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Problemi con il software di una Audi Q4

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Problemi con il software

Ha tu Problemi con il software e la connessione di una Audi Q4 e-tron 45, acquistata da pochi mesi: un lettore elenca una serie di malfunzionamenti. Vaielettrico risponde. Ricordiamo che le vostre mail vanno inviate a info@vaielettrico.it  

Problemi con il softwareProblemi con il software: “Ecco quel che non va”

“Vorrei condividere con i lettori  la profonda insoddisfazione nei confronti di Audi. Non solo per l’incapacità di gestire adeguatamente il software delle auto elettriche, ma anche per la mancanza di attenzione verso la clientela. Sono possessore di una Q4 e-tron 45 Quattro S-Line MY24 e, da settembre 2024. Riscontro problemi che Audi non è stata in grado di risolvere né di motivare ufficialmente. In particolare: 1) Impossibilità di impostare l’utente principale sull’MMI. 2) Malfunzionamento di Alexa/ChatGPT, utilizzabili solo dopo aver riavviato manualmente il sistema MMI. Nonostante numerosi solleciti, via email e tramite officina, non ho ricevuto risposte concrete che spieghino il malfunzionamento. A peggiorare il quadro, da quando ho ritirato l’auto, non ho mai ricevuto aggiornamenti OTA. La mia auto monta ancora il firmware MMI 4145, il che mi fa pensare che Audi abbia accantonato il progetto Q4 a favore di nuovi modelli come la Q6. Lasciando i clienti delle versioni precedenti in balia di un sistema obsoleto.

“Ci si lamenta con l’Europa, ma sarebbe meglio sistemare le cose nelle auto”

Altra nota dolente è la gestione della connessione Wi-Fi. Sebbene sia possibile connettersi a una rete esterna, i principali servizi Audi (gestione remota, meteo, news, streaming musicale) funzionano esclusivamente tramite l’eSIM integrata. Se questa non prende o se non si vuole pagare il costosissimo servizio di Cubic Telecom, l’auto diventa di fatto paragonabile a una Fiat Panda 30. Con buona pace del ‘premium‘ che Audi promette. Mi chiedo: perché i brand europei, e in particolare quelli tedeschi, continuano a lamentarsi con l’Europa, quando il problema è evidentemente interno? Non solo noi clienti paghiamo di più per una vettura ‘premium‘, ma otteniamo anche molto meno in termini di tecnologia e servizio. Se questo è il trend, è chiaro dove porterà tra pochi anni: il gap con altri produttori globali, specialmente quelli che sanno ascoltare e rispondere ai clienti, è destinato ad aumentare. Buon Lavoro. Thomas S.

Problemi con il software Risposta. Naturalmente Audi sarà libera di replicare sui singoli disservizi lamentati. Noi ci lamentiamo a prendere atto di quanto tutti questi servizi digitali di bordo siano diventati cruciali nel definire la soddisfazione dei clienti. Si parla da tempo di “computer con le ruote” e più si sale di prezzo e più attese sono elevate. Da computer premium, appunto.

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28 COMMENTI

  1. Ma quanto sono felice di avere scelto Tesla quando leggo questi articoli.
    Mi fa pensare a un messaggio apparso sul cruscotto di una Audi e-Tron in America informando il proprietario di fare effettuare il cambio olio….successo alcuni anni fa, ma di sa che il gruppo VW continua ad avere grossi problemi di sviluppo software perché prima dell’ arrivo dell’ elettrico, aveva 140 sviluppatori esterni a fornire il software a pezzi ovviamente.

    Questo è ancora una dimostrazione che il concetto Tesla è ben diverso e noi proprietari lo sappiamo perché raramente ci sono problemi. Uguale per la rete di Supercharger che è affidabilissima contrariamente alla concorrenza.

    • Ciao Rudy, sono contento che tu sia soddisfatto del tuo acquisto.

      Solo qualche piccola precisazione:

      1. Dire che il software Tesla non abbia problemi non è corretto: ha avuto difficoltà in passato e continua ad averne, perché la regressione è sempre un rischio quando si sviluppa software. Ciò che cambia, però, è la frequenza degli aggiornamenti e la “garanzia”, almeno per ora, che anche i modelli più vecchi, come quelli del 2019 e 2020, continuano a ricevere aggiornamenti costanti.

