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Prova 500 con: prezzo vero, consumi e tempi di ricarica

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La Nuova 500, in ricarica presso una stazione ultrafast di Ionity, in città. Ma c'è un utilizzo migliore che possiamo fare di un'elettrica.

Prova 500 elettrica con: prezzo vero, consumi e tempi di ricarica ultrafast.  La piccola Fiat è finalmente disponibile per essere vista, provata e ordinata nelle concessionarie italiane. La scelta fondamentale è tra la versione con 23,8 kWh di batteria (autonomia 180 km WLTP) e motore 95 CV, e quella con batteria da 42 kWh (320 km) e motore 118 CV. Abbiamo provato quest’ultima, ma alla fine abbiamo chiesto un preventivo per la più economica. Vediamo perché.

Prova 500 / Che auto è? L’hanno proprio rifatta

Della 500 elettrica si costruiranno da qui a fine anno oltre 15 mila esemplari.

La 500 elettrica l’abbiamo provata nel suo habitat naturale, la città, per saggiarne le doti e analizzarne gli eventuali difetti. La 500 “normale”, a benzina, si è sempre rivolta a un tipo di utenza appena al di sopra della massa. Una piccola citycar si, ma in qualche modo premium. La 500 elettrica, pur nascendo su un foglio di carta bianco, a un occhio poco esperto appare esattamente come le sorelle a benzina. In realtà, grazie alla completa riprogettazione, vanta caratteristiche tecniche che sarebbero state impossibili da raggiungere diversamente.

Prova 500 / Prezzo alto? Dipende da come è fatta!

L’auto è assemblata con cura, i materiali sono di livello pari e in alcuni casi superiore alle 500 termiche di recente produzione. Le maniglie sono incassate e sull’interno delle portiere è presente un tasto per sbloccarne l’apertura. A bordo lo spazio, almeno davanti, è ampio e la visibilità sulla strada molto buona. Sui sedili posteriori non si soffre di claustrofobia, grazie anche all’altezza del tetto. Ma se chi siede davanti è appena più alto di 1,70 m, ci si ritrova con ginocchia appoggiate al sedile. 

Prova 500/ Come va e quanta strada fa? 328km in città

Il computer di bordo mostra la media dei 12 km percorsi

Abbiamo guidato 500 elettrica su un percorso di 12 km, di cui circa metà in città, tra cantieri, rotatorie e semafori, e metà su strade extraurbane. L’auto, pur avendo una trazione anteriore, è molto agile nei parcheggi, con un raggio di sterzata davvero ridotto. Semplicissimo uscire e entrare da parcheggi anche molto stretti. Peccato che la versione che abbiamo provato fosse sprovvista di sensori di parcheggio. Le sospensioni assorbono in modo molto efficacie le asperità del fondo stradale e persino il pavé non è in grado di abbassare il buon livello di confort. La media sul nostro percorso, con clima acceso a 22 gradi e temperatura esterna di circa 12 gradi, è stata di 15,3 kWh/100km. Nel tratto cittadino il consumo si è attestato sui 12,8 kWh/100km. Nell’ extraurbano (tangenziale con limite di 90 km/h) abbiamo consumato 17,9 kWh/100km. Questo significa potenzialmente un’autonomia di 328 km in città e di 235 km su percorsi extraurbani. Performance ottime per un’auto di questo genere, forse persino esagerate. La mia sensazione è che su una 500 la batteria da 42 kWh sia forse eccessiva.

Se la usi in città preferibile la versione meno costosa

prova 500Sono performance ottime per un’auto di questo genere, forse persino esagerate. La mia sensazione è che su un’auto come 500 la batteria da 42 kWh sia forse eccessiva. Sulla carta, tra la versione Action (con batteria da 23,8 kWh) e quella con batteria 42 kWh, la differenza di consumo è pari a “solo” 0,8 kWh/100km (a favore di Action). Ma Action ha un prezzo di listino di 3.750 euro più basso. Se quindi:

  • abbiamo intenzione di utilizzare la 500 elettrica soprattutto in città e dintorni
  • nel quotidiano possiamo ricaricare l’auto a casa la sera e possiamo convivere con un’autonomia reale di minimo 140 km
  • allora la versione con la batteria più piccola rappresenta la scelta più equilibrata, a mio avviso. Durante le notte, a casa, è possibile ripristinare completamente lo stato di carica e ripartire il giorno seguente con la piena autonomia. E, in caso di imprevisti, l’auto accetta la ricarica fast a 50 KW. Non male.

Ricarica ad alte potenze: in 4 minuti 28 km di range

Certo, se vogliamo avere un po’ di range in più, per qualche puntata fuori porta, possiamo valutare la versione con batteria da 42 kWh, quella da noi testata. Abbiamo verificato anche le performance reali delle ricariche ultra-fast, più potenti, rapide e costose, fermandoci a una stazione Ionity in città. La ricarica massima accettata (con la batteria fino a circa il 30%) è di 85 kW.

prova 500
In soli 4 minuti si possono recuperare oltre 40 km di autonomia cittadina

Quando abbiamo collegato l’auto lo stato di carica del pacco batteria era del 52% e la ricarica è partita a 66 kW di potenza. Riducendosi poco dopo a 57 kW e scendendo sotto i 50 kW solo una volta superata la soglia del 60 % di carica. In 4 minuti abbiamo ricaricato 3,64 kWh di energia, utili a percorrere circa 28 km in città. Se fossimo arrivati alla colonnina Ionity con il 20% di autonomia la ricarica sarebbe avvenuta alla massima potenza di 85 kW, e l’autonomia cittadina recuperata in 4 minuti sarebbe stata di 44 km. Una possibile soluzione quindi anche alle situazioni di emergenza.

Prezzo vero? Preventivo a 20.986€ (senza rottamare)

Abbiamo scelto di farci fare un preventivo per la versione Action, disponibile solo con la batteria meno capiente. Abbiamo aggiunto il pack comfort (braccio e portaoggetti chiuso centrale) e i sensori di parcheggio posteriori. Il concessionario ha applicato lo sconto minimo previsto di 1220 euro, in modo da poter beneficiare degli incentivi statali di 5.000 euro. Riduzione totale: 6.220 euro sul prezzo di listino. Se avessimo avuto un usato da rottamare, la riduzione totale sarebbe stata di 10.220 euro e il prezzo finale di 16.986 euro

Il preventivo di 500 in versione Action, la più economica

In conclusione: piccola e sfiziosa, giudizio positivo

prova 500Prova 500, giudizio finale. È una buona alternativa alle più economiche citycar, se cerchiamo qualcosa di più “sfizioso”, ma comunque compatto. I consumi sono davvero interessanti e quasi unici nel panorama attuale. Ii prezzo della versione Action, rende la 500e competitiva anche nei confronti del modello a benzina. Forse l’auto è appena un po’ penalizzata nelle dotazioni di base (i sensori di parcheggio sarebbero potuti essere di serie e su tutte le versioni. Ma nel complesso il giudizio è positivo.

