Profitti Tesla in calo del 45% a 1,5 miliardi di dollari: il 2° trimestre dell’anno si rivela deludente anche sul piano finanziario, oltre che per le immatricolazioni. .

Profitti Tesla in calo e incassi da vendite di auto giù del 7%
Il calo delle vendite, -5% nel periodo aprile-giugno, non poteva non riflettersi sui risultati economici di Tesla. A fronte di maggiori sconti in un mercato sempre più concorrenziali, i ricavi del settore auto sono diminuiti in maniera più consistente, il 7%, a 19,9 miliardi dai 21,27 del 2023. Unico dato positivo: il fatturato complessivo, comprendendo tutti i settori in cui Tesla opera (fotovoltaico, strage ecc.) è salito a 25,50 miliardi (+2%). Una cifra superiore alle attese della Borsa di Wall Street. Cala invece l’utile adjusted per azione, 52 cent, contro i 62 cent previsti dagli esperti. Insomma, se le vendite di auto sono in calo, Tesla cerca consolazione in altri settori. “Il business dell’Energy Storage continua a crescere rapidamente, stabilendo un record con 9,4 GWh di implementazioni, con conseguenti ricavi e profitti lordi record per l’intero segmento“, si legge nel commento ai dati trimestrali.

Titolo in calo a Wall Street e nessuna notizia sui nuovi prodotti
Altro settore che continua a dare soddisfazione è la vendita di crediti green ad altri costruttori, che evitano così di pagare le multe previste dalla UE: “Nel secondo trimestre abbiamo registrato ricavi record da crediti regolamentari, poiché altri OEM sono ancora in ritardo nel soddisfare i requisiti sulle emissioni“, si legge sul sito della società. Queste parziali compensazioni non sono bastate a soddisfare gli operatori di Borsa, che guardano soprattutto all’andamento dell’auto. A Wall Street il titolo ha perso più del 2%, a 246,38 dollari. Mentre resta il mistero sui piani futuri di Tesla. Nella relazione messa in rete, si fa parla ancora di una “Next Gen Plartform“, senza specificare che modelli nasceranno da questa base tecnica. Forse l’attesissima piccola? Chissà. Quel che è certo è che nel secondo semestre Tesla dovrà fronteggiare anche i dazi imposti dalla UE alle elettriche made in Cina. Tra questi c’è la Model 3, che esce dalla più importante Gigafactory Tesla, Shanghai, con la spaventosa capacità di 950 mila veicoli all’anno.
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Tralasciando Tesla che e un caso a parte le tradizionali case automobilistiche hanno caricato i costi di sviluppo delle elettriche sulle tradizionali termiche facendo schizzare i prezzi a livelli stellari, purtroppo per loro gli stipendi non seguono la stessa dinamica e le persone normali devono rinunciare all’acquisto dell’auto e questo si ripercuote pesantemente sui conti,mi sa che dovranno cambiare strategia e fare un bagno di umiltà, nel frattempo i cinesi sbarcano da noi in massa con auto termiche con un incredibile rapporto qualità prezzo, vedi mg Hybrid da 200 cv a 17000 Euro incentivata…la vedo grigia
Stellantis semestrale fatturato -14%, utili -48%, azioni (oggi) -10%. Sembra che Tesla sia in buona compagnia.
e pure il robotaxi non pervenuto…musk è sempre in bilico tra imprenditore geniale e cazzaro
Ne han parlato.
Il robotaxi verrà prodotto in texas. Solo su linee produttive nuove e non su entrambe come nel caso “model2”.
Essendo dipendente dal FSD sarà fondamentale la roadmap dell’FSD.
Per quest’ultimo stanno proseguendo nella parte “legale” per europa e altre nazioni.
Leggevo però che Hw3 pare non riesca più a tenere il passo vista la mole di dati che le telecamere devono elaborare in real time causa assenza di lidar/radar. Il FSD, se mai sarà, potrebbe supportare solo Hw4 con buona pace degli altri ed in barba all’ennesima promessa.
In realtà qualcosa sulle piccole è stato detto.
In una nota viene specificato il 2025 come inizio produzione. Quindi l’unveiling deve essere molto vicino.
E viene citato che verrà prodotta nei due stili costruttivi, quello nuovo e quello attuale. Questo permetterà di non dover modificare troppo le linee esistenti.
La domanda sui dazi UE è stata fatta a Musk e la risposta è che stanno già predisponendo soluzioni andando a concentrare la produzione in Europa (Berlino) di quei modelli che ora arrivano da Shanghai.
