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Problemi con una Tesla? I tempi dell’Assistenza…

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Lo sportellone dell'auto di Fabio non si apre più (foto d'archivio non riferita all'auto del lettore).

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Problemi con una Tesla? Quando e come intervenire decide l’Assistenza, anche se il guasto è tutt’altro che grave. Fabio guida una Model Y, di cui è soddisfatto. Ma sul supporto in caso di  inconveniente, ha parecchio da ridire. Vaielettrico risponde. Per scriverci la mail è info@vaielettrico.it

problemi con una Tesla La macchina è una sorpresa positiva, la ricarico in 20 minuti

“Ho comprato la Tesla Y in giugno 24, con lo sconto di 3.000 euro, ovviamente non avendo preso il bonus di 6.000. Ma non è colpa della struttura Tesla, ma dello stupido click day all’italiana, che non ha permesso di fare prenotazioni nei mesi precedenti alle case automobilistiche. Mettendo Tesla, che dispone solo di sedi dirette regionali, nelle pesche, ma questo è un altro tema. La macchina ? Una sorpresa positiva.  Sì, lo so, ha un’autonomia reale di 300 Km, non raccontiamoci balle, ma per il mio uso, che è locale, non faccio più di 100 km al giorno, e la ricarico a casa, va benissimo.  E anche la decina di volte all’anno che vado nella mia casa in montagna, mi fermo a un Tesla supercharger dopo 260 km, a ricaricare (20 minuti). Mi prendo un caffè e vado in bagno (ma lo avrei fatto comunque anche con un’auto diesel o benzina).

problemi con una Tesla Problemi con una Tesla: non si è apre il portellone posteriore, convocato per il 25

Quindi no problem, per le mie esigenze benissimo. So che realmente risparmio, tra consumi, bollo e soste, circa 2.000 euro all’anno rispetto ad un’auto dello stesso prezzo termica (ricaricando misto casa/supercharger, per circa 25.000 Km all’anno che faccio). Tutto bello tutto ok, ma… Ma se ci sono problemi di qualsiasi tipo, meccanici, finanziari o altro è un casino. Il 15 Febbraio, non so per quale ragione, non mi si è aperto il portellone posteriore, che è comandato solo elettronicamente. Non so realmente perchè, potrebbe anche esserci rimasto incastrato qualcosa, tipo un telo o un bustina per la spesa che tengo sempre dietro per ogni necessità, mah.  Ho chiamato l’Assistenza a Roma, hanno fatto un prova e non hanno risolto. Mi hanno detto di compilare la richiesta sulla app, quindi pedissequamente, ho risposto al questionario, e mi è arrivata la prenotazione presso la sede di Bologna per il 25 febbraio.

problemi con una TeslaDevo aspettare 10 giorni senza poter usare il bagagliaio, possibile?

Cioè, per una sciocchezza, un vera banalità che probabilmente qualsiasi altra casa automobilistica in due minuti in qualsiasi luogo della terra risolverebbe nell’officina del concessionario, devo aspettare 10 giorni. Senza poter usare il bagagliaio (dovrei anche andare via tra tre giorni ed è necessario).  È oggettivamente ridicolo, ma tant’è. Ho letto la risposta data da voiad un altro utente: “Questa è Tesla, prendere o lasciare. Sui prezzi non si tratta: decide la Casa anche la scontistica, che vale solo per il periodo annunciato. Non ci sono concessionari con cui trattare, solo filiali senza libertà di manovra. Ci è già capitato in passato di ricevere gli sfoghi di chi era rimasto fuori dal taglio del listino, magari per un giorno o due. Ma nessuno ha ottenuto alcunché. È una politica che assomiglia più alle azioni commerciali dell’elettronica di consumo che alle tattiche in uso nel mondo dell’automobile“.

problemi con una Tesla“Non solo sul prezzo, anche sulla assistenza Tesla non si tratta, prendere o lasciare”