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101 COMMENTI

    • Buon giorno, rispondo solo ora come possessore di fiat 500 Action dopo un mese di utilizzo e rimanendo nel raggio autonomia sono riuscito a arrivare a 190km non mi sono fidato oltre, visto che con le ICE sono rimasto a piedi più di qualche volta ( misuro sempre il fondo dei mezzi che possiedo), ma con una tanica si risolve tutto, con un EV no e sinceramente di dover chiamare eventualmente un carro attrezzi mi scoccia.
      Comunque come auto city-car è veramente fantastica, sono sulla media di 11kw/h100km consumi di tutto rispetto, posso consigliarla a chi come me ha una 60 di km casa lavoro è un buon investimento.

  1. Comunque rimane il fatto che chi critica solitamente non ha mai provato un veicolo elettrico: io dopo 25 anni di motore termico, ho provato un elettrico e ora in famiglia possediamo una smart elettrica e una tesla model 3.
    25 anni tra Ducati e Bmw Gs mi hanno portato ad avere una Zero motorcycle SRF…e dire che all’inizio mi ero rifiutato anche solo di provarla! Oggi mi spiace solo di essere stato cosi ottuso! Ps mi ricordo quando mi dicevano: un sito internet? Ma figurati…. vuoi mettere un catalogo cartaceo, pratico e che costa un terzo?!Nessuno userà internet…

    • Concordo su tutto, la Tesla Model 3 è una grande auto, ma… sconti a parte… possono permettersela davvero in pochi.

  2. Segnalo un dettaglio importante di cui ho avuto conferma ( sto acquistando Fiat 500e ).
    La batteria è in garanzia 8 anni/ 160.000 km. Ottimo direi.
    Come la BMWi3 di cui ha batterie prismatiche analoghe prodotte da Samsung

  3. Undertherain, se lei pensa che io scriva delle “xxxxxzate”, nessuno la obbliga a continuare a leggerci. Anzi, preferirei non leggere altri suoi insulti. Grazie.

      • Undertherain, non è che scrivere “senza offesa” sia l’antidoto per insultare senza conseguenze chiunque. Siamo qui per condividere esperienze e opinioni credo, non per insultare.
        Poi ci sono i fatti. Senza scomodare le 500 Abarth e le presunte attività illegali dei suoi possessori, il fatto è che 500 elettrica ha prestazioni di gran lunga superiori a quelle della sua controparte a benzina. E di questo dobbiamo tenere conto nel raffronto.

        • Oh Santo Cielo… ok, ok, eviterò di scrivere altri commenti.
          E che sarà mai, sembra un forum di anziani (ed io non sono giovane eh).
          Comunque il senso l’hai capito, “Paolo Mariano”, ci sono cose illegali?
          Certo, io ho solo scritto che sfido a trovare un’Abarth sopra i 7.5 sec., per cui il “raffronto” non ha senso, fine.
          Un abbraccio sincero, sempre senza offesa.
          Mi scuso per il termine.

          • Solo una precisazione: non capisco quel “Paolo Mariano” tra virgolette. Paolo Mariano, come tutti noi, ci mette la faccia, si chiama così su questo blog e nella vita reale, se l’allusione era riferita ad eventuali pseudonimi. Grazie.

          • @Mauro Tedeschini: non ci sono allusioni, ma mi ha divertito il fatto che continuasse a citare il mio nick.
            Comunque ho capito che qua siamo davvero anziani sul serio, mamma mia, è dal ’32 che si usa un nick, e non parlatemi di metterci la faccia, mica è anonimo il web.
            Dai, chiudiamo qua va… 😉

  4. La Zoe (50kWh) é 1 cm piú larga della 500e… quindi assumo che la Zoe sarebbe comunque una scelta possibile…. o no?

    Fiat 500e Dimensions 2020
    Fiat 500e Height 1488mm
    Fiat 500e Width 1627mm
    Fiat 500e Length 3571mm
    Fiat 500e Ground clearance unladen 0mm
    Fiat 500e Wheelbase 2300mm

    Renault Zoe 2020 Dimensions
    Renault Zoe Height 1562mm
    Renault Zoe Width 1730mm
    Renault Zoe Length 4085mm
    Renault Zoe Ground clearance unladen 145mm
    Renault Zoe Wheelbase 2588mm

    • Sì ma è mezzo metro più lunga.
      Ora, come macchina globalmente Zoe sarebbe preferibile ( per spazio, autonomia ,etc ).
      Tuttavia mi diventa scomodossima in garage e si perde un po’ di praticità in città.
      Io voglio una city car, con opzione di fare lunghe percorrenze alla bisogna.
      E’ in inutile prendere una macchina migliore di cui sfrutto i grandi vantaggi il 5% delle volte, e ho scomodità le restanti.
      Piuttosto mi tengo la CZero, che va da dio, e mi adatto.

        • Mi permetto di chiederti un parere che ti vedo informato.
          Idea di cambiare la CZero del 2019 ( pagata 13k al tempo e ora fuori produzione) verte sul fatto che temo una sua grande svalutazione per la presenza di nuovi modelli molto più appetibili con accesso ad incentivi.
          Il concessionario Fiat me la valuta a 10k e mi pare un ottima proposta considerando la comodità dell’opzione e assenza di perdite tempo e seccature.
          Cosa ne pensi?

          • Eh si, se la valutano diecimila Euro sembra davvero un’ottima occasione. Altra alternativa, se hai casa a solo, potrebbe essere di utilizzare la batteria per un Powerwall casalingo, ma richiede tempo ed un pó di esperienza.
            Comunque, se decidi di acquistare per la 500, ti consiglio vivamente di prendere quella con 40kWh
            Le elettriche, come dice il Sig. Paolo Mariano, sono migliori in ogni caso. Vai per la batteria piú grande e tralascia accessori inutili (tipo sedili riscaldati), la batteria dovrebbe compensare per l’uso del riscaldamento dato che non fai moltissimi chilometri.
            Spero di essere stato d’aiuto.
            Condividi video e foto quando ricevi l’auto 😉

          • Grazie Claudio !
            Il Powerwall casalingo va oltre le mie capacità ( e poi ne ho già uno! ).
            Sì intendo prendere quella con batteria da 40kWh, mi parrebbe poco sensato diversamente.
            Provvederò a pubblicare foto, devono solo rispondermi sulla garanzia extra delle batterie di cui non si fa menzione da nessuna parte.
            “A voce” mi dicono 8 anni ( ci sta , sono le celle prismatiche samsung analoghe a quelle usate da BMW I3 che ha 8 anni e 160.000 km di garanzia ), tuttavia “a voce” mi pare un po’ pochino.