      2. Non è tanto una questione di quanti sviluppatori ci siano o se siano interni o esterni all’azienda, ma piuttosto della direzione strategica (e degli investimenti) che il marchio decide di intraprendere. Questo include l’ingegneria del software, l’evoluzione delle funzionalità e la risoluzione di problemi anche per modelli meno recenti. In passato, l’approccio dominante era: “Non tocchiamo ciò che sembra funzionare. Se ci sono rischi per implementare nuove funzionalità o correggere problemi non critici, lo faremo nelle versioni future, magari aggiornando anche l’hardware.” In altre parole, si lavorava con una mentalità del tipo “buona la prima” (o quasi).
      Con l’avvento della tecnologia elettrica, però, le auto sono diventate un mix di elettronica e software, rendendo questo approccio ormai superato. I marchi tradizionali faticano più di quelli di concezione più moderna ad adattarsi. È un po’ come la differenza tra un sessantenne e un bambino di dieci anni nell’approccio ai dispositivi elettronici: il primo incontra maggiori difficoltà rispetto al secondo, ma prima o poi ci arriva. Bisognerà capire se ci arriveranno prima del “tracollo”; per ora si stanno solo limitando a fare la colpa agli altri delle loro inefficienze. Vedremo successimanete … secondo me hanno la forza per potersi riprendere, naturalmente cambiando la mentalità!

      3. La rete Supercharger ormai è aperta a tutti, quindi il vantaggio sotto questo aspetto si è notevolemente assottigliato. E’ vero che per avere lo stesso prezzo devo fare un piccolo abbonamento mensile, ma se li vuoi utilizzare spesso conviene certamente. Io cmq con Ionity, Ewiva e Free-to-X non ho mai avuto problemi, anche se ho utilizzato anche supercharger.

  2. Sperare che il marchio continui a vendersi da solo, è semplicemente una strada che sbocca su un burrone.
    Poi la “costosissima eSim”?
    Nella Volvo elettrica, presa l’anno scorso, erano compresi anche 4 anni di connessioni illimitate Vodafone.
    L’idea di avere software personali, nasce dal fatto di non essere vincolati da software house esterne al gruppo, di non dover condividere informazioni sull’hardware dell’auto, che poi sono i segreti di pulcinella, ma ci sta tutto per carità, ma se tutto questo azzoppa il prodotto, che senso ha?

  3. Se si parla del software del gruppo VW, non si tratta di malfunzionamenti – nel senso di qualcosa di fuori dalla norma, temporaneo – è così e basta. E gli aggiornamenti OTA sono limitati e infrequenti, se ci sono…. praticamente un miraggio.

    • Mai lasciarsi andare alla rassegnazione altrimenti le cose non cambieranno mai.

      Io penso che i brand blasonati europei possano avere la forza di risollevarsi, ma non possono restare ancora a vecchi concetti ed interessi. Il mondo sta cambiando ed anche loro se vogliono restare competitivi ed appettibili sul mercato devono evolvere. E questo è uno degli aspetti …. anche perchè per le EV con gli aggiornamenti OTA possono arrivare anche efficientamenti nei consumi, che risulta dato essenziale per questa tipologia di motricità.

  4. discorso valevole per ogni motorizzazione..

    un tempo il “premium” era definito dalla qualità di materiali, assemblaggi e verniciature (con costi reali elevati). e il prezzo ci “stava”..
    ora, come direbbe il buon oriano ferrari di zelig, avete “carrozzerie in fibra di ciccioli e sedili di lardo”, ma con il plus della “necessaria” elettronica per avere alexa e chatgpt..
    e ci si lamenta di aver speso millemila euri per un premium che non lo è..

    qualunque casa fa bene a prendervi paccate di soldi per elettronica da 2 euro al chilo e programmi pieni di bug: è giusto così.

    • Sarà anche come dici tu, ma ormai AI ed Elettronica sono parte integrante di qualsiasi attività lavorativa, qualsiasi prodotto e qualsiasi pensiero; quindi qualsiasi brand non può più mettere in secondo piano questo aspetto.

      Se pensi cosa ha presentato adesso BMW al CES 2025 ….. in molti lo stanno capendo…. ma poi far funzionare le cose bene ha un costo che alcuni brand non sono ancora disposti ad investire. 😉

    • “…qualunque casa fa bene a prendervi paccate di soldi per elettronica da 2 euro al chilo e programmi pieni di bug: è giusto così.”

