Primo viaggio in EV (una Skoda Enyaq) per Enzo, un lettore campano. Bilancio: piacere assoluto e zero ansia da ricarica. Tutto il contrario di quanto accaduto a Eliseo, un lettore pugliese andato incontro a mille peripezie per la ricarica.
Primo viaggio in EV: da Assago a Benevento, tutto pianificato
“Sono un vostro lettore da circa un anno e mezzo e volevo dare il mio contributo e le mie sensazioni sul passaggio in elettrico. Dopo una ricerca e uno studio dei vari aspetti del mondo elettrico , ho deciso di effettuare il passaggio epico da endotermico a “elettroni” acquistando una Skoda Enyaq. Io abito in provincia di Benevento e ho trovato ad Assago una delle pochissime auto pronta consegna in Italia. Finalmente il 28 maggio arriva il giorno della consegna della macchina e mi sono preparato psicologicamente ad affrontare il passaggio e al primo viaggio di 800km. Bene, con varie app come Powerpass di Skoda , Next charge etc, di cui ho opportunamente preso anche le schede RFID, ho pianificato le soste. Lasciando un buon margine di batteria al momento della sosta, non si sa mai….“

Guardate i consumi: niente male, direi…
“Il viaggio è stato un piacere assoluto di guida e zero ansia da ricarica. Quello che notavo era la quasi assoluta necessità di dotarsi di schede RFID. Questo in quanto sulle quattro colonnine che ho usato per le soste, da app non veniva attivata la ricarica. Per il resto il mondo elettrico è un mondo fantastico. Certo, ancora un po’ troppo caro come acquisto e con rete di ricarica in continua espansione, ma credo sia il futuro. Poi se i percorsi giornalieri non sono lunghi e hai possibilità di ricaricare con impianto fotovoltaico, la convenienza economica a lungo termine diventa sostanziale. Giusto per curiosità: ecco la schermata a fine viaggio dei consumi della Enyaq: direi proprio niente male“. Enzo Rubbo
Secondo ABRP, con una Tesla Model 3 Enzo avrebbe fatto quel viaggio in meno di 8 ore COMPRESE le soste per la ricarica (7h 12′ + 43′ per tre soste di ricarica). Il tutto senza pianificare alcunchè, lasciando che fosse la macchina a farlo e senza munirsi di app, tessere, card rfid, etc.
Così, solo per notazione e per evidenziare quanto siano già vecchie le nuove auto EV che vorrebbero far concorrenza a Tesla.
Programmare un viaggio lungo in auto elettrica sembra di programmare un mega giro in bici da corsa: dove con solo 2 boracce ti organizzi per raggiungere le fontanelle.. Non so..
Ciao io posseggo una Skoda enyaq da fine febbraio e ho per ora percorso 6500 km con 3 viaggi di media percorrenza e ricarica fast.
Ho ritirato la macchina il 23 febbraio e il giorno dopo avevo in programma da tempo un viaggio in Costa Azzurra.
Partenza Sondrio.
Come Enzo sono partito semplicemente con un percorso buttato al volo su ABRP che mi suggeriva una sosta poco prima di Genova. Tutto liscio con enelx poi e ricarica gratis lenta nel mega parcheggio dell’hotel.
Entusiasmo da subito. mai più termico per me.
In una sola occasione in 3 mesi ho avuto problemi con una colonnina che non partiva né con app né con RFID ma nel nord Italia non ditemi che mancano. Ne trovi sempre alternative entro i 5-10 km.
Per i consumi io sto sui 16,5 kWh /100 km. Misto con autostrada 120 Cruise control e aria condizionata.
Ad Agosto Francia in the Road fino in Normandia.
Zero ansia.
A proposito di risparmio sentite cosa faccio io. Ho fatto contratto Enel luce tariffa notte e weekend. Cioè pago stracara la corrente dalle 7 alle 23 ma avendo fotovoltaico ne consumo poca. Poi dalle 23 alle 7, domenica e festivi è gratis. Ho o 6 kW e la Wall box con controllo carichi. Per cui in 8 ore di notte ciuccio gratis da 30 a 40 kW . Ciò detto credo che 6500 km mi siano costati tipo 70-80 euro di fast in giro e il resto a casa quasi gratis. E che figata è accendere aria condizionata o riscaldamento da app in remoto !!! Ciao EV forever
Ciao Valerio,
complimenti davvero per il tuo spirito e la tua voglia immensa di viaggiare ad impatto zero!!!