  5. Grazie per articolo, stavo giusto valutando acquisto, visto che l’unica elettrica piccola con autonomia da grande.
    Dipende un po’ dagli sconti e valutazione usato dei concessionari. L’auto è proprio bella, e accessoriata, è un gioiellino, prestazioni super e sicurezza alto livello.
    Andrebbe in sostituzione di una Citroen CZero elettrica, che va benissimo, ma autonomia ridotta ne limita uso alla sola città, non è un gran problema ma forse è meglio venderla ora prima che si svaluti eccessivamente. Non accetterò di svenderla, eventualmente attenderò nuovo opzioni nei prossimi anni.
    E’ il motivo per cui prendo in considerazione solo quella con batteria da 42kWh.
    Vi darò un riscontro.

    • Sig Bocchi, le consiglio di valutare altre auto a prezzi simili, come la Renault Zoe, la Corsa-E e la MG ZSe
      La prego di non esitare a chiedere se avesse domande.

      • Grazie, conosco già quelle macchine.
        Purtroppo sono più grandi della 500 e mi creano difficoltà in garage.
        Non ci sono tante alternative a 500 con autonomia sui 300.

  6. Buongiorno Paolo Mariano,

    sono ignorante in materia. Potrebbe dire quanto tempo ci vuole a ricaricare l’auto ad una colonnina enel da 22kw Visto che dove abito io ci sono solo quelle? Ad esempio ce nè una alla LIDL, quanto deve durare la mia spesa per caricarla tutta? Non mi interessa sapere che in 4 minuti la ricarico x 28 km, voglio sapere quanto tempo ci vuole per una ricarica Full sia con la patteria da 24 che da 42.

    Grazie

    • Buon giorno Jerry,
      per rispondere alla sua domanda, poco più di due ore per la batteria più piccola e poco meno di 4 ore per la batteria più grande.
      Ma, se mi permette, non ragioni in questo modo. Non ragioni pensando al “pieno” dell’auto a benzina. Altrimenti vedrà solo il limite del fatto che durante la spesa non riesce nemmeno a fare il pieno.
      L’idea dovrebbe essere quella di sfruttare le soste, sempre, non di caricare la batteria al 100% e attendere che sia vuota per ricaricare.
      Se lei fa mezzora di spesa al supermercato, e recupera circa 1,5 km di autonomia al minuto, significa che dopo mezzora avrà incamerato energia per percorrere circa 45 km.
      A casa non ha la possibilità di ricaricare? Se è così, non mi sento di consigliarle l’acquisto. Basare l’utilizzo quotidiano su colonnine pubbliche che possono essere non funzionanti, occupate o irraggiungibili, non è sensato, a mio avviso.
      Paolo

      • Grazie Paolo, infatti la domanda mia è estrema e serve solo per completare un dato che mi mancava, ma sopratutto per rispondere a mia moglie che mi pone ogni “contro” possibile ed immaginabile. Certo che posso ricaricarla a casa, ma mia moglie mi ha già obiettato il fatto di che cosa succederebbe se venisse un black out di 15 giorni? eeheheh…. Ok ora le chiedo invece un’altra cosa per capire sempre meglio. Se mi inoltrassi verso milano e trovassi una stazione tipo quella descritta nell’articolo, (stazione Ionity?) le 2 ore e le 4 ore di “pieno” a quanto si ridurrebbero? Ed eventualmente quali altre stazioni permetterebbero una ricarica piu veloce? Grazie

        • Ultima domanda: sul configuratore degli optionals, vedo che c’e’ “Cavo di ricarica MODE3” 300 euro…. cosa vuol dire? perche’ mai dovrei spendere 300 euro per queasto cavo? la macchina non è pronta per essere ricaricata in una stazione?

          Grazie

          • Il cavo in questione è il cavo che si utilizza nelle colonnine in corrente alternata, non nelle FAST. La maggior parte delle colonnine in corrente alternata non è provvista di cavo integrato. Bisogna quindi avere il proprio. FCA lo fa pagare a parte. Altri produttori lo includono nella dotazione dell’auto.

        • 500 nella versione con la batteria più piccola si ricarica in FAST (ad esempio da Ionity) al massimo a 50 kW di potenza. Quella con la batteria più grande al massimo a 85 kW.
          Traducendo, la versione con batteria più piccola ricarica ad esempio dal 20% al 50% circa 7 kWh (pari a circa 40 km di autonomia extraurbana) in circa 8/9 minuti. Poi la potenza probabilmente rallenta un po’ (non sono ancora disponibili le curve di ricarica) ma consideri che in poco più di 30 minuti recupera l’80% dell’autonomia, pari a circa 100 km di strada extraurbana.
          La versione con batteria più grande ricarica dal 20% al 50% circa 12,6 kWh (pari a circa 70 km su strade extraurbane) in circa 9 minuti. Anche in questo caso dobbiamo vedere poi come si comporta la curva di ricarica. In ogni caso, anche qui, in poco più di mezzora si ricarica fino all’80% la batteria.
          Nel caso di 500 con la batteria più piccola, non c’è differenza in termini di velocità a utilizzare le colonnine FAST di Enel X o quelle di Ionity. Nel caso di 500 con la batteria più grande, Ionity è più veloce ma solo fino a circa il 50% di carica della batteria. Poi si equivalgono.

        • Il blackout di 15 giorni è una obiezione che anche un collega un giorno mi ha fatto. Con la sua Citroen a gasolio sarebbe potuto andare al mare in ogni caso.
          Gli ho risposto che con un blackout di 15 giorni probabilmente non avrebbe neanche da mangiare né da lavorare, altro che andare al mare con la nafta…

          • Le certezze a volte vacillano… basti ricordare che le pompe di benzina per funzionare necessitano di energia elettrica.

        • Buona sera Jerry, se sei convinto che un’auto elettrica faccia al caso vostro, appena sarà possibile prenota un test drive ma fai guidare tua moglie, sono convinto che vorrà andare a casa con quell’auto. Ho letto decine di storie simili dove il scetticismo regnava nel gentil sesso, ma chissà come mai, una volta acquistata, hanno abbandonato la termica ai mariti/compagni perché l’elettrica era più silenziosa, più scattante, non dovevano fermarsi a fare rifornimento e così via.