Aggiungo che anche sul servizio non si tratta, prendere o lasciare. Mi è tornata in mente la mail in cui mi si chiedeva da parte di Tesla Austin Texas, alcuni giorni dopo la consegna dell’auto,  di dare un parere sulla mia esperienza Tesla, sullo staff e sul servizio. Ho risposto : bella sede, raffinata, persone molto educate, si vede che gli è stato fatto un corso di bon ton e dato un vestito “Man in black”. Ma hanno meno autonomia decisionale di uno chatbot online. Chi compra una Tesla compra un telefonino con le ruote, come un IPhone o un Samsung.  Se non ha problemi fantastico, prodotti eccellenti, ma se per sfortuna qualche evento strano (un cigno nero) ti capita, allora è un disastro. L’assistenza Tesla è come la sanità pubblica italiana, se devi fare un intervento inizia a pregare. Sapetelo…… P.S. Leggo i vostro blog e gli articoli, sempre interessanti. Fabio Tartarini

problemi con una TeslaRisposta. Sì, questa è Tesla, con un’organizzazione tutta sua. Anche se non è che gli interventi in assistenza delle Case tradizionali siano sempre fulminei, da quel che ci raccontano…

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25 COMMENTI

  1. da tecnico inforrmatico dico sempre…
    “prima di chiamare il tecnico ; prova a riavviare il computer !”

    in questo caso è “diverso” ma non troppo
    IO, avrei abbattuto il sedile posteriore , avrei letto sul manuale come si usa lo sblocco di emergenza meccanico del bagagliaio ,
    che è obbligatorio in tutte le auto moderne e avrei provato con quello

    “Un dispositivo di apertura meccanico illuminato all’interno del vano bagagli posteriore consente di aprire il vano bagagli posteriore dall’interno, in assenza di alimentazione elettrica nella Model 3. Questo dispositivo di apertura meccanico consente inoltre a una persona bloccata all’interno di uscire.”

    https://www.tesla.com/ownersmanual/model3/it_it/GUID-3667D28B-5B3B-49CE-A1C1-3D70AC60D9F6.html

    my 2 cent di ripasso manuale

  2. Il mio testimone fi nozze ha una Bmw x3, si è rotto il gancino di plastica che tiene la maniglia di apertura della porta, risultato? 2 mesi di attesa , auto da aprire abbassando i finestrini con il telecomando e aprendo dalla maniglia interna, 8 minuti di lavoro per sistemarla, non è solo Tesla il problema….

  3. “Risposta. Sì, questa è Tesla, con un’organizzazione tutta sua. Anche se non è che gli interventi in assistenza delle Case tradizionali siano sempre fulminei, da quel che ci raccontano…”

    Non capisco questa risposta. Innanzitutto trovo strano che un sedicente esperto non si meravigli che una richiesta fatta a Roma inviti a consegnare l’auto a Bologna. Ma forse sono stati publbicati solo stralci della lettera, perché evidentemente lo spazio internet di questo sito costa.

    Sono ancora più basito a una risposta del genere. Insomma, 10 giuorni sono tanti o sono pochi? Sono più delle elettriche concorrenti o no? Possibile che la redazione di un sito sull’elettrico non abbia queste informazioni? Quant’è la durata mesia tra segnalazione e consegna dell’auto per Dacia, Fiat, Volkswagen…
    A me viene da pensare che la risposta sia scritta da chi non è un vero giornalista, non conosce il settore per nulla, ed è probabilmente pagato da Tesla per fare pubblicità.

    Insomma, articolo vergognoso!

    • Non abbiamo, perchè non esistono, statistiche affidabili sui tempi di assistenza marca per marca. Ma se scorre i molti articoli pubblicati sul nostro sito, che lei così cortesemente definisce “vergognoso”, troverà una casistica variegata e illuminante. Troverà anche, suddivisi in egual misura, commenti che ci definiscono alternativamente amici o nemici giurati di Tesla. Lei è il solo, però, che ci ritiene “prezzolati”.

  4. caro amico, se vai su chatGPT ed esponi il tuo problema del portellone, ti verrà risposto in maniera molto interessante ed utile. provare x credere.

  5. Gli italiani il manuale d’uso e manutenzione non lo guardano mai, ogni tanto un’ occhiata non fa male, risolve tanti problemi

  6. Notare che, anche con Tesla, nessuno vieta di provare a passare un attimo di persona al Service Center. Se proprio non sono oberati in quel momento, qualcuno che provi a dare un’occhiata al problema e magari sistemare anche, se è una cosa veloce, si trova senz’altro.
    Se poi l’obiezione è “ma io sono a 2 ore dal service più vicino” beh, immagino che fosse una cosa nota anche quando si è fatto l’acquisto…

  7. riportare che “tizio con la tal auto è fermo da… perché si è spenta” serve zero, perché non è questo il caso in questione: la macchina funziona, c’è solo il portellone che non si apre.
    il punto è che è impossibilitato ad usufruirne per una decina di giorni perché tesla “fa così”: dal mio punto di vista, ti faccio venire e lo sblocco (dall’interno come dice baccarini), se il problema è una stupidata, in dieci minuti si è risolto, altrimenti si apre il “famoso” ticket con data da destinarsi. cliente soddisfatto con poco..

    se fabio ha letto il suggerimento di guido potrà dirci poi se effettivamente qualcosa si è inserito nella serratura.