“Ad Agosto Francia in the Road fino in Normandia. Zero ansia”
Farò anche io lo stesso viaggio, terrò d’occhio gli Enyaq con targa italiana, chissà che ci incrociamo durante una sosta per la ricarica!!
Fai buon e-viaggio!
Immagino e spero di si (riferito alla domanda di Enzo – Ferrari logo – )
In realtà, Stefano, temo che la risposta all’ultima domanda sia no. Non ne sono sicuro, perciò ho chiesto. E credo ci sia un errore anche nell’articolo.
Spiego il ragionamento che ho fatto. Guardando l’immagine risulta che sono stati percorsi 782 km in 8:26 con una media di 94 km/h. Riprendiamo la nostra calcolatrice. 8:26 sono 8*60+26 = 506 minuti. Proporzione: 782 km : 506′ = x km : 60′ quindi la nostra velocità è di 92.72 km/h. Il display di bordo segna un più generoso 94 ma questo è dovuto a una serie di arrotondamenti.
La domanda fondamentale è: come viene calcolato il tempo impiegato ma soprattutto come viene calcolata la velocità media? Non lo so, il mio omonimo Enzo non ce lo dice e non risponde alle domande, però, a senso, logica vuole che se io spenga l’auto (per pranzare o ricaricare) quel tempo non venga calcolato. Nella mia auto a benzina tutti i dati fanno sempre riferimento a ciò che faccio quando l’auto è accesa e non spenta per cui mi viene naturale pensare che i 94 km/h e il tempo di 8:26 sia riferito al tempo trascorso mentre guidavo e non mentre l’auto era parcheggiata a ricaricare.
Ma c’è un altro indizio. Andando su a better route planner e impostando il viaggio dell’utente ipotizzando tutti i parametri ideali (nessun peso extra, temperatura ideale, solo 1 minuto extra per le ricariche, etc. etc. etc.)
https://abetterrouteplanner.com/?plan_uuid=aa991360-26b3-4368-ada3-43faf24a6255 per quel tragitto il tempo stimato è esattamente corrispondente a quello dell’utente, sia nei km che nel tempo complessivo: con un grande ma, ovvero non avendo un account registrato abrp mi calcola il viaggio alla massima velocità possibile, senza considerare affatto il traffico.
Il tempo per 3 soste è di 85 minuti (con i parametri “estremi” si scende a 77 minuti) ma l’utente ha parlato di 4 soste.
In sintesi: Benevento – Assago in 8:25 è un “tempone” per una elettrica come la sua Skoda da 50000 euro, tempone che si può ottenere solo in condizione di traffico nullo (ad esempio viaggiando di notte o durante un lockdown). Quando parlo di “tempone” intendo che se alla guida ci fosse il miglior pilota del mondo super esperto in elettrico riuscirebbe a limare solo qualche minuto a quel tempo, nulla di più.
Infine, ecco cosa dice il manuale di Skoda Enyaq che sono andato a consultare nella versione in inglese, perché in quella in italiano è tradotto malissimo: “Driving data from the time of switching on the ignition until the ignition is switched off again is stored in the memory. If the journey is interrupted for more than 2 hours, the memory will be reset”. Se capisco ciò che vuole dire, intende dire che considera solo i momenti in cui l’auto è accesa e li somma tra loro a meno che l’auto non resti ferma oltre 2 ore: in quel caso resetta automaticamente i dati, considerandolo un nuovo viaggio. Anche la parola “driving data” mi fa pensare al tempo trascorso a guidare e non quello passato per brevi soste. Ma tra l’altro questa è una cosa che qualunque possessore di un’auto del gruppo VW dovrebbe poter verificare facilmente, visto che queste informazioni sono riportate da tempo immemore pari pari anche sulle auto a benzina e diesel.
Io ritengo che il tempo della ricarica non sia stato calcolato e che quindi vada aggiunto al viaggio. Il tempo reale del viaggio, così, salirebbe a circa 10 ore e pertanto VaiElettrico, se questa ipotesi fosse confermata, dovrebbe correggere la didascalia dell’immagine. Ora riporta: “Il primo viaggio di Enzo in una schermata del display di bordo: 782 km percorsi in poco meno di 8 ore e mezzo alla media di 94 km/h” ma dovrebbe aggiungere “a cui occorre sommare un’ora e mezzo circa per la ricarica”. La media reale, pertanto, non sarebbe di 94 km/h bensì di 78 km/h.
Su Google Maps lo stesso percorso con un’auto a benzina o diesel richiede 7 ore e 16, considerando il traffico (a differenza di ABRP). Normalmente impiegherei senza sforzo un’ora in meno rispetto al tempo indicato e mezzora in meno in caso di traffico intenso, ma teniamo per buono quel tempo lì, rispettoso sia dei limiti di velocità che del traffico. La velocità media, secondo Google Maps, è di 107 km/h.