  7. Questa è una fase di transizione e non sarà brevissima. Provate ad entrare in un concessionario a caso e dimostratevi dubbiosi tra auto a benzina ed elettrica pura. Scoprirete che spesso nei concessionari vedono l’elettrico come la peste (alla opel e alla pegeout ho avuto questa sensazione, alla smart un po’ meno…). Sono disposti a dirvi che le elettriche non sono prodotte per essere vendute ma solo per avere a listino qualcosa di eco-friendly perché é di moda anche se le batterie inquinano più dei diesel e dei benzina. Altre castronerie ve le faranno nei preventivi per le elettriche chiedendovi più di quanto la casa stessa propone già sul sito e non mettendoci un solo euro di sconto loro. Sono sicuro che molti degli stessi concessionari tra 2 o 3 anni derideranno i clienti dubbiosi sull’elettrico. Alla fine i numeri contano e conteranno più delle opinioni. In Germania il 15% di elettrico nel 2020!
    Parlando anche con parenti e amici ho capito che per molti l’idea che l’elettrico possa andare bene anche per il proprio tipo di utilizzo é destabilizzante. Se con fatica capiscono di non avere problemi di autonomia, poi iniziano ad avere dubbi sull’affidabilità delle batterie. Gli parli della garanzia e rilanciano con il valore dell’usato tra 8 anni. Io ad esempio ho una micra di 9 anni, valore zero e non mi sembra strano. Rosico solo perché non mi può aiutare con gli incentivi per un’elettrica 🙂
    Tra anni, grazie anche al lavoro di giornalisti seri, (e in questo sito per fortuna ce ne sono!) riusciremo tutti ad affrontare la questione dell’autonomia necessaria in relazione alle nostre reali esigenze, senza chiedere alla nostra seconda macchina di fare viaggi di 1000 km no stop. Sul discorso dell’usato però, con la schiera nutrita di scettici, critici, haters e negazionisti vari, oggi dobbiamo ancora mostrare attenzione e comprensione. Purtroppo il mercato del nuovo é ai primi anni di numeri significativi e il mercato dell’usato ne risente in termini di efficienza. Comunque, noleggiare no? Finanziare con vfg no? Lo abbiamo fatto per comprare milioni di termiche ed ora è scandaloso farlo per le elettriche? È vero che anche le case devono fare più sforzi per migliorare le loro offerte e dimostrare che credono nel futuro della mobilità elettrica. Per ora solo vw sembra essere su questa linea, ma già se vivessimo in Francia o Germania avremmo tutta un’altra percezione secondo me.
    Forse sono un po’ illuso, ma spero in un grande successo di 500e perché é bella, italiana fatta in Italia, e perché da sola potrebbe far cambiare idea a milioni di persone, più di tante parole sicuramente.

  8. Ma un’auto ibrida,no? Per esempio una bella nuova Toyota Yaris che inquina poco,ha consumi bassissimi (ho il modello precedente e lo dico con cognizione), la top di gamma iper accessoriata costa come la 500 che costa meno senza accessori. in città va 70-80% in elettrico e se vuoi andare al mare non c’è bisogno di ricariche.

  9. I discorsi sulle auto elettriche avrebbero bisogno di essere approfonditi,mi limito a dire poche cose,la prima è che fca togliendo dal listino versioni diesel anche euro 6 d-temp ha fatto un favore a psa e tedeschi che continuo a vendere senza problemi,la seconda che i vari esperti “elettrici” dovrebbero sapere che la grande maggioranza degli Italiani non può comprare una vettura elettrica perché non ha la possibilità materiale di caricare la batteria la sera in quanto abitano in grandi palazzi nelle varie città metropolitane,ultima cosa i nuovissimi motori diesel inquinano veramente pochissimo ma i nostri politici e noi non l’abbiamo capito

  10. Buona sera Pask,
    non credo che ci sia nessuna speculazione. A oggi, nonostante abbia subito una riduzione vertiginosa, il prezzo delle batterie è ancora al di sopra dei 100 dollari per kWh. Quando scenderà a questo livello non ci saranno differenze di costo nella produzione di un’auto termica e di un’elettrica.

    • C’è speculazione, basta fare due conti. Con un costo batteria al kWh di 200 dollari (mi tengo largo) quella da 23.8 kWh costerebbe 4760 dollari. Trasformiamo direttamente in euro la cifra anche se ovviamente ci sarebbe il tasso di cambio e sommiamola al costo della 500 versione standard senza tenere conto del fatto che non mi serve il motore termico (così teniamo conto di inverter ed altra elettronica di controllo del motore elettrico) 15350+4760=20110. Ancora una volta i conti non tornano, visto che la Action parte da 26150 euro. Mancano 6000 euro all’appello, dovuti al fatto che con l’elettrico devono approfittare degli incentivi statali, accaparrandosene buona parte e recuperare in anticipo i minori introiti da manutenzione ordinaria e straordinaria. Quindi si, come sempre gli unici a guadagnare sono imprenditori, azionisti e le briciole al popolo.

      • Federico buona sera,
        credo che la considerazione sia molto semplice. Ci dobbiamo chiedere: perché dovrei acquistare un’elettrica?
        Potrebbe essere per inquinare meno, oppure perché ne apprezziamo la guida, oppure ancora perché ci potrebbe far risparmiare. I costruttori sono commercianti, non benefattori. E il mercato è fatto di domanda e offerta. Nessuno ci obbliga ad acquistare. Ma spesso c’è spazio per l’interesse di tutti. Le migliori trattative sono quelle in cui vince sia l’acquirente che il venditore perché ognuno al proprio vantaggio.
        500 elettrica non ha nulla in comune con 500 termica. Non è la versione elettrica di 500 termica, ma un’auto completamente diversa.

  11. Mi piace l’ elettrico, ma penso che i prezzi siano dopati dagli incentivi, come e’ accaduto qualche anno fa con il fotovoltaico. Quando c’ era il conto energia mettere su un impianto fotovoltaico da 3kw costava 21-22000 eur. Ora senza l’ incentivo lo stesso impianto, costa 6-7000 euro. Quindi meglio aspettare e viaggiare a gpl che gonfiare le tasche delle case automobilistiche!!!!

    • L’esempio dei pannelli fotovoltaici dimostra un’altra cosa: incentivando una produzione di massa e una fortissima concorrenza fra produttori, si è innescato un processo virtuoso di ricerca tecnologica e riduzione dei prezzi. succederà anche con l’auto elettrica, anzi sta già succedendo.

  12. Paolo Mariano potrebbe essere fatto un confronto in termini di consumo su 100 km tra 500e e 500 motore termico, esempo ,1.2. Costo? Quanto costa all.utente quitidiano fare 100 km con 500e? Grazie. Molto interessante il tuo articolo.

    • Buona sera Angelo,
      un consumo di 13 kWh/100 km significa che 100 km costano appunto 13 kWh, quindi circa 2,50 Euro. Per l’ibrido benzina il costruttore dichiara meno di 4 litri per 100 km. Quindi circa 5,50 Euro.

