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Primi dati di vendita (e prime critiche) per la ID.3

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La Volkswagen ID.3: giudizi in chiaroscuro nei test della stampa tedesca.
Training Academy Varta

Primi dati di vendita per la nuova Volkswagen ID.3, in consegna da settembre. E arrivano anche le prime critiche: le più severe, a sorpresa, dalla stampa tedesca. Per l’Italia la presentazione ufficiale della ID.3 è in programma giovedì 8 ottobre, alle 20:30. Si potrà seguire sul sito ufficiale di Volkswagen Italia, sulla pagina Facebook e sulla IGTV di Instagram.

Primi dati di vendita: Italia pianino, boom in Norvegia

I primi dati di vendita, relativi a settembre parlano anche per la ID.3 di un’Italia ancora timida sull’elettrico, anche se si chiama Volkswagen. Da noi si sono immatricolare 270 vetture, contro le 616 della Francia e addirittura le 1.989 della Norvegia, che si conferma il Paradiso dell’elettrico. Peggio dell’Italia ha fatto solo un piccolo mercato come la Spagna, con 174 vetture. Ricordiamo che questi primi clienti sono i cosiddetti pre-bookers, ovvero coloro che avevano prenotato l’auto ormai più di un anno fa.

primi dati di vendita

La Volkswagen li ha organizzati in un gruppo chiuso su Facebook, per avere  le loro impressioni dopo il tormentato sviluppo della macchina. A causa dei problemi nella messa a punto del software, come si sa, la commercializzazione ha subito un notevole ritardo. E in effetti le prime lamentele riguardano proprio il software, oltre all’utilizzo dell’app WeCharge.

Giudizio severo dal più importante giornale tedesco

primi dati di vendita
La recensione di “auto motor und sport”.

Ma arrivano anche gli esisti dei primi test da parte dei media internazionali e ce n’è uno che sta facendo molto discutere. È stato pubblicato dalla più nota testata automobilistica tedesca, auto motor und sport (qui), solitamente molto vicino al made in Germany. Ma in questo caso i voti positivi riguardano il comportamento su strada della vettura, molto ben bilanciata e divertente. Promossi anche i freni a tamburo posteriori, che tanto hanno fatto discutere. Ma sul resto le critiche sono severe: “Nell’abitacolo ci sono  plastiche dure sensibili allo sporco. L’interno del cofano sembra dipinto con la bomboletta spray… L’elettronica mostra punti deboli significativi… Il sistema di infotainment si avvia solo lentamente, il sistema di navigazione spesso rimane disorientato per centinaia di metri …e non richiama i servizi in linea. Il monitor da dieci pollici è abbastanza lontano dal conducente ed è quindi piuttosto difficile da usare. Passare al controllo vocale non è molto divertente perché il sistema non funziona correttamente e rapidamente“. Criticato anche “l’aspetto logoro” dei sedili.

I consumi reali su strada e la curva di ricarica

primi dati di venditaLa testata tedesca ha analizzato anche l’autonomia reale della versione da 58 kWh di batterie, che è omologata per 420 km. I tecnici di auto motor und sport hanno rilevato un range di 359 km con uno stile di guida “difensivo”, sostanzialmente da città e dintorni, con un consumo di 16,1 kWh/100 km. Se invece nel test si introduce la guida in autostrada, l’autonomia reale è stata rilevata in 260 km. Infine un dato molto interessante sulla potenza (e quindi la velocità) di ricarica. Utile per scegliere quale colonnina fa per noi.

                    — Un buon assorbimento anche a 50 kW —

primi dati di vendita
La curva di ricarica della ID.3: la linea azzurra è relativa alla potenza di 150 kW, quella gialla a 50 kW.