  8. si abbastanza d’accordo per quanto Riguarda la totale impossibilità di interazione con l’assistenza o la vendita, è un pó come Amazon, usi l’app e interagisci punto. in ogni caso di solito si risolve con poco e se il problema è grave hai l’auto sostitutiva, se in garanzia ovvio.
    Peró dai, un minimo di auto ingegno è! l’italiano medio é troppo abituato a farsi servire senza minimamente provare a risolvere, basta leggere post su internet ma pure il manuale Tesla per sapere che tutte le auto per legge devono avere un cavo di apertura manuale del bagagliaio… e su dai peró!

  9. Una app per aprire il portellone un sistema elettronico per abbassare il finestrino le macchine stanno diventando come tanti smartphone, nati per farti telefonare e usati al 99% per fare altro, anzi 100% se usi WA per chiamare. Ma la macchina è un mezzo con motore sedili e comandi semplici per portarti in giro senza patemi. Esisterà mai un auto elettrica che si apre con le chiavi, che tra il tuo piede e il motore c’e’ solo un controller di corrente, e che non si blocca perchè un bombo s’e’ schiantato davanti alla telecamera sul parabrezza? prima di Tesla si esaltava la propulsione elettrica perchè semplice, ora sembra essere diventata più complicata di un auto con cambio a 55 marce…

    • Uhm… Provi a pensare alla nuova Panda senza corrente o con guasti: non funziona la chiusura centralizzata per cui si apre solo una portiera, non funziona il finestrino, lo sterzo è senza servosterzo quindi pesa un macigno, l’iniezione è comunque elettronica, i freni hanno l’ABS per cui senza elettricità o in caso di guasto elettrico non vanno, l’immobilizer… Siamo sicuri che una qualsiasi macchina semplice non avrebbe gli stessi problemi…?
      Un po’ come quelli che dicono “io me ne frego se rimaniamo senza corrente, ho la macchina a benzina e il riscaldamento a gas”: i distributori senza corrente non vanno e le caldaie nemmeno….
      Quanto a Tesla, a differenza di una Panda ha un’apertura di emergenza meccanica anche dall’interno del baule che è accessibile semplicemente ribaltando gli schienali dei sedili posteriori che sono elettrificati ma con lo sblocco anche manuale. Ah, anche le portiere, sia anteriori che posteriori hanno lo sbocco manuale di emergenza anche senza corrente e si può comunque dare corrente dall’esterno aprendo uno sportello anteriore senza necessità di chiavi o altro: questo perché il progetto è stato fatto tenendo conto delle possibili criticità a seguito di incidenti.

      • Ahahah è la stessa cosa che mi diceva il geometra quando insistevo per togliere il gas da casa (lui voleva ANCHE una caldaia a gas perché “non si sa mai, se va via la corrente). E rispondevo anche io chiedendo se, senza corrente, la caldaia avrebbe funzionato (poi lui mi rispondeva “in effetti no”)

  10. Concordo con tutti. Siamo in Italia. Un paese comunque dove fino ad oggi le office ci hanno truffato. Tutte. Io ho avuto BMW e fiat. Pessime esperienze sempre. Costi nascosti e problemi taciuti per arrivare dove vogliono loro: inrervento più costoso. Tesla è un mondo a se. Imperfetto. Ma io da possessore di Starlink e prossimamente Tesla 3 preferisco la libertà imperfetta che danno loro.

  11. A proposito, per il lettore, ha provato a ribaltare i sedili posteriori, infilarsi nel bagagliaio da lì e tirare la leva per lo sblocco di emergenza del portellone dall’interno ?

