Provare una Tesla è per molti un sogno, che si avvera chiedendo un test-drive in uno dei negozi ufficiali. Non per Gianni, un lettore torinese: “Brutta esperienza”.
di Gianni Montalenti
“Premessa: guido un’elettrica da oltre 4 anni. Prima una Volkswagen ID.3, ora una Mercedes EQA. A Dicembre 2024 riconsegnerò la Mercedes EQA al concessionario dopo 3 anni di noleggio. In questo 2024 capirò quale sarà la prossima e in previsione un paio di giorni fa compilo un modulo on line di Tesla per provare la Model 3 nuova versione. Lascio i miei dati, invio copia patente e dichiaro di possedere già una vettura elettrica. In tempo zero ricevo appuntamento al Concessionario di Torino, in Strada di Settimo”.
Provare una Tesla: “Ecco com’è andata per me a Torino”
“Mi presento puntuale al’appuntamento. Una gentile signorina mi fa attendere alcuni minuti. Poi, confermando il mio appuntamento, mi richiede la patente, e mi domanda se ho già avuto esperienza con una auto elettrica. Non ha letto la scheda di prenotazione. Dopo averle indicato di aver già dato queste informazioni all’atto della prenotazione, dichiara candidamente di non averla vista, e mi accompagna alla vettura. Consegnandomi una tessera (la chiave). Non mi indica come aprire la porta – la Tesla ha una maniglia a scomparsa – poi mi fa accomodare e … da lontano mi dice dove appoggiare la scheda. Indicando il display acceso – che io vedevo per la prima volta – mi dice come inserire la marcia avanti e la retro. Fine. Non ci sarà alcun accompagnatore per il test drive. Conclude : “Ha mezz’ora di tempo. Al ritorno parliamo”.
“Nessuna spiegazione, ti guidi mezz’ora da solo e ti arrangi…”
“Auto piacevole da guidare, buona frenata rigenerativa, bella accelerazione. Unica impressione. Unico feedback. Poi una marea di informazioni su un display notevole. Una marea di avvisi sonori che, non conoscendo la vettura, erano più che altro altro fonte di grande distrazione. Un impianto di climatizzazione incontrollabile (apparentemente). Faccio alcuni km (pochi) poi, infastidito dall’inconsistente esperienza, ritorno al concessionario e riconsegno la vettura. Nel consegnare la chiave/tessera la gentile signorina seduta sul suo trespolo mi chiede : “Come è andata?”. Rispondo : “Ho guidato un auto per alcuni km, ma avrei preferito che qualcuno me la presentasse a dovere e rispondesse alle mie domande”. Risposta della della gentile signorina “ E ma… non accompagnamo nessuno al test drive”. Saluto, sconcertato e nell’uscire mi rivolgo a lei dicendo: “Non ha proprio voglia di vendermi questa vettura, vero?”. Sempre da seduta abbozza un sorriso…La saluto“.
CONCLUSIONE: “Provare una Tesla così non ha senso per me”
“Delusione enorme, non per la vettura, ma per il trattamento ‘subito’ come potenziale acquirente. Per l’indifferenza e la noncuranza dell’addetto deputato alla accoglienza e/o vendita. Ti si presenta un potenziale cliente – già utente elettrico di marca concorrente – in un giorno semi-festivo, concessionaria pressoché deserta, e tu ti presenti in questo modo? Un venditore un po’ scafato si sarebbe fatto in quattro per darti ogni tipo di informazione. INVECE NO. È questa la politica di vendita di Tesla, l’attenzione al customer satisfaction (perché la signorina rappresentava Tesla) ? Inconcepibile. Quest’auto meritava una presentazione approfondita. Facendo apprezzare le innovazioni installate, il software, le caratteristiche di settaggi di guida e della vettura, delle batterie, della percorrenza della ricarica. E i servizi offerti, gli optional, i tempi di consegna….Banalmente le capacità di carico del baule. Insomma, la vettura in tutti i suoi aspetti. Nulla di tutto questo, un po’ come dire : l’auto è lì se la guardi…Se vuole sapere qualcosa chieda lei e se posso le rispondo…Poi, se le piace, se la comperi! Confermo delusione massima. Tre quarti d’ora sprecati. Peccato“.
- Tesla Model 3 nuova versione: guarda il VIDEO di Paolo Mariano.
Ho letto molti commenti relativi ad esperienze con Tesla. La mia invece è stata molto positiva, forse perchè risale a qualche anno fa. Nel 2019 ho prenotato il test della vettura a Milano: l’addetto è stato molto gentile, mi ha accompagnato nella prova della macchina (era una performance) spiegandomi nei dettagli il funzionamento. Inizialmente ha settato l’acceleratore su chill, per poi passare a STD dopo qualche minuto. Mi ha fatto provare la macchina anche in tangenziale, comprese un paio di accelerazioni full throttle e la guida in autopilot. Dopo 30 minuti circa mi ha fatto scendere alla stazione di rogoredo come da mia richiesta, facendomi pure un paio di foto con la macchina. Nel 2020 ho comprato la macchina e come advisor mi è stata assegnata una ragazza gentilissima (ed anche molto carina, ex ballerina di amici…. anche l’occhio ha avuto la sua parte 🙂 ) che ha provveduto velocemente a fare correggere un errore nella fatturazione e mi ha fatto avere tutta la documentazione appena è stata disponibile).
Magari sono stato fortunato.
Un test-drive senza il venditore che ti accompagna e ti da informazioni “a caso” è un sogno, soprattutto se hai già due macchine elettriche alle spalle… in genere ne sappiamo più di loro.
Personalmente ho passato 6 mesi del 2023 (purtroppo) su un letto di ospedale a causa di un incidente stradale, mesi nei quali ho studiato le auto elettriche. Mondo sul quale fino a prima ero scettico. Ovviamente ogni 100 articoli, 80 parlano di Tesla, quindi nel bene e nel male, quando sono tornato in piedi, ero convinto di acquistare una Model 3 Highland. Ho iniziato il mio rapporto con Tesla, scrivendo una mail allo Store di Roma, dopo qualche giorno ho ricevuto una risposta, che in realtà non rispondeva alla mia domanda, ma quanto meno era un contatto. Ho quindi scritto che volevo acquistare la Model 3, ma pur apprezzando la volontà di rendere più semplice l’acquisto tramite lo store on line, avrei voluto vedere l’auto, prima di spendere 40000€. Mi rispondono che non c’è ancora una data di quando sarà visibile l’auto nello Store di Roma, quindi chiedo la cortesia di farmi sapere dove posso vederla, così da fare l’ordine nel breve, dato che da li a poco avrei dovuto restituire alla BMW l’auto in mio possesso. Mi rispondono che non è possibile vederla da nessuna parte, e quindi restiamo d’accordo che si sarebbero informati e mi avrebbero detto dove sarebbe stata esposta, tra Roma e dintorni. Dopo qualche settimana mi chiama mio cognato e mi dice che l’auto è esposta in un centro commerciale a Roma. Perché non me lo hanno detto loro??? Vado il weekend a vedere l’auto (finalmente), ma ovviamente trovo la solita ignoranza di tutte quelle persone che mentre si lasciano a commenti tipo “bella ma costa troppo, mi tengo la mia macchina del 2000 che ancora funziona alla grande”, nel frattempo si piazzano all’interno della macchina, insieme a tutta la famiglia di 4 o 5 persone, con i bambini che giocano con il tablet posteriore, e la sequestrano per ore senza avere la minima idea di acquistarla, anche in futuro. Non riesco quindi a vedere l’auto, come avrei voluto. Chiedo info alla hostess Tesla, per sapere se il Lunedì successivo avessi ancora trovato l’auto esposta, e mi dice di no. Indicandomi che l’auto è itinerante per l’Italia intera, e che viene esposta un tot di giorni, in location differenti. Chiedo quindi se la prossima fosse stata lo Store di Roma, e mi risponde in modo affermativo. Scrivo quindi una mail allo Store, e mi rispondono che quell’auto non ha nulla a che fare con loro, e che non verrà esposta. Quindi resto a bocca asciutta!!! Ancora non hanno una data per l’arrivo dell’esposizione presso lo Store. Nel frattempo inizio a vedere in giro Model 3 con la targa prova, e sempre più video su YouTube, dove viene raccontata l’auto esposta in qualche Store. Quindi scrivo di nuovo una mail (ero a 15 giorni dalla restituzione della BMW), per avere altre info, e per sapere se potessi o meno provare l’auto. Risposta ancora negativa. Allora decido di dedicare la mia pausa pranzo, per andare fisicamente allo Store di Roma, e con grande stupore, scopro che stavano facendo i test drive sulla nuova Model 3, anche se quella in esposizione non c’era ancora. Meno male che stavo attendendo una mail da parte loro!!!! Ad ogni modo resto un po’ deluso dallo Store e da chi ci lavora. Per prima cosa, lo Store è un unico stanzone bianco, vuoto, con 2 auto esposte su una gamma di sole 4 (Tesla fallo sto sforzo di metterle tutte e 4!!). Sembra una sala da ballo di qualche centro anziani di periferia. Vuoto con qualche poltroncina sul perimetro, un paio di tavolini dell’IKEA e due trespoli dove siedono i consulenti. Triste!! Ma alla fine deve essere buono il prosciutto e non bello il cartoccio, quindi ci si può passare sopra. Meno comprensibile è il fatto che sono entrato, ho cordialmente salutato e la risposta da entrambe le consulenti, è stato alzare gli occhi al cielo e non contraccambiare il saluto. Neanche fossi stato un esattore delle tasse!!! Conoscendo già molto bene l’auto, non avevo bisogno che qualcuno me la spiegasse, quindi mi sono dedicato a vedere, quanto meno, la Model Y e la Model X esposte. Almeno per capire di che qualità parliamo. A questo punto, tanta amarezza. Le auto esposte avevano uno strato di polvere all’esterno e all’interno, che sembravano essere appena uscite da un fienile. La Model X aveva alcune plastiche staccate, così come la Model Y, che in più aveva anche le cuciture sui fianchetti dei sedili anteriori, slabrate. Non è così che si presenza un prodotto!!! Soprattutto se si parla di auto che vanno dai 40000€ a più di 100000€. Quindi non la Dacia del commento di uno dei lettori, dove posso capire che per venderti un auto a 16000€ debbano rinunciare a tanto. Alla fine, un po’ perplesso da questa poca attenzione al cliente e alla vendita, mi sono fatto dare la tessera dell’auto per i test drive, e me la sono andata a vedere nel parcheggio. Altra delusione.. i montanti interni delle portiere non erano verniciati e un paio di guarnizione della portiera lato guida erano staccate. Si è vero che probabilmente era un auto demo, pre produzione, però torniamo sempre allo stesso discorso di prima.. quanta poca attenzione alla vendita e al cliente. Non puoi presentarmi un auto che deve convincermi a comprarla, in questa stato. Dall’esposizione impolverata e rovinata, all’auto test uscita male dalla produzione!! Alla fine hanno perso un cliente, che si era convinto di comprare non un auto elettrica qualsiasi, ma una Tesla Model 3. Ho preso una BMW iX1, vista in expo in condizioni impeccabili, e provata DA SOLO per mezz’ora (per rispondere a quelli che scrivono che Tesla è l’unica che ti fa provare l’auto da solo). Dopo una veloce panoramica di uno dei ragazzi del service. Ovviamente auto eccellente, anche se costa qualcosa in più. Resto dell’idea che Tesla sia un ottima auto, ma dal punto di vista della vendita mi ha deluso. Tanti la paragonano alla Apple, ma la realtà è che in un Apple Store trovi mille dipendenti, forse anche troppo dediti ad una vendita push, e soprattutto i prodotti sono sempre impeccabili. Oltre al fatto che li trovi tutti e non solo la metà!