Qui il test è stato realizzato da Fastned, che ha messo on line un grafico che riguarda colonnine da 150 o da 50 kWh.  Quest’ultima è la potenza dei caricatori in corrente continua dell’Enel, le EVA +. In media la ID.3 ricarica l’energia necessaria per fare 100 km in un periodo che va da un minimo di 15 a un massimo di 30 minuti. La curva di potenza cade rapidamente quando si ricarica nelle colonnine da 150, già quando la batteria è al 40%. La flessione è molto più ritardata se la ricarica è a 50 kW: qui il calo si verifica al 90%.

La rivista tedesca ha criticato anche la qualità degli interni, solitamente ineccepibile nelle Volkswagen.

 

 

 

 

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50 COMMENTI

  1. Vorrei focalizzare l’argomento su degli aspetti concreti: premetto che la id3 l’ho provata e non è maluccio.
    1 vw ha fatto l’errore madornale di nn mettere la pompa di calore di serie
    2 i consumi vanno valutati anche considerando il degrado della batteria dunque al freddo-30% e dopo tre o 4 anni -10% o più.
    3 sconto del concessionario 2000 euro… ma ragazzi… vw applica sconti come se vendesse acqua fresca nel deserto. Poco competitiva. Psa su Opel mokka e full optional 29k. Ergo … non terrà il prezzo con conseguente svalutazione.
    Prendiamo anche i lati positivi… salire su una id3 non è come salire su una leaf o su una psa. Idem per adas e per longevità.

  2. Iniziamo col cambiare le vecchie caldaie che inquinano il quadruplo di tutto l’inquinamento dovuto alle auto, col togliere di mezzo tutte le centrali elettriche a carbonio e il trasporto su gomma della lobby dei camionisti e non avremmo più l’obbligo di comprare le insulse Tesla costruite male (ho già visto l’assemblaggio dei pannelli della carrozeria), disegnate da principianti con linee primarie e anonime, non saremmo più obbligati ad usare quel ridicolo cordone ombilicale del mondo infantile che vedo nel parcheggio degli alberghi.
    Una visione globale rende chiare le cause dell’inquinamento atmosferico. Un pò di oggettività permetterebbe di togliersi quel senso di colpa e di godere al massimo di una Mercedes SL con un V8 costruito come un gioiello e pieno di emozioni.
    Io faccio questo e mi fanno ridere i giocatoli di chi crede di salvare il mondo nel suo garage con una presa elettrica invece di chiedere ai grandi inquinatori di smetterla.

    • @mercedeslastella mi permetto di dire che forse è possibile fare l’uno e l’altro ed ottenere un ambiente più pulito e più sano più in fretta, non credi anche tu? non è giusto paragonare una Tesla ad una Mercedes per tanti motivi e quella che hai tu è di sicuro un gioiello nel suo genere, ma come io non vorrei essere obbligato a spendere per una Mercedes posso capire che tu non voglia essere obbligato a comprare una Tesla. Sul design io credo che il minimalismo Tesla sia eccezionale, ma non disdegno neanche Mercedes, sono diversi. Convengo che alcune EV sono poco più che Golf-kart elettriche, ma magari chi le compra ha bisogno solo di quelle e non prenderebbe MAI in considerazione una Mercedes.
      Il cordone ombelicale elettrico in fondo non è tanto diverso dal cordone ombelicale dei carburanti, è solo questione di sviluppo tecnologico, verrà il momento che la ricarica elettrica sarà rapida e consistente, per cui molto meno frequente e paragonabile al rifornimento di un carburante.

    • Lei è un campione di benaltrismo. Secondo lei tutti gli altri devono cambiare (ma si è accorto che lo stanno facendo?) perchè lei possa continuare a fare il bullo con la sua Mercedese 8 cilindri.

  3. Ovvio siano timide le vendite, come per qualsiasi elettrica.. il costo è elevato anche con incentivi , nello specifico è poco più di una polo ma costa come una passat.. L’autonomia gira e rigira è poco più di 300km un po’ per tutte in condizioni normali e la corrente in media si paga 30cent al kw , quindi i costi di gestione sono tra una vettura a benzina e una diesel… mi chiedo chi sono i folli acquirenti più che altro.. e non perché siano così pochi!