  13. Personalmente l’auto è sinonimo di libertà: se devo calcolare quanto km farò il giorno dopo e regolarmi di conseguenza con la ricarica, dov’è la libertà con un’auto elettrica (full)? Lasciamo che ognuno abbia l’auto con la tipologia di motore che preferisce (endotermico o elettrico) senza instillare negatività verso quello endotermico come la “moda” di questi tempi sta facendo. Non vorrei tra qualche anno essere costretto a dover guidare solo auto elettriche. Lasciamo libertà di scelta. Io prenderò un’auto elettrica solo quando forniranno anche le prolunghe per collegarla alla presa di casa

    • A me piace molto il cioccolato fondente, ma non tutto, solo quello di livello. Lo mangio prevalentemente al mattino.

    • Buon giorno Domenico, se leggi il mio commento del “14 Novembre 2020 at 22:40” avevo previsto una risposta simile. 🙂

      • non ho detto che sono contrario all’elettrico ,ma io come tante persone non possiamo spendere queste cifre assurde per un’auto elettrica ….penso che tanta gente sia d’accordo con me …poi io l’auto la uso per lavoro e quì in abruzzo di colonnine per ricaricarle non ce ne sono …

        • Scusami Domenico, ho male interpretato il tuo messaggio, purtroppo su questo forum ho letto di utenti che negavano a spada tratta i vantaggi dell’elettrico. Conosciamo benissimo tutti i pro e i contro di questa tecnologia, ma alcune volte leggo cose che non hanno un filo di fondamento. Ci sono studi fatti dall’industria automobilistica magari di parte ma ce ne sono altri di aziende terze forse più imparziali, dobbiamo leggere le une e le altre e trarre le nostre conclusioni.
          Buona domenica Domenico.

        • Domenico, mi perdoni, ma nessuno qui ha detto che 500 sia l’auto elettrica più economica e conveniente sulla piazza. 500 di per se, indipendentemente dal tipo di trazione, non nasce come citycar per chi cerca la massima convenienza, ma piuttosto come citycar chic. Perché dovrebbe esserlo la sua versione elettrica?
          Se lei utilizza l’auto per lavoro, non conosco il suo lavoro, ma direi che, in generale, forse non è esattamente una citycar l’auto per lei. Detto questo, un’auto elettrica, nella maggior parte dei casi non si ricarica alle colonnine. Lo si fa generalmente solo quando ci si sposta a lungo raggio. In quel caso le colonnine che si utilizzano sono le fast. Ma lei mi parla di spostamenti in regione, l’Abruzzo. La maggior parte delle auto elettriche di nuova generazione hanno autonomie sufficienti a girare la regione in lungo e in largo senza necessitare di ricariche intermedie.

  14. Il negazionista buon giorno,
    assolutamente. Ognuno, fortunatamente, può scegliere le auto che preferisce. E il fatto di aver recensito oggi 500 non significa che l’abbiamo ritenuta migliore o peggiore di altre auto.
    500 è un’auto particolare, per molti iconica. A mio avviso, difficilmente chi desidera acquistare una 500 finisce per acquistare un diverso modello.

    Cosa intende dire quando dice che Opel, a differenza di FCA, offre ai clienti la possibilità di avere le prese di ricarica adatta per ogni colonnina? Sia Corsa-e che 500 possono essere ricaricate in CCS sulle colonnine Fast e con un cavo Type 2 sulle colonnine in corrente alternata. Corsa-e, non l’ho ancora testata su questo, ma dovrebbe poter ricaricare in fast l’80% in circa mezzora e non un’ora, esattamente come la versione con batteria più grande di 500.

    Tuttavia vorrei approfittare della risposta al suo messaggio per evidenziare ancora una volta due aspetti che ritengo importanti e spesso non chiari a chi arriva da auto termiche.

    1. soprattutto nel caso di citycar, la ricarica fast dovrebbe essere considerata un’opzione di emergenza e non la ricarica standard che si fa con l’auto. La ricarica standard quotidiana dovrebbe essere quella casalinga. L’opzione della ricarica fast, comunque garantita anche nella versione Action di 500 anche se a 50 e non a 85 kW, è utile solo a recuperare qualche km extra in poco tempo se e quando ci troveremo ad aver esaurito la ns. autonomia.

    2. un’autonomia di oltre 160 km, per un’auto di questo tipo, è un’autonomia già ottima. Quando, obiettivamente, in una sola giornata in città, percorriamo oltre 160 km? E se succede, probabilmente stiamo facendo uno spostamento più a lungo raggio. in questo caso ricaricheremo in una fast intermedia o a destinazione. Ma si tratta di eccezioni d’uso. Se si tratta della normalità, forse non abbiamo scelto l’auto giusta, no?

  15. Io punterei quasi sicuramente, in termini di agevolazioni fiscali, sconto casa produttrice, autonomia e auto in sé, sulla nuova opel corsa.. dovessi scegliere proprio di passare al 100% elettrico sarebbe un buon investimento, e a differenza di Fca, Opel offre ai nuovi clienti la possibilità di avere le prese di ricarica adatte per ogni colonnina, con un piccolo sovrapprezzo, un contratto con la rete elettrica per un anno, e garanzia fino a 45000km. Con meno di 1500 euro rispetto alla 500 più economica, ho un auto più spaziosa, più bella e più spaziosa.
    Poi ognuno è libero di scegliere quello che vuole, ma vuoi mettere i 320km di autonomia e l’80% di ricarica in un ora? Se poi vogliamo qualcosa di più, peugeot 2008 full elettric è la risposta alla 500 da oltre 40000euro. E non facciamoci abbindolare dal finanziamento 99 euro al mese, perché vale solo per 36 mesi e poi oltre ai 6000 chiesti in anticipo, il restante non è ben chiaro Fca come lo voglia saldato!!

  16. i dati della prova sono molto interessati ed i prezzi finali ancora di piu. La citata Id3 costera sicuramente 10000 euro in piu e non puo essere paragonata ad una utilitaria. Certe cose pero non si dicono mai. Ricordiamoci che tutte e ripeto tutte le vetture elettriche ad oggi in corso di avvio produttivo nel primo anno di utilizzo riducono dal 15 al 20xcento il loro rendimento e con un uso normale dopo 10anni sara intorno al 50/60 sempre che non si usino costantemente le ricariche ultraveloci. Da qui si puo partire per considerare un autonomia media reale.

    • Buon giorno Valberto,
      cosa intende dire quando scrive che tutte le auto elettriche riducono il proprio rendimento del 15/20 nel primo anno di utilizzo? (ho guidato personalmente una e-Golf per due anni e 100.000 km rilevando, ma solo grazie agli strumenti, un’usura della batteria dell’8%. Stessa usura è stata rilevata su una e-Golf dopo 160.000 km percorsi.
      50% di rendimento dopo 10 anni? Dove ha preso questi dati?