      Commento totalmente fuori luogo.
      Chi tira delle fregature ai propri clienti tipo “prendere paccate di soldi per elettronica da 2 euro” è destinato ad avere vita brevissima. Come mi diceva mio padre commerciante ricordandomi la sua etica: “il cliente è come il fiammifero: lo freghi (nel senso di ‘sfregare’. Nota) una volta sola”.
      Tanto più ora che Tesla ha dimostrato che si possono fare auto elettriche di segmento D (lo stesso di Audi A4 e Q3, BMW Serie 3, Mercedes Classe C, Alfa Romeo Giulia e Stelvio, ecc.) di qualità paragonabile a queste ed implementando la vera novità che caratterizza la modernità di un’auto: un software di livello enormemente superiore e costantemente aggiornato.
      Ciò ha reso di colpo vecchissimo quanto fatto finora dalle case tradizionali e ha purtroppo messo a nudo la loro incapacità, così fossilizzati sulla meccanica come sono, di evolversi nella parte software – basta pensare ai miliardi buttati al vento da Cariad, la divisione software del gruppo VW, per avere risultati come quelli lamentati dal lettore.

    • per tutti (eugenio in particolare):
      mi sembra di aver messo “valevole per ogni motorizzazione”, quindi nessuna distinzione ice/bev/phev/chissenefrev. è purtroppo un trend voluto

      il punto E’ pensare che la qualità (prezzo alto) sia avere alexa o chatgpt piuttosto che cieli o pannelli porta che non si scollino, che la qualità (prezzo alto) siano un paio di monitor piuttosto che buone plastiche o buoni tessuti/pelli dei sedili.

      a MIO modo di vedere/pensare è l’esatto contrario, ma lamentavi pure che vi facciano pagare a caro prezzo elettronica di consumo spacciandola per qualità.

      poi, visto che qui si parla sempre di informarsi prima, non ha chiesto in sede di contratto se avesse garantito la necessarissima alexa?

      PS: l’hardware di un pc diventa obsoleto nel giro di un mese, quello di una vettura no?

      • Probabilmente questioni di gusti: io preferisco avere dotazioni elettronici all’avanguardia (adas compresi) piuttosto che un pannello porta con i fiorellini o i sedili in pelle umana.
        Ovviamente con questo non voglio dire che mi vanno bene i pannelli porta della vecchia Fiat Panda 30, ma esattamente come dimostra anche la mia scelta preferisco un interno un po’ meno “premium” (inteso come vecchio stile) a vantaggio però di elettronica e nuove motorizzazioni. Su elettronica da quattro soldi… beh dipende… se la sai fare l’elettronica è anche di qualità dentro le autovetture.
        Deve valere per forza per tutti questo pensiero? Probabilmente no, ma l’evoluzione ed il successo dell’elettronica nei bene di consumo anche più “tradizionali” è la prova che nel 2025 non si può prescindere dall’elettronica.
        Considera che ormai anche nelle corse professinistiche l’elettronica è diventata un aspetto chiave; non esiste più la macchine anni 80 fatta di pura meccanica.

        Rido invece di chiedere le cose prima dell’acquisto: tu hai mai trovato un venditore che conoscesse veramente il prodotto? Io quando sono andato a vedere la mia EV, e ci sto ancora andando per la seconda auto, sono io che devo spiegare al venditore di com’è il prodotto che vendono. Ormai il vendotore non è più un consulente, ma un promotore finanziario. Serve solo per prezzo, scontistica e finanziamento. Sono rari i casi che ne sanno di automotive e conoscono veramente i propri prodotti.

        Come dici tu forse Alexa non è indispensabile, ma che funzioni correttamente l’utenza principale e la funzionalità di attivazione/disattivazione della funzionalità plug&charge naturalmente SI, cisto che stiamo parlando di una elettrica.

        Concludo dicendo: Sei sicuro che l’hardware dei sistemi tecnologici dell’autovettura durino veramente così tanto….? E allora perchè ad ogni restyling e spesso anche prima (annualmente) migliorino ADAS, navigazione, telecamere …. batterie, motori….. 😉
        Bisogna arrendersi all’evidenza: anche l’autovettura e le sue componenti hanno accorciato il loro ciclo di vita. Sotto alcuni aspetti fortunatamente, sotto altri (quelli economici) meno.
        E’ ovvio invece che telaio, sospensioni, differenziali …. hanno un ciclo di vita più lungo, ma l’elettronica non lo può avere.