    • Certo, qui siamo tutti folli, incompetenti e incapaci di fare i conti. Per fortuna è arrivato lei ad aprirci gli occhi. Grazie

      • @massimo con questa risposta educata ecco un altro lettore che sicuramente non prenderà neppure in considerazione di provarlo un veicolo EV, e giusto delle leggi da stato totalitario forse lo obbligheranno a passare all’elettrico. La risposta di Giuseppe è legittima ed onesta. Se non vi fossero gli incentivi da 10.000 euro il numero di EV vendute sarebbe trascurabile, lo è di fatto anche oggi perchè su un mercato globale di per sè in forte calo le EV contano poche migliaia di pezzi, e negare la realtà non aiuta la causa

  4. È arrivata in famiglia da pochi giorni, mio marito era un prebooker, e, di tutte le cose negative che ho letto, non ne ho trovata vera neanche una. Il software e facile da usare, è comodo, ha tutto quello che serve e anche di più. Non abbiamo rilevato problemi col navigatore che si è connesso istantaneamente. Gli interni sono funzionali ed eleganti, la polemica sulla plastica è una vera scemenza e sembra creata ad arte, non dà nessun fastidio visivamente, al tatto nemmeno. Si guida benissimo, è una macchina fatta con criterio, senza fronzoli, ma con tante funzioni utili. La linea è veramente bella. Noi ne siamo entusiasti, è quello che volevamo, una macchina elettrica valida (e anche bella).

  5. Vi state mangiando il cervello della gente con le auto elettriche, non servono a niente…non la vorrei nemmeno regalata …le auto a motore considerando il ciclo di produzione inquinano molto meno delle auto elettriche…compratevela voi l’auto elettrica tutti fermi in autostrada con le auto scariche in mezzo alla strada

      • Studi seri del nostro CNR mettono in forte dubbio miglioramenti del CO2 con l’elettrico visto la bassa % di rinnovabile in Italia e il suo non aumento in proporzione all’aumento della richiesta energetica conseguente a caricare le batterie…. Siamo diversi dai paesi top , e non volendo richiamare la Norvegia ch’è la migliore , pure in Francia l’elettrico conviene sotto il punto di vista dei CO2 (grazie al nucleare) ma in Italia no.
        Strano che poi questa affermazione proviene da chi sostiene che l’elettrico non è per tutti perché già che ci fosse una ragione ambientale, sarebbe per tutti…. Se poi vogliate far propaganda perché siete in campagna elettorale o perché agite da tifosi ad una partita di calcio, altro paio di maniche ma non prendiamo in giro l’intelligenza dei lettori che questo non è giusto…

        • Su quello studio, dell’Istituto Motori di Napoli, è già stato detto tutto. Parliamo di Volkswagen ID.3, per favore.

    • Alessandro sei esagerato, ovviamente le EV non sono per tutti, ancora, ma stanno evolvendo e saranno una alternativa ai motori elettrici per tanti nel breve futuro. Forse un giorno ne proverai una che ti piacerà, o forse no. Nessuno ti obbligherà a comprarne una finchè c’è libertà di mercato e non siamo una dittatura.

  6. Provata ieri ed acquistata.
    Sull’autonomia, sinceramente, documentandosi i dati parlano chiaro: a 130 km/h in autostrada si fanno 260-280 km a seconda del carico. C’è un norvegese che ha fatto diversi test e parla bene l’inglese.
    Confrontata con una model 3, su un percorso ipotetico, autostradale di 1000 km ci sono voluti in totale 30 minuti in più che con la Model 3. Per quanto mi riguarda, la differenza di prezzo, giustifica quella noia di 30 minuti in più.
    Il nocciolo, in Italia, è la mancanza di colonnine almeno a 50KW (100 sarebbe più giusto) sulla rete autostradale. Poi, non so voi se siete tutti rappresentati commerciali, ma francamente io difficilmente faccio più di 300 km al giorno in auto, quando dormo la lascio in carica. Se poi aggiungo che, oltre a dormire, faccio anche altro, il tempo per la carica non mi manca e non devo nemmeno potenziare il contatore di casa.
    Infine una riflessione: se mi dovesse servire fare un viaggio di oltre 300 km e decido di spendere tutto quel tempo alla guida… bè, noleggio un bel macchinone per il tempo necessario al viaggio, che con quel che ho risparmiato rispetto al gasolio, alla fine dell’anno mi salta fuori senza dubbio.