Eh Alessandro ti capisco però vuoi passare da BMW, dove il cartoccio è moooolto importante, almeno quanto il costo dei tagliandi, all’ ultima arrivata in casa Tesla dove c’è una coda (virtuale) in stile Apple per l’ acquisto e speri che sacrifichino delle auto per le prove mentre non riescono a soddisfare gli ordini?
Aspetta ancora un po’ di mesi e vedrai che la disponibilità delle auto per le prove ci saranno.
Giustamente in BMW hanno usato ciò che sanno fare molto bene per tenersi un cliente. Spero in ogni caso che tu sia soddisfatto del tuo acquisto, l’ importante è che Vaielettrico 😎
A parte la risposta che ho dato prima, che Tesla non ha concessionaria e venditori.
Se guardo esperienza avuto con Dacia posso dire che quella del signore è andata di lusso, prima di confermare l’acquisto della 500e di cui il test è stato di 5 minuti io e altri 5 mio figlio con il venditore di fianco che faceva da navigatore ( percorso prestabilito) poche spiegazioni il più sulle modalità di guida e sul on-pedal, chi io ho risposto ( bello mi sembra di usare il muletto che ho in azienda 🤣🤣 e c’è rimasto un po’ male) per il resto poche cose , ma poi facendo le domande ho avuto tutte le risposte, tornando alla Dacia spring avevo prenotato un test, arrivo in concessionaria non c’era neanche un auto da provare, dico ok posso vedere una , no mi spiace non abbiamo avuto in casa , io on c’è un brocsciure no mi spiace abbiamo finito anche quelle ( io tra me e me ma che c@zz di concessionaria sono capitato) continua il dialogo con il venditore, chiedo che tipo di ricarica avesse l’auto, e lui AC , io ok ma DC non c’è mi risponde assolutamente no rovina le batterie ( per me era un dato fondamentale) continuano a parlare e a un certo punto stampa il contatto d’acquisto ( io avevo specificato che era un test e che poi avrei valutato ) , lui fa no ma siccome i tempi di consegna sono biblici meglio firmare subito, e stato difficile sbolognare la questione senza esser maleducati , ma alla fine ci sono riuscito con una scusa ( non riesco a contattare la moglie ci vediamo tra qualche giorno ) .
Poi l’esperienza peggiore è stata su una concessionaria multimarca , che da subito mi hanno trattato come un pezzente, ( chiedendomi esplicitamente se potevo permettermela ) 5 minuti e mandati a cagare senza peli sulla lingua.
No lo avevo mai detto a nessuno perché non mi interessava , ma visto che il signore ha dato sfogo , volevo solo condividere che c’è di peggio in giro
Che posso dire… da propietario di una Model 3… sono assolutamente d’accordo con il sig. Gianni.
Tesla gioca sul fatto che l’auto “si vende da sola”, perché online trovi tantissimi utenti che sono più che felici di rispondere a qualsiasi domanda sulla vettura, per cui chi la compra (o anche solo si presenta al test drive), nella maggior parte dei casi sa già un sacco di cose sull’auto… tranne il sig. Gianni che ha tutta la mia comprensione.
Gli addetti agli store quasi sicuramente non sono incentivati sui pezzi venduti, ma sono stipendiati, per cui non hanno alcun interesse a “venderti” la macchina (che in ogni caso venderanno al prossimo).
E, caro sig. Gianni, non ha provato l’esperienza di acquisto: un vero e proprio incubo, con la persona di “riferimento” che stacca il telefono, nessuno a cui chiedere informazioni o chiarimenti sui messaggi discordanti che arrivano via mail, SMS e sito: io mi sono salvato grazie al forum Teslari.
Dopo è il paradiso del guidatore elettrico, ma prima sono dolori.
P.S. concordo anche sul fatto che il “paddone” sia destabilizzante al primo impatto, quando ho fatto il TD io non l’ho praticamente guardato: dopo ci si fa l’abitudine e diventa semplice, ma all’inizio è terribile
Ho avuto ESATTAMENTE la tua stessa esperienza, punto per punto! Con la ciliegina della ‘dimenticanza’ loro di iscrivermi al bonus, cosa di cui mi sono accorto in tempo per mera fortuna. Esperienza PESSIMA (zero in una scala tra zero e dieci). Neppure l’ordine menzionava gli ammontari corretti. Appena arriva un po’ di concorrenza, Tesla e’ spacciata con questi collaboratori degli stivali.
Risposta per Dell Oca
Su vari siti Italiani / Americani / Danesi riesci a vedere diversi dati su chi guadagna e chi perde
Pensafore / Now You Know / Best in tesla
Qui sotto i best loosers
Pensaforte?
No dai, dammi un link a dati analizzati dai bilanci delle varie aziende, chessò siti di influenzer amatoriali come FT, forbes, CNN…
Fra fine gennaio e metà febbraio , per le aziende con bilanci gen dic evremo i risultati .annuali .
Solitamente i Giapponesi ,alcuni ,hanno bilanci aprile marzo per cui avremo risultati su 3 quartes
Comunque Ford e GM perdono su ogni auto venduta ,come Rivian e Lucid , ma questi ultimi hanno azionisti pronti a coprire perdite .
Diverso il discorso di VW che ha perso quote importanti in Asia e Stellantis
Niente da fare, era passata l’orda degli Applefan che criticavano le povere vittime di windows difendendo a spada tratta la loro gabbia dorata in cui si erano ficcati, ora abbiamo i Teslaboys che di un’auto ne fanno un feticcio e difendono pure le modalità con cui l’azienda intorta i clienti massimizzando i già vertiginosi guadagni risparmiando alla brianzola (sono brianzolo pure io) su tutta la filiera. Passerà anche questa …
Io non ho Apple e non ho una Tesla ma so valutare la tecnologia , la visione , se vediamo cosa ha fatto Steve Jobs Elon Musk ma anche Bill Gates vediamo l innovazione e la genialità senza per questo essere fan boy .
Se poi , alla brianzola sei stato capace , guardando una macchinina della majorette , portare la tecnologia per costruire un auto facendo profitti dove tutti perdono allora chapeau
Mamma che livore…io l’ho letta più ridendo, e da vicino del brianzolo (a Varese alla fine siam sempre lombardi bauscia) me lo immagino il Masch di Cantù che toglie parti all’auto, alza i prezzi, mette due lucine e il petofono, e come la pizza gourmet da 18€, hai quel “retro”gusto amarognolo, ma vuoi mettete la “experience”!!!
Ps, a vedere i fatturati, vw non sta proprio perdendo, per dirne una. O toyota, o molti altri.
I fanboys sono spassosi in ogni situazione, e per qualche prodotto o tecnologia alla fine lo siamo un pò tutti.
Il discorso è fatturare e guadagnare ed un altro è quello di fatturare e perdere soldi .
Oggi VW , Ford , GM , NIO sono tutti in perdita quando vendono un auto elettrica .
Toyota non ha ancora un auto elettrica , solo ibride
L elettrica che hanno presentato ha dovuto essere ritirata per problemi meccanici
Infatti parlavo di profitto, non di fatturato; so la differenza tra le due cose . E sono tutte in positivo, anche nel 2023.
Parlo di bilancio complessivo, non ho dati di profitto per singola auto, ci sono questi numeri in giro? Lei li ha?
Attenzione a non semplificare…
Amazon con l’e-commerce è in perdita: vende sottocosto. Eppure non ci sogniamo nemmeno di striscio a dire che Amazon sia una società in perdita.
Le divisioni possono essere singolarmente in perdita, purché siano complessivamente in utile e i grandi marchi hanno le spalle larghe.
Mi devi spiegare cosa intendi per perdita, perché fisicamente un auto elettrica completa di batteria costa meno produrla quindi a quei prezzi NON sei in perdita, se poi mi dici che non stanno rientrando degli investimenti nei tempi programmati è tutt’altro discorso ( e questa può esser considerata una perdita ) quindi basta fare i piani di rientro più lunghi diminuire il prezzo del auto visto che di margine c’è ne molto , di conseguenza aumentano le vendite e magari il rientro degli investimenti avviene prima.
