Nella storia della BMW ci sono aerei, motociclette e automobili mentre non v’era traccia di biciclette, almeno fino a poco tempo fa. Oggi è in vendita, a 3.214,70 euro, la seconda generazione della e-bike bavarese. Che peraltro è parte di una gamma di due ruote a pedali piuttosto articolata. La BMW Active Hybrid E-Bike – questo è il suo nome completo – rientra nella categoria city bike, anche se la forcella ammortizzata e i pneumatici dalla sezione generosa le permettono di affrontare senza problemi anche qualche sterrato. A patto che abbia il fondo battuto. Osservando la e-bike BMW e cercando di decifrarne lo stile si notano alcuni elementi dal sapore retrò e altri molto più hi-tech. Con un risultato complessivo unico e originale. C’è anche la tipica gobba delle moto BMW e nel complesso lo si può definire un design elegante. Che però non rinuncia a un po’ di carattere sportivo.
Tre taglie diverse per tutte le corporature
La BMW Active Hybrid E-Bike viene prodotta in tre diverse taglie di telaio: S, M e L. BMW fa corrispondere queste misure ad altezze comprese tra i 160 e i 170 cm, i 170 e i 185 cm e oltre i 185 cm. Il resto della scheda tecnica è di prim’ordine; ci sono una forcella ammortizzata con la possibilità di regolare il freno idraulico in compressione e un cambio Shimano con pignone singolo anteriore e 10 rapporti sulla corona posteriore. I freni sono a disco sia davanti che dietro. I cerchi hanno un diametro di 28 pollici e la massa complessiva è di 22,5 kg, ovviamente batteria e motore elettrico. Quest’ultimo ha 250 W di potenza, ma soprattutto 90 Nm di coppia che corrispondono più o meno a quelli di una piccola citycar. La batteria, invece, ha una capacità di 504 Wh e si può staccare per essere ricaricata comodamente in casa o altrove; garantendo un’autonomia massima di 100 km.
Quattro modalità di utilizzo, dalla Eco alla Turbo
Posto che la pedalata assistita si può anche spegnere – e in pianura non ci sono particolari problemi perché la bici ha una grande scorrevolezza – ci sono tre modalità di funzionamento quando è accesa: dalla Eco alla Turbo. Corrispondono a un’assistenza che aumenta la forza generata da chi pedala che va dal 50% e al 275%. Si gestiscono attraverso un piccolo “ciclocomputer” che si trova sulla parte sinistra del manubrio. E che fornisce anche altre informazioni in tempo reale, dalla velocità, ai km percorsi, al dispendio energetico della pedalata muscolare (in Watt), fino all’autonomia residua. Quest’ultima, però, va saputa interpretare perché l’algoritmo che la calcola è particolarmente reattivo. E soprattutto tiene conto solo degli ultimi minuti pedalati. Quindi se fate uno strappo in salita di alcune centinaia di metri, magari mentre siete in modalità Turbo, non sorprendetevi di veder crollare l’autonomia rimanente.
Diventare scalatori in attimo
Come tutte le bici a pedalata assistita, per legge la velocità massima non può superare i 25 km/h, ma il modo in cui ci si arriva è impressionante. Abbiamo provato la BMW Active Hybrid E-Bike nei dintorni del lago Tegernsee, in Bavaria, lungo sentieri che salgono con una pendenza di oltre il 12%. In pochi chilometri siamo passati dai circa 700 metri s.l.m. del lago fino a oltre 1.250 metri. Non essendo ciclisti allenati, con una bici classica non saremmo mai riusciti a completare il percorso, mentre con questa e-bike è stato tutt’altro che difficile. Nonostante le forti pendenze non siamo nemmeno mai dovuti ricorrere alla modalità Turbo, visto che già con quella intermedia riuscivamo a salire con il terzo rapporto più corto all’incredibile velocità di 15 km/h. Sembrava quasi di stare su un motorino, tranne che per la necessità di non smettere di pedalare. Il motore elettrico, infatti, aiuta, ma non si sostituisce alle gambe del ciclista. L’unica mancanza da imputare a questa BMW Active Hybrid E-Bike è quella di un sistema per il recupero dell’energia, visto che si frena solo con i freni a disco. E non c’è modo di utilizzare tutta l’energia cinetica che si sprigiona in discesa.
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