    Detto questo, sulle plastiche nulla da dire! Ok, non sono soft touch… ma guardo alla solidità ed alla durata, per questo sono antico acquirente di Skoda

  7. @massimo -A proposito di “lavaggio del cervello”: nei luoghi del sapere che lei tanto apprezza, è più probabile che ci finisca Greta Thunberg che non Donald Trump e la sua banda di anti-scienza. Non crede?-
    NO, non credo che una ragazzina handicappata che non studia facendo “scioperi a scuola” e manovrata da altri sia da prendere lontanamente come esempio di persona che frequenta luoghi del sapere.
    Donald Trump sarebbe quello dell’anti-scienza secondo certa stampa “progressista”, MA però è Donald Trump che ha messo Elon Musk e Peter Thiel nel consiglio presidenziale per lo sviluppo tecnologico ed industriale insieme al CEO di Apple, Intel ed IBM.
    Donald Trump ha riformato la NASA dando spazio a SpaceX contro i dinosauri di ULA, ha riformato il CDC di Atlanta togliendo i burocrati messi da Obama che avevano portato al disastro sia della gestione dei primi tamponi sia alla mancanza di mascherine e ventilatori, sia al trasferimento della produzione di medicine e di apparecchiature in Cina.
    Donald Trump non solo ha seguito pedissequamente Fauci, ma è riuscito anche ad essere più prudente e mentre Mattarella visitava i cinesini a scuola e Zingaretti e Boldrini combattevano il virus del razzismo anti-cinese, Trump chiudeva le frontiere con la Cina beccandosi dello xenofobo da Biden, Pelosi, CNN, NYT etc etc. Parole di Fauci: se il presidente Trump non avesse preventivamente operato con urgenza le misure di contenimento, la situazione negli USA sarebbe stata molto peggiore.. potete andare su YouTube a riguardare l’intervista.
    Trump che ha aumentato i finanziamenti federali sulla super conduttività, sullo sviluppo del nucleare, sull’aumento della efficienza delle batterie?
    Forse, Massimo, stai parlando di Greta Thunberg, la dogmatica che diceva “morirete tutti”, la visionaria in preda a visioni mistiche che diceva “vedo la CO2 aumentare con i miei occhi”.. come esempio di quale scienza?
    Greta senza dubbio non frequenta i luoghi del sapere, frequenta i salotti del potere e della propaganda, da Harry a Meghan a Davos, ma i libri non sa neppure di che forma sono fatti.

  8. Sicuramente.
    La mia scelta è stata valutata per un percorso giornaliero di 60 km totali al 70% extraurbano.
    Probabilmente non la utilizzerò mai in autostrada perché non è destinata a essere utilizzata come macchina per la famiglia .
    A meno che non decida in corso di utilizzo di testarla anche su quel fronte ma se fosse sarà un’ eccezione più unica che rara.
    La ricarica sarà puramente casalinga possibilmente da fotovoltaico che installerò entro fine anno.

  9. Io sto per ritirare la Evo Electric della dr.
    Vedremo cosa sarà in grado di fare
    Sulla carta non è male e pare che chi l’ha già acquistata sia soddisfatto.
    La componentistica è di qualità a fronte di un prezzo inferiore sui pari segmento.
    Vedremo.