    • Buon giorno Valberto, i dati di degrado delle batterie di trazione da dove li hai ricavati? Lasciamo perdere Tesla che ha fatto un test sulle proprie batterie e potrebbe aver omesso delle verità scomode per i propri interessi, io ho trovato nel sito di GEOTAB, una società che monitora due milioni di veicoli tra cui 6000 elettrici, e i dati da lei rilevati dicono che la perdita media nel primo anno è del 2% e non 10 volte tanto (i dati li ho trovati qui https://www.geotab.com/fleet-management-solutions/ev-battery-degradation-tool/). Purtroppo non ha dati che si spingono tanto lontano e non fa neppure proiezioni a 10 anni, ma dopo 6 anni e 6 mesi il degrado medio delle batterie sui 6000 veicoli monitorati è stato del 13.5%. Quindi la proiezione a 10 anni la faccio io, anche se la curva potrebbe essere non lineare, con una semplice proporzione ed il risultato è 20,8% e non 40-50%. A questo punto mi devo chiedere, l’autonomia della mia auto fra 10 anni soddisferà ancora le mie esigenze oppure no? In 10 anni, nel complesso, la mia auto avrà fatto tanti di quei chilometri da doverla sostituire a cause dell’eccessiva usura, oppure mi converrà sostituire la batteria perché il mezzo, a parte la batteria, è ancora in buono stato? Ma soprattutto, fra 10 anni la batteria potrebbe costarmi come rifare la catena di distribuzione di un’auto termica, o magari meno? Certo, fare proiezioni sulla tecnologia e sui prezzi a 10 anni non è semplice ma qualcuno che si prende questo rischio c’è e sempre ci sarà.

    • Il prezzo di attacco della ID.3 Pure con batteria da 45 kWh è previsto sia prossimo ai 30.000 euro… quindi costerà come la 500e Passion ma sarà un’auto vera da utilizzare anche per spostamenti a medio raggio, non una citycar.

      • Beh, per gli spostamenti di medio raggio non c’è una gran differenza: una (la 500) è omologata WLTP per 320 km, l’altra (la ID.3 da 30 mila euro) per 330 km.

  17. Io veramente non ho parole, tutti quelli che hanno lasciato commenti criticando il prodotto per uno o per l’altro motivo, ma hanno capito di che auto si sta parlando? Ma soprattutto prima di premere il tasto “Post Comment” hanno riletto l’articolo e quello che hanno scritto?
    C’è qualcuno di questi signori che ha provato tutte le tre versioni a partire dalla 500 con motore termico, che la 500e e per finire la “500 elettrica” per poter giudicare?
    Se l’auto non la usate potete fare a meno di comprarla che sia elettrica o termica come ho fatto io, ma c’è chi magari si può permettere un’auto carina, silenziosa, che non emette fumi puzzolenti e dove magari non deve per forza andare al self-service e prendere in mano la pistola del carburante che hanno toccato in mille e che oltretutto gli lascia le mani sporche non solo di carburante, visto il periodo.
    Lo ripeterò all’infinito, nessuno vi punta la pistola alla testa obbligandovi a comprare un’elettrica e nemmeno una termica se non fa al caso vostro, ma perché non cerchiamo di fare commenti o domande costruttive? Perché non spendiamo un’ora per fare un test drive per valutare di persona se le auto recensite su questo sito fanno per noi. Se siamo a priori contro l’elettrico, perché buttiamo il nostro tempo a commentare su un sito che si chiama “vaielettrico”?
    Mi aspetto che il prossimo commento che verrà pubblicato sia qualcosa del genere “A quel prezzo se non ha 1000km di autonomia e non si ricarica da 0 al 100% in 5 minuti è un’auto che non serve a niente, perché con il metano è così che funziona”.
    Scusate lo sfogo e buona sera a tutti.

    • Salve Marco, capisco il suo sfogo. Io guido, da oltre 4 anni, una Nissan Leaf del 2011 con la stessa capacitá di batteria della 500E, mi é costata circa 6000 Euro (£5100). Adesso cerco di presentare il mio punto di vista e critica riguardo la FIAT 500E. E’ un’auto non adeguata alla concorrenza attuale nella sua fascia di prezzo. Allo stesso prezzo si puó acquistare una MG ZSE, una Opel Corsa-E, una Nissan Leaf con 40 kWh, una Renault Zoe o una Peugeot e-206, Tutte molto piú comode e con piú autonomia. La Zoe, per esempio, ha il doppio dell’autonomia ed un’auto dalle dimensioni simili alla FIAT 500E. Io credo che la FCA Italia non abbia effettuato una ricerca di mercato prima di portare sul mercato quest’auto. E’ un’occasione perduta mentre continua a pagare Tesla Miliardi di Euro invece di spenderli in Ricerca e Sviluppo. FCA ha praticamente pagato le spese di Ricerca e Sviluppo della Tesla (una concorrente) invece di investirli su se stessa. Un grande errore che pagherá in pochi anni (5 anni, 10 anni massimo), purtroppo.

      • Claudio, mi sentirei di escludere totalmente che un gruppo come questo non analizzi il mercato prima di commercializzare un’auto, tanto più un’elettrica.
        Piuttosto FCA conosce bene la desiderabilità del proprio prodotto.
        Del resto anche 500 benzina costa di più di una citycar standard.
        A ognuno la propria auto, insomma. 🙂

        • Gli acquirenti delle auto elettriche sono piú informati della media. Si tende a fare paragoni tra i modelli disponibili. Certo chi vuole la 500 la comprerá comunque ma questa é una piccola nicchia di mercato rispetto al crescente mercato dei veicoli elettrici. La presunzione (self confidence) non fa vendere auto, specialmente all’estero. Io per esempio ho ordinato il CYBRTRK, non per il suo design ma per la tecnologia, sicurezza e comoditá che racchiude. Prevedo di usarlo come robot taxi e di farlo guidare da se fino in Italia dall’Inghilterra. Il costo del CYBRTRK é paragonabile a quello della 500E piú cara. In conclusione la 500E é prodotto di nicchia e tale rimarrá. Per me é una occasione della FCA perduta, facendo cosí continueranno a finanziare il R&D della Tesla

  18. Giusto per rendermi conto (non comprerò mai più una Fiat finché abiterò dove sono ora. L’assistenza post vendita, in officina, è qualcosa di vergognoso) che differenza di peso hanno le due diverse batterie? La differenza di peso, qui chiedo in generale, influisce e di quanto sui consumi?