Detto ciò, mi aspetto l’obiezione: visto che i limiti di velocità sono gli stessi per entrambi i veicoli, il tempo per una elettrica dovrebbe essere pari al tempo di Google + 90 minuti scarsi della pausa, quindi 8 ore e 45 minuti (vicino al tempo di Enzo). Ma anche questo tempo (vicino a quello che io ho chiamato “tempone”) è difficile da ottenere: l’auto a benzina, infatti, per rientrare nel tempo di Google si può permettere violente accelerate e anche leggeri superamenti del limite di velocità per recuperare del ritardo accumulato per un imprevisto; l’auto elettrica invece no perché questo comportamento peggiora i tempi anziché migliorarli perché poi li si sconta in fase di ricarica.
Quindi il tempo del mio omonimo è un tempo “realistico”, vicino a quello che probabilmente farebbe un utente medio con una buona conoscenza del funzionamento di quel modello di auto che cerca di arrivare il prima possibile a destinazione.
Riassumendo, Benevento – Assago 782 km circa (secondo l’ipotesi correttiva per la quale chiedo conferma):
Skoda Enyaq 80: 10 ore e velocità media di 78 km/h
Benzina/Diesel/Gpl: 7 ore e 15 minuti e velocità media di 107 km/h
Con l’auto elettrica il tempo richiesto, considerate anche le pause per la ricarica, sarebbero del 37% superiore
Credo che la redazione debba correggere la didascalia perché tutti quanti qui hanno capito che i 782 km sono stati percorsi in 8 ore e mezzo e non in 10 ore.
Si ma la velocità media è straziante…
La velocità media tiene conto anche delle parti in paese con stop rotonde code etc, è abbastanza normale averla più bassa di quella reale anche dopo un viaggio lungo a 130, anche perché sfido chiunque a tenere i 130 fissi per 800km,al di là di traffico e rallentamenti vari un minimo ogni tanto hai bisogno di rilassarti e calare un po con l’attenzione, a 130 cmq sei più teso soprattutto se non hai l’abitudine,poi aggiungi che hai appena ritirato l’auto nuova fiammante pagata un rene e hai attraversato l’Italia per ritirarla.. Insomma se anche non c’è l’ansia da ricarica ce l’ansia di base hehe
Spiace non sapere quanto tempo si è aggiunto per le pause ricarica sarebbe stato veramente utile per noi viaggiatori scettici, almeno per capire se ne ha fatte poche più lunghe o si è regolato con spuntini caffè e vescica, magari ne ha fatte di più ma più brevi etc
Straziante 94 Kmh di media? Vuol dire fare i pezzi di autostrada a 130, le statali a 70 e le città a 50. A me sembra invece un’ottima velocità media. Certo che se non si rispettano i limiti si può fare di più. Fosse così, però… è questa che non mi sembra una buona cosa. Molto italiana, ma non buona. Tenga anche conto che se il Sig. Enzo, auto nuova e primo viaggio, ha tenuto il quadro acceso per controllare, da neofita, qualche dato mentre caricava, a quadro acceso i minuti correvano ed i Km no. Almeno, nelle Skoda che ho (ed ho avuto) il computer di bordo funziona così. No, davvero: 94 Kmh di media non sono per nulla male!
Premessa: non sono l’Enzo dell’articolo.
Chiedo:
È una Skoda Enyaq 80 da 50000 euro, corretto?
L’autostrada era completamente sgombra, giusto?
Il tempo di viaggio di 8 ore e 26 include circa 85 minuti si ricariche fast, corretto?
Immagino e spero di si
La verità và sempre cercata !!!
Assago-Benevento. 782 Km in 8 ore e mezza. Complimenti per i nervi saldi e per la pianificazione. E per il futuro non potrà che migliorare. I costruttori (non tutti e non quelli italiani) stanno investendo nelle rete di ricarica HPC, i distributori stanno tentando di iniziare un difficile percorso di riqualificazione con HPC e colonnine da 22KW.
Solo per curiosità…. Ho capito male o hai fatto 4 soste di ricarica? Se si quanto è durato il viaggio?
La Skoda é veramente una bella auto. Peccato che qui a Salerno le colonnine di ricarica non esistono
Da paranoia !!!!!
Un utente che si e preparato e ha fatto il viaggio di ritorno a casa senza problemi e patemi d’animo , cosi si usa un auto elettrica con programmazione e conoscenza delle potenzialita’ del mezzo.