    • Non abbiamo mai avuto occasione di parlarne, se vuoi raccontarcela quando l’avrai ritirata e guidata per un po’…

  10. Consegnata da 7 giorni. Ci ho fatto ormai 1000 km.
    Macchina divertentissima da guidare. Dinamica super, comoda, spaziosa. Pecche nel sistema Digitale che avrà a breve aggiornamenti importanti.
    In generale sono soddisfatto dell’acquisto considerato che mi hanno regalato una wallbox da 7.5kw e 2000kw di ricarica gratuiti.

    • Si è già fatta un’idea dei consumi, Antonio? Sul fatto che sia una macchina divertentissima da guidare, comunque, concordano un po’ tutti, anche i tecnici di “auto motor und sport” di cui all’articolo sopra.

  11. La verità è che a parte tesla, c’è solo la Kona 64kw adesso. Niente di avvicinabile in termini di autonomia, dotazioni, comodità, tenuta, efficienza ecc.
    Nemmeno la stessa e-niro riesce ad averne la stessa autonomia, pur condividendone praticamente tutto il powertrain

    • Da possessore “ZOE” devo dire che non tornerei più al termico perché troppo piacevole come prestazioni copia fluidità ecc.
      Consumi “reali”:
      Citta KM 360
      Misto montagna KM 330
      Autostrada a 130 velocità costante o quasi KM 290
      Piede abbastanza “pesante”
      Condizionatore attivo
      2 persone a bordo.
      Ricarica da casa con fotovoltaico da 6kw ricarico senza problemi tutti i giorni dai 20 ai 30 KW .
      Poi faccio un giro in centro a Mestre (VE) ci sono circa 10 colonnine del COMUNE DI VENEZIA Gratis a 22KW.
      Strisce blu “gratis”
      Ztl “free”
      Che volere di più????
      IL MOSE funzionante!!!!!!!

      Prossimo acquisto
      TESLA…
      P.S

  12. Consumo medio sul percorso casa-lavoro (circa 30km misti di statale e città) della mia Model 3 long range dopo una settimana di utilizzo: 11.7 kWh/100 km. Gita in collina? 14.5 kWh/100 km. L’efficienza di queste macchine è più impressionante dell’accelerazione da supercar, della tecnologia e del design “cool”.

    • grande veicolo. Hai avuto la possibilità economica di scegliere il meglio e lo hai fatto. ti invidio.

  13. 1. Omologata per un’autonomia di 420 km.
    2. 359 km con uno stile di guida “difensivo” in città e dintorni.
    3. “Introducendo” la guida in autostrada, l’autonomia reale è di 260 km.

    Si potrebbe sapere quanti km riesce a percorrere in autostrada a 130 km/h con il condizionatore acceso e 4 persone a bordo?

    Più che plastiche e finiture, in autostrada si riescono a percorrere almeno 200 km in un’ora e mezza?

    Ma una piccola prova in autostrada e in montagna in discesa a -10 per capire se:
    – si resta a piedi dopo 1 ora e mezza di autostrada
    – frena adeguatamente in discesa senza rigenerazione.

    Nulla di più.

  14. Beh Luca, non che Marchionne fosse un grande fan del l’elettrico. Sul resto sono perfettamente d’accordo con te.

    • Ad essere sinceri Marchionne “odiava” il proprio elettrico perchè non riusciva a venderle con profitto, però con le tecnologie attuali sono quasi certo che ci riuscirebbe. Era un gran furbone ed un bravissimo CEO, ha trasformato la Chrysler in una macchina per soldi valorizzando Jeep e RAM.