        Dissento invece che un PC è obsoleto dopo 1 anno; se prendi prodotti di qualità (ovviamente pagandoli cari) ti durano molti anni. Ovvio che se scegli la fascia medio/bassa dopo due anni un pc non fa girare più nulla. Poi anche per quello dipende dalle esigenze di computazione che hai. 😉

        • Il mio precedente portatile è durato 10 anni , quello attuale ne ha già sei . Rispetto agli attuali è sicuramente superato , ma è un po’ il discorso delle macchine , che servono per andare da A a B prevalentemente e siccome la strada non cambia , cambia soltanto il comfort e la piacevolezza con cui vieni portato da A a B, non mi sembra un grosso limite.
          PS sono un informatico , vivo di computer , non è che ci faccio cose ordinarie . Si tratta soltanto di sapere scegliere qualcosa che non è fossilizzato e che sia leggermente superiore alle necessità del momento e di sfruttare al 100% quello che si ha già. Purtroppo il software viene scritto sempre peggio e sempre meno ottimizzato , è questo il motivo per cui alla fine si deve cambiare il computer , non perché sia superato , ma perché non ci sono più i programmatori di una volta . . . L’App per telefono “il rifiutologo” che serve a gestire i cassonetti e la raccolta differenziata di noi cittadini , occupa nel telefono lo stesso spazio dell’app Tesla , che fa giusto giusto quelle due cosine in più… Il cassonetto Smart non si apre mai, alla fine bisogna usare la cara vecchia tessera fisica .

  5. All’utente chiederei come sia possibile non essersi adeguatamente informato prima. Di tutto quel che gli sta capitando, son pieni i forum Audi.

    • Rispondo direttamente io visto che sono il “proprietario” del veicolo.

      Purtroppo questi aspetti di dettaglio non vengono mai opportunamente sviscerati nè nelle recensioni online e nè negli alticoli di stampa, quindi è difficile avere una informazione certa sul comportamento. Considera poi che questo è il restyling 2024, quindi quando ho ordinato l’autovettura io, non erano presenti modelli circolanti.
      Aggiungo poi che essendo problemi legati a problematiche software, ci si aspetta che questi vengano risolti tramite aggiornamenti OTA, come avveniva sul precedente Range Rover Evoque; non mi sarei di certo aspettato che possibili bugs restassero “per sempre”. In più in questo momento Audi, non mi ha ancora ufficializzato che quel comportamente è certamente dettato da un bug software; sono ancora completamente in balia dell’incognito, ed è questo quello che fa più arrabbiare. Nessuno ha il coraggio di dichiarare che i problemi riscontrati sono diffusi su tutti i modelli Q4 etron My24 e che verranno risolti secondo la roadmap di aggiornamento software che precede la risoluzione degli stessi entro il secondo quarter dell’anno (per esempio).

      • Buonasera Thomas, sono possessore della stessa auto dal dicembre 2022 e non vorrei deluderla ulteriormente ma i problemi che lei cita nascono insieme alla vettura. Ho gli stessi “bachi” da allora e l’unico che è stato risolto, al momento, è quello relativo all’utente principale. Fino a dicembre 2024 l’unico modo per farmi riconoscere era la protezione con PIN diversamente ad ogni accensione dovevo riconfigurare tutto. L’auto è ottima ma purtroppo soffre di problemi software veramente fastidiosi che affliggono non solo la nostra vettura ma, sembra, il sistema MIB3. I nuovi sistemi installati dal Q6 in avanti sono in effetti tutto un altro mondo. Ho avuto un Q6 a disposizione per 4 giorni e le garantisco che è tutta un’altra storia, ma a quasi 75.000 euro non mi sarei aspettato altro! Sui costi dei dati Cubic sono rimasto un po’ sorpreso, a marzo ho rinnovato l’abbonamento di 25Gb/anno a 30 euro. Non è pochissimo ma abbastanza equo. Oggi vedo che il costo è salito a 35euro. Sono comunque d’accordo sul fatto che il progetto Q4 sia stato un po’ abbandonato. Peccato.

        • Forse rispetto al passato quando l’utente non veniva inserito proprio, adesso con le nuove versioni sw (la mia purtroppo è l’ultima 4145) permettono l’inserimento ed il salvataggio del profilo utente dentro il sistema MMI, ma questo non viene etichettato come utente principale. Questo comporta che se per errore disattivi la funzionalità di plug&charge, non puoi più riattivarla perchè il sistema non ti riconosce come utente principale.
          More se si seleziona l’icona “Utente” ti dice che non si è l’utente principale; ma questo poco male se fosse solo una sezione inutile.