Oltre a saper valutare la tecnologia sarebbe bello capire il significato dei post cui si risponde…
bho io ho sempre sostenuto Android OSP se sai cosa significa
e ho una Tesla ..
e spero che ci sia reverse engineering o TANTO Aftermarket
in modo che queste auto possano circolare per un secolo senza problemi
dato che secondo me Tesla model 3 è istant classic
e resterà sulle strade come il Maggiolino VW o la Fiat 500
All’epoca mi ero recato all’appuntamento con mia moglie, non ero nemmeno sicuro che ce la facessro provare. Arrivati, il rivenditore mi consegna senza indugi la card (la chiave), prende i dati della patente, mi dice solo come usare la card, le marce e il freno, il resto era già impostato in “automatico”, come ormai la maggior parte delle auto di un certo livello. Dovevo sapere di più? Che cosa altro avrei dovuto sapere per poter fare un giro? Nient’altro, partiti solo io mia moglie, provata e goduta per una mezz’oretta in percorsi vari, giocato un po’ col paddone estremamente intuitivo e fluido, rientrati, moglie entusiasta, ordinata. Praticamente la stessa identica esperienza del lettore che ha scritto la lettera, ma noi l’abbiamo interpretata e vissuta in maniera un po’ diversa. E meno male
Esattamente e ci sono poi i commenti di chi lo difende manco gl’hanno dato un aereo da pilotare senza saperne nulla… Un po’ d’intraprendenza e un minimo di voglia di fare io sinceramente impostata in questo modo la vedo super positiva in cui sei libero di fare come vuoi ovviamente entro certe limiti…
Non tutti i gusti sono gli stessi, e se vogliamo che l’elettrico prenda piede, secondo me, serve “capire” chi si ha di fronte. Inoltre, sempre secondo me, se il consulente o l’addetto alla vendita si comporta come un “totem” diventa sostituibile in tempo zero con un “pannello informazioni”, io questa spersonalizzazione delle figure professionali non la gradisco.
Magari a qualcuno piace, io preferisco parlare con chi ho davanti, magari qualche consiglio buono arriva.
Il potenziale cliente autore della lettera è stto fortunato. A me fu assegnato un advisor spocchioso, antipatico e impreparato…
Caro Gianni, non so quanti anni hai, io ne ho 64. Per me che oramai, purtroppo sono anziano, sono importanti i rapporti umani più delle formule fisiche e delle specifiche tecniche di un’auto.
Per esperienza io so che non posso avere sempre il meglio del meglio, da un punto di vista tecnico ci sarà sempre di più e di meglio… Però posso avere quello che mi serve, che è il meglio per me.
Sai quante auto elettriche ci sono? tante. E sai quanti proprietari completamente “identificati” nel loro mezzo di trasporto (perchè questo è quello che è: solo un mezzo di trasporto) che difendono a spada tratta, come se fosse un essere vivente, oppure un qualcosa che contribuisce in maniera essenziale alla formazione e al mantenimento quotidiano della loro identità di persone e a volte fornisce anche un motivo di vivere (addirittura…ma succede!)… e sai quanti di questi proprietari ci sono? tanti.
Questo è il mondo nel quale siamo costretti a vivere adesso, forse una volta era diverso.
E così tu sei andato in una concessionaria Tesla e hai trovato un androide di sesso femminile che non ti ha nemmeno considerato: queste sono le chiavi, arrangez-le vous-même!
Non si tratta di un venditore che non ha voglia di vendere, sei tu che sei andato ad acquistare un cavolo di prodotto da nerd!
Hai sentito come ti hanno risposto i commentatori della tua lettera? “Ma come, non sai leggere? io mi sono imparato il manuale a memoria e ne so di più di qualsiasi venditore!”
Questa è la mentalità corrente che si sta affermando in questo periodo storico, bisogna conoscere tutto di tutto del proprio super mezzo elettrico.
Da notare che io da possessore di un MG4 sono abbastanza informato, ma non mi sono mai lamentato sui forum italiani ed esteri perchè l’auto non ha obbedito prontamente ai miei voleri, perchè quella volta non si sono accesi i led della ricarica, perchè il monitor centrale si è avviato con ritardo, ecc, ecc. Ho trattato questo ammasso di tecnologia elettro-meccanico-informatica come una volta, “alla vecchia”! Ho spento, riacceso, dato un pugno sul cruscotto e un calcio alla ruota (scherzo), perchè non mi frega nada de nada! E’ solo una macchina!
Purtroppo stiamo entrando per ragioni di mitigazione climatica nel regno del no-fossil-fuel, delle auto elettriche definite anche smartphone con le ruote. Non ce l’hanno fatta a costruire un’auto elettrica semplice, non perchè non sia possibile, perchè non siamo più negli anni 70 e non c’è più il mio papà e la sua 127, le persone ora sono diverse. E per quello che penso e sento io, non sei tu ad essere sbagliato.
*débrouillez-vous
Caro paigam, mi hai fatto venire in mente questo:
https://youtu.be/Ur769677H9U?si=_ocJy0y3pB3vjaFr
L’educazione è un casino, ma è così da mo’! 🤣
Grazie per il video, che è veramente stringente e assolutamente non OT. Sì, è proprio una questione di educazione, ma non ne farei totalmente una questione generazionale. Recuperare la qualità delle relazioni è un’attività quotidiana per me. Quando vado in un esercizio commerciale o altro posto pubblico, raramente non rivolgo parola a qualcuno, perché mi sento vicino agli altri, perché siamo tutti nella stessa barca, stessi bisogni, stessi timori e anche il discorso che riguarda l’auto elettrica viene da un bisogno comune: quello di rendere la nostra presenza su questo pianeta maggiormente sostenibile.
Quel che sta succedendo è che si sta rendendo il veicolo elettrico “maggiormente appetibile” al pubblico, per indurlo all’acquisto: più bello e più potente di un’auto ICE, una volta si sarebbe detto: “più moderno!”….si vede che gli esseri umani hanno ancora bisogno di questo…
Mah, io leggo solo tanto vittimismo di chi è abituato al vecchio concessionario che guadagna talmente tanto da ogni auto da avere quel tipo di servizio. Ho avuto Audi per oltre 20 anni e sono stato trattato da pezzente anche quando trattavo per una A6 da 90 mila euro, oppure ottimamente per una Seat Mii da 10 mila per i suoceri. La differenza la fanno le persone che hai davanti.
Io in Tesla Padova ho avuto fortuna, prima test veloce e ottime spiegazioni. Con regolazione del sedile, specchietti e volante. Poi log test di un weekend (quando esisteva ancora) ed ordine alla riconsegna.
Ma le auto si scelgono per quello che sono, non per i venditori. Altrimenti invece della Honda e alla mia ragazza avrei comprato la Twingo elettrica del miglior venditore di auto che abbia mai conosciuto… Ma la macchina era terribile.
Premetto che la mia Lexus l’ho ordinata on line senza nemmeno averla provata, ma ne conoscevo anche i minimi dettagli perciò, se decidessi di prendere una Tesla, probabilmente non andrei nemmeno a provarla. Ci sono salito diverse volte, ho visto molti video e letto recensioni: possono bastare. D’altra parte l’unica prova che mi interesserebbe fare, ovvero girarci per un mese e capire bene i consumi, non è compatibile con un giretto intorno al concessionario ma, al limite, col noleggio dell’auto per una vacanza e magari lo farò.
Lo stesso mi accade per pc, smartphone, prodotti tecnologici in genere, materiale sportivo, abbigliamento… Ma ci sono campi in cui sono ovviamente ignorantissimo e mi pare normale che, soprattutto quando si va ad affrontare una spesa rilevante, ci possa -magari a richiesta- essere qualcuno in grado di spiegare ed illustrare. Facciamo l’esempio di una cucina di buon livello, che ha costi non dissimili da quelli di una piccola vettura, la acquistereste on line senza essere del mestiere e senza averla vista montata? Io no e non mi pare che il banale taglio della rete di vendita sia un “ammodernamento”.
Nello stesso modo in cui io non capisco un acca di cucine, mi pare tollerabile che esistano persone che, per età, formazione ed interessi, non capiscano nulla di autovetture, informatica etc. e farli passare per uomini delle caverne è piuttosto illogico.
PS: leggermente OT, a mio modo di vedere, il commercio delle autovetture sarà maturo quando si potrà entrare in un salone ed uscire con l’auto appena vista. Ci sarebbero già tutte le infrastrutture telematiche per farlo con bonifico istantaneo e uffici del PRA/ACI ed agenzie assicurative eventualmente decentrati presso i dealer, ma continuiamo a rimanere alle carte bollate, alla “messa in strada” ed a tutti quegli ammennicoli del secolo passato…. Tra l’altro questa soluzione gioverebbe di più alle elettriche che potrebbero essere acqusitate sull’onda dell’entusiasmo dopo la prova di guida.
povero sig. gianni, bistrattato dai più perché ancor non compra le scarpe esclusivamente su internet (senza provarle) come fanno loro, tanto sono tutte uguali.. o no? 🤦♂️
sig. gianni, la sua eqa è uguale alla model 3?
stessi interni?
stessa elettronica?
stessi comandi?
si direbbe di no, ma gli zoomer faticano a comprenderlo..
stiamo parlando di persone che guardano solo foto, video e tutorial, pensando che il resto del mondo faccia come loro e non abbia/voglia altre/i esigenze/modi.
non si diceva “il mondo è bello perché vario”? 🤷♂️
Se la maggiorparte dei tuoi clienti si presenta nel tuo negozio conoscendo già il tuo prodotto, ti metteresti comunque a spiegarlo? Con il rischio che la persona che hai davanti ne sappia più di te?