      • Marchionne ha affossato l’elettrico made in Italy tanto che FCA deve pagare Tesla per prendere i certificati verdi e continuare a vendere lavatrici.
        Ora con PSA la strada cambierà ma la piattaforma comune porterà solo cloni delle francesi che ad oggi non sono particolarmente appealing ne efficienti

        • Non vorrei dire, ma non c’era alcun elettrico made in Italy ai tempi di Marchionne che valesse la pena di salvare.
          Marchionne ha pensato bene di fare soldi con quello che la gente voleva, e ci è riuscito alla grande. Vendendo Pick-Up, SUV e Jeep, FCA guadagna così tanto non solo da permettersi di mantenere in vita Alfa romeo e Maserati che sarebbero scomparsi, ma anche di sottostare a leggi NON DI MERCATO, ma assolutamente artificiali come la carbon tax, per cui “artificialmente” si suppone che chi inquina di più debba qualcosa a chi inquina di meno. Siamo a credito con la Cina, allora. FCA pagava Tesla perchè aveva i soldi per farlo con i profitti dei suddetti prodotti, e non era l’unica a farlo.
          Ad oggi FCA esprime prodotti diversi come la Jeep 4x4e che non ha rivali per prestazioni off road come una classica fantastica termica Alfa Romeo Giulia.
          FCA ritengo che abbia in portafoglio delle EV migliori di quelle disponibili con PSA, ma è solo una opinione. Se FCA non sopravviverà non sarà colpa nè del design, nè della sua tecnologia. Le risorse umane in FCA sono eccellenti e pure gli impianti produttivi nel mondo, dal Nord al Sud America come in tutta Europa, il problema sarà la gestione francese e il totale disinteresse di Elkann e degli Agnelli. E’ la proprietà non motivata ed incapace, non chi lavora in FCA.

    • per il design hanno commesso l’errore di Toyota con Prius e Nissan con Leaf: una EV non deve avere il design calibrato ad un ambientalista progressista vegano animalista etc etc. La riprova? T E S L A: roba da strafighi, veloci, sul pezzo, trendsetter, avanti senza essere pedanti e puntigliosi, oltre Fast&Furious, meglio di James Bond e Jason Bourne, come Tom Cruise fra Top Gun e Mission Impossible, insomma dciamolo c’è una Tesla nello spazio che sta andando in giro per il sistema solare, mica roba da poco, ed inoltre Tesla vuole dire Space X. Insomma, con una Tesla ci corri più che con una Ferrari e non inquini, con una Prius ci vai a 45 kmh alla Coop, vogliamo mettere? Sembra che con la ID3 ci vai giusto all’Ikea…

      • luca bartolozzi uno che scrive quella vagonata di parole e che probabilmente ha come sogno nella vita di andare al billionare, non deve comprare la id3. Quelli come te se hanno più di 20 anni dovrebbero farsi controllare da uno bravo. Sembri un ragazzino di 15 anni, di quelli che vanno appresso a Corona. La frase “una EV non deve avere il design calibrato ad un ambientalista progressista vegano animalista etc etc” ti qualifica.

        • Se lo dici tu, esperto di marketing, design e parente (zio? suocero? cugino?) del designer della ID3 allora hai convinto milioni di potenziali clienti a comprare ID3 e scartare le Tesla.
          Facendo un discorso serio, Tesla vende un life style che abbina bellezza, tecnologia, prestazioni, potenza, ottimismo, genialità, futuro.
          Pur nei limiti di una comunicazione imperfetta, questo è quello che i fan di Tesla vedono nei suoi prodotti e nel suo indiscusso guru, Elon Musk. Oltretutto oltre Tesla c’è SpaceX.
          Invece i design di Prius, Leaf, Zoe, ID3 ti opprimono con il senso di colpa tipico di chi vede il catastrofismo ambientale ad ogni angolo, di chi si vergogna di essere felice, ottimista… ogni giorno la foresta amazzonica viene abbattuta, le foreste incendiate, il deserto avanza, gli oceani salgono, i poli si sciolgono e siccome è colpa tua, “merdaccia occidentale”, per espiare le tue colpe infilati in una insulsa scatola disegnata male ma che almeno allieva i tuoi sensi di colpa perchè inquina meno… NON OSARE ESSERE FELICE, NON OSARE OSARE DI MEGLIO, NON LO MERITI.. ed ovviamente chi sono le “merdacce occidentali” in costante senso di colpa e sempre sul piede di guerra contro gli altri “insensibili, negazionisti, deplorables”? li vedi in TV ogni giorno: impegnati, giornalisti, intellettuali, progressisti, vegani, ambientalisti, globalisti, etc etc etc segue il lunghissimo elenco di clichè noiosi ma che dipingono in pieno l’arcobaleno che parte dai gretini, passa per sardine e finisce nei super salotti del Washington Post, del New York Times, Atlantic Magazine, Condè Nast, Repubblica, Der Spiegel, the Economist, senza tralasciare la Room 5600 dei Rockefeller, la casa di Jeff Bezos a Washington DC, la mansion di Bill Gates vicino a Seattle, o il fortino di Warren Buffet ad Omaha. Un grande bellissimo lavaggio del cervello globale con attori di spicco come Obama e tutto il solito parterre di politici, pseudo scienziati, Hollywood e noia a go-go.

