruisce la 500 elettrica , le Peugeot 2008 , 208 e 308, la Jeep Avenger e la Opel Corsa elettrica, la Citroen C4 e pure la Ami e magari qualcosa di altro che dimentico. Quindi non è che non hanno esperienza nel campo. Le plastiche che scricchiolano , il Bluetooth che fa i capricci, gli adas che fanno cilecca non hanno nulla a che fare con il fatto che sia elettrica,queste cose le ha pure una termica o una ibrida e le assicuro che quando, ormai quasi 7 anni fa comprai una Kia Niro che era un debutto del gruppo Hyundai nel campo ibrida, insieme alla Ioniq, tutti questi problemi non li ho avuti e non li ho tutt’oggi: le plastiche non scricchiolano, il bluetooth non perde un colpo e gli adas funzionano a dovere. Semplicemente stellantis a forza di tagliare, non investire e fare prodotti pessimi vivendo sulle glorie passate di altri tempi, guardare solo la borsa e non il mercato reale sta tirando i remi in barca. Fra due anni avranno fatto la fine di Nokia, le fiat saranno alla stregua della Talbot, della Simca, della Innocenti e via dicendo
Per quanto riguarda i marchi “orientali”, quelle che vediamo qui importate da noi non sono autovetture di prima produzione, ma solitamente modelli giá Rodati nel paese di origine, con adattamenti laddove serve per il singolo paese di esportazione. Ricordiamoci della campagna di ritiro delle batterie delle auto elettriche Hyundai Kona, che mi pare da noi si avvenuto sporadicamente.
Al di la del singolo esemplare “nato male”, secondo me è ora che i rivenditori di zona (finché ci saranno 🙄) facciano un giro di prova piuttosto lungo con ogni auto ricevuta per scoprirne eventuali o potenziali magagne, tanto piú che – da punto di vista del cliente – con la trazione elettrica scompaiono le preoccupazioni legate al rodaggio..