No. Sarebbe commercialmente inutile.
E’ un dato di fatto che il cliente Tesla arriva già preparato il più delle volte.
E non sarà sempre così perchè più diventerà di massa e più clienti “normali” ci saranno. E allora, seguendo il classico metodo Agile che governa tutta la filiera di una tech company (che Tesla è), adegueranno la rete vendita per gestire quei casi.
Evidentemente, ad ora, non gli conviene… ancora.
Con la Model2 vedremo.
L’unico appunto che mi sentirei di fare a Gianni è… perchè non ha chiesto?
Il venditore è lì per essere d’aiuto. Ma cercano di non starti tra i piedi.
“E non sarà sempre così perchè più diventerà di massa e più clienti “normali” ci saranno.”
Questo è vero anche per me e mi ricorda il periodo agli albori dei computer. Allora i forum (newsletters) più attivi e vitali erano solo quelli autoreferenziali, cioè quelli che parlavano di computer. Se avevi una domanda su questo tema, allora ti rispondevano subito, ma se avevi altri interessi il discorso languiva miseramente. Ora invece in rete (allora non c’era internet come adesso) puoi parlare di qualsiasi argomento, proprio perché è diventato “normale” avere un mezzo per navigare in rete.
Sarà così anche per i clienti Tesla, proprio come dici tu.
Peccato che non si chiamassero “newsletter”, ma newsgroup, che se scrivevi in un newsgroup dedicato ai computer facilmente ti ignoravano (non c’erano tutti i perditempo da social di oggi) e che Internet esistesse eccome, altrimenti non avresti avuto neppure i newsgroup 😉
per tesla la maggior parte è stata “costretta” a informarsi, non avendo all’inizio punti fisici (ora ci sono ma relativamente pochi).
foto e video possono essere fuorvianti: ti è mai capitato di “innamorarti” (e viceversa) da esse/i e poi dal vivo l’impressione è stata tutto l’opposto?
la qualità dei materiali, la comodità, le varie funzionalità riesci ad evincerle tutte dal pc?
come ha scritto, si stava dando uno sguardo attorno e si è detto “proviamo tesla”, evidentemente convinto che avrebbe avuto un’infarinatura al momento come in qualsiasi concessionaria: probabilmente se avesse saputo che prima doveva prepararsi a un esame da privatista (come tutti qui affermano) avrebbe desistito in partenza.
su 94 commenti una buona settantina lo deride perché abituato alle normali esperienze avute finora.. ti sembra un comportamento normalmente accettabile?
poi, che diventerà la normalità come metodo di vendita parliamone..
PS: se bastassero i video per diventare “esperti”..
PS2: concessionarie e saloni danno posti lavoro: le chiudiamo?
PS3: quello che è nomale, facile, ovvio per uno può essere il contrario per un altro
Mi tocca darti quasi ragione (non sul numero dei commenti negativi o denigratori, non sono la maggioranza).
Io non c’ero, per come è stata descritta, la dipendente Tesla non si è certo impegnata, ma per come è stata descritta, il lettore a sua volta non è che si sia molto impegnato.
Bastava da entrambe le parti una semplice frase di offerta/richiesta aiuto. Derubricherei a: vabbè, quindi?
al momento dello scritto non le ho contate, ma il tenore di alcune vale doppio..
guido, secondo me il punto è che pensava fosse una “concessionaria” uguale a migliaia di altre, quindi qualcuno che gli avrebbe “illustrato” l’auto (ovviamente non i giochi di luce 😁) mentre si è trovato di fronte un totem semovibile (come qualcuno suggerisce di fare): da qui il suo sconcerto sul modus operandi, secondo me ben racchiuso nel “lei non ha proprio voglia di vendere” finale.
ovviamente le nostre sono supposizioni in base a quanto riportato (casomai si è mostrato scontroso fin dalla presentazione e lei ha reagito di conseguenza), non è dato sapere, ma il succo è che una eventuale vendita è sbiadita..
del resto penso che chiunque qui, non necessitando di un cambio auto reale ma solo per farsi un’idea le vada a vedere/provare e senta il venditore (e non si affidi solo a video e manuali come ho letto nei commenti).
credo che siamo abbastanza d’accordo nell’insieme
Mah , so che Tesla si ordina solo online compreso i pochi accessori o pacchi software, non esistono concessionarie e tantomeno venditori, quindi andare in un qualsiasi showroom Tesla ( salone m. di esposizione ) e come tale non ha venditori, perché sono o in un altra sede o come nel caso specifico via internet, quindi pretendere di esser coccolati come in una concessionaria con tanto di venditori ( percepiscono uno stipendio+percentuale sulle vendite ) lo trovo diametralmente opposto, il signore se voleva che qualcuno si prostrasse al suo arrivo doveva andare da qualche altra marca.
La formula commerciale è “minimalista” come l’auto
anche il personale ha un costo
io ho avuto un esperienza analoga a Roma , solo che a me non hanno dato nemmeno la tessera
quindi vietato fermarsi e mettere in park l’auto ,
percorso programmato nella guida autonoma e via
comunque esperienza positiva , anche perchè un eventuale imbonitore
mi avrebbe distratto dall’esperienza di guida
al ritiro eravamo una “scolaresca” di più di una decina di acquirenti
con un tutor per tutti che alla lavagna spiegava le funzioni principali
e poi lasciava liberi gli utenti di fare domande ..
esperienza non negativa ,secondo me , che faccio l’informatico da troppi anni e ho trovato analogie nel metodo ..
e poi il ritiro in gruppo , mi ha fatto sentire meno “pazzo” ad acquistare un auto americana
inoltre è stato divertente vedere la faccia di mio zio di 86 anni che mi ero portato dietro
sono lontani i tempi dove il ritiro dell’auto era un rito che durava parecchio ..
quella che ricordo di più è il ritiro dell’Alfasud Super di mio padre, da Raganelli Roma
ora quel concessionario non esiste più solo l’albergo annesso ha mantenuto il nome
al posto del concessionario c’è un negozio di ceramiche e uno di scarpe ..
La Tesla qualcuno durante il covid , l’ha ricevuta direttamente a casa con la bisarca ..
e molti sono costretti a fare centinaia di km per ritirarla ;
i tempi cambiano
non è ne un bene ne un male
It happens
A mio parere una addetto alla vendita deve sapere rapportarsi con chi ha davanti. Ben venga se è lo smanettone di turno che conosce già il prodotto (in questo caso l’approccio anche se minimale è corretto) ma se ci troviamo davanti un possibile cliente incuriosito o meno tecnologico, sarebbe corretto venire incotro alle esigenze di chi è interessato al prodotto.
ben venga il test drive in autonomia, va bene lo store senza fronzoli ecc, ma 2 minuti di presentazione minima della macchina prima del test drive non li vedo male:
– buongiorno, ha mai guidato una Tesla ? Se vuole le spiego brevemente i comandi di bordo e poi la lascio al suo test drive.
Mi pare il minimo della professionalità, altrimenti mettiamo un totem e via andare.
Da clienti, inoltre, se abbiamo dei dubbi o vorremmo che ci venisse spiegato qualcosa, dobbiamo avere il “coraggio” di pretenderlo.
– buongiorno, non ho mai guidato una Tesla, mi spiega brevemente i comandi così posso farmi il mio test drive in autonomia ?
Un tizio vuole comprare un’auto (un’auto: non una forbice o una pinzetta per sopracciglia) e chiede un minimo di assistenza, che nonn gli viene data. Eppure la maggioranza dei commenti qui è tutta dalla parte del venditore. Non c’era bisogno di questo post per capire che tesla sia oggetto di culto che va ben al di la della ragionevolezza, ma qui si vede in modo davvero palese.
Sì è vero, ma lo stupore non è soltanto questione di culto. Il caso del signore è come quando è arrivata Amazon e molte persone dicevano di preferire il commesso del negozio, o quando sono arrivati i conti correnti online e molte persone dicevano di preferire il bancario allo sportello.
D’altra parte Tesla è famosa per quanto siano sbrigativi quando ti consegnano l’auto, e appunto concordo che non trattandosi di una pinzetta o di una forbice l’esperienza può sembrare deludente. Il fatto è che il cliente tipo di Tesla non bada troppo alla forma e guarda alla sostanza, per cui alla fine cosa c’è di meglio di avere l’auto consegnata il prima possibile e senza perdite di tempo?
Giusto o sbagliato che sia, non voglio giudicare nessuno.
Da quello che ho letto, il cliente non ha chiesto assistenza. Ha semplicemente aspettato che gli fosse fornita.
Ha presente i fanboy Apple con gli iphone? Ogni tanto qualcuno me li ricorda. E glielo dico da possessore di una Tesla.
Signori, porre una critica al prodotto, alla rete vendita o all’assistenza, se la critica è mossa in buona fede non significa denigrare il brand o denigrare il prodotto. Con le critiche si cresce. Io e altre persone abbiamo avuto delle esperienze in fase di vendita e delivery abbastanza inaccettabili, è innegabile che Tesla su diversi punti debba ancora migliorare tanto perché magari ci vorrà del tempo ma prima o poi non basterà più solo avere un gran prodotto
Questo capita in qualsiasi centro vendita auto quando capiscono che non comprerai l’auto da loro, ho avuto la stessa esperienza con Mercedes: prenoto la visita, mi presento, la signorina mi da la chiave e mi saluta. Suzuki: stessa cosa, solo che il venditore ha passato tutto il tempo a spiegare perché il loro ibrido è totalmente inutile e che potevamo provare la stessa auto termica.