          In quanto a me: Billionaire? Neppure mai stato in Sardegna, ma ho girato alcuni dei musei e delle biblioteche più belle del pianeta, da quella del Leal Senado a Macau prima del passaggio alla Cina, alla Biblioteca d’oro di Coimbra, passando per la New York Public Library fino alla Biblioteca del Congresso a Washington, il Beauburg a Parigi come la Manchester City Library o quella Imperiale di Edinburgo. Da Austin a San Francisco, da San Antonio a Madrid, da Budapest a Mosca in tutti i paesi del mondo che ho visitato preferisco vedere i luoghi del sapere, e ti dirò che è da questi luoghi del sapere che escono menti come Musk e prodotti belli, avanzati ed entusiasmanti come la Tesla. Non cito l’Italia, ma viene a vedere l’Archivio di Stato ad Arezzo se non è da film.
          La frase che mi qualifica, secondo te, in realtà secondo me qualifica la realtà fattuale che design sfigati sono per clienti sfigati.
          PS se Fabrizio Corona invece della Audi A6 TDi compra una Tesla S scommetto che convince i ragazzini di 15 anni a passare all’elettrico più dell’intervento di Sir Attenborough sulla sua Nissan Leaf.
          Pensaci

          • A proposito di “lavaggio del cervello”: nei luoghi del sapere che lei tanto apprezza, è più probabile che ci finisca Greta Thunberg che non Donald Trump e la sua banda di anti-scienza. Non crede?

          • le persone normali comprano le auto per altre esigenze non per il design o perchè sono fighe.Poi ci sono quelli come te…..

  15. La VW non è il mio marchio preferito e la loro politica di annunci seguita da aria fritta ne è uno dei principali motivi, ma mi spiace che la ID3 non sia all’altezza delle aspettative perché ogni nuovo veicolo EV sul mercato che si dimostra migliore dei concorrenti alla fine è solo un incredibile vantaggio per noi miseri clienti del volgo. Forza VW, impara dagli errori e migliora! Siete un gruppo enorme con risorse umane incredibili e un sacco di soldi. Investite meglio qui in Europa e per favore evitate joint venture i cui risultati si vedono in prodotti scarsi che non sono degni della vostra storia. La fabbrica di Zwickau è poco più di una fabbrica cacciavite dove si assemblano pezzi fatti in estremo oriente, Cina o Corea, malgrado la propaganda di vW voglia farci credere diversamente. Il software è fatto anch’esso là. Non ci siamo. Ha ben poco di europeo questo veicolo. Invece Peugeot e Renault sembrano avere ingranato molto bene. E chissà che FCA non vi faccia qualche incredibile sorpresa… Se solo ci fosse ancora Marchionne, invece del principino francese Elkann la … Purtroppo