          Posso chiederle come si è risolto il suo problema con l’utente principale? E’ vero che l’autovettura potrebbe scaricare gli aggiornamenti software via OTA?

          Cmq amarezza che il responsabile service (molto gentile) di un noto punto assistenza della lombardia mi abbia detto: “è che cos’è la funzione plug&charge”.
          Va bene che di EV, Audi ne ha vendute veramente poco, ma possibile che anche il responsabile del service non sapesse nulla delle configurazioni MMI che questi sistemi permettono sulle EV. Sono tanto tanto triste.

          • Buongiorno Thomas, il problema dell’utente si è risolto dopo una sessione di aggiornamento, fatta in concessionaria, durata un’intera giornata. Relativamente agli aggiornamenti OTA, posso dirle che l’auto scarica pacchetti di aggiornamento abbastanza spesso, circa una o due volte al mese. In linea di massima si tratta di piccoli aggiornamenti delle mappe, ma di tanto in tanto viene effettuato anche un aggiornamento delle funzionalità software. Purtroppo, spesso, gli aggiornamenti software non vanno a buon fine se non dopo diversi tentativi svolti in autonomia dal sistema. Non ho ancora verificato la versione del mio software, lo farò quanto prima. Sappia che in 2 anni ho raccolto 2 pagine di anomalie, condivise con la concessionaria, e molte si ripresentano regolarmente ancora oggi. Piccole cose, sia chiaro, ma molto fastidiose vista la caratura del mezzo che, ripeto, rimane un’ottima vettura sotto moltissimi aspetti.

  6. È un aspetto che è sempre stato trascurato dagli estimatori delle marche tedesche , che hanno sempre contestato a Tesla la povertà degli interni dicendo che non aveva nessuna importanza il resto , cioè il software (e le prestazioni e l’efficienza). In Tesla, ma anche in Cina, gli anni passano estremamente in fretta , Highland (Model 3) e Juniper (Model Y) hanno alzato il livello degli interni, togliendo buona parte dei difetti che venivano imputati a Tesla mentre il livello del software è drasticamente evoluto in tutti i modelli grazie ai continui (oltre 20 ogni anno) aggiornamenti; nel contempo , le tedesche si stanno appiattendo e il software è sempre quello, poco innovativo e statico. Però , ad un costo decisamente più alto , non sempre giustificabile .
    Uno degli aspetti più difficile da ottenere è l’estrema semplicità d’uso , rendere semplici le cose complicate è molto più complicato che lasciarle complicate per l’utente, a partire dalla ricarica o dal navigatore.
    Io continuo a pensare che la concorrenza faccia bene a noi consumatori, non mi importa se Tesla rimarrà o meno il riferimento o se verrà presto raggiunta e superata, certamente chi non ha capito quanto sia importante il software , ha sbagliato secolo. E soccomberà.

    • Esatto. La mentalità dell’automobilista medio europeo vede nei costruttori tedeschi il non plus ultra del mondo automobilistico.

      Peccato che i tempi sono cambiati, non siamo più nel periodo 1980-2010. Ora quello che conta è il soprattutto software, e tutti questi costruttori sono molto indietro, sia tecnologicamente, sia soprattutto come mentalità imprenditoriale.

      Quei costruttori invece cercano ancora di abbindolare il compratore medio con luci a led, stemmi illuminati, sedili che ti massaggiano e ventilano i genitali, “Vorsprung durch Technik” e simili … e purtroppo in molti ci cascano.

  7. Io ho una tesla e una q5 diesel di due mesi. Il sw audi è pieno di malfunzionamenti, sembra un’auto Dell età della pietra.
    Non hanno visto il vento cambiare, non bisogna solo aggiungere bottoni e plastiche di qualità. Non so se i tedeschi riusciranno a risalire sul treno e questo sarà un danno per tutta l Europa purtroppo.

    • Io lo spero, perchè esteticamente a me sono sempre piaciute le Audi; ed anche il comportamento di guida è sempre stato ottimo.
      Ma nel 2025 NON basta più…. ed è questo che volevo trasmettere con il mio contributo.