    PS: più autonomia non è mai troppa 😀
    PS 2: si può sistemare la sezione commenti? Non mi vengono notificate mai le risposte 🙁

    • Buona sera Paolo,
      il peso della batteria da 42 kWh è di circa 300 kg. Non conosco il peso della batteria più piccola.
      La differenza dichiarata nel consumo è di circa 0,8 kWh/100 km ovviamente a favore di Action.
      Personalmente non credo che l’autonomia non sia mai troppa. Credo che l’autonomia dell’auto debba corrispondere il più possibile alle nostre necessità di percorrenza. Il rischio altrimenti è di portarci appresso peso inutile, pagato a caro prezzo, che ci rallenta e ci fa consumare e inquinare di più.

      • Buona sera, certo inquinare meno è l’obiettivo che condivido, però preferirei sempre star sicuro di potermi muovere un po’ di più che dover star attento a quanto kilometraggio faccio. Vista la differenza di consumi quasi credo, che potendo e volendo, prenderei quella con la batteria più capiente, ma giusto per non sentirmi vincolato troppo alla presa di corrente 🙂

  19. Con la differenza di prezzo fra questo modello è quello a benzina ci faccio 100.000 km se non di più.
    Ricordatevi , l’ambiente lo paghiamo solo noi!!

  20. Per 3750 euro in meno la Action ha 18.2 kWh in meno di batteria delle versioni più care, non ha le luci full led (bisogna vedere dal punto di vista estetico cosa viene fuori…), non ha né radio né navigatore, non ha i sedili regolabili, non ha il bracciolo centrale, non ha cerchi in lega, non ha sensori di parcheggio, non ha la possibilità di ricarica a 85 kW, ha 23 cv in meno ed è limitata a 135 km/h. Ipotizzando un costo kWh delle celle pari a 120 euro (mi tengo basso) FCA risparmia 2200 euro sulla batteria, la ricarica veloce si avvicina ai 1000 euro, già così i conti non tornano. A fronte di molte rinunce l’auto è eccessivamente cara, dovrebbe costare dai 1000 ai 2000 euro in meno. Probabilmente è la solita vecchia tecnica per spingere gli acquirenti a scegliere la versione meglio equipaggiata con margini ancora più alti… peccato che l’unica versione realmente interessante per un uso cittadino (e che uso dovrei fare di una 500?) sia la Action… se devo spendere 30.000 euro meglio aspettare la VW ID.3 Pure o le concorrenti di casa PSA.

    • Mi perdoni, ma non ho capito. Dice che l’unica versione interessante è la Action. Perché dovrebbe spendere 30.000,00 Euro per la Action?

      • La versione Action costa troppo tenendo conto delle caratteristiche e degli accessori mancanti rispetto alla Passion ed ho spiegato sopra perché. Costa troppo anche rispetto a smart e twingo che offrono quattro porte di serie e la radio… La Passion che ha un equipaggiamento decente costa 29.900 euro, cifra che secondo me per un’auto da città è eccessiva, a meno che non si tratti di un marchio di lusso, cosa che FCA non credo sia almeno per il momento. Comunque niente di strano trattandosi di 500 e di FIAT (ops… FCA, Stellantis o come vogliamo chiamarla…)

        • Federico, ok, certo, costa più di Smart e Twingo, ma per quale motivo dovremmo paragonarla con queste auto? Cinquecento a benzina si vende forse come budget citycar?

          • Caro Paolo, mi spiace contraddirla ma secondo me i dati sono chiari. Il paragone con la Smart per me ci sta tutto. Smart di certo non è un prodotto di fascia bassa e lo testimonia il prezzo (comunque più basso di 500e), 24.949 euro per la forfour Pure inclusi cerchi in lega, radio, sedile guidatore regolabile e quattro porte, tutte cose che la 500e Action non ha. Twingo è un prodotto di fascia più bassa ma offre di più ad un prezzo più contenuto. Ripeto per me la 500e Action è 1000-2000 euro sopra il suo valore, lo si capisce subito perché la diretta concorrente è la smart forfour Pure (regina di vendite ev di ottobre). Vedremo se Stellantis correggerà il tiro con qualche sconto o se tirerà dritto dedicandosi a riempire le flotte noleggio italiane (in tempo di covid a che servono?).

    • Sí, le sue considerazioni sono corrette. Entrambe le versioni della 500E offrono poco per il prezzo di listino. Non é assolutamente un’auto per il mercato estero. Penso che sia stata pensata per le cittá Europee e specificamente l’Italia. Appena si guarda al mercato estero, come da lei menzionato, trovi auto molto piú comode e con piú autonomia ad un simile, se non inferiore costo. Perfino paragonandola alla leggermente piú spaziosa Renault Zoe (che ha il doppio della batteria). Non capisco cosa FCA Italia abbia in mente. Non fanno una ricerca di mercato prima di uscire con un prodotto del genere?

  21. mi sembra troppo x essere vero, conoscendo il marcheting della FIAT!! x l estero la producono da 10 anni, e solo ora la vendono in Europa. la cosa mi puzza di fregatura.. tantomeno x l affidabilità..

    • Gianni buona sera,
      non è così. La 500e alla quale lei si riferisce e che è stata commercializzata solo negli Stati Uniti (a partire dal 2013) è un’altra auto, che non ha nulla a cui spartire con la nuova 500 elettrica. Si tratta di un progetto completamente nuovo.

  22. Buongiorno, se ho ben inteso la versione provata dovrebbe costare grosso modo 25000 Euro. Piu’ l’ambaradan della colonnina. Ora, da listino, le 500, comprese le versioni ibride, quotano dai 15000 ai 19000 Euro. Mettiamoci uno sconto del 10% minimo (su Al Volante ci sono offerte sino al 35-50% in meno), avremmo una forchetta di 13500-17100, tagliando a meta’, diciamo 15300. Sarebbe possibile capire meglio come questi 10000 Euro e rotti di differenza possano essere compensati per un uso tipico cittadino (~10000 km l’anno)? Grazie.
    Una curiosita’: Cos’e’ KIY Europeo che leggo nel preventivo?

    • Buona sera Paul Brown,
      le prestazioni di 500 elettrica, specie della versione con batteria da 42 kWh sono molto più vicine a quelle di 500 Abarth che delle versioni benzina standard di 500.
      La stessa versione “economica” Action vanta un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 9,5 secondi, contro i 13,8 delle versioni hybrid benzina. La versione della prova addirittura accelera da 0 a 100 km/h in soli 8 secondi. Non che nella valutazione ruoti tutto esclusivamente attorno a questo, ma, lei confronterebbe un’auto con motore 1.0 benzina con un’altra con motore 2.0 e il doppio della potenza?