    PS la ID4 sarà sicuramente migliore

    • FCA non potrà che usare la piattaforma di PSA quindi fare copie delle attuali Peugeot e Citroen che già hanno seri difetti ed inefficienze.
      Ad oggi solo Renault con Zoe e Hyundai con Kona hanno dimostrato di riuscire a mettere su una macchina davvero efficiente e comparabile (nel secondo caso anche meglio sull’autonomia) a Tesla. Però con i costi non ci siamo ancora. Non si possono spendere quasi 50k per una macchina che nella versione fossile costa 15k

  16. Per fare un auto elettrica bisogna fare esperienza e numeri di vendità , per le aziende del termico è un campo inesplorato , vedi anche polestar , è una linea di apprendimento e ad oggi solo chi na ha vendute tante Tesla/Zoe/Leaf ha gia superato i problemi .
    MAturerà anche VolksWagen , speriamo presto ma se devi fare il tester spendendo 40 mila Euro anche no grazie

    • La cosa che colpisce nel giudizio finale di “auto motor und sport” è il passasggio in cui si legge che certe imperfezioni si possono perdonare a un produttore che esiste da pochi anni come Tesla, non alla Volkswagen. Ma la mia personalissima idea è che anche nel made in Germany si sta facendo strada l’idea che forse non è più la maniacale attenzione ai dettagli a fare le macchine vincenti. E proprio Tesla da questo punto insegna. No?

      • beh, se posso permettermi un appunto, non credo sia proprio così, la prova ne è un prodotto arrivato in Europa da pochi mesi come la Cadillac XT4, un SUV/crossover che per il design, la qualità, le prestazione ed il prezzo sembra faccia le scarpe ai tedeschi proprio nel settore termico, e se diventasse disponibile come hybrid o EV (forse lo sarà sotto forma di sibling della Liriq) insegnerebbe di novo ai tedeschi che la qualità non va mai lasciata indietro.

      • Il mio punto di vista è che hanno cercato di abbassare i costi di produzione là dove non dovevano per raggiungere già i 40mila euro ….il che la dice lunga su quanto siano i costi tra batteria /motore elettrico /sviluppo della gestione elettronica…
        Puoi permetterti di muoverti in questa direzione se sei fiat o uno delle tante cinesate, ma non se ti chiami vw visto che, a comprarti una vw, si pretende d’avere un prodotto di qualità vw così come sono tutti i suoi prodotti e soprattutto se spendi 40mila euro che non sono i 9mila euro di una piccola utilitaria d’oggi.

      • Si può anche discutere sulla qualità degli allestimenti, ma io sono sconcertato dai consumi: 160 W/km con uno stile di guida “difensivo”, sono davvero tanti per un’auto del genere.

        • Concordo, alla fine sconcerta che l’ansia da range sia davvero giustificata con questo veicolo, che in teoria doveva farla passare. Peccato. Il problema a mio modesto parere è il fornitore delle batterie. Se Tesla Giga-Berlino produrrà batterie oltre a veicoli, forse le venderà anche ai produttori europei.

        • Può darsi che le batterie abbiano la loro influenza, ma da possessore di una Model 3 posso dire che Tesla vince grazie ad una integrazione verticale che nessun altro costruttore ha provato ad implementare. Ho la sensazione e che stiano seguendo lo stesso approccio da “assemblatori” utilizzato già da tempo, in nome delle economie di scala che questo permette, ma Tesla ha dimostrato che solo un sistema completamente integrato permette di arrivare a certi livelli. Non basta utilizzare le batterie Tesla per raggiungere la stessa efficienza: bisogna saperle gestire (specialmente dal punto di vista termico). Ma già la stessa Zoe, che conosco discretamente in quanto acquistata da mia moglie, ha inefficienza decisamente superiore.
          Io ho paura che abbiano sottovalutato non poco la difficoltà di mettere a punto un veicolo che è fondamentalmente diverso da quelli che VW ha costruito sino ad ora (eGolf ed eUp sono degli arrangiamenti, fon tutti i limiti del caso).

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