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Progetto europeo HEFT: motore più economico, efficiente e potente per EV

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C’è anche l’Alma Mater Studiorum di Bologna nel progetto di ricerca europeo HEFT per  un nuovo motore elettrico per EV sincrono a magneti permanenti  “a basso costo, più efficiente e ad alta densità di potenza” per i veicoli elettrici.

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Il nuovo motore dovrebbe consentire una riduzione del 50-60% nell’impiego di Terre Rare

Otto al lavoro, c’è anche l’Università di Bologna

Il progetto è finanziato con 4 milioni di euro dall’Unione Europea, nell’ambito di Horizon 2020 ed è guidato dalla spagnola Mondragan University, affiancata da otto partner europei tra i quali figura l’Università di Bologna.
L’idea guida è progettare e realizzare un motore per EV interamente riciclabile, a partire dai magneti permanenti terre rare. Il progetto è partito lo scorso dicembre e si concluderà a fine 2026. Propone sfide sulla configurazione di motori elettrici sincroni basati su inverter SiC (raffreddamento diretto di rotore e statore, isolamento anticipato per alta tensione, topologia rotorica multibarriera, avvolgimenti ondulati) e materiali avanzati (magneti GBD avanzati, resina epossidica per fissaggio magnete, composito per motore custodia, resina isolante).

Ev di riferimento Vw ID3 e Fiat 500e

La Fiat 500 elettrica, un simbolo del made in Italy. (foto: Stellantis media)
Il nuovo motore prende a riferimento due tipologie di EV in commercio: la VW ID.3 e la Fiat 500e. Dovrebbe operare a 800 Volt, con riduzione delle perdite del 20%, densità di potenza fino a kW/kg e 42 kW/l, con un risparmio sui costi del 28%, sui materiali utilizzati del 50-66%, e con una riduzione del 60% del contenuto di elementi di terre rare (REE). Infine dovrebbe essere riciclabile fino all 80%.
HEFT sarà collegato al piano d’azione dell’Alleanza europea per le materie prime (ERMA) nell’ottica di un mercato dell’economia circolare dei magneti permanenti delle terre rare. Offrirà un percorso magnetico alternativo a base di cerio e due percorsi di riciclaggio REE, oltre a strategie per creare un’industria europea delle terre rare.Gli altri partecipanti al progetto sono: GKN DRIVELINE ZUMAIA e IKERLAN S. COOP (Spagna), MAGNETI LJUBLJANA PODJETJE ZA PROIZVODNJO MAGNETNIH MATERIALOV DD (Slovenia) VYNCOLIT NV e KATHOLIEKE UNIVERSITEIT LEUVEN (Belgio). Fanno parte del team, pur senza finanziamenti diretti a causa della Brexit, GKN HYBRID POWER LIMITED e THE UNIVERSITY OF NOTTINGHAM (Regno Unito).

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3 COMMENTI

  1. Comunicazione di servizio : credo che “advance insulation for high voltage” possa essere tradotto con “isolamento avanzato” anziché “isolamento anticipato” (forse nel documento è saltata la “d” finale) mentre “composite for motor housing” potrebbe essere reso come “composito per involucro / alloggiamento motore” anziché “motore custodia”

  2. Da profano, mi sono fatto l’idea che i motori a magneti permanenti sarebbe meglio metterli nei seg A/B per C/D/E io andrei di rotore avvolto.

    Mi sono fatto un’idea guardando il comportamento di MG4 e Megane e-tec la prima in città e misto più efficiente la seconda meglio ai 130Km/h.

    Ripeto da peifano ma io ho imputato le differenze se non solo, anche ai diversi motori.

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