/// capire che tesla sia oggetto di culto che va ben al di la della ragionevolezza \\\ Beh non dobbiamo confondere la tipologia di vendita con il prodotto in sé.. Visti anche numerosi commenti agli articoli VE, credo che per diversi aspetti le Tesla abbiano un buon rapporto qualitá prezzo anche rispetto alla concorrenza, diciamo che non sono per tutti viste le particolaritá del marchio ma da qui a stroncarle..
Io non sono un Tesla fan boy , infatti ho un altra elettrica con sedili ventilati , tergi posteriore , Easy Access ecc .
Con questo non si può non dire che energicamente parlando e prestazionalmente Tesla è su antro livello .
Quanto lei dice non è vero, si vada a vedere l’ultima prova fatta da Quattroruote (lo dico perchè è stata citata anche dal direttore di vaielettrico).
Dopo che Tesla è risultata la best seller in Europa , anche Quattroruote se ne è accorta .
Certo che se con un kWh Tesla fa 7,2 km mentre BMW 5,9 è difficile dire che è meglio o no ?
E comunque nr 2 è Hiunday come da me scritto .
Al massimo in base a quel parametro puoi dire che Tesla è più efficiente. Ma esattamente come nelle termiche si vendono auto da 20km/l e da 5km/l, anche nelle elettriche c’è gente che sceglie e sceglierà non solo in base ai consumi. Magari per gli interni, o per la linea vettura, c’è a chi del software evoluto non interessa niente e per chi è il parametro fondamentale. La scelta dell’auto per fortuna non è solo una questione di numeri. A patto di essere elettrica per soddisfare il requisito di migliorare l’ecologia dei trasporti, poi quale sia è sinceramente ininfluente.
… e lei astuto (?) è il solito testimone di geova che nessuno vorrebbe mai incontrare sull’uscio 🤣
Tranquillo, è un ossimoro…
Io esperienza esattamente opposta . Ho detto che passando da endotermico a elettrico volevo capire un po’ i tempi di ricarica e il tragitto casa lavoro . Me l’hanno semplicemente consegnata il venerdì alle 17:00 e l’ho riportata il lunedì alle 10:00 . Tutto perfetto e senza nessun problema . Hanno acquisito un cliente sicuro nei prossimi tre mesi .
Se il signore preferisce l’imbonitore venditore di auto vecchia maniera un po’ maneggione ha sbagliato marca.
Per sua fortuna potrà andare tranquillamente in un salone audi mercedes o bmw e trovare l’auto (elettrica)adatta.
La mia personale esperienza e’ stata positiva sia al Tesla store di Padova che a Berlino, entrambi mi hanno fatto provare l’auto per 1h (Model 3 P. e Model Y P.), minime spiegazioni ma davvero non servivano vista la mole di video e siti web da consultare.
A Mestre abbiamo provato la 500e con solo il venditore accanto per 15 minuti facendo il giro del quartiere ed un paio di rotonde per rientrare al concessionario. Sono filosofie di approccio al cliente diverse, personalmente ho amato la liberta’ di provare le Tesla solo con mia moglie, altri preferiscono le spiegazioni per ogni bottone e levetta. Va bene, ma il prodotto si giudica per quanto vale e nel panorama elettrico odierno (molto) probabilmente Tesla non ha eguali – e non si parla di bellezza degli interni (opinabile), ma di efficienza, infrastruttura di ricarica, costi di servizio, dimensioni interne, software e relativi aggiornamenti allo stato dell’arte. Giudicare un nuovo prodotto con vecchi parametri porta a fare valutazioni poco centrate.
quanta arroganza qui dentro: “non è l’auto per te”, “non sei pronto”, “mi meraviglio di lei signore”, “sembra abituato ad essere coccolato”, ecc. ecc.
Se questa è la politica di vendita della Tesla, quantomeno dovevano avvisare l’utente, il quale magari appunto forse si sarebbe preso prima la briga di informarsi online.
A parte il fatto che online ci sono parecchi video sulla Tesla malfatti e perditempo, il signore doveva forse prima perdere ore per cercare di trovare finalmente il video giusto?
A prescindere demenziale tutto questo e demenziali questi commenti contro questo signore.
Un’azienda, una concessionaria, deve avere massimo scrupolo per il cliente, sempre se ovviamente ci tiene alla propria reputazione e al proprio fatturato.
Ha fatto benissimo il signore ad andarsene lamentandosi.
Assolutamente d’accordo
A me è andata proprio come descritto dall’utente, non sapendo nulla di come funziona una Tesla. Mi hanno presentato la macchina dicendomi che la tessera andava messa in un posto, che per mettere la marcia dovevo fare così e che la frenata è rigenerativa, per cui non dovevo praticamente mAi frenare. STOP
dopo di che, 20 minuti di test da solo con mia moglie.
Auto sorprendente, presentazione forse un pochino leggera, ma l’auto ha tutto per farsi comprare da sola. Onestamente, ricordo il test drive di una Y, nel piazzale, col venditore appollaiato che mi ha fatto fare 500 m di test.
Tesla è un prodotto che vende da solo, non ha bisogno di venditori “professionisti” con chissà quale skill di vendita. È così, prendere o lasciare.
Presa
Parliamo dello stesso concessionario e della stessa signorina a cui ho chiesto via mail un test drive di model 3. Durante la sua telefonata, ho chiesto se potevo fare il test più lungo, perché il mio problema era che volevo provare l’accesso alla mia rampa (per vedere se toccava il fondo). L’altro problema è che casa mia dista 1 ora dalla concessionaria, pertanto avrei dovuto tenerla almeno 2 ore. Prontamente lei mi risponde: se vuole può prenderla alla chiusura serale e riportarcela il mattino all’apertura! Sono rimasto quasi incredulo. Ovviamente test fatto (quella notte a momenti dormivo lì dentro per l’entusiasmo).
Solo la polestar me l’ha lasciata 3 gg ma era una campagna pubblicitaria. Tutte le altre marche erano con il venditore a fianco (MG addirittura non mi ha fatto uscire dal cortile del concessionario con la scusa che non avevano la targa prova)
Quindi per me, il test drive senza accompagnatore, è solo positivo.
Buongiorno,
Trovo disarmante e un po’ demotivante la quantità di commenti che danno addosso al signor Gianni, che si è limitato a raccontare una situazione personale che, sulla base delle SUE esigenze specifiche, è stata insoddisfacente.
Sembra però che qualsiasi critica a Tesla incontri un muro di resistenza cieca, un po’ a prescindere.
Tornando al punto del signor Gianni: mi sono trovato circa un anno fa in una situazione molto simile e ugualmente frustrante.
Al di là del fatto che avevo già maturato l’idea di acquistare una EV, ma che avevo escluso Tesla (tra le altre ragioni, e banalmente, perché non mi entra in garage) ma che volevo comunque conoscerla meglio per curiosità e per benchmark con le altre, avevo prenotato un test drive sul sito. Era un periodo in cui avevo raccolto diversi preventivi di diversi marchi.
Quando sono arrivato al centro Tesla, dopo una accoglienza molto distaccata al banco di ricezione, sono stato destinato ad un “venditore”. Dopo una attesa di 15 minuti circa (di cui ho approfittato per guardare i modelli da dentro e farmene un’idea), l’addetto Tesla mi ha consegnato una tessera e mi ha detto di farmi un giro con la vettura parcheggiata fuori.
Sono uscito e ho trovato una M3 dual motor (io ero interessato ad una single motor, ma non era disponibile al test drive, nonostante la prenotazione).
Inoltre, sembrerà assurdo ma non sapevo come aprire la portiera: sembrerà la cosa più banale del Mondo, ma per me non era così intuitivo appoggiare la tessera sul montante sinistro: ho provato a farlo sulla maniglia ma niente.
Sono dovuto rientrare e chiedere supporto ad un addetto scocciato e che mi ha trattato più o meno con lo stesso tenore dei commenti qui sopra, e cioè come fossi un minus habens, e che poi mi ha pure spiegato che potevo guidare la dual motor anziché la single motor perché comunque cambiava solo in accelerazione rispetto alla single motor (e, fermo restando che neppure è vero, me lo ha detto come se fosse un dettaglio trascurabile nell’esperienza dell’auto).
Ho avuto quindi solo 10 minuti per provarla da solo, i primi 3 dei quali per capire come mettere la marcia e trovare le regolazioni degli specchietti, del sedile etc.
Una volta terminato il test drive, ho cercato con l’addetto Tesla di avere qualche info in più, ma mi ha fatto capire che aveva un’agenda fitta e poco tempo, e mi ha testualmente detto che trovavo comunque tutte le info sul sito Tesla, e che anche la configurazione dell’auto potevo farmela da solo. In particolare, che non poteva farmi una simulazione di finanziamento precisa, ma che avrei dovuto farmela fare separatamente da FCA Bank una volta confermato il preventivo di acquisto.
Poi ha aggiunto che lui mi avrebbe potuto aiutare nel preventivo se avessi voluto ordinare l’auto quel giorno stesso, e che poi non mi sarebbe convenuto permutare con loro l’auto che già possedevo.
Alla mia risposta che, prima di acquistare, volevo valutare anche altre auto, mi ha risposto che Tesla non era paragonabile a nessun altro marchio nell’ambito elettrico, e quindi che non aveva senso valutarne altre.
Mi è sembrato un atteggiamento inutilmente spocchioso.
Nei giorni successivi non sono stato mai chiamato da una assistenza clienti, né per un feedback né per eventualmente riprogrammare un test drive con l’auto specifica che mi interessava.
Insomma: esperienza utente abbastanza sconfortante; altre concessionarie non sono state da meglio, con venditori a volte impreparati sull’elettrico e più spesso incapaci di darmi informazioni, ma sono sempre e comunque riuscito a fare un test drive con una vettura analoga (almeno per motorizzazione e batterie) a quella a cui ero interessato, e sempre ricontattato a posteriori per un feedback.
Sicuramente non sono il tipo di acquirente a cui questa esperienza va bene, almeno per ora…dopo alcuni anni di guida EV magari cambierò idea.