      • Per uso cittadino credo sia molto importante il fatto che essendo a emissioni zero non rientra né rientrerà nei blocchi del traffico. Sembra una cosa di poco conto ma sia se si conta di tenere l’auto a lungo oppure che si decida di sostituirla in 3-5 anni significa che l’investimento iniziale sarà ripagato dalla possibilità di utilizzo futuro o dal maggior valore in fase di sostituzione. Temo che un’endotermica cittadina tra 5 anni avrà valore residuo prossimo alla rottamazione!? I miei due cent…

      • Per favore… 9.5 sec. vicino all’Abarth?
        Ma lo sai che non ce n’è praticamente una in giro sopra i 7 sec. che sono tutte mappare, ma tu dove vivi? 😉
        Per favore, informatevi prima di scrivere certe cose, e dai su… 😉

        • Si Undertherain, vicino all’Abarth.
          I 9 secondi dell’elettrica sono molto più vicini ai 7,9 secondi di 500 Abarth che ai 12,9 secondi di 500 hybrid benzina.

          • Ripeto: aggiornatevi che di Abarth originali (non mappate) ce ne sono in giro forse 3 o 4, per cui altro che 7.9 sec. (non ho un Abarth, per cui non parlo da spaccone… 😉 ).
            Roba da matti.

          • Undertherain, la rimappatura e relativa nuova omologazione di un’Abarth sono forse gratuite?
            Oppure a suo avviso dovremmo considerare una rimappatura senza nuova omologazione e quindi illegale, perché molti possessori di Abarth fanno così?

          • La seconda, amico mio, e mica solo su un’Abarth.
            Non ho un’Abarth, ma non è che sono ingenuo, via, siamo seri dai.

          • Mi ricordi Berlusconi quando disse a Della Valle “Della Valle dia del lei al suo presidente!”.
            Ah! Ah!, mamma mia… ma come state su questa news, che l’elettrico è per anzianotti? 😉
            Ed io non sono giovane eh… 😉
            Dai, senza offesa.

          • Guarda che sono consapevole che l’elettrico sia il futuro (e pure il presente ormai) e che il motore termino è destinato giustamente all’estinzione.
            Detto questo, quando leggo certe stronzat… non posso proprio non commentare, dai.
            Ogni tanto vedo gente che vive su un altro pianeta.
            Senza offesa per nessuno, via, ma quando ci vuole ci vuole.

      • Gentile Sig. Mariano, premetto che la stimo molto per come sa promuovere il tema della mobilita’ elettrica. In questa occasione, tuttavia, non condivido la sua argomentazione. Prendere un unico parametro, nella fattispecie l’accelarazione, per affermare l’incommensurabilità di un confronto fra modelli mi pare fuorviante. La 500 elettrica e’ una 500, anzitutto. Vale a dire un’auto principalmente connotata quale utilitaria risparmiosa in costi e spazio e generosa in estetica. Quindi il primo confronto che un compratore potenzialmente interessato alla 500e fa è quello con le 500 a combustione interna. Come un commentatore ha fatto notare, la versione a batteria leggera ha una dotazione paragonabile ai modelli di base. Rilevo che lo scarto fra le 500 e le 500e sia in ogni caso nell’ordine dei 10000 Euro e che pur con tutta la buona volonta’ esso non sara’ mai ripagato per intero. Se a questo uniamo la pressoche’ totale inesperienza di Fiat nel settore della mobilità elettrica contemporanea (escluderei la Panda Elettra), la nomea che la casa ha saputo crearsi negli anni in merito di qualita’ e affidabilita’, e il fatto che la sede fiscale sia in Gran Bretagna, direi che gli argomenti per comprarla preferendola ad alternative esistenti sono blandi. Un confronto con le Abarth lo riterrei quantomeno azzardato. Le auto condividono due cose: il nome “500” e l’accelerazione, appunto. La Abarth e’ corsaiola, sportiva all’estremo e ‘deve’ sgasare. La 500e e’ l’esatto contrario. A mio avviso l’unica 500 che regge un confronto con la 500e e’ la fu 500 Maserati edition: auto elegante, potente e cara. Insomma, di nicchia. Come la 500e. La ringrazio per l’attenzione.

        • Sono completamente d’accordo con lei. Anche se la 500E é piú economica rispetto ad altre auto elettriche, la batteria 23,8 kWh la lascia fuori dal mercato (la mia Nissan Leaf del 2011 ha una batteria da 24 kWh ed é molto piú spaziosa). Allo stesso prezzo puoi comprare una MG ZSE, una Opel Corsa-E, una Nissan Leaf con 40 kWh o una Peugeot e-206, Tutte molto piú comode e con piú autonomia. Posso sbagliarmi, comunque a mio parere, la 500E per il costo/specifiche non é una auto che venderá molto al di fuori dell’Italia.

          • Paul Brown, non ho assimilato 500 elettrica a 500 Abarth. Ho detto solo che a mio avviso, quando consideriamo il prezzo di acquisto di 500 elettrica, dobbiamo considerare anche le sue prestazioni e che queste non sono quelle di 500 benzina che siamo abituati a conoscere. Sono molto più brillanti. E’ un po’ come se FCA avesse fatto uscire una nuova 500 benzina e l’avesse dotata di un 1.6 turbodiesel. Ci saremmo aspettati un prezzo uguale a quello del 1.0 benzina? Non credo.
            Claudio, buon giorno.
            Le auto si scelgono in modo anche poco razionale, a volte. Chi ama 500, non la esclude perché non è spaziosa. La ama e basta. Chi vuole una 500 non acquisterebbe mai una Corsa al suo posto solo perché è più spaziosa.

          • Certo Paolo, un veicolo si sceglie se piace. L’utente non ha molte responsabilitá sulla qualitá o prestazioni del veicolo. Il problema per me risiede nella casa produttrice, incapace di programmare la produzione di un prodotto che sia equivalente, come minimo, alla concorrenza. FCA Italia, ha sicuramente preso la strada giusta per una transazione alla mobilitá elettrica ma lo lo ha fatto senza programmazione o ricerca di mercato. La 500 é una icona…. ma lo é anche quella degli 70 che guidava mia madre. Per farla rimanere una icona FCA dovrebbe lavorare anche per battere la competizione, altrimenti rimane un prodotto di nicchia che non fará sopravvivere la casa madre. Quando, e non se, la FCA sará chiusa da Stellantis la produzione della 500 potrebbe essere dismessa.

    • Per chi non ha grandi necessità di spazio la 500 è un mezzo ideale. Certo su questo segmento non si può negare che il prezzo sia ancora piuttosto alto, se confrontato alle 500 a combustione.
      Apprezzo che fiat provi a mettere sul mercato un mezzo completamente elettrico però. Da cosa nasce cosa e intanto anche chi non conosce gli EV inizia a pensarci.
      Con una batteria così contenuta, quanto ci mette a fare il pieno ad una fast?

  23. Buon giorno Claudio, si, al momento si. A breve sarà però disponibile anche la 3+1, con una porta che si apre controvento per facilitare l’accesso ai sedili posteriori.

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