      • Concordo in pieno , cosa presumibile dal mio commento, naturalmente , Audi è Audi , così come BMW è BMW , ti aspetti l’eccellenza , quantomeno l’ottimo anche nelle versioni base . È un po’ come in alcune Mercedes , non so in quante, che non memorizzano i parametri scelti dall’utente , e ad ogni accensione devi rimettere a posto una buona parte di tue preferenze . Perché ? Nel momento in cui hai i sedili regolabili elettricamente, costa davvero così tanto farli con memoria ? Pensate ad un’auto aziendale , guidata ogni giorno da una persona differente , saranno anche sciocchezze , ma proprio perché la oro non costerebbe praticamente niente , perché non lo fanno ? Tesla memorizza 20 profili e come dicevo, nel mio commento , per farla più semplice, non devi fare esattamente niente , nel senso che, a seconda della chiave , telefono compreso , che viene usata per aprire la macchina , il sedile e gli specchietti e qualsiasi altra preferenza si impostano automaticamente . Ripeto , è soltanto software , da programmatore dico che è una implementazione relativamente facile , perché non la fanno tutti ? Non è anche questo lusso, comodità , comfort? Certo , se lo accompagnassi a dei sedili duri come panche non servirebbe a molto e non toglierebbe il fatto che sono scomodi, ma non è certo il caso di Audi , BMW o Mercedes.

        • Il software però va mantenuto, e più funzioni aggiungi e più hai rischio di regressioni su quanto prima funzionava bene. Bisogna avere la mentalità giusta.

          Adesso non mi aspetto che i brand tedeschi possano essere al passo di Tesla che fa uscire un aggiornamento al mese quando va male e sempre nuove funzionalità, a volte utili a volte meno, però almeno l’ABC deve funzionare; anche perchè queste tedesche costano anche molto di più di Tesla.

          • > Bisogna avere la mentalità giusta

            è quello che manca totalmente ai costruttori legacy. Sono ancora inchiodati al “c’è un problema? Passi in officina per il richiamo e aggiorniamo il software”. Benvenuti nel 2004.

    • Se scelgo una macchina dell’età della pietra, è una scelta mia.
      Ma se la macchina ha delle funzionalità, voglio che funzionino.
      L’infotainement è un fattore fondamentale nella scelta dell’auto che conta, secondo me, un buon 30% della scelta.
      Tesla e le cinesi avranno gioco facile a far fuori le altre case automobilistiche, europee in primis.
      La domanda che farei al lettore sarebbe: di questo passo compreresti in futuro un’altra Audi?

      • Onestamente se non fosse stato per le condizioni economiche vantaggiose, non avrei scelto Q4 nemmeno la prima volta come EV; in più avevo mia moglie non amante del minimalismo Tesla.
        Essì avete capito bene…. sebbene Audi costasse 10K€ in più rispetto a Model Y Dual Motor, il noleggio a lungo termine con Arval era su 3 anni al posto di 4. (a parità di canone)

        Adesso che ho provato bene sia Q4 che Model Y, confermo l’impressione iniziale. Esteticamente sia dentro che fuori meglio Audi tutta la vita, anche se dentro Q4 è un po’ cheep con alcuni materiale, ma come efficienza, performance e soprattutto software ….. Tesla tutta la vita.
        Anche le performance della Q4 45 quattro non sono male, ma non paragonabili a quelle di Tesla. Forse bisognava osare con la Q4 50 Quattro.

        Ricordiamoci però le attenuanti: va bene che il mio è il restyling My24 che ha migliorato qualche piccolo aspetto, ma il progetto è un progetto del 2020 e quindi vecchio……
        Le nuove Audi Q6 sono altra piattaforma EV, altro sistema di intrattenimento, …. insomma un altro pianeta. Certo la linea Q6 è ancora più grande ed ancora più costosa, ma a me piace molto. Mancano i soldi però per averla; anche perchè sarebbe da prendere la SQ6.

    • Si sono adagiati sugli allori. Quando lavoravo in VW mi dicevano sempre i capi “noi siamo VW, le nostre auto si vendono anche solo per il nome”, bene se lo credete voi, fortuna che sono andato fuori da quel mondo. Ti vendono un prodotto premium quando non lo è, ed uno degli esempi più eclatanti che mi viene in mente è il fatto che ho alcuni colleghi che hanno comprato BMW dal valore di 38-45k che hanno le famosissime “plastiche premium” che scricchiolano tutte. Purtroppo è giusto quello che gli sta succedendo, ed è l’ora di finirla di venderci prodotti che dovrebbero essere oro quando non lo sono.

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