Nessuno vuole dare in testa al sig. Gianni, credo che molto dipenda dalle singole persone con cui ci si approccia e questo indipendentemente dalla marca e dal concessionario. Ce ne sono migliaia di aneddoti di concessionari che manco cagano di striscio i clienti, che non fanno fare i test drive, che ci si presenta al test drive e non hanno la macchina pronta. Nel caso di Tesla, l’approccio al test drive è quello, prima della prova per email ti arriva un minimo di info che dovrebbero prepararti al primo approccio con l’auto, poi ci sono advisor che gentilmente ti danno un minimo di spiegazioni (a me è successo cosi) e altri magari meno disponiblili, io credo che la stragrande maggioranza di coloro che hanno acquistato una tesla hanno avuto un approccio e una esperienza positiva al test drive. A me hanno chiesto un feedback dopo qualche giorno e mi hanno anche invitato a fare un altro test drive, se avessi voluto.
Tesla , poi i primi che hanno introdotto 800 volt Kia Hiunday e Renault che potendo caricare in AC a 22 kW. Risulta essere interessante potendo caricare al doppio della velocità sul 72% delle colonnine distribuite in Italia .
Basta farsi un foglio excel con i rendimenti di cui ho parlato in precedenti post .
/// una marea di avvisi sonori che, non conoscendo la vettura, erano più che altro altro fonte di grande distrazione \\\ Benvenuto nel mondo degli ADAS.. Credo che sarebbe andata cosí anche provando un’altra auto “moderna” a meno di disattivare gli avvisi (se possibile) prima di partire..
Se si sale su una Tesla senza conoscere Tesla, alcune funzionalità multimediali possono essere un po’ ostiche (anche io ho avuto qualche problema a gestire la climatizzazione). Non è sicuramente colpa del lettore, non era tenuto ad informarsi a fondo sull’ecosistema Tesla essendo stato il suo un primo avvicinamento al veicolo. Diciamo che il test drive dovrebbe far capire quali sono le doti dinamiche e motoristiche della vettura, poi il resto uno se lo guarda con calma dopo (ho fatto il test drive di una enyaq coupé e il venditore non mi ha nemmeno lasciato toccare il sistema di infotainment), quindi tutto sommato la scelta di Tesla di lasciare che siano i clienti a fare i test drive in autonomia a mio avviso è buona. Quello che va meno bene è che poi a test drive terminato effettivamente non c’è nessuno che ti racconti la macchina.
Perché se è vero che comunque qualora la macchina mi interessi, andrò autonomamente ad informarmi su infotainment e funzionamento è altrettanto vero che avere un venditore qualificato e competente che mi dia un’infarinatura di quelle che sono le potenzialità software del veicolo, di certo male non farebbe.
Su questo Tesla potrebbe fare un piccolo passo avanti e formare un po’ di più il proprio personale che spesso snocciola dati tecnici (e commerciali) scorretti.
Non è vero che nessuno ti racconta la macchina. Anzi mi sembra che anche nella testimonianza la venditrice abbia detto che poi avrebbero parlato. Ma il signor Gianni ha preferito diversamente…
Ripeto, non posso escludere che quel giorno magari anche la venditrice non fosse al 100%, ma che in Tesla, anche nello stesso store di Torino, non siano disponibili a raccontarti le auto in generale non corrisponde alla mia personale esperienza.
Quando la scorsa primavera ho portato mia moglie a Bergamo a provare sia Model 3 che Model Y la ragazza presente si è seduta accanto a lei prima del test e le ha spiegato il da farsi.
Quando sono capitato a Milano sud (vicino a Linate) ho chiesto di provare la 3 highland ed alla persona che mi stava accompagnando verso la vettura ho detto: lasci pure so già tutto, e lui dopo un “sicuro?” è tornato indietro.
A mio avviso come una rondine non fa primavera, neppure un venditore svogliato o frettoloso che sia fa marchio.
C’è poco da lamentarsi, quando io ho prenotato il test drive, prima della prova mi sono documentato su youtube, ho visionato decine di video, avevo già tutte le info che mi servivano e quando mi sono presentato per il test drive, per me è stata una piacevole sorpresa sapere che mi avrebbero lasciato la macchina da solo per 20 minuti, che sono bastati per convincermi ad acquistarla. E prima di pensare di acquistare una Tesla, avevo prenotato un test drive per un’Alfa Tonale e quando mi sono presentato nel giorno e all’ora prestabilita, mi hanno risposto che non avevano l’auto per il test, gli dico: perchè non mi avete avvisato? Avrei evitato di venire fin qui? Arrivederci e grazie.
Questa volta devo dire i commenti sono fuori luogo. La vettura deve essere introdotta per motivi di sicurezza al cliente che può accettare o rifiutare. A quel punto ci può o non essere un accompagnatore. Soprattutto quando molte soluzioni sono diverse dallo standard dell’industria.
Certo si può leggere il manuale in anticipo ma non può essere dato per scontato.
Il mio professore di Analisi diceva sempre, non vi fate maestri.
Bè certo devi avere devi essere astronauta per guidare una tesla vero? ma di cosa parliamo scusa è semplice basta che metti in drive e la provi per 30 minuti, è solo un test per vedere se la compreresti e da lì vedrai tutto nello specifico non serve essere maestri o tecnici di qualcosa eddai su siamo nel 2024 non nel 1800 poi se ci serve ad ognuno l’accompagno non ci lamentiamo che l’italiano medio sia messo così…. ben venga tesla che ha portato un bel po’ di novità rispetto alla mentalità e modi di fare ottocenteschi!
Una Tesla è molto più semplice da guidare di un’auto con il cambio manuale e forse persino più semplice di un’auto tradizionale con cambio automatico, dato che di default se non premi nulla si ferma. Peraltro il lettore ha detto che aveva già esperienza pregressa con auto elettriche, pertanto sicuramente conosceva come si guida un’auto “senza cambio”. Poi continuo a ritenere che se il problema fosse aprire la portiera con la chiave a scheda o avviare l’auto (c’è un’animazione a schermo intero sul display che ti mostra dove devi mettere la chiave), bastava chiedere invece che incazzarsi fin dall’inizio. Mia moglie ed io al più la prima volta ci siamo fatti una risata e siamo partiti…
Il punto non e’ che sia o meno semplice, il punto e’ che il cliente deve essere informato. Senza conoscenza anche settare gli specchietti sulla Tesla puo’ essere un problema ed il venditore dovrebbe accertarsi che venga fatto. Non si mette il cliente a rischio, in nessun caso, anche se gli si e’ fatta firmare qualche liberatoria. Questo non e’ progresso e’ solo riduzione costi.
Sono certo che se avesse chiesto gli avrebbero dato assistenza. Se poi il cliente dice (peraltro scocciato perché gli è stato chiesto) di provenire già da un’altra auto elettrica, probabilmente guardare un attimo il menù alla prima voce disponibile, dove puoi regolare specchietti e volante, non sarebbe stato così difficile, d’altra parte nei 30 minuti di test drive c’è anche il tempo per guardare un po’ com’è fatto il menù. E se non bastano, puoi sempre prenotare un secondo test drive. Un po’ di testa la vogliamo mettere nelle cose?
Quando sono andato a ritirare la mia i4 M50 l’anno scorso ho spiegato io al ragazzo le funzioni della macchina ed ero in un grosso concessionario BMW non in tesla .
I tempi sono cambiati , le auto sono immensamente più complicate e piene di funzioni e spesso i venditori sono totalmente incompetenti.
Resta il fatto che Tesla non lo considerò alla pari di un altro marchio quindi se vado ad acquistare un auto così sono consapevole di queste cose , mi meraviglio di questo signore…
Direi che Gianni non si era minimamente informato. Dopo la prenotazione della prova, sono stato anche invitato a guardare tutti i tutorial x facilitarmi l’esperienza. Anch’io sono rimasto sorpreso quando mi ha consegnato la chiave e…buon giro, ma l’esperienza, coi miei figli a bordo è stata più lunga ed esaltante di qualsiasi atro test. Ora ho una Tesla Y e una Skoda Enyaq più vecchia, ma tra le due la prima è 10 anni avanti, senza parlare della maggiore autonomia reale. Per di più è comodissima x i lunghi viaggi e la rete supercharger è fantastica e meno costosa dei competitori! Direi che Gianni si perde qualcosa…
Cioè praticamente si lamenta perché avrebbe voluto che qualcuno gli spiegasse tutto l’infotainment per fare il test drive? E perché Tesla è una delle poche che ti lascia la macchina e ci fai quel cacchio che vuoi per mezz’ora invece che avere il tizio del concessionario con il fiato sul collo che in dieci minuti di test drive ti dice pure che strada devi fare?
Decisamente diverse concezioni.
Peraltro ti racconto la mia esperienza nello store Tesla a Torino: prima volta che vado innanzi tutto mi guardo la macchina e me la faccio spiegare (più che altro a beneficio di mia moglie, perché io mi ero anche già informato prima) e noto che la venditrice Tesla è l’unica tra i venditori visti in quei giorni (Ford, Kia e Hyundai) che sa di quello che parla e che ha voglia di venderti un’auto elettrica (gli altri manco sapevano come aprire il baule a momenti… Non esagero, per la Hyundai Ioniq 5 è stato proprio così. Alla Kia invece mi hanno detto che la EV6 supportava la carica veloce perché in AC caricava ad 11 kW…). Dopodiché torno una seconda volta per il test drive, la stessa signorina mi regola specchietti e volante, mi spiega pedali, frecce, chiave e via. Quello che succede sullo schermo è decisamente intuitivo ma non è essenziale per capire come va l’auto e come si guida. Peraltro di una semplicità disarmante (non c’è cambio, l’auto si ferma da sola, praticamente hai solo volante, acceleratore e freno). Finito il test drive si parla ancora di tutti gli aspetti legati all’acquisto. Ma torniamo una terza volta, persino per provare il seggiolino dei bambini per vedere come ci sta (ne dobbiamo montare due) e me lo fanno persino provare su un’auto da esposizione. Avrei potuto fare altri test drive volendo. La disponibilità è sempre stata massima…
Non so cosa si voglia di più onestamente. La signorina non ha neppure mostrato l’auto al signor Gianni probabilmente perché non ha neppure chiesto di vederla, da quello che scrive…
Per carità, ognuno è fatto a modo proprio ed il signore Gianni ha tutto il diritto di essersi trovato male, però mi sembra che sia partito già sul piede di guerra mettendo in croce la signorina solo perché non aveva letto se lui avesse o meno esperienza pregressa di auto elettrica (ed è stata pure così “sgarbata” da chiederglielo di persona…).