Va anche segnalato che stanno continuando a installare supercharger con numeri notevoli.
Vedremo. Di sicuro Tesla sta affrontando un momento importante.
più che momento importante io lo definirei mpmento critico … oggi in borsa ha perso circa il 12%, c’è da dire che quasi tutto il nasdaq è sceso, ma nessun altro a doppia cifra. …
Vabbè ma hai idea dei p/e che girano sul nasdaq? O anche solo di tesla? È come se la nostra Unicredit valesse 2000 euro ad azione invece di 38/39 odierni. Cmq io tesla punto sul fatto di vederla sotto i 100 dlr, ed ho già in mente che opzioni put comprare.
ma prenditi i btp che non ti fai male… opzioni put vuole lui… ma ndoè?
btp prendili tu, sai c’è chi ha diverse skill dalle tue eh..
cmq stamattina usciti i dati stellantis piuttosto brutti, calo di fatturato piccolo ma utili dimezzati rispetto al primo semestre 23…..Continuo con il mio pensieri ribadito anche in altri commenti su questo sito, siamo già in recessione negli stati uniti da qualche mese, i prezzi secondo me delle auto dovranno scendere pesantemente. My 2 cents
Era da qualche mese che cresceva molto (era a 140 ad inizio anno), troppo direi. Dopo l’annuncio degli utili in calo (cmq 1.45 miliardi in tre mesi) era prevedibile.
“momento importante” inteso come momento storico importante per la storia dell’azienda.
Sul “critico”… anche io vorrei avere conti così “critici”….. 😐
Comodo fare i finti tonti, eh?
Del prezzo delle azioni me ne frego anche io.
Ma sul calo delle vendite…non avete nulla da dire?
Come mai? Cosa accade?
Riusciamo a fare un minimo di analisi o la buttiamo come al solito in caciara dando la colpa al Governo e agli italiani che lo hanno votato?
Tesla se ne sbatte del governo Meloni e dell’Italia. Solo lei continua a guardarsi l’ombelico per fare un po’ di propaganda politica.
Beh l’analisi è banale: Tesla ha fatto un grave errore di strategia, puntando sul Cybertruck anziché su dei modelli più piccoli e abbordabili, come sarebbe dovuto essere anche leggendo la mission.
Se non ricordo male lo stesso Musk ha ammesso la cosa quando era in procinto di lanciare il Cybertruck, dicendo non avrebbero dovuto dare la priorità a quel progetto che ha assorbito tante risorse ma che ha un impatto limitato a livello globale.
E del calo di Stellantis che p anche peggiore di quello di Tesla , che analisi vorrebbe fare? Siamo in recessione, ecco la verità.
Ahi! Ahi! Ahi!
E adesso come la mettiamo?
…………………….
Ah, già, dimenticavo!
E’ colpa della Meloni, di Salvini di Giorgetti, di Urso e, SOPRATTUTTO, di quella massa informe di italioti primitivi ed ignoranti che li ha votati.
Manco 40 mila euro per una Tesla, avete!
ECCHEC****!!!
Emigrate tutti in Somalia e lasciateci godere le nostre villette col fotovoltaico, mentre le pale eoliche ci raffrescano dalla calura estiva.
Non possedendo azioni Tesla la mettiamo benissimo…
Ben detto, oppure basta non averle comprate a Luglio.
Ma chi sei porro,non vedete l ora di alzare la cresta, questo periodo state prendendo solo mazzate tu e la tua amichetta,vedesi in Europa,Francia e ci sarà una sorpresa anche in america,il tuo governo sta facendo solo danni e gli altri,dico nel resto d Europa,se ne sta accorgendo, speriamo che non sia troppo tardi,infine fai discorsi come un bambino di 10 anni
Con chi ce l’ha? Di amichette non ne ho.
Idee un po’ confuse, eh?
guarda che è il contrario, c’è il vento e questo fa girare l’aerogeneratore, l’aerogeneratore non ti buffa vento addosso, ti confondi con il ventilatore che hai in cameretta.
Pensa a quei coglioni che hanno comprato le azioni 3 mesi fa a 142$ ed ora si devono accontentare di un misero 50% di guadagno….
Già … mentre i furboni che le avevano acquistate un anno fa stanno facendo i salti di gioia per il loro -10% … io mi accontento del mio 122% delle mie invidia … sai a questo mondo l’importante è accontentarsi 🙂