    • Guido, ne sai una piú del diavolo, ahahaha.
      Comunque, che non gliel’abbiano detto quelli dell’assistenza Tesla, è da far pensare…

      • una trentina d’anni fa fu mia madre (ora ultraottantenne) ad aprire la bauliera della Visa ed entrar da li visto che si era bloccata la serratura porta guida…
        al giorno d’oggi mi pare che nessuno riesca ad arrangiarsi più…

        Comunque i libretti di istruzione auto eran 3 paginette all’epoca… adesso sono molto corposi, tanto che spesso sono da scaricare su PC / Smartphone (cosa per altro consigliabile a prescindere…) ma che difficilmente le persone si impegnano a leggere..

  12. “Si questa è Tesla…” è francamente una risposta sbagliata fatta da chi ( per un caso isolato) fa subito di tutta l’erba un fascio. Cito allora anch’io un caso isolato avuto per un problema ad un faro anteriore che non si accendeva più della mia Model 3 : aperto un ticket, appuntamento il giorno dopo alla sede di Bologna e problema risolto in 5 minuti. Per la cronaca , un mio conoscente ha la sua Nissan Juke ferma in concessionaria da 7 giorni e nessuno ancora gli ha detto qual’è il problema ( la macchina si era spenta in mezzo alla strada e non era più ripartita ) …

  13. A me l’assistenza BMW non aveva rimesso il tappo dell’olio motore dopo il tagliando. Non è stato bello. E riportandogliela non si sono nemmeno scusati, offerto uno sconto, regalato un gadget o altro…

  14. Dell’assistenza della Tesla sinceramente non me ne potrebbe fregare di meno, soprattutto di fronte a un tuffo nel favoloso mondo delle frasi fatte e delle espressioni”nazionali popolari” di cui vado sinceramente ghiotto. E ringrazio di cuore Fabio per avermi insegnato il significato che in Romagna (sono andato a cercare, dovrebbe essere lì) viene dato all’espressione “essere nelle pesche” o simili. Infatti lì per lì mi sembrava una frase senza senso, poi l’ho riletta un paio di volte e ho capito che per stare dalla parte del frumento avrei dovuto fare un supplemento di indagine e alla fine scoprire che, l’è tua, l’è mia, l’è mort a l’umbria, ma il significato c’è e come. E quindi nella fiduciosa e speranzosa attesa che anche per l’assistenza della Tesla finalmente arrivi l’uomo del formaggio, a rendere giustizia il nostro amico Fabio, ringrazio per la scoperta, prendo atto delle pesche e saluto tutti caramente.

  15. Sì , questo è Tesla , prendere o lasciare .
    Personalmente ho avuto due esperienze con il service , risposte in modo estremamente tempestivo e completamente in garanzia, con tanto di auto sostitutiva nel primo caso, anche se soltanto per mezza giornata e con l’incredibile plus di potere restituire l’auto sostitutiva e ritirare la mia completamente fuori orario , senza dovermi io adeguare ai normali orari di officina: potere di un’auto che ha il totale controllo remoto . Nel secondo caso , intervento effettuato con l’officina mobile , in 40 minuti , all’interno del supercharger di Modena, sostituzione di un cavo per la ricarica in DC. Però ogni caso è un caso a sé stante.
    A volte la diagnosi remota permette di identificare problemi, risolvibili esclusivamente in loco con pezzi di ricambio che loro nel frattempo ordinano , il tutto , però , in modo non trasparente , per cui è assolutamente lecito lamentarsi , visto che non si sa per quale ragione l’appuntamento venga fissato così tardi , quando magari è uno stupidissimo problema, come suggerito dal lettore . Altre volte , invece , è la semplice applicazione di procedure prestabilite , leggevo su un forum giusto ieri di un proprietario di Model S al quale era stato prospettato la sostituzione della presa di ricarica , quando il problema in realtà era soltanto in una boccola staccatasì, dal cavo di ricarica di un Supercharger che era rimasta incastrata in uno spinotto della ccs2, rimossa con una semplice pinzetta. Ovvio che un service si tuteli prospettando il caso peggiore e senza avere effettuato un’ispezione visiva, ed altrettanto ovvio che essendo i service pochi e non in tutte le regioni, qualche problema ci sia quando ti capita: Tesla deve assolutamente potenziare la sua rete di assistenza , se vuole mantenere la soddisfazione del cliente . Chissà cosa interessa realmente a Musk in questo momento . .
    Però, onestamente, pensate che con una DR o una Ssayong o anche una Kia (35 giorni di attesa per sostituire il pulsante di risposta chiamata sul volante…) o risolvere lo spegnimento improvviso di una Panda (7 mesi, 3 officine autorizzate e 800€ di manodopera) sia poi così inconsueto?

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