Meno male che feci il test drive da solo, alla prima accelerazione ho tirato lo stesso porcone che si tira quando si scende da uno strapiombo di una montagna russa a Gardaland. Non so come l’avrebbe presa il tizio di Tesla se fosse venuto con me, ma forse sarebbe stato abituato!
A dire il vero anche la mia Toyota Yaris ibrida mi fa tirare i porconi, ma sono quei porconi di quando premi a fondo l’acceleratore e dopo tre secondi ancora stai viaggiando alla stessa velocità…
Comunque, mi dispiace tu ti sia trovato male con la commessa, ma spero che tu capisca che questo sia solo un errore umano che può capitare con qualunque marchio. Figurati che a me quelli di Toyota nemmeno volevano farmi fare il test drive con la Yaris (o meglio, dissero che avevano disponibile solo un’auto per il test drive che si passavano tra diverse concessionarie, e non era previsto che passasse a quella concessionaria in tempi brevi)! Alla fine me l’hanno fatto fare, ma mi hanno dato due stramaledetti minuti appunto perché doveva andare di filata a un’altra concessionaria, il tempo per percorrere una strada dritta e deserta di cento metri avanti e indietro, stop. Mi hanno giusto insegnato che dovevo operare i pedali con solo il piede destro. E neanche mi avevano insegnato ad accendere l’auto, quando me l’hanno consegnata sono rimasto come un ebete per un paio di minuti nel parcheggio della concessionaria a premere Start numerose volte senza capire perché non partisse!!
pensi che io l’auto nemmeno l’ho provata prima di acquistarla, la prima volta che ci sono salito è stato quando sono andato a ritirarla. Salito a bordo (da solo, perchè la signorina che mi aveva consegnato l’auto i.e. dato le card era già bella che sparita) ho fatto una cosa rivoluzionario, che avrei dovuto fare prima: leggere il manuale. Questo non per dire che sono brillante, anzi, ma solo per sottolineare che con questo brand bisogna avere una certa predisposizione.
Io trovo invece che la modalità di test drive proposta da tesla sia quella corretta e che vorrei per tutte le auto che provo: scoprirle guidandole senza nessuno seduto accanto che mi parli continuamente distraendomi dalla guida e dalla plancia (come avvenuto con una tizia logorroica quando ho provato la MG4). Riesco tranquillamente a scoprire i dettagli da solo senza nessuno che mi indori la pillola e che mi “lecchi il…” solo per portare a casa una vendita. Siamo nel 2024, ben vengano i venditori come tesla, gli altri giaccacravattari per me possono anche estinguersi.
Non è l’auto per te. Non sei pronto.
Bisogna dire che l’impatto di una Tesla per un neofita è notevole, se si viene da una termica con cambio manuale e non ci si è un minimo documenti non credo neanche che si riesca partire.
Già un po’ meglio se si proviene da un cambio automatico.
Ma tanto anche se vai ad acquistare un altra auto con venditore da passeggero, non è che faccia molto in termini di informazioni, un po’ perché il venditore non sa tutto, un po perché il tempo di una guida comunque non basta per spiegare tutto, anzi a volte i test con il venditore sono limitanti, perché non riesci a provare questo o quello, o far tal percorso o tal prova, perché quando c’è “Lui” non puoi.
Certo, magari l’addetta Tesla poteva dare qualche info in più, ma probabilmente dipende anche come si è presentato lei.
Dico questo perché da quello che scrive si capisce che lei è abituato alle classiche “vecchie” concessionarie Mercedes, dove ti devi mettere il vestito buono per entrarci 🙂
Io invece sono rimasto entusiasta del mio test drive proprio per NON aver trovato il fastidioso atteggiamento da venditori con cui occorre trattare. Inoltre la libertà di farlo da solo o con gli amici, con il figlio, la moglie… è forse la cosa più bella.
Il signor Giovanni è giustamente abituato alle concessionarie e anche a quelle di auto facoltose. Tesla ha degli store e l’ordine si effettua tramite app online in maniera autonoma. Il prezzo non si contratta e i “venditori” non ti devono convincere con pacchetti speciali o optional di vario genere. È il futuro, che piaccia o meno
Caro Gianni, a me più che una sciagura, sembra un sogno.
Libero di provare l’auto senza nessun venditore che ti sciorina informazioni imprecise, se ti va bene, sbagliate o addirittura false, se ti va male.
Libero di guidare come più ti pare e piace, di sperimentare, e dove ti pare.
L’unica cosa che mi turba è che mezz’ora è poco, avrei preferito almeno 45 minuti.
Pensaci bene, quando hai provato una termica, ti sei trovato bene? Ti hanno dato info corrette?
A me, sinceramente, non è mai capitato, nemmeno una sola volta.
Quindi ben venga questo nuovo metodo.
Anche a me è capitata la stessa cosa. Volendo provare la struttura ed il comfort di una model Y , senza nemmeno prenotazione, mi presento allo show room di piazza Gae Aulenti a Milano, dico all’addetto che ho già una tesla, l’addetto mi dà la chiave e mi dice dove trovare la macchina e dove riportarla. ho fatto la prova senza problemi e ho riportato l’auto nel luogo stabilito.
Però conoscevo i comandi dell’auto a menadito, mentre quando provai le varie elettriche delle altre marche avevo sempre un venditore di fianco, altrimenti credo non sarei nemmeno riuscido ad accendere l’auto 🙂
A me la Nissan Leaf x 2 giorni mi hanno detto , queste sono le chiavi , siccome domenica siamo chiusi ci lasci le chiavi in casella o venga qui lunedì mattina
Gianni concedicelo ma la lamentela è un po’ da boomer 😂
Detto questo, settimana scorsa ho fatto test drive della Volvo EX30 e ho comunque gradito la presenza del venditore che mi ha accompagnato, mi ha impostato la durezza del volante mentre guidavo per sentire la differenza tra un set e l’altro, scambio idee su montante, posizione del sedile, differenze su modalità di apertura portiere tra i vari allestimenti, ecc. Però anche una prova in totale privacy e libertà non mi sarebbe dispiaciuta 😉
Servizio senza fronzoli. I fronzoli delle tedesche costano 30k a parità di macchina. A te la scelta. La.mia e stata tesla. Il manuale lo so leggere da solo.
È proprio la cosa bella: avere a disposizione un auto per mezz’ora da soli, sentendola per bene, provandola dove serve, tirando dove serve e senza nessun venditore che ne decanta le cose positive in sottofondo distraendoti dalle sensazioni personali. Di tutte le cose brutte che può avere l’assistenza tesla, ti sei lamentato dell’unica cosa bella. De gustibus.
Capisco lo sconcerto dell’autore del test, ma è il loro modo operativo, che piaccia o no. A me personalmente è piaciuto molto poter testare l’auto in autonomia. Mi ha dato la possibilità di capire anche la semplicità dell’auto . Per quanto riguarda il resto della compravendita le cose non vanno molto meglio se l’aspettative del cliente è quella di avere un consulente .
Stessa cosa capitata anche a me a Roma. Loro fanno così! A sua differenza però sono tornato a casa e l’ho ordinata.
Poco tempo dopo sono andato a provare una Dr1 elettrica per mia moglie. Il test l’ho fatto con il venditore che aveva un ansia tale che mi sono rigirato e sono subito tornato indietro. È stato un continuo, dirmi attenzione freni, attenzione non acceleri troppo, metta la freccia per girare ecc ecc. L’auto non l’ho acquistata per stizza!
Io non avevo mai guidato un auto elettrica ma mi sono innamorato del modo.
Sono andato, ho preso l auto per 30 minuti con mia moglie.. abbiamo fatto 2 accelerazioni tornati indietro, letto qualche forum e dopo 15 gg eravamo seduti su una model y performance pronta consegna,
Non ero interessato a qualcuno che mi spiegasse, mi ero già informato, e ho cercato di capire da solo.
Ora siamo in svizzera, abbiamo fatto 7000 km da quando l abbiamo ritirata 2 mesi e mezzo fa e siamo contenti al 99%
Siamo nel 2024 ed ancora si chiede l0accompagno? 😂😂😂😂
Anch’io ho fatto un test drive di Model 3 RWD e confermo la modalità di trattamento. Prenda pure la macchina, ci vediamo tra mezz’ora. Addirittura mi hanno dato un indirizzo email al quale inviare le foto della vettura pre e post test drive al fine di tutelarmi da eventuali danni pregressi. Certamente non a tutti può piacere questa modalità, penso però sia rivolta a persone che guidano già auto elettriche perché me l’hanno chiesto più volte
3 anni fa quando hanno aperto la concessionaria a Roma c era una ragazza molto competente e mi ha fatto fare un test drive senza appuntamento,mi ha fatto accompagnare anche da un collega ed ho fatto un bel giro,forse le cose sono cambiate, magari fai il n reclamo e vedi che ti dicono, comunque non dipende dalla marca ma dal venditore secondo me,io una brutta esperienza c è l ho avuto con un concessionario Mazda
Ma dove vivi, nel 1950? Esiste youtube… al mio primo test drive, conoscevo meglio io l’auto di Tesla stessa 🤣
Tesla ed i vari Advisor (con le eccezioni del caso) sono così.