Ok, però mi pagano loro, non pago io 😂
L’auto è una necessità, non un videogioco! Sono stanco di leggere idiozie. L’auto si prende per necessità, per urgenza, e l’urgenza non si programma. Adesso insultatemi pure, ma esiste anche molta gente che non è capace di programmare, schedulare viaggio, soste e ricariche… e non sono poche queste persone. NON È UN GIOCO
Danx, per prima cosa la stragrande maggioranza delle persone percorre la stragrande maggioranza dei propri km o su percorsi prestabiliti (tipo casa-lavoro o casa-supermercato) o comunque entro un’area di raggio abbastanza limitato. Per seconda cosa, in questo caso “programmare” vuol dire semplicemente scrivere il nome della destinazione su A Better Route Planner oppure sul navigatore dell’auto (se ha la funzionalità di pianificare le soste di ricarica) e seguire le indicazioni. Al massimo possiamo aggiungere una rapida occhiata alla mappa delle colonnine nell’area in cui ci stiamo recando per vedere com’è messa. Non c’è nulla da “schedulare”. Ho urgenza di andare da Torino a Bologna? Scrivo “Bologna” su A Better Route Planner e premo “Naviga”, poi seguo le indicazioni. Non mi sembra nulla di trascendentale.
Complimenti a Enzo, ci vuole anche un pizzico di incoscienza, del tutto digiuni di esperienza, a fare un viaggio del genere. D’altronde eri obbligato, se non volevi tornare a casa con il treno…comunque bravo, io i primi tempi ho un po’ sofferto (che lotte epiche con le colonnine…) , ma il segreto è prendere i piccoli inconvenienti con la giusta filosofia.
Buongiorno Enzo, complimenti per l’acquisto dell’auto, che condividiamo! Per le ricariche hai verificato prima con i rispettivi gestori il corretto funzionamento al di là di quanto riportavano le app? E se avevano in dotazione il cavo per la ricarica fast? Oppure lo avevi con te? Io purtroppo in un recente viaggio a Perugia ho notato che molte colonnine non erano dotate di cavo per la ricarica.
Ma Danilo, non capisco. Le ricariche fast hanno tutte il cavo, non esiste un cavo portatile per queste, sarebbe intrasportabile, di sezione enorme.
Le colonnine che non hanno il cavo integrato sono sempre colonnine lente, e quindi NON sono quelle che si usano durante i viaggi.
Dipende, se io mi fermo a pranzo con una Zoe e ho una colonnina AC che ricarica a 22 kW, posso fare un bel rabbocco mentre mangio, no?
Ecco dove si sposta il risparmio: dalla benzina ai…ristoranti! Che dovrebbero sentitamente ringraziare.
Ahahahah…..questa è carina
Certo, ma scrivo che non si usano nei viaggi per semplificare e soprattutto per evitare che la gente vada a caricare a 22 kW e poi si lamenti che ha impiegato troppo tempo durante il viaggio (come nel caso di Piazza Pulita). In generale intendo che se hai fretta vai a una fast in DC, se hai qualcos’altro da fare nel mentre (in questo caso un pranzo) vai a una colonnina in AC.
Come ha giustamente notato Mauro, il 90% do quelle vhe ho trovato in zona a Perugia erano proprio a 22 kwh, e per me sarebbe andato bene dal momento che dovevo assistere ad un evento sportivo. Ma la maggior parte erano senza cavo. Alla fine ho trovato, più lontano, una colonnina Fast libera, ma dopo l’evento sportivo e dopo 2 ore di ricerca.
E quante ore di ricarica ?
Skoda Enyaq ha la ricarica in DC da 110 a 135 kwh, nelle colonnine HPC da 10% a 80% impiega al massimo 30 minuti!
Bravo Enzo, benvenuto nel mondo elettrico e complimenti per un primo viaggio che mi auguro sarat solo il primo di tanti anche ben più lunghi perché ti assicuro che si può fare pianificando bene ma facendoti aiutare anche da app molto valide come ad esempio Power Cruise Control che ti dà in tempo reale i consumi reali della tua auto.
Enyaq è un gran mezzo con prestazioni di ricarica niente male.
Quattro soste indicano che hai fatto scelte prudenti ma vedrai che farai sempre meglio grazie anche ad una rete di ricarica in continua espansione ( qualche problema in autostrada). Io sono riuscito a fare Roma Sud – Milano con una sola sosta (1 ora ma intanto ho mangiato) ma ti confesso che preferisco farne due perché mi stanca meno.
Avanti tutta Enzo, goditi la tua nuova auto!