Prove tecniche di una doppia rivoluzione: tariffe “flessibili”, super scontate nelle ore notturne, per il principale operatore della ricarica italiano, e un aggregatore che recepisce la novità in tempo reale adeguando il proprio roaming con un soprapprezzo di appena 4-5 centesimi. Qualcosa si muove, insomma, nella jungla pietrificata della ricarica pubblica italiana.
Enel On Your Way sconta il 30% nelle ore notturne
Il primo passo l’ha fatto Enel X, oggi ribrandizzata Enel On Your Way, scontando del 30% i prezzi dalle 21 alle 6.59 sia sulle colonnine in AC fino a 43 kW di potenza, sia su quella in DC, fast e ultrafast. Qui sotto lo schema comparso ieri sul sito dell’operatore numero uno in Italia con i dettagli tariffari. La promozione è partita ufficialmente ieri e terminerà il 30 settembre. Riguarda tutti gli elettromobilisti registrati sulla App con tariffa Pay per Use Basic.

Ringraziamo un lettore, Andrea Mestriner, che ci ha segnalato la notifica ricevuta da Enel X. E Andrea ha aggiunto anche la seconda notizia. “Finalmente – ci scrive – si comincia a ragionare. Wroom rivede le tariffe per il roaming Enel X che cominciano a essere interessanti nella fascia serale/notturna. Non ho capito se saranno solo per il periodo della promozione agostana di Enel X (non è proprio allineata e risulta più conveniente) o anche dopo.
Chissà che altri lo seguano„.
E Wroom adegua il roaming in tempo reale
Come si può vedere qui sotto Wroom adeguerà i suoi prezzi in roaming sulle colonnine Enel X seguendo lo stesso schema di tariffe flessibili; ma solo a partire dall’11 agosto. Il ricarico è di 4 centesimi per le colonnine in AC e di 5 centesimi per quelle DC. Comunque ancora vantaggiose rispetto alla media dei concorrenti. E i tempi di adeguamento, dieci giorni appena, sono più che accettabili.
Sia Enel On Your Way, sia Wroom, tra l’altro, specificano con estrema trasparenza che la tariffa applicata è quella in vigore al momento dell’avvio della ricarica e durerà fino al termine della sessione.

Qualcosa si muove: una speranza e due certezze
Senza eccedere in ottimismo, ci limitiamo a notare che fra tagli strutturali e promozioni, l’estate 2025 sembra portare aria nuova nel mondo della ricarica: i precedenti di Electra ed Electrip, per esempio, e qualche sconto – più timido – di IPlanet e A2A. Vedremo se tutto rientrerà con la fine delle vacanze o qualcosa, di questa sbornia di sconti, resterà in autunno.
Di sicuro balzano agli occhi due cose.
Primo: la ricarica elettrica sfugge alla logica della domanda/offerta tipica dei carburanti fossili, da sempre più cari nelle settimane dei grandi esodi. Qui è vero il contrario: più aumenta la domanda, più si aprono possibilità di ridurre i prezzi.
Secondo: molte opportunità di ribassi strutturali derivano dalla flessiblità oraria. Anche qui è stata Tesla, nei suoi Supercharer, a fare da apripista. Buon segno che il primo a seguirla sia il principale operatore italiano.
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Se quanto asserito da Massimo degli Esposti risponde a realtà, (e non o dubbi di ciò), perché GSE non applica la potenza di fornitura fino a 6 kW/h a partire dalle ore 21.30 anziché dalle ore 23 per le walbox domestiche installate e abilitare a tale servizio⁉️
Le quotazioni quotidiane che vedo sul BOT Telegram “Prezzo Zonale Centro Nord” in effetti sono più basse nelle ore centrali di ogni giorno…ma si incrociano con le ore lavorative di maggior consumo: è normale che cerchino di spostare le ricariche nelle ore di minor richiesta (quando anche chi ha aderito alla sperimentazione GSE può caricare a 6kW dalla propria WB anche se ha contatore da 3kW).
Scusate, ma non erano le ore centrali del giorno quelle con il costo dell’energia più basso!?
Ho pensato esattamente la stessa cosa… 🤔
No. Di notte importiamo energia a costo quasi zero, svenduta dalla Francia che non può spegnere le sue 70 centrali nucleari. Le ore critiche per i consumi sono dal tramonto, quando il nostro fotovoltaico smette di produrre, alle 21/22 quando crolla la domanda
Mah.. Il PUN è il prezzo “all’ingrosso” dell’energia, è negli ultimi anni è più basso nelle ore centrali della giornata, più basso anche dei prezzi notturni drogati dal nucleare francese. L’unico motivo che mi viene in mente per questa scelta è il non sovraccaricare la rete locale
Il PUN è un prezzo di riferimento medio che non corrisponde necessariamente al costo d’acquisto dell’energia pagato effettivamente e varia di momento in momento. Quello notturno è meno volatile e più prevedibile.
mi permetto di dissentire, o meglio di precisare. Il PUN è la media ponderata dei prezzi zonali, e fino all’anno scorso rappresentava il prezzo effettivo di acquisto per compratori all’ingrosso operanti su territorio nazionale, mentre a chi vendeva all’ingrosso veniva applicato il prezzo zonale. Era un modo per incentivare la costruzione di impianti efficienti anche in regioni più complesse come Calabria, Sicilia e Sardegna.
Ma anche dal 1o gennaio 25 in cui si utilizzeranno progressivamente i prezzi zonali il discorso non cambia, chi più chi meno tutte le zone hanno prezzi minori nelle ore centrali della giornata.
Poi chiao che in base alle previsioni meteo il picco in basso di metà giornata è più o meno profondo, e capisco che i grossisti non vogliono assumersi questo rischio.
Non capisco invece cosa si aspetta a ribaltare completamente il PUZ orario verso l’utente, immagino gli strumenti digitali ci siano già e sarebbe un ottimo modo per bilanciare la rete in maniera automatica e responsabilizzare l’utenza su un uso intelligente dell’energia
Brava EnelX. Ed ora il “test tariffa trasparente”, con collegamento all 20:58 e disconnessione 21:02
Enel O.Y.W. sicuramente inizia un percorso per recuperare credibilità e clienti proponendo un incentivo per utilizzare le fasce notturne a prezzi decenti… può essere sfruttabile da chi abita vicino a loro colonnine o a chi fa attività notturne.
Sicuramente l’entrata in servizio di tanti impianti F.E.R. agevolano l’ abbattimento del costo “materia prima” e rendono progressivamente più possibile un inizio di concorrenza sui prezzi tra CPO.
Ottimo che anche le App (tipo WROOM) si adeguino rapidamente per aiutare i “piloti elettrici” nella scelta dei punti ricarica più economici…anche in base all’ orario (non solo SUC Tesla ! ).
Pianino pianino…ma arriveremo anche noi italiani nell’ era moderna…