Finisce nel migliore dei modi la “protesta” organizzata da alcuni utilizzatori di auto elettriche davanti a Mediaset: con un dialogo costruttivo e rassicurazioni sulla buonafede del colosso televisivo. È proprio il caso di dire: staremo a vedere!
Ieri sera alcuni automobilisti (“elettrici”) si sono dati appuntamento davanti agli studi di Mediaset. Lo scopo del ritrovo era quello di portare nel mondo dell’informazione la voce e l’esperienza di chi guida ogni giorno un’auto elettrica.
Nelle scorse settimane infatti è andato in onda un servizio in cui un giornalista Mediaset evidenziava tutte le disavventure di un viaggio Milano-Caserta; non ultima quella di aver dovuto ricaricare ben 8 volte. In un video pubblicato sul nostro canale YouTube noi di VaiElettrico abbiamo analizzato il racconto andato in onda durante la trasmissione Diritto e Rovescio, abbiamo contattato il collega e con lui abbiamo cercato di capire cosa sia andato storto.
RTI però ha chiesto a YouTube di rimuoverlo per violazione del copyright. A molti automobilisti questa vicenda è saltata al naso e hanno addirittura parlato di censura. Da lì l’idea di chiedere di essere ascoltati e di poter portare la loro visione del mondo elettrico. Una visione che, con giusta consapevolezza, nasce da reale esperienza e non ha nessuna necessità di audience.
Mediaset ha ascoltato le voci degli automobilisti
Portavoce e organizzatore dell’appuntamento è stato Vincenzo Di Bella. “Sono venuti a intervistarci e c’è stato un bello scambio di opinioni, interessante – ci spiega -. Noi non siamo contro chi parla male dell’elettrico. Siamo contrari al fatto che chi è favorevole all’elettrico non abbia mai voce in capitolo. Abbiamo fatto delle proposte per fare servizi e contenuti in cui si parli del fatto che l’auto elettrica non è una nemica”.
Probabilmente la troupe Mediaset si aspettava di trovare una polemica; invece hanno potuto raccogliere tante utili informazioni su come è in realtà l’esperienza di guidare ogni giorno un’auto elettrica.
“Erano anche loro un po’ sulla difensiva all’inizio, in realtà hanno poi capito che volevamo parlare, dire la nostra. Ringrazio Mediaset che ci ha permesso di farlo. Speriamo che questo possa continuare. Sappiamo che continuerà anche una campagna contro l’elettrico, ma se c’è una campagna anche pro, gli italiani avranno una migliore informazione”.
Su quella che avete definito “censura” del video di Vai Elettrico?
“Ci hanno spiegato che Mediaset agisce in questo modo anche per piccole problematiche… Va bene! Ma il vantaggio di essere venuti qui questa sera è che siamo riusciti a dimostrare che non siamo soltanto degli spettatori passivi, ma che qualcuno si attiva in difesa di quella che è una realtà”.
Questo è successo ieri sera davanti ai cancelli degli studi di registrazione di Mediaset a Cologne Monzese. Siamo in attesa che sia mandato in onda il tanto materiale girato dall’emittente.
Di Mediaset non mi fido.
Solo 3 partecipanti??
Aldilà della assoluta condivisione della protesta, temo che la “manifestazione” sia stata mal organizzata, e se a Mediaset faranno mai un servizio su questo sarà proprio, avete visto? Sono tre gatti che sostengono l’elettrico
Mediaset diventa istantaneamente “credibile”, perché “ascolta” quattro automobilisti “offesi”, di nascosto, senza una diretta con i microfoni aperti in prima fascia serale?
Dai! Cos’è? Carnevale?
Mah… alla fine mi segna sia finito tutto a tarallucci e vino, grazie e arrivederci. Sono abbastanza scettico che manderanno mai in onda nulla e se lo faranno chissà che “taglio” gli daranno…
Ma chi se li fila più?? Io non guardo più la TV guardo solo internet, varie fonti ovviamente, per me le TV sono sottoterra.
Pian piano man mano che gli anziani che ancora le guardano “passeranno”, saranno sempre meno i telespettatori.
Oramai fanno più audience certi youtuber che arrivano a milioni di iscritti, che non i vari canali televisivi.
Se le varie reti hanno un po’ di audience ce l’hanno con alcune trasmissioni ben specifiche o partite di calcio.
Buonissima iniziativa e benissimo che abbiamo ascoltato ma, rendiamoci conto che c’è grande differenza fra ignoranza e disinformazione bella e buona.
Nello specifico il servizio era stato confezionato ad hoc da un possessore di auto elettrica.
Vogliamo raccontarci che il giornalista non conosceva pro e contro di questo nuovo mondo?
Direi proprio di no, semplicemente su ordine di scuderia ha inanellato tutto una serie di strafalcioni per ridicolizzare la mobilità elettrica.
Quindi non si tratta di non riconoscere che nei lunghi viaggi una parziale maggiore scomodità è, almeno ad oggi, insita in questa tecnologia ma di rappresentarla in buona fede senza oltrepassare il ridicolo.
Invece ci fu solo ed esclusivamente malafede mandata in onda su un canale nazionale. E non è stata la prima ed unica volta… basti ricordare le famose 52 ore di Formigli.
Credo che sarebbe stato più utile aver avuto contatti con la trasmissione delle Iene (Italia 1) in passato su questi temi hanno avuto un approccio giornalistico più professionale e costruttivo
Anche recentemente…forse l’unica trasmissione che ha chiesto di dare un voto sulla soddisfazione a gente alla guida di auto elettriche…molto interessante anche un esperimento ( non so da chi organizzato) che hanno mandato in onda. Una persona viene invitata a compilare un questionario in un ambiente con diverse sedie vuote: ad un certo punto esce fumo da una parte e si attiva l’antincendio…rapidamente la persona si alza e lascia l’ambiente. Stessa situazione ma tutte le sedie occupate da gente che compila…una sola non è al corrente dell’esperimento Ci sono voluti ( se non ricordo male) ben venti minuti per farla decidere…si tende ad aspettare che sia qualcun altro a fare il primo passo……..
forse è l’ora che tante trasmissioni cambino sia il “linguaggio” che gli obiettivi; oramai nel 2025 le case (europee e non) devono vendere NEV per evitare le multe (si, ok, parzialmente aggirabili con accordi con Tesla) ma soprattutto devono recuperare gli investimenti nei nuovi impianti per modelli elettrici o elettrificati… Non credo abbiano ancora convenienza a sentir “sparare” contro i loro prodotti , per altro sempre più presenti nei servizi di presentazione e negli onnipresenti spot pubblicitari…
RTI / Mediaset campa di pubblicità … un pensierino ce lo dovranno pur fare ..
Concordo. Immagina se durante un “inchiesta giornalistica” del genere parte la pausa pubblicitaria con lo spot del nuovo modello elettrico. Fossi la casa automobilistica non spenderei più un euro in pubblicità su quelle reti.
Questa è l’unica possibilità che c’è che i media inizino a parlare correttamente della mobilità elettrica
Infatti… Ed hanno pure programmi “green” tipo E-Planet e le (divertentissime) gare di Formula E & Extreme-E in cui esaltano le vetture elettriche.
… e hanno detto se manderanno un servizio di ratafia? Perchè è presumibile che non lo facciano. Spero che lo facciano e non potrò controllare perchè le reti Mediaset è da tempo che non le guardo; quindi, spero che arrivi qualche buona notizia. Altrimenti è stato tempo perso e me ne dispiaccio.