La vuoi ok.
Non la vuoi statt buon.
Nel caso di Tesla poi è coem comprare uno smartphone di ultima generazione con possibilità di scattare file Raw ad alta definizione.
Se non so è portati.. lo smartphone di punta manco te lo compri.
Non mi sento di criticare gli addetti Tesla.
Come per l’elettrico si parla di futuro (mha…) anche questa tipologia di vendita rappresenta il presente ed il futuro.
il signor Gianni come minimo sembra avere dei pregusu Tesla, perché un conto è interessarsi al prodotto, DIVERSO CONTO è lamentarsi per il trattamento ricevuto da un semplice dipendente o stagista che magari manco è tenuta a dargli retta, se il signor Gianni (magari) è apparso fin da subito antipatico o scontroso.
Il fatto che non abbia voluto provare a capire le funzioni e gli avvisi della macchina e che si sia infastidito (quali poi? il segnale di cambio corsia? o il segnale di arresto per evitare tamponamenti o investimento di pedoni? sono solo questi due..) la dice lunga sulle sue reali intenzioni
Mah io mi meraviglio davvero da questa mentalità sembra davvero che la gente non riesce a fare niente da sola e gli serve sempre l’assistenza mah davvero come siamo messi… E pensare che le elettriche sono molto semplici ed ovviamente in un test drive non devi conoscere tutto ma provare ed avere un opinione di un bene… Poi ci lamentiamo dei commenti degli amanti del motore a combustione….
Non è mica solo di Tesla fidati abito a Parma in sei anni ho acquistato tre auto due elettriche e una full hybrid nessuna a Parma tutte a Reggio Emilia, ma ti dirò di più entro in una nota concessionaria VW
della mia città era estate maglietta e braghe corte mi presentano un venditore al quale spiego che ho una punto da rottamare di 18 anni con i prossimi ecoincentivi che sarebbero usciti da li a poco e che avrei acquistato l’auto , più facile di così , una telefonata e passo a concludere, be sono passati più di tre anni sto ancora aspettando . Molto probabilmente il mio abbigliamento non ha convinto il venditore , qualche giorno dopo chiamo RE, che sono meno formali, hanno già in ordine delle auto elettriche in funzione proprio degli incentivi mi dicono di passare subito arrivo provo la macchina faccio il contratto in un’ora e mezza esco la macchina arriverà come da promessa dopo due mesi.
Sembrerà strano ma un venditore che ha voglia di vendere funziona ancora.
Ma di che cosa ci lamentiamo , quando uno ha già un auto elettrica sa già molto di più dei venditori standard per cui non serve avere qualcuno che ti spieghi .
Mi è successo la stessa cosa cosa con un test della Panamera e di una Mustang Mach E .
DGEC quando uno ha già un auto elettrica sa già molto di più dei venditori standard per cui non serve avere qualcuno che ti spieghi . Molto simpatica e concordo è ridicolo ma purtroppo è così
Tutte le informazioni vengono inviate via email prima del Test drive, compreso accesso e guida dell’auto. Tant’è che Tesla vuole eliminare i punti fisici e tramite App si può accedere all’auto di prova ,previo appuntamento online ed aver confermato la visualizzazione delle istruzioni. che piaccia o no funziona così , io ne ho provate 3 e mi è piaciuto le informazioni già le avevo lette online.
Infatti con Tesla si prenota, ti inviano le istruzioni poi al momento sei lasciato libero di provare l’auto (è un atto di fiducia verso il possibile cliente).
D’altro canto io mi sono presentato al punto esposizione di Tesla a Roma di sabato mattina senza appuntamento. Ho chiesto se era possibile provare l’auto e mi hanno detto che avevano un buco giusto di mezz’ora. Mi hanno prenotato, chiesto i documenti e poi ho chiesto se cortesemente uno di loro mi poteva accompagnare visto il valore della Tesla model Y performance e la non conoscenza del luogo. Sono stato accontentato e durante la prova sono stato istruito.
A mio avviso dipende molto da chi hai davanti. In generale ho trovato che a Roma sono più disponibili. Sarà che dal cento italia a scendere siamo meno formali! 😉
PS: dopo questo sono diventati felice possessore di una Tesla Model Y RWD (che però non ho potuto provare perché non era disponibile).
Io ho prenotato un test drive per la Model 3 dal sito per il 29 dicembre e non mi sono arrivate le istruzioni ma solo il modulo da compilare per inserire i dati della patente. Forse prenotando da App ma non saprei perché non l’avevo scaricata. Non sapevo nemmeno che il test drive era in autonomia. Poco male perché mi ero informata prima e avevo un infarinatura più che buona di cosa andare a controllare e provare. Tuttavia capisco il disappunto del signor Gianni. Nel mio caso non sarebbe nemmeno stato possibile chiedere alla persona di accompagnarci perché era da sola nel punto espositivo (a Udine non c’è il concessionario ma uno spazio in un centro commerciale). L’auto abbiamo dovuto prenderla dal parcheggio del centro commerciale seguendo le indicazioni per trovarla. Niente di tragico capiamoci, ma è stata quantomeno un esperienza “strana”. Inoltre ci ha detto che avevamo 15 minuti per il giro, noi tra andare e tornare ce ne abbiamo messo 25 (compreso andare al posteggio, trovare l’auto, uscita dal posteggio rimuovendo a mano la transenna per bloccare il posto e rimettendola a posto dopo. E rimettendo in carica l’auto). Alla fine la tizia ci ha pure detto, molto gentilmente a dire il vero, che si era un po’ preoccupata. Ripeto, auto bella, esperienza di prova quantomeno anomala.
Peccato Sig. Gianni, sembra abituato ad essere coccolato ma oggi la gente tende a prepararsi autonomamente agli acquisti. Anche perché c’è poco da fidarsi dei venditori.
Se le interessa più la forma rispetto alla sostanza deve spendere il doppio con le tedesche ma io mi toglierei il cappello tornerei in Tesla
Non si tratta di essere coccolati ma di avere rispetto del cliente, purtroppo è proprio vero che appena qualcuno esprime delle perplessità su Tesla e sul modo di trattare le persone, ecco qua che i suoi fan sfegatati subito partono all’attacco!
Io ,prima di acquistare la mia auto ,una volta andato in pensione ho provato :
Panamera turbodiesel da solo 30 Min ma volevamo lasciarmela per due ore .
Nissan Leaf. Da solo per due giorni , unico neo la.mancata conoscenza della procedura per staccare la Chademo .
Hiunday Kona un giorno da solo
Kia Niro. 2 ore da solo
VW ID3 30 Min con venditore VW incompetente
Kia EV9. 30 Min con venditore professionale e competente
Tesla Model X con assistente professionale.30 Min a l Aprica
Tesla Model 3 con assistente professionale 30 min a Bormio
Tesla Model 3 con assistente professionale a casa mia e che ha portato al NON Acquisto a causa impossibilità a fare discesa Box .
Come si può vedere la differenza la fanno le persone e un appassionato di auto arriva alla prova già documentato , adesso abbiamo internet ,YouTube ecc
Essendo anche io presumibilmente delle sue parti e non essendo presenti store Tesla nella vicinanze (i più vicini sono a ben oltre 100km di distanza), posso chiederle in che modo è riuscito a farsi lasciare in prova Tesla Model X e Model 3 fino all’Aprica e addirittura a Bormio?
/// in che modo è riuscito a farsi lasciare in prova Tesla Model X e Model 3 fino all’Aprica e addirittura a Bormio? \\\ E per di piú con tanto di assistente professionale ??
Qualche anno fa , durante alcuni periodi di festività Tesla organizzava Test drive in differenti località .
Io sono di Milano ma essendo in quel periodo a Colico ,mi sono iscritto a questi test drive al passo aprica e successivamente a Bormio .
diciamo pure che è brutto non avere un iterlocutore/venditore preparato difronte, io ho avuto queste esperienza con la Renault & Lacia che non ho comperato ; in altre situazioni ho sempre trovato venditori esperti ed appassionati (è che avrebbero fatto di tutto per vendere anche moglie e madre). In due casi mi sono fatto anche viaggio vacanza per andare a vedere e provare delle vetture e ho apprezzato molto il venditore della concessionaria con cui oramai abbiamo rapporto commerciale da quasi 20 anni dove mi hanno sempre mostrato tutte le caratteristiche, optional disponibili o personalizzazioni che si potevano chiedere ecc. ecc. ecc. , nonché assistenza per tutte le pratiche di acquisto spedizione, sdoganamento e immatricolazione.
Vendono vagonate di auto col minimo impegno lato gestione cliente, chi glielo fa fare di impegnarsi a coccolarli?
Dal loro punto di vista fanno bene, benissimo. A chi piace come fa Tesla, felicissimo per loro. Per gli altri, ci sono tanti altri brand a cui guardare, la scelta è ampia, e lo sarà sempre di più. Non è Tesla o morte per fortuna (anche se a leggere certi commenti parrebbe cosi).
Se vuoi un auto elettrica inizia a farti un po’ di giri su YouTube .
Compara i consumi in estate , inverno , a 130 kmh , se ha la pompa di calore , qual e6la curva di ricarica 10 80 , se carica a 7 11 o 22 kW in AC ..
Se esiste preriscaldamento automatico o manuale delle batterie , se il sistema ti dice con quanta percentuale di batteria arriverà .
Tutte cose che il venditore non ti sa dire .
Quando avrai finito questa analisi ti posso confermare che i Brand acquistabili sono 3 e mezzo , gli altri non esistono ancora .
Pura curiosità, quali sarebbero secondo te?
Tesla e poi?
Hyundai e Renault